Dicembre 21, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Proseguono i festeggiamenti della città di Reggio Emilia dopo la vittoria del campionato! Contro l’Imolese termina 2-2, ma il risultato finale, in un campionato conquistato con una giornata d’anticipo dalla banda di Diana, é un dato irrilevante.

La sfida di domenica pomeriggio, al Giglio, tra Reggiana e Imolese termina 2-2. Una squadra differente dal solito, composta prevalentemente da giocatori che avevano trovato poco spazio in questa stagione, non riesce a trovare il successo contro i Rossoblù. Il mancato successo é però un dato superfluo: ciò che conta davvero é che, finalmente, Siamo tornati in Serie B! E adesso che il campionato é giunto al termine, il popolo granata si può lasciare andare ai festeggiamenti! Già la settimana scorsa i sostenitori della squadra allenata da Diana avevano celebrato la conquista dell’obiettivo stagionale riempiendo le strade di Reggio di granata, chi invece si trovava in Sardegna e aveva avuto la fortuna di assistere alla partita decisiva, ha fatto festa ad Olbia. Oggi quasi 15.000 sostenitori della Regia hanno continuato a glorificare la squadra della propria città, la quale, dopo aver portato al termine la stagione, si é resa protagonista di un corteo per le vie di Reggio, con i giocatori che, sul pullman, a tetto scoperto, si sono goduti il successo assieme a coloro che hanno accompagnato questa formazione in questa lunga ed asfissiante stagione, ricca di momenti complicati ed altri indimenticabili, che finalmente si é conclusa. E si é conclusa esattamente come volevamo.

I giorni prima della partita

Ovviamente la squadra e lo staff si sono goduti la conquista di questo titolo e si sono lasciati un po’ andare. Diana ha lasciato tranquilli i suoi giocatori per quest’ultima settimana e alcuni componenti della squadra hanno deciso di rilassarsi andando a Gardaland e passando una giornata serena. Poi, in un bellissimo clima di festa, calciatori e tutti coloro che compongono il dietro le quinte hanno allestito una grigliata al Cavazzoli. Inoltre, alcuni sfortunati come Cigarini e Lanini sono stati bersagliati dai compagni e si sono beccati dei gavettoni. Dunque la Reggiana ha scelto di riposarsi e di lasciarsi andare un po’ allo svago. Anche il mister della squadra di Reggio Emilia ha deciso di festeggiare in conferenza stampa, com’era giusto che fosse.

La Reggiana, per il prestigioso traguardo tagliato, ha ricevuto i complimenti da tante altre squadre, con Diana stesso che, in conferenza stampa, ha sottolineato di essere rimasto colpito dal fatto di aver ricevuto così tanti elogi da parte degli allenatori delle altre compagini, anche dirette concorrenti alla conquista del titolo. Oltre ai mister e alla società, hanno voluto però congratularsi anche i tifosi del Genoa, che hanno realizzato uno stupendo striscione a supporto del mondo granata, recitante il messaggio seguente:

La festa é anche qui

per la Regia in Serie B

Anche i fratelli vicentini hanno voluto complimentarsi con la Reggiana per il prestigioso successo ottenuto mostrando, durante un impegno casalingo, uno striscione con su scritto:

Ed é Serie B Regia

Grazie infinite a tutte le tifoserie che supportano la Reggiana e onore a tutti i sostenitori di altre formazioni che sono venuti a Reggio o hanno addirittura partecipato a trasferte dando una spinta fantastica ai Granata con il loro caloroso tifo. Gli auguriamo inoltre di vedere la propria squadra del cuore realizzare un finale di stagione positivo, magari con il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, che questi gruppi di supporters davvero meritano.

