Gli anni ’80: dal rischio estinzione alla First Division – La storia del Charlton (parte 8)
6 min readNon è ancora finita la serie sul Charlton, anzi, è ancora molto lunga. Nell’ultimo articolo abbiamo parlato del 1982, anno in cui gli Addicks hanno dovuto fare i conti con dei cambiamenti importanti e hanno accolto un attaccante fantastico. Oggi non parliamo di una sola stagione, ma di un periodo più lungo, un periodo molto particolare ed indimenticabile, visto che questa squadra otterrà finalmente quella tanto attesa promozione in First Division. Ma non ci limiteremo a parlare dell’annata che vide il Charlton ritornare nella massima serie, ma anche nella prima stagione in questo campionato, che non sarà per nulla semplice e si concluderà in una maniera inimmaginabile.
Ad un passo dall’estinzione, salvati con 30 minuti di anticipo
Quello che successe l’8 marzo 1984 è qualcosa di unico. Un fatto storico per questo Club, un evento senza precedenti. Gli Addicks si trovarono in una situazione tragica, erano in grandissime difficoltà economiche. Quel dì, la società londinese dovette affrontare un’udienza per bancarotta presso l’High Court. La Football League decise di fissare una scadenza alle 17.00 e il Charlton sembrava destinato ad estinguersi. Quella società che aveva fatto innamorare tutto il Paese, che aveva fatto la storia e con un fascino unico, stava per scomparire. I tifosi stavano per vedere la propria squadra del cuore svanire, stavano per vivere un dolore incredibile. Eppure, in quel pomeriggio, qualcosa accadde… Circa alle 16.35, venne approvato il pacchetto di salvataggio da parte del Sunley Group e John Fryer divenne il presidente. Il Charlton era salvo! 25 minuti. Basta dire questo.John Fryer
See you soon, Valley.
Avrete capito che questo periodo, per il Charlton, non fu per niente semplice. E’ arrivato il momento di parlare di uno dei momenti più tristi della storia del Club e, di conseguenza, anche uno dei più brutti da ricordare della storia di questa serie. Purtroppo, nel 1985, gli Addicks dovettero dire addio al The Valley. E’ impossibile descrivere con degli aggettivi abbastanza precisi cosa sia stato per questa squadra questo stadio. La casa di un Club con una storia pazzesca, con una tifoseria abituata a stare vicino alla squadra in qualunque momento, semplice o complicato, come questo. Nel settembre di quell’anno, furono proprio i supporters della squadra nata nel 1905 a ricevere la spiacevole notizia: il Charlton si sarebbe trasferito a Selhurst Park. Il motivo di questo trasloco era il seguente: visto che il nuovo consiglio di amministrazione del Club non era in grado di mantenere la proprietà libera del Valley dall’ex presidente Michael Gliksten, che voleva recuperare due acri di terreno dietro la West Stand, venne presa una storica decisione. Qualcosa che i supporters degli Addicks non riusciranno mai a digerire. Il Charlton abbandonò il The Valley. Il 21 settembre si disputò l’ultima gara in quel magico impianto e la squadra londinese riuscì ad ottenere un ottimo risultato. Il miglior modo per ringraziare quella che era stata la casa del Club per una vita e che aveva visto attraversare momenti meravigliosi della formazione rossobianca, sempre con quel pubblico a riempire le tribune in qualunque giorno dell’anno. Gli Addicks salutarono il loro stadio con una vittoria per 2-0 contro lo Stoke City. Robert Lee mise a segno l’ultima rete prima dell’esilio del Club e i tifosi scesero in campo, invadendo il terreno di gioco, per protestare contro al trasferimento, sia all’intervallo che a fine partita. Ma il Charlton, come vedremo, riuscirà a tornare a casa sua.I tifosi che invasero il The Valley
Si torna in First Division!
