Reggiana 4-0 Siena, i Granata travolgono i Bianconeri e vincono ancora
15 min readUna Reggiana meravigliosa rifila 4 schiaffi al Siena e vince ancora. Bianconeri assediati per 90 minuti e meritata conquista della vittoria.
La Regia vince, anzi, stravince contro il Siena. Primo tempo perfetto e ripresa ancor migliore. I Granata, trascinati da un super Kabashi, portano a casa i tre punti. Nel primo tempo a segno Muroni e Pellegrini, nella ripresa il centrocampista albanese e Lanini. La miglior partita della stagione.
I giorni prima della partita
Ci sono tantissime cose avvenute nei giorni prima della partita che bisogna raccontare. Cercheremo di andare con ordine. Cominciamo da ancor prima dell’inizio delle vacanze, infatti la Reggiana ha organizzato una festa di Natale a cui hanno partecipato tutti i ragazzi e le ragazze del settore giovanile. Grandi ospiti i calciatori della prima squadra Luca Cigarini, Lorenzo Libutti, Filippo Nardi, Jacopo Pellegrini e Fausto Rossi. Oltre a loro, erano presenti il Team Manager Michele Malpeli, mister Aimo Diana e il DS Roberto Goretti.
Il 29 dicembre abbiamo ricevuto una notizia che nessun amante dello sport, non solo del calcio, avrebbe mai voluto sentire. Purtroppo, Pelè, un atleta fantastico oltre che una grandissima persona, è morto. La Reggiana ha voluto ricordarlo pubblicando sui social una foto di O Rei con una grande leggenda della storia granata: Paulo Futre.
Ricordiamo inoltre che, vista la scomparsa del grande campione brasiliano, abbiamo pubblicato, nei giorni passati, due articoli per ricordarlo, cercando di raccontare questo straordinario personaggio nella maniera migliore possibile, tentando di descrivere al meglio le sue imprese non solo all’interno del mondo dello sport.
Cerchiamo di superare questo brutto avvenimento parlando di come la Reggiana ha cominciato questo 2023. Innanzitutto, il 2 gennaio, mister Aimo Diana ha festeggiato il suo compleanno. E quel Diana portaci a Parma cantato il primo settembre scorso sta portando bene. Speriamo che la situazione in classifica non cambi. Oltre al tecnico della Regia, nello stesso giorno, ha spento le candeline anche Jack, portiere che si sta rendendo protagonista di una grande stagione fin qui.
Altra grande notizia per la Regia, che riguarda da vicino proprio Diana. Giampaolo Saurini è entrato a far parte dello staff della prima squadra guidato proprio dall’ex mister della Feralpisalò. Dopo una grande carriera da calciatore che lo ha visto scendere in campo in diverse categorie, dalla Serie A alla Serie D, e dopo aver allenato la Primavera del Brescia e del Napoli, Saurini svolgerà il ruolo di collaboratore tecnico della nostra Reggiana.
Adesso possiamo finalmente parlare di calciomercato, forse l’argomento più chiacchierato negli ultimi giorni. La Reggiana ha infatti annunciato il tesseramento di Andrea Vallocchia, che si aggrega alla formazione granata dopo essere stato ceduto a titolo definitivo dal Cosenza. Si parla di un investimento utile anche per il futuro, visti i 25 anni. Bisognerà vedere come si inserirà in questa squadra. Per lui, contratto in scadenza nel 2024. Giocatore interessante viste le sue doti tecniche. E’ mancino ed è alto 1,79 metri. In passato, ha giocato nelle giovanili del Benevento e della Sambenedettese, per poi passare nella prima squadra di quest’ultima, vestendo successivamente i colori dell’Olbia, della Juve Stabia e del Cosenza.
