Reggiana 2-0 Cremonese, quando Futre e Mateut regalarono la prima vittoria in Serie A ai Granata
5 min readE’ il 21 novembre 1993, a Reggio Emilia, al Mirabello, va in scena Reggiana – Cremonese, partita della 12° giornata di Serie A. Un incontro che per i Granata vale molto perchè hanno bisogno di continuare a guadagnare punti per ottenere quella tanto sperata salvezza. Regia che si dimostrerà una sorpresa di quel campionato, poichè perderà soltanto una partita in casa, contro il Milan, che vincerà Champions League, Serie A e Supercoppa. Inoltre, i Granata sconfiggeranno anche i Rossoneri, vendicandosi nella partita di ritorno con una vittoria per 0-1 a San Siro. Tuttavia, quella Reggiana sembra in difficoltà e infatti non ha ancora vinto una partita. Sarà proprio questa sfida contro i Grigiorossi a dare fiducia alla Regia, che, da qui in poi, riuscirà a realizzare uno splendido campionato. In quella squadra allenata da Marchioro c’è un giocatore straordinario, arrivato secondo al Pallone d’Oro nel 1987. Quel giocatore è Paulo Futre, che proprio quel giorno esordirà e farà la storia assieme a Mateut, un altro campione che darà tanto per la squadra di Reggio Emilia.
Il Mirabello è pieno, si fa fatica a trovare un posto libero. Il settore dei tifosi di casa è in festa e sfoggia una coreografia meravigliosa. In quella giornata così grigia di novembre, la Curva Sud decide di colorarsi: incredibilmente, per una volta, sono presenti il giallo e il blu, colori degli eterni rivali, oltre al rosso, al verde e all’immancabile granata. Il perchè è semplice: sono i colori delle bandiere dei giocatori stranieri che fanno parte della rosa della Reggiana, come ad esempio il rosso e il verde del portogallo di Futre, il giallo, il blu e di nuovo il rosso per Mateut, rumeno che esordirà proprio con l’ex Atletico Madrid in questa sfida contro la Cremonese, di nuovo giallo e blu per Ekstrom oltre al verde e ancora una volta al giallo per Taffarel. Ovviamente, però, la coreografia è principalmente dedicata ai giocatori che quel di’ debutteranno, anche visto l’ordine in cui sono disposti tutti i colori.
Sotto al rosso e al verde è presente uno striscione, proprio in onore della leggenda che scenderà per la prima volta in campo con la Regia, il messaggio è:
BIEN-VINDO-PAULO FUTRE
Dalla parte opposta, stavolta per Mateut, altro esordiente, c’è scritto in rumeno:
BINE-AI-VENIT-DORIN
Davvero un’accoglienza speciale per i due nuovi top player granata, che sono pronti ad esordire con la Regia in uno stadio che già li ama. Pian piano, arriva pure un po’ di neve, che scende e inizia a riempire di bianco il terreno di gioco e gli spalti. Dalla curva dei tifosi della Reggiana s’innalza in cielo una nuvola gigantesca, che si è creata con i petardi e i fumogeni accesi dai supporters di casa. Ma dobbiamo tornare a parlare dei due giocatori appena arrivati, che hanno ricevuto quell’accoglienza speciale. Il primo, un minuto dopo il 60′, vive un momento indimenticabile. I Granata sono in possesso della sfera nella metà campo avversaria, Zanutta, il capitano, fa partire un passaggio da posizione centrale, un po’ dopo il cerchio di centrocampo, per Mateut. Il rumeno tocca di prima il pallone e cerca Morello, il passaggio è leggermente lungo, ma il giocatore che si trova spalle alla porta riesce a prolungare in scivolata per Futre, alla sua sinistra, rendendo vano il tentativo del giocatore in maglia grigiorossa di portargli via la palla. Il portoghese si trova sul lato destro dell’area di rigore, con il primo tocco si accentra, con il secondo salta un avversario grazie ad una finta, poi arriva il