Novembre 19, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Ancona-Matelica – Reggiana

7 min read

Un altro passo falso per i Granata, che continuano a cercare il primo posto per poter partecipare alla Serie B del prossimo anno senza dover giocare i difficili e stancanti play-off. Una Reggiana che aveva l’occasione di agganciare il Modena in classifica e di prendersi la prima posizione a pari punti, almeno fino al 28 febbraio, con i Canarini, che affronteranno il Pescara nel posticipo di lunedì. Questo, però, non è accaduto, perchè la squadra di Diana è tornata a casa con un solo punto e adesso deve davvero incrociare le dita e sperare che i Gialloblù compiano più di un errore. Dopo Gubbio, un altro risultato che non soddisfa la Regia, che rischia che il distacco con il Modena diventi ancora più largo. La mancanza di risultati nelle ultime due partite e la sconfitta che non arrivava da un anno non sono arrivate a caso e sono brutti risultati che non ci volevano proprio, ma una delle cause principali di questa doppia caduta è sicuramente il calendario, un febbraio con due partite alla settimana e una Reggiana stanca che disputa partite in trasferta scomode. Le energie scarseggiavano già da tempo e lo si poteva iniziare ad intuire già dalla trasferta di Olbia, in cui mister Diana ha voluto preservare gente come Lanini e Cigarini, che sono entrati a partita in corso, due giocatori fondamentali e che infatti hanno cambiato quella partita, se avesse avuto la possibilità, l’allenatore granata li avrebbe quasi sicuramente schierati dal primo minuto, ma, appunto, le partite a date così ravvicinate non hanno minimamente aiutato la squadra. Un Modena con una rosa più ampia, che ha fatto meno fatica ad affrontare le sfide così poco distanti l’una dall’altra e che ora avrà un giorno in più per riposare, un vantaggio non così piccolo come sembra. Il campionato non è già finito, ci sono ancora delle partite da giocare, ma perchè non giocare i recuperi in altre date? La Serie C finisce a fine aprile, non a fine maggio, ce n’era di tempo per disputare le partite rinviate. La situazione è complicata per la Regia, ora testa a domenica, c’è la partita in casa con il Pontedera che è un’occasione più che ghiotta per tornare a farsi sentire.

La partita di oggi non è stata brutta, una Reggiana anche bella da vedere e che avrebbe meritato di trovare il gol prima portandosi addirittura in vantaggio nei primi minuti, ma nel calcio succede di tutto e il merito non conta sicuramente più del risultato finale. La partita è stata piacevole, azioni da entrambe le parti in contropiede, squadre abbastanza lunghe, entrambe hanno costruito molto, forse di più la formazione ospite, che torna a casa delusa, a differenza dell’Ancona, che si accontenta di un punto conquistato contro una delle big del campionato, è una squadra ormai consapevole che la promozione diretta sia impossibile da ottenere, ma che vuole i playoff e che con la partita di oggi ha dimostrato di non essere così inferiore ad altre squadre.

L’incontro comincia con una corsa palla al piede di Guglielmotti interrotta da un intervento in scivolata da parte di Gasperi, che commette fallo prendendo in pieno e stendendo l’avversario, senza toccare neanche minimamente il pallone, arriva puntualmente l’ammonizione per il giocatore della squadra di casa. Dopo 7 giri di lancette, la Regia ha un’occasione enorme per portarsi in vantaggio: calcio di punizione sulla fascia, posizione adatta per un cross, sul punto di battuta ci sono i soliti Cigarini e Radrezza, il secondo realizza una finta e lascia l’incarico del traversone all’ex centrocampista dell’Atalanta, la palla è perfetta per la testa di Zamparo, che probabilmente voleva prolungare per i compagni che si trovavano in area di rigore, ma (forse c’è stata anche una deviazione) non riesce nel suo intento e alza un campanile, ad arrivare a colpire è di nuovo il numero 30, sempre con la testa e sempre cercando l’assist, stavolta riesce a fare quello che voleva fare e infatti arriva Cremonesi, che cerca di andare a segno per la seconda partita consecutiva, il suo tiro, dall’interno dell’area piccola, viene deviato dal portiere per poi finire sul palo, il 26 ci riprova di testa in ribattuta ma non trova lo specchio, pericolo scampato in qualche modo dai Dorici.

Al minuto 24, la Regia torna vicinissima al vantaggio da calcio d’angolo, con un colpo di testa di Cremonesi, che si fa rispondere da Avella, il portiere non riesce però ad allontanare e, dopo la sua deviazione con le mani, la palla carambola addosso a Lanini, il 94 non può però riuscire a segnare in tap-in proprio perchè la palla è incontrollabile visto come gli è arrivata.