Torniamo a parlare della Reggiana (non che i gemellaggi non riguardino la nostra squadra, anzi è fondamentale che ci siano perché sono un bene per squadra e ambiente): il Giglio sarà pieno per l’ultima di campionato. Inoltre, questa partita non sarà, come già spiegato, una partita qualunque. Infatti, ai 90 minuti di gioco conseguirà la premiazione della squadra, che potrà finalmente mettere le mani sulla coppa. Sono oltre 14.800 i tifosi presenti allo stadio per assistere a questa storica sfida. E bisogna tornare a fare un discorso importante: NO ai tifosi occasionali che salgono sul carro del vincitore quando si vince. I veri sostenitori sono quelli che hanno seguito la squadra per tutta la stagione dando il massimo e assistendo al maggior numero di partite dal vivo, cantando e supportando la squadra anche nei momenti più bui. Mi spiace dirlo, ma venire 2-3 volte nell’arco di una stagione intera tanto per dire di aver visto la partita più importante é una cosa veramente ridicola. E i tifosi occasionali non fanno il bene della squadra. Anche perché poi sarete gli stessi che, quando vi veniva detto di non scavalcare la balaustra perché c’era lo striscione da mostrare, vi tappavate puntualmente le orecchie e passavate ugualmente. L’anno prossimo, in B, ci vogliono numeri alti, ma non soltanto per le partite importanti, ma per tutte quante! Non mi riferisco, ovviamente, a tutti, ma solo a quelli che non intendono il tifo come supporto, ma come mera occasione per poter dire di esserci stato. Chi, invece, pur non essendo un assiduo frequentatore dello Stadio, ha voluto esserci per manifestare concretamente il suo supporto e la sua soddisfazione per l’affermazione della squadra, merita solo un plauso. Ho, ad esempio, parlato con alcuni che sono accorsi a vedere questo finale di stagione nonostante non seguano attivamente il calcio poiché la loro passione principale é il basket. Loro sostengono infatti la Pallacanestro Reggiana e quindi rappresentano pur sempre Reggio Emilia, quindi bisogna soltanto fare i complimenti a loro che hanno deciso di assistere ad una partita della squadra di calcio della nostra città nonostante non adorino questo sport come tutti gli altri presenti allo stadio ieri. Questi tifosi valgono molto ma molto di più degli occasionali.

Inoltre, nei dintorni dello stadio, sarà possibile acquistare le maglie celebrative dei vari gruppi di tifo organizzato, che si sono dati da fare per realizzare delle creazioni davvero niente male. Anche lo store ufficiale della Reggiana ha venduto diverse maglie, ecco una foto:

Gruppo Vandelli e Teste Quadre hanno dunque deciso di utilizzare due frasi che riassumono in maniera sintetica ma allo stesso tempo efficace il campionato della Reggiana. Il gruppo di Vecchia Reggio ha invece optato per una semplice scritta “Serie B”, anch’essa capace di riepilogare al meglio questa stupenda stagione dei Granata.

Le formazioni

Reggiana: Diana schiera una formazione davvero differente rispetto a quella che ci aspettavamo (e infatti le nostre probabili formazioni sono state purtroppo un disastro proprio perché non era facile provare ad intuire come sarebbe stato questo turnover, dunque quante modifiche sarebbero state apportate al classico undici iniziale). Pensavamo a Voltolini tra i pali, poiché é stato chiamato in causa pochissime volte in questa stagione (tra l’altro lui non si ricorderà volentieri i 5 gol incassati a Fiorenzuola, poiché il malcapitato che si trovava in porta era proprio il nostro Volto). Nonostante il basso minutaggio di quest’ultimo, gioca Venturi. La retroguardia non cambia ed é costituita dai soliti tre (anche il modulo resta il classico 3-5-2 di mister Diana): Luciani, Rozzio e Laezza. A centrocampo Rossi, che vince nuovamente il ballottaggio con Luca Cigarini, affiancato da Kabashi, altro giocatore che deve compiere gli straordinari, e Sciaudone, che, in questa stagione, non si era praticamente visto. Meritato riposo per Nardi, calciatore che ha realizzato una splendida annata. Sulle fasce ecco nuovamente Guglielmotti e Guiebre, come ci attendevamo. In attacco Lanini e Pellegrini. Capone, Rosafio, Varela e Montalto non figurano dunque nell’undici titolare: la spuntano il numero 10 e l’11. Quindi possiamo assolutamente dire che questa squadra é pressoché identica alla classica formazione che vediamo solitamente, con l’unica grossa novità che riguarda il centrocampo, parliamo ovviamente di Sciaudo, adoperato pochissimo dal tecnico granata in questo campionato.

Imolese: La compagine ospite, auspicante ad un posizionamento in zona play-out il più alto possibile, é chiamata a rovinare la festa della Reggiana e non ha assolutamente intenzione di riservare una partita semplice alla squadra di Reggio Emilia. Gli ospiti rispondono con un modulo a specchio. Adorni in porta, retroguardia formata da Serpe, Camilleri e De Vito. A centrocampo Scremin, Zanon, Bertaso, l’ex Zanini, ed Annan. In attacco Mamona e D’Auria. Alla fine la squadra che ha schierato l’undici più diverso dalle aspettative é l’Imolese.

