Siena 1-0 Reggiana, prima sconfitta per i Granata, ma la stagione è ancora lunga
11 min readUna Reggiana non ancora al top della condizione cade in casa del Siena. Vincono i toscani con la rete realizzata da Disanto dopo 52 minuti.
Ieri, allo Stadio Artemio Franchi di Siena, la Reggiana di mister Diana è stata sconfitta dal Siena per 1-0. La prestazione non indimenticabile da parte della formazione di Reggio Emilia ha messo in evidenza come i Granata non siano ancora al top della condizione: per avere una squadra in forma come quella della scorsa stagione, servirà ancora del tempo. Ancora una volta, la Regia ha faticato in trasferta. La Reggiana che gioca al Giglio è un’altra squadra rispetto a quella che scende in campo fuori casa. Un aspetto su cui lavorare molto, perchè non si possono lasciare per strada troppi punti in trasferta: comprendere il perchè di questa costante è fondamentale per essere all’altezza della competitività attesa quest’anno.
La partenza
I Granata sono partiti dal centro sportivo di Cavazzoli dopo avere salutato un personaggio straordinario per la storia della Reggiana che i tifosi mai dimenticheranno: Romano Amadei. Si potrebbe scrivere un intero libro per raccontare tutto ciò di magnifico che questa persona ha fatto – e sta facendo – per la sua amata Regia. Dopo l’incontro con il Presidente Onorario, la Regia è partita in pullman, direzione Siena.
Le formazioni
Siena: sul Siena c’erano meno dubbi di formazione e Pagliuca ha schierato l’11 che ci aspettavamo. Lanni tra i pali, difesa a 4 formata da Crescenzi e Silvestri al centro e Favalli e Raimo come laterali, il primo a sinistra e il secondo a destra. A centrocampo, sono scesi in campo dal primo minuto Collodel, Buglio e Leone. Più avanti, invece, abbiamo visto partire titolari Disanto e Belloni, con Paloschi unica punta.
Reggiana: La Regia è scesa in campo con il solito 3-5-2. Turk in porta, in difesa Laezza a destra, Rozzio al centro e Luciani a sinistra. Sugli esterni hanno giocato Guiebre (a sinistra) e Guglielmotti a destra. A centrocampo, sono scesi in campo dal primo minuto Rossi, Nardi e Kabashi. Diana ha diverse soluzioni e sa che può schierare diversi giocatori in questo reparto, quindi, soprattutto finchè non rientrerà Cigarini, sarà difficile indovinare i 3 giocatori in questo reparto prima dell’inizio di qualsiasi partita. La sorpresa è stata il centrocampista ex Como, che si pensava sarebbe partito dalla panchina, ma invece ha trovato posto dal primo giro di lancette. Davanti, sono partiti titolari Lanini e Rosafio, come ci si aspettava, nonostante si potesse pensare anche alla partenza dal primo minuto di Montalto. Infatti, il tecnico della Regia aveva dichiarato in conferenza stampa che lui (e anche Cauz, anche se gioca in un ruolo del tutto diverso) hanno bisogno di giocare dei pezzi di partita importanti per ritrovare la forma migliore. Tuttavia è difficile pensare che i Granata cambieranno quel duo là davanti, specialmente nella prossima partita dato che l’ex Reggina ha perso un’espulsione proprio in questa gara contro i bianconeri.
