West Ham-Arsenal, le pagelle dei Gunners – Dial Square
9 min readContinuano a vincere i Gunners, che, dopo aver sconfitto Chelsea e Manchester United, vincono un altro scontro diretto importante, stavolta contro gli Hammers. La squadra di Arteta riesce così a mantenere il quarto posto mantenendo il vantaggio di 2 punti sugli Spurs, che ieri hanno battuto per 3-1 il Leicester senza fare troppa fatica. Tottenham che affronterà il Liverpool il 7 maggio in una partita che sarà importantissima per entrambi i club, dato che i Reds continuano a giocarsi il primo posto con il Manchester City in un duello che andrà avanti per moltissimo e la squadra di Conte che continuerà fino all’ultimo a combattere con l’Arsenal a caccia di quel quarto posto. Il North London Derby del 12 maggio avrà un peso incredibile per quanto riguarda la guerra che porterà una delle due formazioni in Champions League. Il derby è sempre importantissimo, ma questo lo sarà ancora di più.
Le pagelle
Ramsdale 6,5: Altra ottima partita di Ramsdale. Non chiamato molto spesso in causa, ma risponde adeguatamente alle conclusioni avversarie. Nel primo tempo, Rice stacca e colpisce benissimo di testa dopo aver ricevuto un cross da calcio d’angolo, ma l’estremo difensore dei Gunners riesce a compiere un miracolo con un volo stupendo. Continua a dare sicurezze questo portiere e soprattutto continua a dimostrare come, a soli 23 anni, sia già prontissimo a giocare in questo campionato. Ieri ha fatto un’altra meravigliosa parata, anche aiutato dalla traversa, però resta lo splendido volo a mandare il pallone sul legno. Ha bisogno di un po’ di esperienza e può migliorare coi piedi, però sta andando davvero bene.
Tomiyasu 6,5: Torna in campo dopo l’infortunio e non si vede moltissimo, ma gestisce molto bene i palloni che gli capitano. Non riesce a ritrovare la spinta che aveva prima, ma c’è bisogno di tempo, non può ritrovare il migliore stato di forma in così poco tempo. Tuttavia, la tecnica non l’ha certamente persa. Ha fatto molti passaggi semplici ma efficaci, non è stato cercato molto, ma non ha sbagliato tanto. Partita da 6, ma si può dare un 6,5 proporzionato al momento che sta vivendo dato il rientro dal problema fisico. Probabilmente, non aveva i 90 minuti nelle gambe, infatti, proprio a confermare come debba ancora ritrovare la forma fisica, è entrato Cedric al suo posto durante il secondo tempo. I tifosi dei Gunners possono godersi il rientro in campo del giapponese, che adesso recupererà al meglio. Anche lui uno di quei giocatori giovani ma che continua a dare conferme, può solo crescere.
Holding 7,5: Partita perfetta. Sblocca l’incontro al 38′ con uno stupendo colpo di testa dopo uno splendido stacco. Oltre ad aprire la sfida con quell’incornata da calcio d’angolo, domina nel gioco aereo e non concede niente. Vince gli anticipi e cancella quasi totalmente gli attaccanti avversari. Non perde contrasti e non si fa saltare; davvero una prestazione magnifica. Non gioca White, ma lui, e sicuramente non delude. Difensore straordinario fisicamente, alto e grosso, utilizza benissimo i centimetri e il corpo per andare a colpire di testa e per fermare le punte e gli esterni della squadra di casa. Queste due cose gli permettono di essere sempre pericoloso quando deve andare a saltare sui tiri dalla bandierina e di non farsi saltare quando viene puntato dalle fasce o dai centravanti. Non ha giocato tanto in stagione, ma non ha deluso. Oggi, a Woolwich, potranno ricominciare a cantare il coro Rob Holding, you know… he’s better than Cannavaro.
Gabriel 7: Ottima partita anche la sua. Continua a giocare in maniera perfetta la coppia difensiva. Lui è quello irremovibile, si trova benissimo con qualunque altro centrale lo affianchi, anche perchè nessuno sta deludendo. Pure lui riesce a fare valere il fisico e a vincere molti duelli aerei, perdendo pochi contrasti e non facendosi saltare. Anche se viene quasi totalmente dimenticato dalla difesa, segna un bellissimo gol di testa che vale i 3 punti. Riesce a mettere a segno questa rete grazie ad uno splendido movimento che lo porta a liberarsi della marcatura dell’avversario e la palla è perfetta per lui sul secondo palo, riesce ad arrivarci in tuffo a indirizzare verso lo specchio, può solo deviare Fabianski, è un gol che potrebbe valere la Champions. Tornando indietro, avrebbe potuto fare di meglio sul gol di Bowen perchè, quando l’autore del gol riceve il cross di Coufal, è troppo solo, si trova tra il difensore e Martinelli, qui, Gabriel avrebbe potuto stringere prima, cercando di disturbarlo al momento della conclusione. Però resta una grande partita.