Vanno fatti gli auguri anche al Presidente Carmelo Salerno, che sta trascinando, assieme ai suoi collaboratori, assieme a tutti i membri della dirigenza e, più in generale, insieme a tutti coloro che vogliono vedere questa Reggiana competere per gli obiettivi più prestigiosi possibili, la formazione di Reggio Emilia verso l’obiettivo prefissato. Recentemente, ha parlato pure di calcio sostenibile e ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto interessanti nell’ultima conferenza stampa prima della sfida di Lucca, che è possibile trovare qui su questo sito riassunta proprio nell’articolo pubblicato dopo la partita giocata in Toscana.
Buon compleanno anche ad Alessandro Spaggiari, preparatore atletico della Reggiana.
I Granata hanno poi annunciato la cessione di D’Angelo all’Avellino. Giocatore che dobbiamo ringraziare per quanto fatto con la squadra della nostra città, visto il grande lavoro svolto. Un centrocampista che, anche se non aveva il posto da titolare garantito, si è sempre messo a grande disposizione dei compagni e ha disputato grandi incontri. Sarà difficile dimenticare il suo gol contro il Palermo. Buona fortuna ad Avellino, Sonny.
Un altro addio, che si rivelerà probabilmente un ritorno, è quello del giovanissimo Orsi, che si trasferisce in prestito fino al termine di questa stagione al Real Calepina. Bisogna fare un grande in bocca al lupo anche a lui.
La Regia ha anche annunciato la variazione dell’orario della sfida contro l’Alessandria di domenica 22 gennaio: si giocherà alle 14:30.
Altro colpo di mercato per i Granata: arriva Christian Capone in prestito dall’Atalanta. Un classe 1999 cresciuto nel vivaio del club bergamasco che ha poi giocato per Pescara, Perugia, nuovamente Pescara, Ternana e Sudtirol. Sarà un’opzione in più per Diana per quanto riguarda il reparto offensivo, visto che può giocare come punta, come ala sinistra e come trequartista. Potrebbe in futuro far rifiatare Guiebre visti i tanti impegni in agenda.
Passiamo purtroppo ad un’altra brutta scomparsa. Parliamo, ovviamente, di Luca Vialli, che ha lottato fino all’ultimo contro un tumore e, purtroppo, se n’è andato lo scorso 6 gennaio. Davvero un grande esempio, così come Pelè, per tutti quanti. Proprio come O Rei, un giocatore straordinario sul campo e una persona meravigliosa fuori dal rettangolo verde. Un grande campione che mai smetteremo di ringraziare per tutto ciò che ci ha regalato.
Il 7 gennaio, i Granata hanno celebrato il 226° anniversario del primo tricolore, che che venne adottato a Reggio Emilia il 7 gennaio del 1797.
Tanti auguri anche a Michele Malpeli, team manager della nostra Reggiana.
Le formazioni
Reggiana: Solito 3-5-2 per la Reggiana. Venturi in porta, difesa composta da capitan Rozzio, colonna portante di questa squadra, affiancato a destra da Luciani e a sinistra da Cauz. Centrocampo formato da Muroni, Kabashi e… Cigarini! Torna dal primo minuto il grandissimo centrocampista della Reggiana, protagonista di una carriera fantastica. Tutta Reggio Emilia accoglie a braccia aperte il suo campione. Gli esterni sono i soliti Guiebre e Libutti. In attacco giocano Pellegrini e Lanini. Rosafio parte dunque dalla panchina. Ancora assente il Tagliagole. Diana, invece, paga le conseguenze di quel finale a Lucca, che gli è costato un’espulsione e un turno di squalifica, che sconta quest’oggi contro il Siena. Lo sostituisce Baresi.
Siena: Pagliuca disegna la sua squadra con un 4-3-1-2. Lanni in porta, retroguardia formata da Raimo, Franco, Riccardi e Favalli. A centrocampo giocano Meli, Leoni e Castorani. Più avanti, sulla trequarti, parte titolare Belloni. Le due punte sono Paloschi, a cui verrà riservata, dal primo istante, un’accoglienza particolare, affiancato da Disanto.
