Palermo 3-2 Reggiana, Granata sconfitti da un grande avversario
7 min readLa Reggiana perde 3-2 in casa del Palermo dopo una partita piena di emozioni. I Granata sono stati eliminati dalla competizione dopo un primo tempo non all’altezza delle aspettative ed una seconda metà di gara in cui è arrivata la reazione. Non era questo il torneo che la Regia doveva puntare a vincere e quindi ci si può accontentare della seconda parte della partita, a patto che quanto fatto in quei 50 minuti circa venga replicato anche in campionato. Forse non è corretto descrivere la sfida di due giorni fa, in Sicilia, con la parola “fallimento”, perchè comunque la formazione emiliana è stata in grado di mettere in difficoltà gli avversari, che giocavano in casa, in uno stadio da Serie A pieno, che sosteneva i propri giocatori. Bisogna anche ringraziare i 100 supporters granata presenti allo stadio l’altra sera, nonostante la strada da fare per raggiungere il Barbera non fosse poca. Ricordiamo che Diana li ha definiti:”Eroi” in conferenza stampa (e anche in queste “piccole cose” si riconosce un grande mister).
La partita
Le formazioni:
I giocatori delle due squadre eseguono la solita entrata in campo. I Granata sfoggiano per l’occasione una maglia grigia e azzurra, mentre il Palermo la sua solita divisa rosa. Dopo il fischio del direttore di gara, comincia la partita. E’ subito la squadra siciliana ad attaccare, con un cross dalla fascia destra da parte di Valente, la sfera cade nel cuore dell’area di rigore, dove sbuca Brunori, che si lancia su questo pallone, lo colpisce e lo spedisce verso lo specchio, Turk tocca ma non blocca. 1-0 Palermo. La Reggiana non riesce ad iniziare la partita come avrebbe voluto. Al 9′, Rosafio prova a spingere sulla fascia destra, ma viene fermato dalla retroguardia avversaria, Muroni decide di provare una conclusione al volo dalla distanza, palla che non termina lontana di molto dall’incrocio dei pali. La formazione di casa continua a farsi sentire con il numero 30, che esegue un altro traversone, stavolta però c’è l’intervento di Paolo Rozzio, che mette fuori di testa, ma la palla prende una traiettoria morbida, così Floriano si coordina e calcia al volo, ma colpisce male e svirgola, tuttavia, quella che sarebbe dovuta essere una conclusione, si rivela un passaggio per l’autore dell’1-0, che, con un’acrobazia, manda il pallone verso lo specchio della porta granata, ma deve fare i conti con i riflessi dell’estremo difensore della Regia, che gli nega il raddoppio. Dopo la parata di Turk, dunque con molto ritardo, sale la bandierina e il direttore di gara comanda un calcio di punizione in favore della squadra di Diana, poichè Brunori si trovava in posizione irregolare. Il Palermo trova tanta fiducia dopo la rete che ha sbloccato l’incontro, con gli ospiti che fanno fatica a reagire e il pubblico del Barbera che alza il volume per sostenere i propri giocatori. Al 20′, Lancini è costretto a lasciare il terreno di gioco per un problema fisico, Doda prende il suo posto e Buttaro si posiziona al centro della difesa a 4, accanto a Marconi. Dopo 30 giri di lancette, Sorrentino viene ammonito per avere trattenuto De Rose cercando di non concedergli il contropiede. Al 33′, dopo una respinta troppo corta da parte della difesa granata, Crivello calcia con il destro e il pallone termina fuori di poco. Al 36′, il Palermo trova di nuovo la via del gol: Valente riceve da Doda sulla corsia di destra, poi si gira e fa partire un altro cross, Brunori salta e colpisce di testa, indirizzando il pallone alla sinistra del portiere avversario, che non riesce ad intervenire. Doppietta per l’attaccante del Palermo. Al 45′, il direttore di gara comunica che si giocherà per altri 4 minuti. Al 47′, Valente fa partire un tiro-cross rasoterra dal lato destro dell’area di rigore, ma la Reggiana si salva con un intervento sulla linea probabilmente da parte di Luciani. Si va a riposo sul risultato di 2-0 per i Rosanero. E’ stato un primo tempo in cui la Regia ha subito troppo ed ha fatto male all’avversario troppe poche volte. Ci può stare la pressione ed è vero che i Granata si sono fatti sorprendere da un inizio a ritmi molto alti da parte della squadra di casa, però bisognava fare qualcosa di più. Il discorso di mister Diana, all’intervallo, fa il suo effetto e la Reggiana entra in campo con un atteggiamento diverso. La formazione siciliana effettua una sostituzione all’inizio della ripresa: Silipo prende il posto di Floriano. Al 56′, la squadra emiliana