Nuno Tavares 6: Buona prestazione di Tavares, che non si vede molto ma riesce a gestire bene le opportunità. Spinge abbastanza sulla sinistra, anche se, forse, potrebbe migliorare offensivamente nelle scelte quando arriva nella metà campo avversaria. Difensivamente buona partita, riesce a contenere abbastanza bene un Coufal in ottima forma e a complicargli un po’ la partita. Potrebbe migliorare nella sicurezza, a volte è un po’ leggero nei contrasti, ma comunque una bella partita. Anche una buona gestione del pallone, nonostante non gliene siano arrivati tanti, è riuscito a smistarli bene. Gli ha dato fiducia il gol contro il Manchester United, ora deve trovare ancora più sicurezza ed andare a contrasto in maniera meno leggera. Tecnicamente davvero un ottimo giocatore, anche lui deve crescere.
Elneny 6,5: Sicuramente non incisivo, ma è incredibile come questo giocatore sia sottovalutato. Non imposta come fa Xhaka magari, gioca palloni più corti e semplici e lancia meno le punte, però dà un ottimo contributo alla squadra. Fa un lavoro che non si vede tanto ma che è indispensabile. L’assenza di Partey pesa, ma è ottimo per Arteta avere trovato un giocatore così, in questa forma e con questa voglia di giocare. Nelle imbucate a lanciare gli esterni o la punta, non è impeccabile, infatti, quelle sono giocate che fa più spesso il suo compagno di reparto svizzero come già detto, però è davvero incredibile come sia sicuro su quale scelta fare per passare il pallone e come sbagli così pochi passaggi. Giocatore che merita di giocare ancora di più, sta avendo quest’occasione data l’assenza del ghanese e la sta davvero sfruttando.
Xhaka 6: Delude Xhaka, purtroppo. Non una delle migliori partite in stagione sicuramente, avrebbe potuto dare più fastidio a Rice in mezzo al campo, è vero che il centrocampista inglese ha fatto davvero una grandissima partita, però forse avrebbe potuto concedergli di giocare meno palloni e di anticiparlo. Tutti conosciamo questo giocatore, di tackle, contrasti, falli e cartellini se ne intende e avrebbe potuto ad oscurare un po’ di più l’avversario. Stranamente incerto nel giocare alcuni palloni, dà l’impressione di volere preferire la prudenza al rischiare la giocata con un’apertura o con un filtrante, passaggi abbastanza semplici. Lo svizzero è appena stato eletto “miglior giocatore del mese” da i tifosi dell’Arsenal, attraverso un sondaggio fatto sull’applicazione ufficiale dei Gunners, ma non si può dire che abbiano sbagliato a votare. E’ un giocatore fondamentale per Arteta, non ci si può privare di lui, è un regista perfetto per la Premier League perchè è bravo ad impostare ed ha un carattere incredibile. Recupera e smista splendidamente i palloni che gli arrivano e manda in porta i compagni. Può permettersi di non giocare benissimo una partita, che resta comunque sufficiente.
Saka 7: Si rende pericoloso, punta e salta l’uomo e calcia con il mancino come gli piace fare. Sempre difficile da marcare, è imprevedibile, riesce spesso a dribblare l’avversario con un magnifico cambio di passo. Un esterno fantastico sul piano tecnico, che riesce sempre a lavorare benissimo il pallone e ad essere incisivo, parlando di statistiche, ma non solo. Nella seconda metà di gara, riesce ad andare vicinissimo al gol dopo aver saltato splendidamente un avversario e dopo aver calciato con potenza sul primo palo, ma la gioia della rete gli viene negata da una splendida parata dell’estremo difensore degli Irons. Sta trovando una continuità magnifica, riesce a giocare bene qualunque partita contro qualsiasi avversario. Ha trovato il gol contro il Chelsea, in un derby di grande valore anche dal punto di vista dei punti, ma poi non si è fermato, dato che è riuscito ad esprimersi mostrando il suo elegante ed efficacie modo di giocare anche nelle partite successive. Pure lui uno di quei tantissimi giocatori giovani dell’Arsenal che sembra già più che pronto a questo campionato e può davvero solo crescere. E questi sono meriti della società perchè la squadra è stata ricostruita e sono stati investiti i soldi perfettamente su giocatori giovani con ampio margine di crescita e grandissime doti e su un ottimo allenatore, che sembrava uno qualunque ma che si sta rivelando un genio. Saka viene poi sostituito a fine partita da Smith Rowe, dopo tantissime corse era stanco e ha lasciato dunque il posto al numero 10.