La partita

Oggi la partita finisce quasi in secondo piano. L’unica cosa che tutti vogliono é celebrare i propri eroi dopo una stagione così avvincente conclusasi con un meraviglioso e meritato trionfo che ha coronato al meglio un’annata fantastica e un lavoro eseguito magistralmente da calciatori, staff e ambiente. La gara di questo caldo pomeriggio al Giglio (anche se, in realtà, per qualche istante addirittura pioverà con il sole e, più tardi, nel pomeriggio, arriverà anche un temporale) si trasformerà più o meno in un’amichevole. Infatti le due formazioni non possono ambire a qualcosa di più alto nella graduatoria, a parte i Rossoblù, i quali, con un risultato di pregevole fattura e una mancata risposta del San Donato Tavarnelle, potrebbero conquistare un posto più alto nella graduatoria, ma poco cambierebbe perché l’Imolese resterebbe ugualmente in zona play-out. I veri protagonisti di questa sfida, alla fine, sono i tifosi, che sfoggeranno coreografie e striscioni stupendi, coloreranno di granata l’atmosfera con fumogeni e, anche nel post-partita, proseguiranno la celebrazione di questo traguardo riempendo le strade di Reggio e cantando a volume altissimo. All’andata la Regia aveva rapinato il Romeo Galli trovando la via del gol con un’incornata vincente di Cremonesi, il quale, nonostante fosse in lizza per un posto da titolare, oggi non figura nell’undici che approccerà la partita dal primo giro di orologio. E, tra l’altro, va detta questa cosa, a dimostrazione di come si sia evoluta la mentalità della Reggiana, di Diana e dei suoi calciatori. L’anno scorso non siamo riusciti a vincere il campionato per via dei risultati scarsi ottenuti in trasferta. Spesso, quando i Granata sono caduti, nella scorsa stagione, hanno comunque messo in mostra un calcio affascinante, ma non efficace, poiché poi non ne abbiamo raccolto i frutti e siamo stati condannati ad un altro anno di purgatorio in Serie C. Quest’anno, invece, la compagine emiliana ha spesso sfoggiato un calcio meno bello da vedere, ma che ha portato comunque al risultato. È stato sicuramente un calcio un pochino più brutto (anche per via dei pessimi campi in cui spesso hanno giocato i ragazzi di Diana, come ad esempio quello della Recanatese e proprio dell’Imolese) ma i Granata sono stati bravi a segnare sempre un gol in più delle altre squadre, in trasferta. Ad Ancona, per esempio, invece, abbiamo (fatta eccezione per i primi 10 minuti) espresso un calcio più pregevole, ma non é bastato. Quindi, alla fine, conta soltanto il risultato finale e questo dimostra come si sia evoluta anche dal punto di vista della mentalità la squadra, disposta a rinunciare a qualcosa nel gioco, ma sempre focalizzati sull’ottenimento dei tre punti.

Il Vicepresidente Fico, il Presidente Onorario Amadei e Vittorio Cattani calcano il terreno di gioco prima dell’inizio della partita e applaudono il pubblico presente, foto: AC Reggiana

Il Giglio oggi, come già detto, é veramente pieno. Tutto l’impianto assume uno stupendo colore granata, con le tribune e la Curva che vengono riempite dai numerosissimi sostenitori della Regia, accorsi quest’oggi allo stadio per fare festa. Onore inoltre ai tifosi di Vicenza e Genoa, i quali, per rispettare il gemellaggio, hanno deciso di sostenere la Reggiana prendendo posto in Curva Sud e nei distinti, con le Teste Quadre e con il Gruppo Vandelli. Per ringraziarli sono stati intonati loro dei cori che manifestano così il forte rapporto tra Reggio Emilia e le città di Vicenza e Genova, sponda rossoblù, ovviamente. Oltre a questi sono stati eseguiti anche dei cori non particolarmente affettuosi nei confronti della città di Verona e dei tifosi della Samp. Rispetto anche ovviamente per i tifosi della Cremonese, a proposito di rapporti tra tifoserie, ai quali si augura di vivere un bel finale di stagione, sperando che i Grigiorossi possano prolungare la propria permanenza nella massima serie. E proprio i tifosi non vedono l’ora che la squadra granata calchi il terreno di gioco per disputare l’ultima partita di questo infinito campionato. Prima del calcio d’inizio, la Curva Sud ha voluto mostrare con grande orgoglio un enorme striscione, che recitava quanto segue:

Per chi non può esserci

e, poco più in là, ecco il continuo del testo di questo striscione (era diviso in due):

per chi c’é sempre stato

I tifosi reggono lo striscione

Il pubblico presente in Curva

Foto dal Gruppo Vandelli

I sostenitori, durante la consueta entrata delle due squadre, mettono in mostra le loro mastodontiche coreografie, che rendono il Giglio un mare granata. La Tribuna Est, dove dunque risiedono usualmente Gruppo Vandelli e Vecchia Reggio, espone uno striscione meraviglioso, con su scritto:

A’ glo’m cavêda da bòun… brev ragas!

