Novembre 19, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Osasuna, lottare per la salvezza sperando un giorno di arrivare più in alto – Dalla A alla Z, le storie di tutti i club europei più importanti

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Il Club Atlético Osasuna è una società calcistica spagnola di Pamplona, una città della Navarra, che milita in Liga. L’Osasuna, come stadio di casa, ha lo” Stadio El Sadar”, con circa 23.000 posti di capienza. Attualmente, l’allenatore è lo spagnolo Jagoba Arrasate Elustondo. Ma ora parliamo di cosa contiene la bacheca del Club di Pamplona, che non ha al suo interno trofei importanti, ma solo 5 coppe di Segunda Divisiòn (risalenti al 1934-35, 1952-53, 1955-56, 1960-61, 2018-19) e 7 trofei di Tercera (nel 1931-1932, 1947-1948, 1948-1949, 1968-1969, 1971-1972, 1974-1975, 1976-1977). Le competizioni vinte non sono molto importanti, ma fondamentali per aiutare a riportare la squadra nel calcio che conta, infatti i trofei che riempiono la bacheca dei Los Rojillos sono tutti stati guadagnati in seguito a una promozione.

Le origini

La fondazione risale al 24 ottobre 1920, e avvenne in seguito all’unione di due club di Pamplona, il New Club e la Sociedad Sportiva. Le trattative per la fusione delle due società procedette a lungo, fino alla riunione definitiva che si tenne al Café Kutz, un locale della “Plaza del Castillo” di Pamplona. La prima partita della storia del Club, venne giocata contro una squadra di militari. Inizialmente, tutte le partite che la squadra giocava, erano amichevoli, così, nel 1922, si decise di inaugurare il campo di San Juan con la partita contro l’Arenas Club de Getxo. Nel 1924, per la prima volta, fu uno straniero il tecnico della squadra, il tedesco Walter Gerbart; e il 19 aprile dello stesso anno si disputò la prima amichevole internazionale, contro il Boca Juniors. Nella stagione 1928-1929 la federazione calcistica spagnola organizzò un campionato suddiviso in tre categorie: Primera, Segunda e Tercera. L’Osasuna fu inserito in Tercera División, dove, nella prima stagione, arrivò terzo, mentre nel 1931-32, Los Rojillos, sotto la guida di Martín José Muguiro, ottennero la promozione in Segunda Divisiòn. I rossoblu di Pamplona consolidarono la seconda serie, arrivando anche per due anni di fila (nel 1935 e nel 1936) in semifinale di Coppa di Spagna. Nella stagione 1934-35, il Club centrò la promozione in Primera per la prima volta nella sua storia, ma la prima stagione nel massimo campionato non fu soddisfacente, visto il 20° posto e il ritorno nella seconda divisione spagnola.

La squadra dell’Osasuna nel 1920, l’anno della fondazione.
La squadra negli anni ’30 (con il campo di San Juan sullo sfondo), un grandissimo periodo nella storia del Club.