Nonostante il complicatissimo periodo e l’addio allo stadio, gli Addicks riusciranno a risollevarsi e a scrivere una pagina di storia indimenticabile. Lennie Lawrence, che era al timone della squadra, portò i rossobianchi in alto con una stagione straordinaria. Nessuno si sarebbe mai aspettato quello che successe in quella magica annata. Il 3 maggio 1986, il Charlton riuscì a conquistare un successo importantissimo contro il Carlisle United. Con una vittoria per 3-2, gli Addicks si assicurarono il secondo posto nella graduatoria e, di conseguenza, il ritorno in First Division dopo 29 anni. Una promozione indimenticabile. Un’attesa infinita. Un successo pazzesco ottenuto in una maniera straordinaria. Una delle tante volte in cui il calcio ha dimostrato come le probabilità e i pronostici non contino minimamente.Il Charlton festeggia la promozione
La prima stagione in First Division
Nella prima stagione di ritorno nella massima serie, gli Addicks vissero diversi eventi destinati a fare parte della storia del Club. Jim Melrose realizzò una rete clamorosa che non verrà mai dimenticata dai tifosi del Charlton. Con un gol messo a segno dopo soltanto 9 secondi, ai danni del West Ham, ad Upton Park, in una partita che vide i rossobianchi trionfare per 3-1, mise a segno la rete più veloce di sempre del Club. Arrivò poi anche lo storico ritorno a Wembley, in Full Members’ Cup, tuttavia non fu una partita in cui gli Addicks riuscirono a portare a casa la vittoria, vennero, anzi, sconfitti in finale dal Blackburn Rovers, che vinse 1-0. Ma quell’annata verrà ricordata per un altro motivo. Purtroppo, il Charlton dovette fare i conti con la prima incarnazione del sistema di play-off appena introdotto. Una fine drammatica per gli Addicks. La squadra nata nel 1905 arrivò quarta, ciò significava che avrebbe lottato per prolungare la propria permanenza nella massima serie contro l’Ipswich Town, formazione di Second Division, in una semifinale a due tempi, per poi affrontare in finale il Leeds. L’andata della finale fu decisa dal bomber Melrose, che mise a segno una rete decisiva quasi allo scadere, all’87’. Sfortunatamente, i Whites riuscirono a recuperare lo svantaggio subito a Selhurst Park nella gara di ritorno, ad Elland Road. Dopo queste due gare, Charlton e Leeds si trovarono in parità, con un complessivo 1-1. Per decretare un vincitore, ci fu dunque bisogno di giocare uno spareggio in un campo neutro, al St Andrew’s, casa del Birmingham. Questa partita entrò nella storia perchè successe qualcosa di incredibile. Dopo una partita infinita, i Peacocks riuscirono a rompere l’equilibrio. Con una rete messa a segno da John Sheridan al 99°, gli Addicks subirono un trauma davvero pesante. Nonostante ci fosse ancora un po’ di tempo perchè i supplementari erano ancora abbastanza lunghi, sembrava quasi impossibile pareggiare quella sfida. Ma il Charlton, in quel finale, troverà la rete di un eroe che salverà la formazione londinese. A 7 minuti dal 120′, Peter Shirtliff realizzò la rete dell’1-1 e fece esplodere dalla gioia i suoi compagni e i tifosi. I rossobianchi, ad un passo dall’incubo, avevano recuperato quella partita che stava per riverlarsi una pagina tristissima della storia del Club! Ma non fu questo il gol che i tifosi del Charlton ricorderanno più volentieri. Infatti c’è un altro gol di quell’incontro ancora più indimenticabile che i supporters degli Addicks non potranno mai scordare. Qualche minuto dopo la rete del pareggio, Shirtliff segnò un altro gol con un colpo di testa dopo un calcio di punizione battuto molto bene. Con questa rete, i rossobianchi si salvarono e rimasero in First Division. Tutti i tifosi, dopo quell’impresa, esplosero di gioia. Il Charlton aveva evitato la retrocessione per miracolo! Una pagina di storia indimenticabile per questa società. Qualcosa di destinato a venire ricordato per sempre. Dopo tutte le difficoltà, gli sforzi e i brutti momenti vissuti in quegli anni, la squadra di Londra riuscì a passare dallo sfiorare l’estinzione al raggiungere la First Division e salvarsi. Da incubo a sogno.
L’indimenticabile gol di Peter Shirtliff contro il Leedds, nel 1987