Novembre 20, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Carrarese 1-1 Reggiana, i Granata si accontentano di un solo punto dopo una brutta beffa nel finale

10 min read

Una bella Reggiana va vicina al successo in casa della Carrarese. Nonostante la prestazione niente male, i Granata devono accontentarsi di un solo punto dopo aver incassato proprio allo scadere del recupero la rete del pari.

La Reggiana gioca un’ottima partita ma subisce la rete del pari proprio nel finale. Dopo una sfida lunghissima, in cui i Granata si rendono pericolosi poche volte, ma che bastano per trovare la via del gol, la Carrarese recupera lo svantaggio a partita quasi finita. Un trauma difficile da superare, visto che questo match era davvero importante, ma i Granata avranno ancora tantissime occasioni per rifarsi e per continuare a lottare per la vetta della classifica.

Le formazioni

Reggiana: La Regia, nel derby con il Cesena, ha visto il suo capitano, Paolo Rozzio, abbandonare il terreno di gioco dopo essersi visto sventolare davanti agli occhi il cartellino rosso. Di conseguenza, non è a disposizione nemmeno per questo incontro. E non è stato l’unico ad ottenere una squalifica nella gara contro i romagnoli, infatti il tecnico granata Aimo Diana ha visto prolungarsi il suo periodo distante dal terreno di gioco per avere diretto la sua squadra dalla tribuna tramite il cellulare. E anche Cigarini, infortunato, dopo essersi diretto nell’area degli spogliatoi e dopo avere protestato vivamente per le scelte arbitrali con il direttore di gara, deve scontare un turno di squalifica (inoltre, ha dovuto pagare un’ammenda di ben 1000 euro per questo gesto). Gli assenti sono dunque questi, anche se ormai siamo (purtroppo) abituati a vedere Ciga lontano dal terreno di gioco. Speriamo ancora che possa tornare presto. A dirigere la Regia, vista l’assenza di Diana, ci pensa ancora Alessio Baresi. Il modulo è un 3-5-2, come sempre. Turk tra i pali, difesa costretta a subire dei cambiamenti vista l’assenza del capitano: giocano Luciani, Cremonesi e Cauz. Rossi a centrocampo, aiutato da Nardi e da Kabashi, tornato a disposizione. Sulla fascia destra titolare Guglielmotti, con Libutti che parte dalla panchina, sull’altra corsia confermato Guiebre. Grandi novità per quanto riguarda l’attacco, si vede un duo totalmente diverso da quello abituale. Lanini non parte neanche stavolta dal primo minuto. Trova ancora spazio Pellegrini, affiancato da Rosafio. Dunque neanche Montalto scende in campo dal primo giro di lancette.

Carrarese: 3-5-2 per la squadra di casa. Satalino in porta, difesa composta da Pelagatti, D’Ambrosio e Imperiale. A centrocampo Mercati, Coccia e Cicconi. Della Latta e Schiavi sulla trequarti, le due punte sono Giannetti e Capello.

Grazie Carrara

Prima di cominciare a parlare della partita, bisogna ringraziare i tifosi della Carrarese per questo splendido gesto e per questa speciale accoglienza. I Granata e i Giallazzurri saranno sempre amici, c’è una storia dietro importante del resto. Non ringrazieremo mai abbastanza i sostenitori della formazione di casa che ieri hanno esposto questo striscione, con cui hanno mostrato il loro dispiacere verso la scomparsa dei tifosi granata scomparsi, chiamandoli addirittura “amici”. Reggiana e Carrarese saranno sempre due società amiche.