La partita
C’è bisogno di un’altra vittoria. Per confermare il grande momento e per cominciare nel migliore dei modi il nuovo anno, i Granata devono ottenere i tre punti. L’avversario ha messo in difficoltà, nella gara di andata, proprio la Regia, protagonista di una prestazione un po’ sottotono, in cui è mancata un po’ di personalità. Non bisogna sottovalutare nessuno e bisogna uscire dal campo vittoriosi.
Durante il riscaldamento, le due tifoserie si stuzzicano a vicenda, con i sostenitori ospiti che fanno la solita scenata e prendono posto cinque minuti prima dell’ingresso della gara provocando con cori i tifosi della Regia. La risposta dei supporters granata, tuttavia, non si fa attendere. Viene inoltre bersagliato Paloschi, non proprio amato vista la macchia del suo passato (l’attaccante in maglia bianconera ha giocato nel Parma per non poco tempo). L’atmosfera è veramente piacevole. Lo stadio assume un colore granata splendido con tutte le sciarpe e i gadget dei sostenitori reggiani, che non smetteranno per nemmeno un istante di incitare la propria squadra. E’ tanta la gente presente allo stadio quest’oggi. Prima dell’inizio della gara, doveroso minuto di applausi per ricordare una leggenda come Vialli. Tutto lo Stadio Giglio in silenzio, non fiata nessuno. Si sentono solo gli applausi. Applausi per una leggenda.
Inoltre, all’intervallo, è stata mostrata sui teleschermi dell’impianto della Reggiana un’immagine di Pelè, per ricordare un altro fuoriclasse.
Dopo questo grande gesto da parte dei giocatori e del pubblico, il direttore di gara fischia il calcio d’inizio. Sottofondo fantastico! I supporters della Regia cantano a squarciagola Ovunque noi andrem, per sempre canterem “Alè alè alè la Regia alè”! Curva Sud piena, così come il Gruppo Vandelli. E’ così che deve essere la nostra casa tutte le domeniche. Quella che si vede quest’oggi è una Reggiana davvero intraprendente sin dai primi istanti. Ai Granata bastano 4 giri di lancette per minacciare la porta di Lanni. Libutti conquista la palla sulla fascia destra, sfera che poi finisce tra i piedi di Kabashi. Il 77, con la prima delle tante giocate di classe a cui assisteremo in quest’incontro, restituisce al compagno con passaggio sulla corsa di tacco. Il 17 prosegue la sua incursione, poi mette in mezzo con un traversone preciso per Lanini, che dà le spalle alla porta e, con un tocco morbido, gioca la sfera all’indietro. Non proprio un bel passaggio, ma la sfera resta tra i piedi dei calciatori in maglia granata, visto che il centrocampista albanese riesce a raccogliere il pallone. Dopodiché, lo smista trovando Libutti ancora largo sul binario di destra. L’esterno della Regia disegna un altro cross, stavolta è Pellegrini a controllare spalle alla porta. Il numero 11 offre poi a Cauz, che si trova al limite dell’area di rigore. C’è Guiebre largo e completamente libero a sinistra, tuttavia il membro della retroguardia granata opta per una soluzione diversa e va al tiro verso la porta. La sfera termina alta sopra la traversa. Ma la Reggiana si fa subito sentire. 10 minuti più tardi, i ragazzi di Baresi tornano all’attacco. Kabashi scodella un pallone in avanti cercando di innescare la velocità di Lanini. Franco, che ha il compito di marcare l’attaccante, cerca di allontanare di tacco. Giocata fin troppo spettacolare e, contemporaneamente, inutile. La sfera schizza infatti sui piedi di Pellegrini. 