La partita
La Regia arrivava a Siena con l’obiettivo di conquistare i primi 3 punti fuori casa. Ancor prima del risultato, ci si aspettava dai ragazzi di Diana dei segnali, qualcosa che potesse dimostrare che il problema delle trasferte non esistesse più dopo l’ultimo campionato. Il sostegno qualificato, come al solito, non manca: più di 400 tifosi granata sono presenti allo stadio per incitare la propria squadra in un incontro davvero difficile. La partita comincia e i primi minuti sono piuttosto noiosi: qualche squillo da parte delle due squadre, ma nessuna occasione. Entrambe le formazioni provano a fare possesso, ma commettono abbastanza spesso degli errori tecnici con cui consegnano il pallone agli avversari. I ritmi sono bassi, il campo dà l’impressione di essere davvero secco e il caldo si fa sentire – discutibile la scelta di giocare alle 14.30 del pomeriggio quasi a metà settembre -. Sia i padroni di casa che gli ospiti attaccano alla ricerca della prima rete, ma le occasioni non sono mai abbastanza ghiotte. Si fa fatica a trovare gli attaccanti, la Reggiana però può fare affidamento su qualche spunto di Guiebre sulla corsia di sinistra. Nonostante la rapidità del numero 19, la Regia vede sempre la porta avversaria da lontano. Si combatte tanto a centrocampo, abbiamo già detto che i passaggi sbagliati non sono pochi, ma nessuna formazione riesce mai a trovare un varco per ferire la squadra avversaria. Inoltre, nei primi minuti della partita vengono assegnati diversi cartellini gialli: dopo soltanto 3 giri di orologio, Collodel vede sventolarsi davanti agli occhi il cartellino giallo, stessa cosa per Luciani al 24′, Guiebre al 28′ e Pagliuca un minuto più tardi. L’ammonizione per il giocatore in prestito dal Modena, anche se non sembra, può pesare davvero tanto perchè, giocando come esterno a tutto fascia, non può fare un fallo tattico nel caso gli parta in velocità Belloni, che si trova sulla sua stessa fascia. Dunque, adesso il compito del numero 19 è ancora più arduo perchè bisogna essere ancora più concentrati in fase difensiva. Bisogna attendere 29 minuti per assistere ad una prima occasione in favore della squadra ospite. Silvestri è in possesso del pallone davanti alla sua area di rigore, vede Leone libero e lo serve, il numero 55 viene però aggredito da Nardi, che gli porta via il pallone, che viene raccolto da Lanini, il numero 10 avanza e prova un tiro da posizione abbastanza centrale, anche se è molto distante dalla porta. Il tiro termina alto sopra la traversa, con Lanni che non deve neanche intervenire dato che la conclusione finisce distante dal bersaglio. Forse, qui, l’attaccante della Regia avrebbe potuto servire Rosafio, che era libero e si trovava leggermente più a destra, ma comunque più vicino alla porta difesa dall’estremo difensore avversario. Il numero 7 si lamenta proprio con il compagno di reparto per la scelta del tiro verso la porta anzichè del passaggio dopo avere visto quanto è terminato lontano dallo specchio il pallone. Circa 3 minuti più tardi, ancora Silvestri si gira e cerca di servire Collodel in mezzo al campo, ma Rosafio capisce tutto e ruba palla, poi vede il movimento di Nardi e lo serve con un passaggio sulla corsa fantastico, il 24 avanza fino alla lunetta del limite dell’area di rigore, Raimo e Leone provano a fermarlo, ma il giovane giocatore della Reggiana riesce ad evitarli provando a servire Lanini, che si trova alla sua destra, all’interno dell’area di rigore. Il pallone arriva morbido sui piedi del giocatore in prestito del Parma, non si capisce bene se sia stato proprio il centrocampista granata a cercarlo con un tocco così delicato o se il pallone abbia preso quella traiettoria dopo una deviazione da parte di uno dei giocatori bianconeri andati a contrasto. Fatto sta, che la sfera arriva verso di lui, a mezza altezza, a quel punto decide di calciare verso lo specchio della porta, ma termina anche questa volta alto. Tentativo apprezzabile, dato che non aveva tante soluzioni, altro squillo della Reggiana. Clamorosamente, la formazione di Reggio Emilia passa dallo sfiorare il vantaggio a rischiare di regalare lo 0-1 agli ospiti. Rossi, raddoppiato a centrocampo, serve all’indietro Guiebre, che riceve largo e ricomincia da Luciani, il numero 16 esegue un retropassaggio verso il suo portiere, ma, involontariamente, regala il pallone a Disanto, che davanti a sè ha soltanto Turk, entra in area di rigore e va al tiro rasoterra ad incrociare sul secondo palo, ma