La partita

La Reggiana arriva a questa sfida con l’obiettivo di raccogliere qualche punto anche dalle gare in trasferta. Questa squadra ha fatto fatica nelle gare giocate lontano da Reggio e stavolta è ulteriormente complicato perchè bisogna rialzarsi dopo una brutta caduta. Dopo l’incubo della gara del Cesena, che ci ha visto uscire dal terreno di gioco sconfitti dopo una brutta prova e degli errori arbitrali clamorosi, bisogna reagire. Bisogna trasformare la frustrazione di quella partita in voglia di vincere. L’avversario è di alto livello e la Regia lo conosce, inoltre, la situazione in classifica è davvero particolare e ci sono squadre a distanze di punti davvero corte. La gara comincia e non ci regala subito delle grande emozioni. La partita non decolla, i ritmi non sono alti e le squadre non sembra abbiano tanta voglia di accelerare. Di positivo c’è però l’approccio della Regia. Sostenuta da un fantastico pubblico, presente con degli ottimi numeri anche in questa trasferta, la Reggiana comincia la gara in maniera positiva. Infatti, i Granata scendono in campo con l’obiettivo di controllare la partita. Sembra proprio che i ragazzi di Baresi abbiano ricevuto le indicazioni di fare la partita, cercando di perdere meno palloni possibili. Fare possesso per cercare di non subire le giocate degli avversari, che sono capaci di punire alla prima sbavatura da parte dei giocatori ospiti. La formazione di Reggio Emilia fa girare la sfera e non concede nulla, ma è un possesso particolare. Non è di certo veloce, anzi è piuttosto lento, ma non per colpa dei giocatori, è proprio un giro palla fatto solo ed esclusivamente per tenere a bada gli avversari. Sembra un po’ di rivedere la Regia dello scorso anno, che palleggiava tanto e dava fastidio così alle formazioni che affrontava, anche se c’era a disposizione un certo Cigarini e le manovre durante il possesso erano più rapide. Però qui si vede molto bene il lavoro svolto da Diana e dal suo staff, perchè questa soluzione di tenere gli avversari dietro la linea del pallone si rivela una scelta funzionale. Come già detto, è una gara noiosa, nessuna formazione riesce a ferire l’altra con delle azioni o anche con delle conclusioni da fuori. Tuttavia, la gara resta piacevole proprio per via della preparazione tattica delle due formazioni. Rispondono sempre in maniera perfetta le difese, sugli esterni si fa fatica a sfondare e si tende a fare girare la sfera con continuità, ma senza aumentare i giri nel motore. Una partita estremamente equilibrata. Tra l’altro, gli schieramenti a specchio (entrambe le squadre sono scese in campo con il 3-5-2) mettono in evidenza come entrambe le formazioni tendano a giocare in una maniera abbastanza simile. Si prova ad attaccare con la rapidità dei giocatori più rapidi e forti tecnicamente e ci si ricompatta con le fasce che tornano e si passa alla difesa a 5. Al 9′, il direttore di gara segna il primo nome sulla sua lista dei cattivi e non è un nome che ti aspetti, visto che assegna un cartellino giallo ad un attaccante: Giannetti. Al 18′, la Regia ha la prima occasione della sua partita. Dopo una bella manovra cominciata nella propria metà campo (a proposito di giro palla) la formazione ospite riesce ad arrivare sulla trequarti, Rosafio, in possesso della sfera sulla corsia di destra, non molto lontano dall’area di rigore, serve all’indietro Kabashi. Il 77 capisce che è una buona posizione per provare un conclusione di mancino e la effettua. E’ un traiettoria non molto alta, ma neanche rasoterra visto che la sfera rimbalza più di una volta durante la sua corsa. Inoltre, per Satalino non è nemmeno facile leggere la traiettoria perchè il tiro è abbastanza potente e per lui non è nemmeno semplice vedere partire la conclusione. Il centrocampista della Regia non centra per poco il bersaglio sfiorando il primo palo dopo un bel tentativo dalla distanza. Un importante squillo da parte dei Granata. Quando non hai spazio, devi inventarti qualcosa. E’ corretta l’idea di provare ad impensierire l’estremo difensore con qualche conclusione dalla distanza quando non ci sono le possibilità di entrare in area con gli attaccanti. La botta dalla distanza è un’ottima soluzione e va sfruttata, anche perchè la Reggiana ha dei tiratori niente male. Un’altra cosa che fa molto piacere vedere è che i Granata