La storia recente

L’Osasuna ottenne la promozione in Liga nel 1980, e mantenne la categoria fino al 1994, anno in cui Los Rojillos retrocessero. Ma durante gli anni ’80 e primi ’90, accadde qualcosa di eccellente per la storia del Club: nel 1984-85, i navarri arrivarono quinti in campionato, guadagnando la qualificazione alla Coppa UEFA, dove passarono il primo turno contro gli scozzesi del Rangers Football Club, ma furono eliminati al turno seguente dal Waregem; invece, nel 1990-91, la squadra si classificò quarta in Liga, qualificandosi alla Coppa UEFA, che vide la compagine di Pamplona venire eliminata agli ottavi dall’Ajax. Prima abbiamo detto che la squadra, nel 1994, retrocesse in Segunda, così è. Ma nel 1999-00, la squadra ottenne la promozione in Liga, tornando così a giocare la massima serie del Fùtbol spagnolo. Nei primi anni 2000, la squadra si salvò sempre, e nel 2002-03, raggiunse le semifinali di Copa del Rey, mentre nel 2004-05, il Club fece di meglio e arrivò a giocare la finale della competizione, che però perse 2-1 ai tempi supplementari contro il Real Betis. Nel 2005-06, l’Osasuna giocò la Coppa UEFA, perchè il Betis, grazie al suo piazzamento in Liga, si qualificò in Champions League, e così libero un posto in Coppa UEFA, che fu poi occupato proprio dai Rojillos. Nella seconda competizione europea, gli spagnoli vennero eliminati dai francesi del Rennes, ma in campionato furono artefici di un eccellente quarto posto, che gli consentì di giocare i preliminari di Champions League, in cui la squadra di Pamplona arrivò al terzo turno, dove incontrò l’Amburgo, e a causa della regola dei gol fuori casa, fu eliminata dopo lo 0-0 in Germania, e l’1-1 in casa. La squadra scese così in Coppa UEFA. Terminò il girone in seconda posizione, dietro il Parma, mentre nella fase a eliminazione diretta, sconfisse Bordeaux, Rangers Football Club e Bayer Leverkusen. In semifinale c’è il Siviglia, e dopo la vittoria per 1-0 all’andata, i detentori della competizione, ribaltarono il risultato ed eliminarono le possibilità di vedere vincere l’Osasuna il suo primo trofeo internazionale.

La squadra negli anni ’90.
La squadra nei primi anni 2000.

La scorsa stagione

Nell’ultima stagione, l’Osasuna si classificò al 10° posto in Liga, e in Copa del Rey si fermò soltanto ai sedicesimi di finale. Il 10° posto in Liga è arrivato grazie a 12 vittorie e 11 pareggi, che hanno portato un totale di 47 punti. I gol fatti sono 37, e quelli subiti 51, quindi, di sicuro c’è qualcosa da sistemare in difesa, mentre in attacco non c’è tantissimo da rimproverare, magari una decina di gol in più sarebbero bastati per avvicinarsi un minimo alla lotta per le competizioni europee. Tra i risultati soprendenti della stagione 2021-22 dei Rojillos, troviamo la vittoria per 1-2 in casa del Valencia, la vittoria in casa di 1-0 e in trasferta di 1-2 contro il Villarreal, i pareggi in casa contro Siviglia e Barcellona (rispettivamente 0-0 e 2-2), e il pareggio contro il Real Madrid a reti bianche al Santiago Bernabeu.

La stagione in corso

L’Osasuna nelle sue amichevoli di pre-campionato ha battuto 2-1 il Mirandés e il Feyenoord, poi ha vinto 1-0 contro il Burgos e 4-3 contro l’Huesca. Ma ha poi perso 2-1 contro il Groningen e 1-0 contro la Real Sociedad. Los Rojillos sono intervenuti sul mercato, acquistando Ruben Pena e Aitor Fernandez da svincolati, inoltre i rossoblu di Pamplona hanno preso in prestito Manuel Sanchez de la Pena dall’Atletico Madrid e Abdessamad Ezzalzouli dal Barcellona. Poi, a titolo definitivo, è arrivato Moi Gomez dal Villarreal. Passiamo alle uscite: il Club ha perso Marc Cardona, Jonàs Ramalho e Robert Ibanez per un mancato rinnovo di contratto; poi ha ceduto in prestito Jesus Areso al Burgos, e a titolo definitivo Jose Angel, in direzione Sporting Gijòn. Il campionato dell’Osasuna è iniziato molto bene, condito dalla vittoria per 2-1 contro il Siviglia, 2-0 contro il Cadice e 2-1 contro il Rayo Vallecano, e macchiato solo dalla sconfitta sul campo del Real Betis per 1-0.

Lo sapevate che?

  • Il nome “Osasuna” fu scelto dal socio Benjamìn Andoian Martìnez, e significa “forza”, “salute”, “vigore”;
  • Il 4° posto ottenuto nella stagione 1990-91 è il miglior piazzamento della storia del Club in Liga. Il recordo fu poi eguagliato nel 2005-06, quando Los Rojillos si piazzarono nuovamente nella posizione appena sotto il podio.

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