la palla termina sul fondo. Gol divorato dal numero 7, che non punisce la Reggiana dopo l’incredibile errore di Luciani. Al 38′, Kabashi conquista palla sulla fascia destra, avanza, poi cambia gioco con una sventagliata di sinistro splendida con cui trova Lanini, che mette giù la sfera e attacca, i padroni di casa sono scoperti e adesso devono fare i conti con la rapidità del numero 10 granata, che si accentra, si libera di Raimo, anche Crescenzi vorrebbe provare a contrastare l’attaccante della Regia ma scivola, a quel punto l’ex Novara ha la possibilità di andare al tiro verso la porta, decide di calciare di destro, il tiro è fortissimo ma la risposta di Lanni è perfetta e la Reggiana deve accontentarsi di un tiro dalla bandierina. L’ultima occasione del primo tempo è granata, con il centrocampista albanese che prova un tiro dalla distanza, ma non inquadra la porta e manda alto. Il direttore di gara decreta la fine della prima metà d’incontro e manda le due formazioni a riposo. Il primo tempo della Regia, tutto sommato, non è stato male. La squadra di Diana ha avuto qualche occasione, ha avuto le opportunità per portarsi in vantaggio, ma purtroppo non ha centrato la porta. I primi 20-30 minuti a ritmi così bassi derivano, come già detto, da un sole che ha picchiato davvero forte e che si è rivelato davvero fastidioso nella gara di ieri. I Granata hanno capito nella prima metà di gara che è possibile fare male agli avversari in diverse maniere e scendono in campo nella ripresa con la speranza di trovare la rete che sblocchi questa partita. Tuttavia, la prima squadra a rendersi pericolosa nel secondo tempo è il Siena. Dopo neanche 5 minuti, Buglio trova Disanto sulla trequarti, che restituisce, il numero 8 allarga sulla fascia sinistra per Favalli, poi si butta in area di rigore con un ottimo inserimento, parte il traversone e proprio il giocatore con il 3 stampato sulla schiena va ad impattare di testa in tuffo, con un bel gesto tecnico, il pallone termina alto sopra la traversa di pochissimo. Qui va apprezzato quello che ha fatto Buglio, perchè è stato lui a cominciare l’azione con un’apertura sulla fascia destra e sempre lui l’ha conclusa mandando il pallone verso lo specchio della porta con un colpo di testa. Al 52′, la Reggiana subisce il gol del vantaggio dei padroni di casa. I Granata hanno l’occasione di fare male agli avversari con un tiro dalla bandierina, Collodel mette però fuori di testa e fa scattare la ripartenza toscana, Disanto avanza e arriva quasi sulla trequarti avversaria, poi allarga per Belloni, che restituisce, il numero 7 calcia forte sul primo palo e mette il pallone alle spalle di Turk, sbloccando l’incontro. Non c’è di certo tanto da dire: non è possibile che in difesa ci fosse soltanto Luciani (e Guiebre, che è arrivato dopo però) e che quindi la formazione di Diana fosse così scoperta. Un gol meritatamente incassato per via di questa disattenzione, ma merito anche ai bianconeri per avere costruito così bene il contropiede. Al 55′, la formazione di casa sostituisce Leone, autore di una buona partita, con Picchi. Diana, invece, sembra non voglia cambiare nessuno dei suoi 11 giocatori neanche dopo la rete subita (almeno per i primi minuti), probabilmente pensa che la partita sia recuperabile anche senza cambiare gli interpreti. Al 56′, attaccano i Granata, con Luciani che trova con un passaggio in verticale Rosafio, il quale gioca all’indietro per Rossi, che allarga di prima per Nardi, che mette in mezzo con un cross perfetto, Guglielmotti prova ad arrivare in corsa sul pallone, completamente dimenticato dalla difesa di casa, ma non riesce ad impattare e a spedire la sfera alle spalle di Lanni. Grossa chance di riportare il match in equilibrio per la Regia. Poco più tardi, tornano ad attaccare gli ospiti, con Guiebre, che è in possesso del pallone sulla corsia di sinistra, accelera e si libera degli avversari, arriva sul fondo del campo e poi fa partire un traversone, Lanini tocca di testa ma non riesce a mandare il pallone verso lo specchio, Rosafio raccoglie in area di rigore, verso destra, ha il pallone a mezza altezza e fa partire un tiro di sinistro, purtroppo però non colpisce bene il pallone e spedisce alto. Altra chance per i Granata, che mettono pressione ai toscani, ma non riescono a trovare la rete del pari. Al 64′, il Siena di Pagliuca effettua una tripla sostituzione, mandando in campo Castorani, Arras e Belloni e facendo uscire Buglio, Belloni e Paloschi. Anche la