riesce a rendersi pericolosa con lo spunto sulla corsia di sinistra da parte di Pellegrini, che, accelerando, si libera di Buttaro ed entra in area di rigore, a quel punto, il 25, che lo aveva rincorso per tutta l’azione senza riuscire a fermarlo, lo spinge e la Reggiana conquista un tiro dal dischetto. L’esecuzione di Rosafio è perfetta e il pallone termina sotto l’incrocio dei pali, alla sinistra dell’estremo difensore avversario. Al 60′, il Palermo attacca con Broh, che accelera palla al piede, da posizione centrale, più verso sinistra, Laezza interviene in scivolata, non tocca l’avversario, anzi, è il numero 14 a cercare il contatto, l’arbitro ammonisce il difensore in maglia granata e comanda un calcio di punizione. Il giocatore della squadra di casa si rialza subito dopo, errore abbastanza grosso da parte del direttore di gara. Simulazione netta. Sul punto di battuta c’è Valente, che fa partire una conclusione ad effetto che non è molto angolata e termina sopra la traversa. Al 65′, nella squadra di casa esce Fella ed entra Soleri. Al 78′, Crivello esegue un traversone dalla fascia sinistra, c’è un contatto minimo, quasi inesistente, tra Luciani e Brunori, il giocatore del Palermo si butta e l’arbitro, ovviamente, assegna il calcio di rigore. Ennesimo contrasto leggerissimo punito dal direttore di gara. Luciani non guarda l’avversario, solo il pallone che attraversa l’area, è il giocatore del Palermo ad allargare il braccio, poi “perde l’equilibrio” e Rutella, l’arbitro, assegna un tiro dagli undici metri per la formazione siciliana. Ridicolo. Dopo il fischio arrivato quando la palla era già uscita dal campo, dato che sul pallone non c’era arrivato nessuno, il bomber del Palermo che aveva “subito il fallo” realizza il penalty aprendo il piatto e calciando alla sinistra dell’estremo difensore granata, che intuisce ma non ci arriva. Chiude così la partita la squadra di casa. Rigore inesistente, ma va riconosciuta la bravura di questo attaccante, che ha coronato così una prestazione fenomenale. All’82’, la Regia reagisce con un cross dalla bandierina da parte di Rossi, colpisce di testa Rozzio, la sfera finisce nell’area piccola, D’Angelo si allunga e, in scivolata, tocca il pallone, che viene deviato dal portiere avversario e termina in rete. Ha riaperto la partita la squadra di Diana!
L’ultima grande chance è del Palermo, che va all’attacco con Brunori, che entra in area di rigore, sul lato sinistro, poi mette il pallone in mezzo ma il compagno calcia malissimo e manda fuori di molto. Triplice fischio. Basta così, la Reggiana cade in casa dei Rosanero e abbandona la Coppa Italia dopo essere stata sconfitta per 3-2.
Commento
È stata una buona prestazione da parte dei Granata, che hanno provato a restare in partita fino all’ultimo secondo. Purtroppo, il risultato finale non rispecchia tutti gli sforzi della Regia, che, sfruttando le sue capacità, è riuscita a rendersi pericolosa con le poche occasioni avute. I gol, infatti, sono arrivati grazie ad un assist di testa di Rozzio, che sappiamo quanto sia forte nel gioco aereo, e ad un rigore trasformato da Rosafio dopo un’azione personale da parte di Pellegrini. La Coppa Italia non era l’obiettivo stagionale della Reggiana e questa sconfitta va archiviata subito. La Regia è riuscita a giocarsela con una squadra che militerà in Serie B il prossimo anno e quindi possiamo essere contenti. Il primo tempo non è stato il massimo: sono state troppe le azioni avversarie concesse e poche le occasioni create. Nella ripresa, abbiamo visto la squadra che conosciamo, la Regia ha reagito e si è fatta sentire più volte. Questa partita va vista come una sfida in preparazione al campionato, visto che dobbiamo fare questo attesissimo e meritato passo nella seconda divisione del calcio italiano. L’assenza di Cigarini, purtroppo, si fa sentire, ma i giocatori di Diana dovranno farci l’abitudine perché il rientro si farà ancora attendere, vista la gravità dell’infortunio subito. Ora pensiamo al campionato, che dobbiamo vincere a tutti i costi. (Purtroppo, quest’articolo non è stato come gli altri, poiché la partita non è stata trasmessa in televisione su nessun canale e dunque raccontare l’incontro non è stato semplice. Non avendo potuto vedere la partita, questo pezzo non è stato come gli altri. Questo problema è stato anche il motivo per cui non sono stati segnati tutti i minuti delle sostituzioni e tutte le ammonizioni. Fortunatamente, quando comincerà il campionato, questo non si verificherà di più).