Lo Stoke City, una squadra del 1863
6 min readLo Stoke City è il club professionistico più antico della Football League, la storia narra che, nel lontano 1863, degli ex alunni della Charterhouse School crearono un club di calcio mentre lavoravano come apprendisti presso la North Staffordshire Railway.
Esistono ancora poche prove di partite ufficiali, anche se a quei tempi potrebbe già essere esistita una qualche specie di calcio nella zona, del resto il preside della Stoke St Peter’s School, J. Thomas, era un grande amante dello sport ed era inoltre segretario della squadra locale del Victoria Athletic Club. Dopo 5 anni dalla fondazione ufficiale della società, un articolo sulla rivista The Field del settembre di quel 1868, affermò che era stata registrata una nuova Football Association Club a Stoke-on-Trent e il suo fondatore era proprio un ex alunno della Charterhouse School, ovvero Henry Almond, le prove dimostrano che lui giocò per ben 5 anni con il club.
La prima partita ufficiale della squadra di Almond, nota come Stoke Ramblers, con squadra composta prevalentemente da dipendenti delle ferrovie, fu disputata nell’ottobre del 1868. La storica partita, contro l’EW May XV si disputò al campo del Victoria Cricket Club, vicino a Lonsdale Street e Church Street ed il vero unico vincitore fu l’equilibrio, visto che l’incontro si concluse con un pareggio per 1-1. Il primo gol segnato da un giocatore della storia dello Stoke City fu di Almond, che cambierà presto vita per iniziare a lavorare come ingegnere civile. Il club scese in campo altre quattro volte nei mesi successivi, si può quindi dire che i Potters abbiano disputato una stagione 1868-1869, nominando inoltre come segretario J Thomas, rafforzando per cui la teoria secondo quale si giocasse a calcio nella città già cinque anni prima. La prima vittoria della storia dello Stoke City fu contro il Newcastle-under-Lyme per 2-0, per poi trovarne un’altra poco dopo, in seguito di una partita contro il Leek conclusasi con il risultato di 1-0. Non ci sono, purtroppo, grandi prove dei primi match della storia del club, ma si ritiene che la prima sconfitta dello Stoke Ramblers sia avvenuta contro il Whitchurch in un incontro in cui non si è giocato con un pallone da calcio, ma da rugby. Poco dopo, venne rimosso il nome “Ramblers” e apparirono le prime prove del kit dello Stoke: maglie nero-bianche e pantaloncini bianchi. Tra il 1871 e il 1872 iniziarono a diventare più comuni i resoconti stampa degli incontri, la società stava diventando sempre più grande e si stava evolvendo su sempre più campi. Un personaggio molto importante in questo periodo, considerato anche adesso una leggenda dello Stoke nonostante siano passati più di 120 anni da quando giocava, è Tom Slaney: fu uno dei fondatori della Staffordshire FA, fece da segretario onorario dal 1874 al 1883, giocando per il club dal 1871, inoltre dal 1875 al 1882 fu capitano della squadra. I Potters continuarono a giocare nel Victoria Cricket Ground fino al 1875, quando iniziarono a giocare allo Sweetings Field, stadio molto vicino al primo, dove folle di 200-250 tifosi si accalcavano per vedere sfide tra Stoke e altri club come Wednesbury Old Boys o West Bromwich Strollers, i più forti all’epoca.
Le partite, ai tempi, erano ancora amichevoli, ma nel 1877, con la fondazione della Staffordshire FA, nacque la County Cup. Lo Stoke prese parte a questo torneo e mise le mani sul trofeo dopo aver battuto per 1-0, in finale, i Talke Rangers e aver sconfitto, in uno dei turni precedenti, per ben 26-0, il Mow Cop. I Potters erano sicuramente i più forti della zona e infatti mantennero la County Cup la stagione successiva, battendo per 2-1 il Cobridge. Nel marzo del 1878, il club si fuse con lo Stoke Victoria Cricket Club e passò dallo Sweetings Field all’ Athletic Club Ground, meglio noto come Victoria Ground, che fu la sede della squadra per i successivi 119 anni.