Nei minuti successivi accade poco, ma Radrezza prende un giallo pesante al minuto 27.

Dopo un primo tempo che nella sua parte centrale si era un po’ spento, la partita si riaccende grazie ad un’occasione grandissima in favore degli ospiti: un’azione splendida che comincia con Contessa che controlla molto bene il pallone, poi lo gioca a Lanini, che si trova spalle alla porta e quindi lo tocca all’indietro per Cigarini, passaggio corto per Sciaudone, il numero 88 vede lo splendido movimento di Zamparo ad attaccare la profondità e lo serve sulla corsa addirittura di prima, ma il 30 non riesce a superare l’estremo difensore avversario che respinge e salva i Biancorossi coprendo benissimo lo specchio e murando il tiro del giocatore granata.

Verso la fine del primo tempo, ha una grande palla gol anche l’Ancona, con Faggioli che, grazie ad uno splendido filtrante ricevuto da un compagno, si trova solo davanti al portiere a calcia da quasi dentro l’area piccola, ma non riesce a superare uno straordinario Venturi in uscita, che copre molto bene lo la porta e nega il gol dell’1-0 poco prima di andare a riposo alla squadra allenata da mister Colavitto.

E’ una Reggiana che vuole tornare subito in avanti alla ricerca del gol del vantaggio, ma si sbilancia e concede un’altra palla gol ai padroni di casa, che tentano di fare male in contropiede: Sereni vede lo scatto sulla destra di Del Sole e lo cerca con un passaggio sulla corsa, che però si rivela troppo lungo, tuttavia il numero 21 riesce a tenere vivo il pallone e decide di servire Gasperi con un passaggio al limite dell’area di rigore, il giocatore riceve e opta per il tiro in porta, che viene respinto, poi, però, il pallone gli ritorna e quindi calcia di nuovo verso lo specchio, ma la difesa granata scampa il pericolo deviando in corner.

Dopo un primo tempo a porte inviolate, si torna sul terreno di gioco con la squadra di Diana che continua a cercare il gol, la prima grande occasione del secondo tempo arriva quando Radrezza avanza palla al piede all’incirca fino alla linea del centrocampo, poi vede Lanini che è molto solo sulla fascia sinistra e lo serve con un passaggio di mancino a rientrare, l’ex Juventus U23 si sposta il pallone sul sinistro e sprigiona un tiro molto potente, ma centrale, che non rende troppo difficile ad Avella la respinta.

I Granata cominciano bene il secondo tempo, ma, al minuto 16 della ripresa, pagano caro un errore di Radrezza proprio in mezzo al campo. Il numero 21 voleva probabilmente cercare qualche compagno con una sventagliata in avanti, ma il suo lancio è stato intercettato, dopo un rimpallo, il pallone gli torna tra i piedi, ma non riesce di nuovo a gestirlo e scatena la ripartenza dei Dorici, con Faggioli che si vede praticamente consegnare in area di rigore la palla da un compagno, venendo successivamente abbattuto, l’arbitro non sembra essere molto dubbioso: è calcio di rigore per l’Ancona-Matelica. Dal dischetto va Sereni, che prende la rincorsa e calcia forte e angolato alla destra di Venturi, l’estremo difensore granata intuisce l’angolo ma non riesce ad evitare il vantaggio avversario, 1-0.

Al 79′, la Regia vede annullarsi un gol da calcio d’angolo: cross nel cuore dell’area di rigore con palla che viene allontanata al limite dell’area di rigore, là dove si trova Cigarini, che si coordina e va al tiro al volo sorprendendo tutti, conclusione potentissima ma non troppo angolata, Avella può solo respingere, la palla resta lì e la mette dentro D’Angelo, che però si trovava in posizione irregolare, annullato il gol del pareggio ai Granata.

Al minuto 83′, la Regia trova il meritatissimo gol del pari, che arriva grazie anche ad un pizzico di fortuna, quando Rosafio riceve largo sulla sinistra e mette in mezzo con il mancino a cercare la deviazione al volo di un compagno, in area di rigore c’è D’Angelo che per pochissimo non arriva ad impattare il pallone con la testa, ma proprio il mancato contatto con la palla inganna Avella, che si aspettava che qualcuno dei presenti in area spedisse il pallone verso la porta che stava difendendo, ma nessuno ci arriva, il cross si rivela un tiro imparabile che sbatte sul palo interno e si insacca alle spalle del portiere, è il gol del pari granata, 1-1.

Finisce 1-1 una divertente partita tra Ancona e Reggiana, con i Granata che tornano a casa con un punto che ha un sapore amaro, visto che bisognava farne 3, un pareggio che sa di consolazione, ma la sfida con il Modena a distanza è ancora lunga, c’è tempo, si può ancora sperare.

Lascia un commento