2 contro 4 per i Granata, passaggio dell’ex Sassuolo per il numero 10, che riceve sulla destra. Favalli torna a difendere e cerca di aiutare i suoi compagni. L’ex Novara vede lo specchio sempre più coperto da maglie avversarie, poi si sposta il pallone sul mancino e tenta una conclusione sul secondo palo. La sfera termina sul fondo, ma la Reggiana continua a costruire occasioni. L’artiglieria granata non è composta soltanto dal duo d’attacco Pellegrini-Lanini, infatti, un’altra arma, più che letale, si chiama Elvis Kabashi. Al 32′, riceve largo sulla fascia destra su invito del direttore d’orchestra Luca Cigarini, a quel punto, sulle note di E quando la Reggiana sarà campione, il 77 decide di fare tutto da solo e si mette in mostra. Accelera e riesce a sfondare sulla corsia laterale di destra, a marcarlo è probabilmente Castorani, che non riesce a fermarlo però. Allora, il tuttofare della Regia prosegue la sua infinita corsa e arriva in fondo alla corsia laterale, adesso anche Favalli cerca di ostacolarlo. Nessun problema per il centrocampista granata: dribbling anche sul numero 3. La strada, adesso, è decisamente più libera per l’ex Como, che, rischiando di trascinarsi il pallone oltre alla linea, fa partire un traversone basso da posizione defilata, da dentro l’area di rigore. Lanni non riesce ad intervenire, la palla prosegue dunque la sua corsa. Mettono il piede sia Raimo che Muroni, uno cerca di spazzare, l’altro di mettere dentro e sbloccare l’incontro. E’ possibile che sia il giocatore della formazione ospite a toccare per primo, ma il centrocampista della Regia, su quella palla, ci va con la grinta di chi vuole il gol dell’1-0. E lo ottiene! La Reggiana stappa la partita dopo poco più di mezz’ora! Percussione clamorosa di Kabashi! Azione fantastica del 77, che realizza praticamente il 99% del gol. Esplode di gioia lo Stadio Giglio! I Granata sono in vantaggio per 1-0 grazie ad un’azione personale favolosa del centrocampista albanese. E, adesso, il Siena deve segnare a Venturi, estremo difensore che non subisce gol da un numero di minuti piuttosto elevato. Partita in salita per i ragazzi di Pagliuca. Regia avanti! Avete presente la scritta “Reggio Emilia” leggibile sui cartelloni pubblicitari che si trova all’altezza del centrocampo? Ecco, il fantasista granata è partito all’incirca da lì ed è arrivato sotto la curva ospiti senza perdere il pallone, per poi metterlo al centro. Niente male.
La Regia, però, non si ferma. Anzi, presa dall’entusiasmo, continua ad attaccare. Dopo un primo terzo di gara perfetto, in cui è andato tutto fin troppo bene, va alla caccia del raddoppio. Del resto, i Granata riuscivano ad eseguire in maniera impeccabile qualsiasi giocata tentassero. Al 39′, la squadra di casa ha una chance su calcio di punizione. E’ una posizione invitante, nonostante sia notevole la distanza. Ci troviamo verso la sinistra del campo. Lanini, con l’acquolina in bocca, tenta un tiro verso lo specchio della porta. Buona esecuzione, ma la sfera sorvola la traversa. Reggiana nuovamente pericolosa. Ovunque sarai, non ti lascerò mai, è questo il coro che intonano adesso i supporters della Regia. Danno quasi l’impressione che, con le loro voci, facciano giocare meglio i propri calciatori. L’assedio reggiano prosegue fino al 45′, quando la squadra di casa trova l’ultima occasione della prima metà di gara. Guiebre, vincendo un contrasto nella sua metà campo, fa schizzare la sfera verso il centro. Si contendono il pallone Lanini e Kabashi, alla fine, è l’autore di quella splendida giocata descritta poco fa ad andare sulla sfera, con l’attaccante compagno di squadra che si sposta e gli concede questo possesso. I Bianconeri sono scoperti, i ragazzi di Baresi possono sfondare per vie centrali. Per sfruttare questo contropiede, c’è nuovamente bisogno della testa e dell’inventiva dell’ex Como, che avanza. Dopo lo sprint, allarga sulla fascia sinistra per Pellegrini, che ha campo davanti a sè. Il centravanti della Regia decide di puntare Riccardi, prova a superarlo e, dopo un rimpallo che lo favorisce, riesce a liberarsi dell’avversario. A quel punto, il numero 11 cerca di trafiggere Lanni. Botta di sinistro sul primo palo e Reggiana avanti di due! Contropiede perfetto dei Granata!