Il calcio stava diventando sempre più popolare, Teddy Johnson divenne il primo giocatore della storia dei Potters a giocare per l’Inghilterra, contribuendo al successo dei Tre leoni per 3-2 contro il Galles, nel 1880, nella città di Wrexham, situata nel nord est del paese a ovest dell’Inghilterra. Dal punto di vista tecnico i confini furono estesi, anche se l’ingresso nella Birmingham Association Cup nel 1881 terminò con una batosta per 8-0 da parte dell’Aston Villa. Nel 1883, lo Stoke riuscì a raggiungere la finale della Staffordshire Senior Cup, venendo eliminato però dal West Bromwich Albion in un’elettrica finale, conclusasi con una vittoria per 3-2 in favore dei Baggies, fu in questo periodo che il club adottò la divisa con strisce verticali rosse e bianche, colori tutt’ora presenti sulla divisa dello Stoke.
I Potters decisero di entrare a fare parte della FA Cup nel 1883/1884, che era la competizione più importante di tutta la Gran Bretagna e che si giocava dal 1871, lo Stoke aveva bisogno di confrontarsi con altri club ed avrebbe avuto questa opportunità solamente entrando a fare parte del torneo, ma l’esordio non fu dei migliori, visto che perse per 2-1 contro il Manchester. Il copione fu lo stesso l’anno successivo, i Potters vennero eliminati dal Queen’s Park (squadra scozzese), le due eliminazioni avevano insegnato allo Stoke che il gioco era andato avanti e che quel lato amichevole e amatoriale nel giocare le partite stava già scomparendo. La società aveva iniziato a capire che il calcio stava diventando una cosa importante, quindi non era più uno svago, così lo Stoke decise di diventare una società professionista. I primi sette giocatori sul libro paga furono Philip Birch, che era un portiere, Tommy Clare ed Edgar Montford, due terzini, Ted Smith e George Shutt, due centrocampisti, Alf Edge e Bernard Rhodes, due attaccanti, ognuno di questi prendeva mezza corona, che corrisponde a 12 pence a partita (purtroppo, oggi, non si trovano facilmente loro fotografie).
I soldi divennero presto un problema e i calciatori decisero di scioperare, del resto non prendevano tanto, la situazione fu risolta dalla dirigenza quando decise di aumentare le cifre che un calciatore percepiva a partita, così, da quel momento in poi, i giocatori iniziarono a guadagnare 5 scellini ogni incontro, ovvero 25 pence. Tornando alle competizioni, lo Stoke continuava a fare fatica in FA Cup, arrivò infatti un pareggio contro il Crewe Alexandra, seguito da una sconfitta, per vedere il primo successo dei Potters in questa competizione bisogna attendere l’ottobre del 1886, forse valse la pena aspettare, dato che la vittoria fu schiacciante: un 10-0 al Victoria Ground contro i Caernarfon Wanderers. Questo fu il successo più largo in una competizione di questo valore per lo Stoke City, anche se spesso viene ricordato pure il 10-3 in First Division contro il West Bromwich nel 1937, ma, purtroppo, questa gioia non durò a lungo, visto che lo Stoke venne eliminato nel turno successivo, nuovamente, a Crewe. Nella stagione 1887-1888, la squadra riuscì ad avere finalmente continuità nei successi in FA Cup, visto che sconfisse Burslem Port Vale, The Wanderers e Oswestry, qualificandosi al primo vero turno del torneo, per poi essere battuto per ben 4-1 dai futuri campioni del West Bromwich, ma gli sforzi dei Potters vennero ripagati. Vari club si resero conto che gli interessi dei tifosi per le amichevoli, ma, più in generale, per qualsiasi altra partita non fosse di FA Cup, svanì, c’era quindi bisogno di qualcosa di nuovo e la realizzazione di ciò, oltre allo straordinario lavoro dello scozzese William McGregor, portò probabilmente allo sviluppo più importante della storia del calcio inglese: nell’estate del 1888, fu fondata la Football League e lo Stoke, avendo avuto un ruolo molto significativo nella sua nascita, divenne uno dei 12 membri originari e stava per essere scritto un nuovo capitolo nella storia del club.