Ødegaard 6: Non illumina il norvegese. Come Xhaka, si vede meno del solito e non realizza una prestazione di quelle che siamo abituate a vedere da lui. Un giocatore che ha delle qualità tecniche fantastiche e l’ha dimostrato negli anni, ma avrebbe potuto farsi vedere di più, cercando più spesso di ricevere, perchè sa benissimo come gestire la palla e l’ha fatto vedere tantissime volte. Forse un po’ stanco visto che l’Arsenal ha dovuto giocare delle partite abbastanza impegnative, però ci si aspettava di più da lui. A volte, avrebbe potuto giocare il pallone in maniera più efficacie e rapida ma comunque è riuscito a fare una gestione della palla più che buona e il voto sufficiente è corretto perchè non è stata una prestazione negativa. Viene sostituito verso la fine da Lokonga, probabilmente perchè era stanco e quindi il tecnico spagnolo voleva un po’ di freschezza in mezzo al campo, ma resta una prestazione positiva. I tantissimi minuti giocati forse non gli hanno fatto bene, ma, conoscendolo, la prossima, per giunta in casa, andrà meglio.
Martinelli 6,5: Gioca molto bene, ma non è più una novità. Non strappa sulla sinistra come fatto magari contro il Liverpool, ma riesce a giocare bene il pallone quando gli capita. Davvero assurdo come si sia ambientato in questo campionato così presto e così facilmente, questa è stata una grande prestazione ma non è neanche tra le migliori. L’assist stupendo per Gabriel che ha fatto sì che l’Arsenal tornasse a casa con i 3 punti dal derby vale poi il voto in pagella. Forse non troppo presente nel gioco, forse avrebbe potuto cercare di andare a prendere la palla per provare l’uno contro uno più spesso e di fare male sulla sinistra, sulla sua corsia è sempre un giocatore fastidioso, ma Coufal non è uno qualunque e riesce a rendere complicata la vita anche a lui. Partita più che sufficiente, la prossima, in casa, sarà molto importante, se dovesse giocare, e soprattutto in questa forma, sarebbe davvero fantastico perchè, soprattutto con la spinta dei tifosi, è un giocatore a cui non è possibile rinunciare.
Nketiah 6,5: La tecnica, la velocità e l’accelerazione. Altra grande partita di Nketiah, giocatore che si rivela scomodo da marcare anche per la difesa del West Ham, dopo aver dato fastidio a tante altre retroguardie in Premier. Prende la palla, salta l’uomo e calcia, cerca spesso il tiro e, con la sua accelerazione, è davvero complicato fermarlo per ogni difensore avversario. Si costruisce le occasioni da solo e riesce ad arrivare in porta con le sue incursioni e i suoi cambi di passo, mancava solo il gol. Forse potrebbe giocare di più con la squadra, ma non ha le caratteristiche migliori per fare l’attaccante che gioca spalle alla porta e scarica perchè non è molto fisico. Questo suo modo di giocare esalta magnificamente le sue doti però, con questi strappi, con questi uno contro uno, con queste accelerazioni e queste conclusioni è davvero incontenibile e, nonostante non sia un giocatore altissimo, è incontenibile. Piccola pecca l’ammonizione nel finale presa dopo qualche scintilla con Rice, ma altra stupenda partita di Eddie Nketiah.
Subentrati:
Cedric Soares 6: Gioca solo una quindicina di minuti ma li fa bene. Un 6 proporzionato a quanto tempo ha giocato. Entra per prendere il posto di Tomiyasu appena rientrato dall’infortunio e fa capire ad Arteta come anche lui sia un giocatore su cui lo spagnolo possa contare. Non sbaglia passaggi, gioca bene il pallone, senza perderlo, e non si fa saltare. Un buon quarto d’ora.
Smith-Rowe s.v: Entra solo all’87’, vediamo troppo poco di lui per poter dare un giudizio. Prende il posto di uno stanco Saka e gioca bene i pochi palloni che gli arrivano.
Lokonga s.v: Entra al 92′, a partita praticamente finita, per sostituire un Odegaard poco ispirato e stanco. Dà freschezza alla squadra ma non si vede, non gioca più di 300 secondi e quindi è impossibile dargli un voto.