Dagli anni ’70 al 1981: retrocessioni, promozioni e un attaccante straordinario – La storia del Charlton (parte 6)
5 min readArriva il momento di parlare degli anni ’70 del Charlton. Si tratta di un periodo in cui gli Addicks alternarono momenti complicati e altri gloriosi. Inoltre, sul manto erboso del The Valley, in quel decennio, giocheranno giocatori straordinari come un certo Derek Hales. Nel prossimo articolo, si parlerà degli anni ’80, appena citati in questo pezzo.
Firmani lascia il The Valley
L’avventura di Firmani come allenatore del Charlton arrivò al capolinea nel marzo del 1970. Dopo un periodo di grande splendore per gli Addicks, giunse il momento di salutare un personaggio importantissimo per il Club, che abbandonò il The Valley dopo avere scritto la storia prima da giocatore e poi in veste anche di allenatore. Il suo successore fu Theo Foley, che ereditò dunque il complicato incarico, ma presto i rossobianchi dovettero fare i conti con delle stagioni davvero complicate. Dopo una serie di annate terminate con scarsi risultati, che videro i tifosi stufarsi delle prestazioni della loro squadra, gli Addicks vissero un incubo: la retrocessione in terza serie nel 1972. Fu una disfatta clamorosa.
Hales, il goleador indimenticabile
Derek Hales è un nome che ogni tifoso del Charlton ha sentito almeno una volta nella sua vita, anche se magari, quando questa leggenda giocava, non era nato. La storia di un fuoriclasse come lui, infatti, viene raccontata ancora oggi ad ogni amante del calcio. Arrivò nel 1973 al The Valley dal Luton Town e presto scrisse pagine indelebili nel lunghissimo libro di storia degli Addicks. Parliamo di un attaccante davvero inarrestabile, capace di umiliare qualunque difensore e terrorizzare qualsiasi retroguardia. Un giocatore infermabile, una macchina da gol, un bomber tra i più grandi di sempre. Le statistiche parlano per lui: 168 gol messi a segno in 368 incontri disputati con la maglia del Charlton, considerando entrambi i periodi in cui giocò al The Valley. Con queste cifre, si guadagnò il record di gol realizzati del Club in tutte le competizioni.
La rinascita
Il Charlton cominciò presto il suo processo di ricostruzione in terza divisione, consapevole che non sarebbe stato semplice. Tuttavia, i risultati ottenuti furono davvero positivi. Grazie a personaggi fantastici che si renderanno protagonisti di una grande impresa, gli Addicks tornarono nel secondo campionato più importante del Paese. Keith Peacock, che non aveva lasciato il The Valley neanche dopo la retrocessione, fu affiancato da Mike Flanagan nel 1971; inoltre, a vestire il rosso del Club arrivarono anche Colin Powell nel 1972 e Derek Hales nel 1973. Con un quartetto straordinario che costituì per l’intera stagione il punto di forza della squadra, gli Addicks ottennero la promozione nel 1975. Non bisogna poi dimenticare un allenatore molto importante come Andy Nelson, che fu davvero importante per la rinascita di questa formazione. Inoltre, fu indimenticabile il modo in cui i rossobianchi tornarono in Second Division: ottennero un terzo posto nella graduatoria e conquistarono la promozione all’ultima giornata sconfiggendo in casa il Preston North End per 3-1.
Il primo anno in Second Division dopo il ritorno
Il Charlton, aiutato da un entusiasmo importante che si era formato dopo il ritorno nella seconda serie, ottenne dei risultati davvero sorprendenti nella prima stagione dopo il ritorno. In Second Division, forti di risultati importanti, gli Addicks riuscirono ad ottenere un nono posto nella graduatoria. Inoltre, anche nelle coppe, i rossobianchi si resero protagonisti di un percorso bello e anche abbastanza lungo. Infatti, l’eliminazione arrivò solamente al quinto turno e furono i Wolves a fermare il cammino dei londinesi vincendo per 3-0 al Molineux in trasferta, davanti a 7.000 tifosi. Inoltre, in quest’annata, Derek Hales dimostrò di essere un giocatore fenomenale ottenendo dei numeri niente male: realizzando 28 reti, si guadagnò il titolo di capocannoniere del campionato, ma non si limitò a segnare soltanto in questo torneo e trovò la via del gol tante volte pure nelle competizioni di coppa, portando il suo bottino complessivo di quella stagione a 31 gol in 50 presenze. Anche nell’annata successiva la macchina da gol del Charlton realizzò tantissime reti, non solo confermando di essere un campione, ma dimostrando di essere capace di fare ancora di più. In quella stagione trovò 18 gol in 19 incontri. Tra queste reti, ben 3 arrivarono in un solo incontro, contro il povero Hull City in casa. Inoltre, la seconda marcatura fu così spettacolare che si guadagnò il titolo di ITV’s goal of the season, ma presto i tifosi degli Addicks dovettero separarsi da questo campione, che si trasferì al Derby County, nella massima serie.
Un’altra retrocessione
Gli Addicks vissero un’ altra retrocessione dopo essersi posizionati ultimi in classifica nella stagione 1980-1981. I rossobianchi scesero dunque in terza divisione, subendo la quarta retrocessione dopo 5 anni di Second Division. Andy Nelson fu costretto ad abbandonare il The Valley nel marzo del 1980 dopo essere stato esonerato e Mike Bailey, ex giocatore, fu incaricato di risollevare il Charlton dopo quei brutti risultati ottenuti. Tuttavia, l’ex leggenda degli Addicks non riuscì a fare miracoli in veste di allenatore e non riuscì ad evitare la relegation.
Un’altra rinascita
Mike Bailey fece un lavoro straordinario e riuscì a riportare il Charlton in Second Division appena dopo una stagione in terza serie. I risultati in campionato non furono niente male e i rossobianchi ottennero un terzo posto nella graduatoria con solamente due punti di distacco dal Rotherham United, che vinse il titolo.
Gli Addicks, in quell’annata, fecero affidamento su un attaccante giovanissimo, ma che si rivelò fenomenale: Paul Walsh. Il bomber dei rossobianchi realizzò 18 gol e si guadagnò il titolo di capocannoniere del Club. La promozione, invece, fu ottenuta il 25 aprile 1981 grazie al successo per 2-1 a Brunton Park, contro il Carlisle United.