momento della conclusione. Un tiro rasoterra sul primo palo fortissimo, imparabile per Turci. Un gol magnifico. Una rete alla Futre. Un’azione splendida, un gioco di squadra magnifico che ha permesso al portoghese di andare al tiro dopo un’accelerazione delle sue. Con una fiammata, il fenomeno in maglia granata ha sottolineato ancora una volta le sue straordinarie doti tecniche. Poi, però, bisogna anche godersi a pieno la gioia della rete andando ad esultare sotto la curva. I sostenitori della Regia scendono dalle gradinate per avvicinarsi il più possibile all’autore del vantaggio. Per Futre è un momento della sua permanenza a Reggio Emilia che mai dimenticherà. Il Mirabello impazzisce. La Reggiana ha finalmente trovato la sua stella, che ha sbloccato la partita con una magia, con un tiro meraviglioso preceduto da uno slalom tra gli avversari pazzesco. Abbiamo appena detto che la Reggiana ha trovato la sua stella, ma non è proprio così. E’ Reggio Emilia che ha trovato il suo campione e lo abbraccia con il suo calore dopo quella rete storica. Al Mirabello migliaia di voci cantano:“Futre, Futre Futre!” per celebrare quel momento, sicuramente tra i più belli mai vissuti dai sostenitori granata.
A 8 minuti dalla fine, il numero 10 riceve di nuovo largo sulla destra, tenta il dribbling portandosi avanti il pallone con il sinistro, ma viene abbattuto dal durissimo intervento in scivolata da parte di Pedroni. Non ci sono dubbi per il direttore di gara: è cartellino rosso. Mentre il portoghese è per terra dolorante, i giocatori della Cremonese protestano per la decisione arbitrale, c’è anche qualche scintilla tra i Granata e i giocatori della squadra di Simoni. Non si può di certo tornare indietro: gli ospiti dovranno giocare il resto della gara in 10. Ad un minuto dal 90′, la Regia torna a rendersi pericolosa. Scienza colpisce di testa a centrocampo e trova Morello, l’ex Inter avanza palla al piede, serve poi largo sulla destra Esposito, che mette al centro di prima, nel cuore dell’area di rigore c’è Mateut, che controlla, nonostante sia disturbato da un avversario, poi, da due passi, riesce a toccare un’altra volta quel pallone e a spedirlo alle spalle dell’estremo difensore avversario. Il Mirabello è incredulo. La gioia del pubblico non è misurabile. Con i due esordienti, i Granata hanno messo a segno due reti e vinto per la prima volta nella loro storia un incontro di Serie A. Una giornata indimenticabile. Il rumeno si sdraia per terra e si gode a pieno quel momento con i compagni. Una giornata destinata ad entrare nella storia della Regia. Non c’era modo migliore di vincere quella partita. Arriva quel tanto aspettato triplice fischio. Basta così. La Reggiana ottiene il suo primo successo nella massima serie del calcio italiano grazie alle reti di Futre e Mateut! La festa comincia con i giocatori in maglia granata che vanno sotto la curva a godersi e a ricambiare il calore, l’amore e l’affetto del proprio pubblico, che si è rivelato fondamentale per la conquista di questa vittoria e continuerà a dimostrarsi un elemento chiave per questa squadra quando gioca in casa e in trasferta. In Curva Sud, tutti saltano e mostrano con orgoglio le sciarpe. Sono stati lì, sotto la neve, con il freddo, a vedere una squadra che non aveva ancora assaporato la vittoria. Questa è la definizione di amore per la squadra del proprio cuore. Si sono meritati assolutamente il ringraziamento dei propri giocatori. E forse la cosa bella è che questo accade ancora oggi, dato che c’è tuttora questo meraviglioso rapporto tra giocatori e sostenitori, nonostante la Regia non sia più in Serie A.