danno l’impressione di giocare con più prudenza, con più attenzione, cercando di sbagliare sempre il meno possibile. Solitamente, questo era stato un problema nelle partite in cui la Regia era caduta e questo modo di reagire è davvero bello. E’ una squadra che fa più fatica in attacco, ma che usa di più la testa e riesce a rendersi pericolosa nonostante le poche opportunità. Che ci crediate o meno, questo tiro da parte del 77 è stata l’unica occasione per sbloccare l’incontro di tutto il primo tempo. Infatti la prima metà si concluderà come si è conclusa: ritmi bassi, squadre attante e qualche tentativo solo dalla distanza. Tuttavia, durante il corso di questa prima frazione dell’incontro, l’arbitro assegna non pochi cartellini gialli. Infatti, Cicconi viene ammonito dopo 38 giri di lancette, Schiavi due minuti dopo si aggiunge alla lista dei cattivi e pure Rosafio prende parte all’elenco ottenendo un cartellino al 39′, per poi venire seguito da Cremonesi un minuto dopo. Una piccola critica alla Reggiana forse la si può fare, ma è un’opinione personale, quindi solo un mio parere. I Granata hanno avuto 3 chance da calcio d’angolo e i saltatori, nonostante l’assenza di Rozzio, ci sono. Io credo che queste situazioni andrebbero sfruttate meglio, perchè penso che la Regia si sia resa pericolosa troppe poche volte andando a saltare di testa sui cross su calcio di punizione o anche su un’azione vera e propria, senza interruzioni di gioco. E’ vero: probabilmente questa è la volta in cui è meno sensato fare questa critica visto appunto che non era presente Rozzio. Però i centimetri non mancano e giocatori come Cremonesi potrebbero davvero fare la differenza sui tiri dalla bandierina ad esempio. Comincia la ripresa e la Reggiana continua a rincorrere il vantaggio, tanto difficile da trovare, come abbiamo visto nella prima metà di gara. Al 51′, la Regia riesce a rendersi pericolosa. Sulla fascia destra, poco più verso il centro, Rosafio chiude un ottimo uno-due con Kabashi, poi serve Pellegrini. L’attaccante ha le spalle rivolte verso la porta e quindi non ha grandi soluzioni se non scaricare, ma, anzichè eseguire questa giocata, decide di allargare per Guglielmotti, trovandolo con un passaggio splendido. Il 44 fa partire il traversone dalla fascia destra, ma la sfera viene allontanata dalla retroguardia di casa con D’Ambrosio. Schiavi arriva sulla palla, ma la gestisce malissimo e, di fatto, la regala ai Granata. Kabashi trova una bella giocata e, anche con una certa eleganza, si libera di Coccia, poi cerca un compagno in area, ma il suo suggerimento viene respinto. Dopo qualche contrasto a centrocampo in seguito a questo possesso perso e successivamente recuperato dalla Regia, Giannetti commette fallo. Rosafio riceve largo sulla fascia destra, passa dal centro servendo il 77, che trova con un passaggio in avanti Nardi, che trova con un passaggio a rimorchio il numero 7, che, dal limite dell’area, da posizione centrale, fa partire una conclusione di mancino poco potente e centrale dopo un bel dribbling. Blocca Satalino, ma la Regia si fa sentire così, con uno squillo importante. Al 52′, Kabashi recupera un pallone nella metà campo e poi tocca per Rossi, che, con una bellissima sventagliata in avanti, trova Rosafio. L’attaccante della Regia punta Imperiale dopo una bella incursione palla al piede, poi si libera anche di Coccia. Il 7 si accentra ancora, vede che sulla sinistra c’è completamente libero Pellegrini e lo trova con un passaggio perfetto. L’attaccante si aggiusta il pallone e calcia ad incrociare con un tiro rasoterra, ma l’estremo difensore avversario si oppone con una buona ma non perfetta risposta alla conclusione del numero 11. Ma la palla resta lì, Nardi tenta di arrivarci, dopo un rimpallo assurdo tra lui, Coccia e Satalino, la palla termina in rete. La Reggiana sblocca l’incontro! La rete del numero 24 vale il gol dell’1-0, ma la partita è ancora lunghissima. Davvero un bel modo di segnare: una splendida azione in cui Rosafio è stato perfetto e il centrocampista granata bravissimo a credere di potere arrivare su quella palla e di poterla mettere in fondo alla rete. 1-0 per la Regia! Dopo la rete del vantaggio, Nardi va assieme ai compagni ad esultare sotto al settore dei tifosi di Reggio Emilia presenti allo Stadio Dei Marmi per sostenere i Granata.