Reggiana prova a reagire sostituendo Guiebre con Nicoletti, che dunque si posiziona sulla corsia laterale di sinistra e Guglielmotti con Montalto, che va a fare la prima punta, con Rosafio che si sposta sulla fascia destra. Al 66′, Nicoletti si trova sulla fascia sinistra ed è chiuso, non ha compagni vicino e prova a spazzare, ma regala involontariamente il pallone ai bianconeri, Disanto raccoglie e va al tiro rasoterra da dentro l’area di rigore, ma la conclusione si rivela centrale e non molto potente, Turk si distende e blocca il tiro senza fare troppa fatica. La Reggiana, purtroppo, subisce troppo la pressione del Siena, che ha avuto anche qualche occasione per raddoppiare e, al 69′, rischia addirittura di incassare la seconda rete: Arras è completamente solo sulla fascia sinistra, va al cross basso e trova Castorani, che praticamente calcia un rigore in movimento, ma deve fare i conti con la difesa granata, che riesce a murare il tiro. La palla viene allontanata dall’area di rigore, i bianconeri servono poi Picchi, che si accentra e calcia di sinistro da fuori, ma Turk si tuffa e, con una bellissima parata, nega la gioia del raddoppio alla squadra di casa. Al 70′, le cose si complicano notevolmente con l’espulsione di Montalto, che, con una gomitata, stende Crescenzi e viene espulso. E’ brutto da dire perchè è un giocatore che è appena arrivato e che potrebbe fare la differenza in campionato, però ha fatto la cosa più stupida che potesse fare (tra l’altro, aveva pure effettuato il suo ingresso in campo da pochissimo tempo). Al 73′, mister Diana prova a raddrizzare la situazione facendo entrare Varela al posto di Rosafio e D’Angelo al posto di Nardi. E bisogna spendere due parole anche su quest’ultimo, perchè è stato un colpo di mercato fantastico e si sta rivelando un giocatore importantissimo in questa Reggiana. Circa 3 minuti più tardi, capitan Rozzio (uno dei migliori in campo per la Reggiana) viene ammonito. All’80’, c’è spazio anche per Libu, che prende il posto di Kabashi, altro giocatore protagonista di una buona prestazione, nettamente migliore di quella contro la Lucchese, dato che, in quella partita, aveva ancora bisogno di ambientarsi. I Granata, negli ultimi 20 minuti, non riescono a rendersi pericolosi e non trovano la via del gol nonostante gli sforzi. All’89’, Franco prende il posto di Disanto. Arrivano dei cartellini gialli anche nel finale per la Reggiana, che deve fare i conti con le ammonizioni di Rossi al 90′ e di Nicoletti al 95′. Dopo 96 minuti, arriva il triplice fischio: il Siena batte la squadra di mister Diana 1-0.
Commento
Bisogna provare a capire perchè la Reggiana faccia tutta questa fatica in trasferta. Sinceramente, non può essere un problema di tifo. I numeri sono fantastici, i Granata possono contare su una delle tifoserie migliori del campionato, sia per numero di biglietti che per affetto e amore nei confronti della maglia. Sicuramente, in casa ci sono più sostenitori, però anche in trasferta non mancano i tifosi, ieri si sentivano di più i supporters della Regia di quelli del Siena. Quindi sì, è vero che l’atmosfera in casa è ancora più bella, ma non c’entrano proprio niente i tifosi, che bisogna soltanto ringraziare. Poi va detto che il campo del Siena non è minimamente adatto alla Serie C, però non è possibile sbagliare tutti questi passaggi. Inoltre, manca della cattiveria. Non soltanto sotto porta, in generale, nei contrasti, nella voglia di recuperare il pallone… in tutto. Il centrocampo è stato protagonista di una buona partita, ma forse bisognava cercare di innescare ancora di più gli attaccanti, quindi forse c’è bisogno di avere un giocatore che si posizioni più vicino a loro. Questo soprattutto finchè non rientrerà Cigarini, regista importantissimo e giocatore fondamentale per questa squadra. Anche Luciani dà l’impressione di non essere nella sua posizione migliore in difesa a sinistra (non c’entra nulla il retropassaggio sbagliato con questo discorso) e quindi forse sarebbe una bella mossa provare a giocare con Nicoletti al suo posto per qualche minuto, così da provare a vedere se sia capace di giocare in quella posizione (secondo Diana sì, può fare quel ruolo, l’ha detto in conferenza stampa) senza dimenticare che rientrerà anche Cremonesi. La Reggiana poi subisce troppo gli episodi della partita, bisogna avere calma e serenità in campo senza perdere la pazienza dopo i primi errori, non c’entra avere una squadra giovane, è una questione di sapere reagire.