La squadra di casa, in meno di 50 minuti, stende il Siena. Si va a riposo con i padroni di casa che hanno in mano la partita.
Inizia la ripresa e il copione non cambia: la Regia domina e continua ad attaccare. Lanini continua la sua disperata ricerca del gol e, al 49′, ha un’opportunità su calcio di punizione. Siamo quasi da posizione centrale, un po’ più verso destra. Più o meno da lì, l’anno scorso, ha fatto male al Grosseto sempre su punizione. Vicino a lui c’è anche Kabashi, ma, alla fine, calcia il numero 10. L’attaccante della Regia parte con il destro. La sfera scavalca la barriera. E’ un tiro insidioso: abbastanza potente, con la palla che scende e costringe Lanni a sdraiarsi per intervenire. Forse non è molto angolata la conclusione, però non è semplice intervenire per il portiere del Siena. Leone mette poi in calcio d’angolo. Regia vicina al tris.
Al 51′, la Reggiana sfiora il match point. Muroni, in possesso sulla fascia sinistra, serve Kabashi al centro, il 77, dopo qualche tocco (forse era anche tentato dal tiro in porta), allarga per Libutti. Granata che cambiano così lato in poco tempo. Si rivede una giocata già vista in casa Reggiana: Cauz, che sarebbe un difensore centrale, sale dalla retroguardia per riempire l’area di rigore avversaria. Il 17 fa partire il traversone dalla corsia di destra, è un cross basso ma teso. Franco, in scivolata, anticipa il suo portiere, facendo ciò, la sfera si alza e scavalca Lanni, che viene superato dal pallone. Quest’ultimo prosegue la sua corsa e finisce proprio sulla testa del numero 3, che non riesce però ad impattare bene. La palla termina sul fondo. Sfuma così un’altra grande occasione. Forse è stato preso un po’ in controtempo Cauz. Altra azione meravigliosa però, da parte dei Granata. Qui, la Regia ha realizzato una grandissima manovra, cominciando addirittura dalla fascia sinistra. Peccato per il terzo gol che non vuole arrivare, però c’è una sola squadra in campo. Al 63′, i tifosi granata presenti in Curva Sud intonano un “Forza la Regia alè e o”. La particolarità di questo coro è stata l’esecuzione. Infatti, nella ripresa, è stato chiesto a tutti i sostenitori di piegarsi il più possibile per la prima parte del canto, per poi alzarsi in piede e cantare a volume altissimo il ritornello. Ciò ha creato un’atmosfera stupenda e un clima di festa in tutto lo stadio. Davvero un bel modo di sostenere la propria squadra.
Ma torniamo al 63′: Cigarini vede un passaggio che pochi altri vedono e, su calcio di punizione, serve meravigliosamente Lanini, che tenta di scavalcare Lanni con un pallonetto. Tiro fuori bersaglio. Ma la caccia alla rete del bomber granata non finisce qui. Al 70′, la Reggiana costruisce un’altra occasione. Il numero 8 batte una punizione sulla destra e trova Kabashi, che riceve sempre sulla corsia su cui solitamente opera Libutti. Il 77 riprova l’azione personale. Accelera, poi si accentra e prosegue la sua fuga palla al piede. Dal limite dell’area di rigore, scocca una freccia, che, più che una freccia, sembra un missile. Tiro potentissimo di sinistro che non lascia scampo a Lanni. Gol SPETTACOLARE di Kabashi! La Regia archivia la pratica grazie all’ennesima clamorosa giocata del centrocampista albanese! Rete assurda messa a segno dall’ex Como! Altra incursione splendida e tiro imprendibile per qualunque portiere. Tutto lo Stadio Giglio esulta ed applaude questo fenomeno! Bisogna soltanto fare i complimenti a lui e alla dirigenza, che ci ha portato questo talento.