Il gol di Nardi disegnato da Simone Ferrarini

Al 57′, la formazione toscana ha una buona opportunità per riportare l’incontro in parità. C’è un calcio id punizione da posizione interessante, da posizione centrale, un po’ più verso sinistra. L’incaricato per la battuta è Schiavi. La sua conclusione prende una traiettoria davvero insidiosa, visto che è alta e potente e supera la barriera. La sfera scende in tempo e, con questo tiro, il 18 inquadra lo specchio, ma c’è il fantastico intervento di Turk a negare il gol del pari ai padroni di casa. Solo calcio d’angolo per la Carrarese. Bellissima parata del portiere in maglia granata. Da qui fino ai minuti di recupero, non si sarà più nessuna occasione da gol per nessuna squadra, visto che la Regia proverà a difendersi in ogni modo e i Giallazzurri, nonostante gli svariati tentativi, non riusciranno mai a fare male alla formazione di Baresi. Dopo 70 minuti, la formazione di Reggio Emilia effettua una sostituzione: Pellegrini, autore di un’altra ottima partita, lascia il suo posto in campo a Lanini. L’idea del tecnico della Reggiana è chiara: vuole chiudere la partita. All’83’, altri 3 giocatori della Regia effettuano il loro ingresso in campo: Libutti, Muroni e D’Angelo sostituiscono Guglielmotti, Nardi (autore di un’altra straordinaria partita) e Rossi. Al 90′, vengono annunciati i minuti di recupero: sono ben 6. Un finale interminabile. Al 91′, un cross dalla destra di Della Latta va a sbattere sulla rete della porta, ma sulla parte esterna. Brivido per i Granata. Un’illusione che ha fatto vivere per qualche secondo un incubo alla Regia e ai suoi tifosi. Al 92′, anche Sciaudone entra in campo prendendo il posto di Kabashi. Al 96′, la Carrarese cerca disperatamente il gol del pari. Lancio lungo dalla fascia destra, da lontanissimo, praticamente da centrocampo. Guglielmotti prova a liberare di testa, ma non riesce a colpire benissimo il pallone. La sfera diventa buona per un tiro al volo di Coccia, che si coordina e calcia verso la porta, forse c’è anche una deviazione, Turk interviene in tuffo con una bella parata dopo un tentativo di testa di D’Ambrosio. Ma la sfera resta lì e il numero 5 segna sulla ribattuta. Beffa finale per la Regia.

ricontr

Commento

Peccato dover tornare a fare il solito discorso. La Reggiana non ha giocato male, ha preparato correttamente la partita, ma purtroppo il calcio è crudele e stavolta lo è stato con noi. E’ però incomprensibile che ci sia chi dice che questa squadra non possa salire in B. C’è un campionato lunghissimo davanti e ci sono ancora tutte le possibilità per ottenere il primo posto. La cosa illogica è che se avessimo vinto – non subendo un episodio al 96′ – queste critiche non sarebbero arrivate. Bisogna fare i complimenti alla Regia per avere fatto una partita ottima, giocando con più testa e prudenza del solito e sfruttando le poche occasioni avute. Mi è piaciuta moltissimo la scelta di cambiare il duo d’attacco. In un momento in cui un po’ tutti gli attaccanti stavano facendo fatica, sono scesi in campo dal primo minuto due che non ci si aspettava potessero partire titolari e hanno fatto la differenza in questa partita, dove tutti meritano almeno un 6. Adesso pensiamo alla prossima. Se qualcuno ha armi contro la sfortuna, le estragga.

Lascia un commento