Al 73′, esce Libutti, che viene applaudito da tutto lo stadio. Ha inoltre raggiunto da poco le 100 presenze. Al suo posto Guglielmotti. Poi, fuori Pellegrini e dentro Rosafio. Al 78′, lasciano il campo Kabashi e Cigarini, dentro Vallocchia e Sciaudone. Prima presenza in granata per il nuovo acquisto. Complimenti a tutti i giocatori sostituiti, autori di grandi prestazioni.
Sottolineiamo nuovamente lo spettacolo del pubblico anche se lo stiamo facendo in modo un po’ disordinato perché é complicato ricordarsi l’ordine cronologico preciso dei fatti. Comunque, nel secondo tempo, si sono scatenati tutti al Giglio. Innanzitutto, bisogna ricordare lo striscione del Gruppo Vandelli dedicato ad Amadei, tornato finalmente a sostenere la sua Regia.
In Curva, invece, striscioni per la Cremonese e per il Genoa. Poi, solito “Via il Sassuolo da Reggio Emilia” e, cantato a squarciagola, “Finché vivrò odierò Parma e Sampdoria”. All’81’, tiro dalla bandierina per la Reggiana. L’incaricato per la battuta è il subentrato Marco Rosafio. Cross preciso sul secondo palo, dove si trova Sciaudone, che fa da torre e, con un colpo di testa, spedisce il pallone verso la porta. La sfera finisce però tra i piedi di Lanini, che appoggia in rete praticamente da dentro la porta. Voleva questo gol a tutti i costi e l’ha ottenuto! Esultanza piuttosto scenica, ovvero una doppia capriola. L’autore del gol è felicissimo. Ma si sa: per gli attaccanti, la medicina è il gol. E siamo tutti contentissimi per lui.
All’88’, gli ospiti vanno vicini al gol della bandiera con un’azione bellissima cominciata dalle retrovie e terminata con un tiro fulmineo di De Paoli, che per poco non interrompe il lunghissimo periodo di imbattibilità di Venturi. Al 92′, Reggiana vicina al quinto sigillo giornaliero. Ancora Rosafio dalla bandierina, ancora come prima. Cross sul secondo palo, dove si trova Guglielmotti, che scavalca Lanni di testa, ma non trova il gol. Salvataggio sulla linea da parte del Siena. I Granata si devono dunque “accontentare” del 4-0. Padroni di casa pericolosi su corner nello stesso modo di prima. Nel finale, si sente un “Lanni ce l’hai la cesta per le pere?” piovere dagli spalti. Questa su corner sarà l’ultima occasione della partita. Dopo oltre 93 minuti, il direttore di gara decreta la fine dell’incontro. Triplice fischio. Allo Stadio Giglio di Reggio Emilia cala il sipario. Una Reggiana PERFETTA umilia il Siena e ottiene altri tre punti.
Commento
C’è poco da dire. Partita meravigliosa. Kabashi migliore in campo sicuramente, ma tutti oggi hanno dato un grandissimo contributo. Sono contento per Venturi e per la sua imbattibilità, ma credo che tanto merito sia anche della difesa. Rozzio, Cauz e Luciani, oggi non hanno concesso nulla. Molto bravi anche gli esterni, che hanno corso tantissimo per compiere le due fasi. Centrocampo fantastico. Cigarini inventa, Kabashi e Muroni fanno i fantasisti. Molto bravi anche gli attaccanti, autori di due gol molto importanti.