L’immensa coreografia allestita dai sostenitori granata in presenti in Tribuna Est, foto: AC Reggiana

La foto di squadra con dietro la coreografia, foto: AC Reggiana

La Sud, che accompagna l’ingresso in campo della Reggiana cantando a squarciagola E tanto già lo so che l’anno prossimo gioco di sabato! realizza a sua volta la sua coreografia. La parte inferiore e quella superiore del settore si colorano di granata (anche con l’ausilio dei fumogeni). Al centro, invece, ecco un enorme telo bianco su cui si legge il messaggio mandato dalla tifoseria della Reggiana:

Per Reggio e la sua gente

La coreografia della Curva Sud, foto: AC Reggiana

La Curva, foto: AC Reggiana

La Curva Sud, foto: AC Reggiana

La coreografia vista dall’alto

Sotto la coreografia

La tribuna, foto: AC Reggiana

Il GV, foto: AC Reggiana

Inoltre, per farvi capire ancor meglio il clima che c’era allo stadio, condividiamo qualche immagine e qualche video inviatoci dalla pagina di larsanedpruvincia, che, da ormai da diverso tempo, pubblica con continuità sulla propria pagina Instagram contenuti particolarmente interessanti riguardanti il mondo granata. Vi invitiamo dunque a seguire questo splendido profilo, adatto a qualunque sostenitore della Reggiana.

Pagina di larsanedpruvincia: https://instagram.com/larsanedpruvincia?igshid=YmMyMTA2M2Y=

La maestosità della Curva Sud vista dal Gruppo Vandelli, foto: larsanedpruvincia

Complimenti davvero a tutti coloro che hanno organizzato queste due meravigliose opere d’arte (perché, alla fine, sono opere d’arte, che, peraltro, richiedono la collaborazione di tutti e quindi non é per niente facile allestirle). E’ veramente bello poter vedere il nostro stadio così pieno di sostenitori granata. Ancor più bello perché, tra le tante bandiere, spiccano anche quelle dei tifosi del Genoa e del Vicenza. Andate a spiegare tutto ciò ai tifosi del Sassuolo.

E finalmente, dopo un’interminabile assenza, la gara prende il via, con una meravigliosa cornice di pubblico ed un’atmosfera sensazionale.

Inizia la partita

L’incontro comincia con il primo pallone che viene governato dalla squadra ospite. Pronti via ed é subito lancio lungo, Laezza colpisce di testa, Zanon tenta di proporre nuovamente in avanti, ma Guiebre colpisce di testa e la Regia riconquista la sfera. Lanini va da Kabashi, quest’ultimo serve Rozzio e prosegue così la manovra della squadra di casa, che comincia a preparare un primo assalto alla porta avversaria. Rossi, ad un certo punto, vede Guglielmotti largo sulla corsia di destra, tra l’altro la marcatura avversaria é assente e quindi il 44 ha un ampio spazio da sfruttare davanti a sé. Il centrocampista della Reggiana in maglia numero 5 realizza una sventagliata chilometrica di estrema precisione e serve l’ex Renate. Apertura spettacolare quella eseguita dal metronomo della squadra di mister Diana, il quale mette in mostra nuovamente le sue grandi doti in fase di impostazione. Tra l’altro bisogna sottolineare come il clamoroso passaggio del centrocampista granata sia stato eseguito con il sinistro, che, almeno in teoria, sarebbe il piede debole. Ma torniamo a Guglielmotti. La locomotiva della Reggiana riesce a controllare molto bene il pallone giocatogli dall’ex Valladolid. Mai lasciare campo a un giocatore con l’accelerazione ed il cambio di passo di Davide Guglielmotti. Quest’ultimo dà il via ad un’incursione meravigliosa e, sterzando, supera Annan, poi prosegue palla al piede. Entra poi in area di rigore, ma, chiaramente, non avendo sfondato per vie centrali, si trova da posizione non defilata, ma comunque non proprio perfetta per pensare ad una conclusione. Il 44 tira di destro e riesce a trafiggere Adorni! La Reggiana sblocca la partita dopo una manciata di secondi! Sono bastati un lancio di Rossi e la personalità del nostro esterno destro, probabilmente il migliore in questo campionato, per realizzare la prima rete di questa gara, che ha ancora molto da riservarci. Il Giglio esplode dalla gioia! L’autore della rete va sotto la tribuna per celebrare il gol con cui ha dato il via alle danze. Peccato che non tutto lo stadio sia riuscito ad assistere alla rete del vantaggio. La Sud stava infatti esponendo un telo granata con su scritto “B” ovviamente per celebrare il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Dunque, tutti coloro che si trovavano sotto questo striscione (me compreso) si sono persi la rete del vantaggio. Ma va bene così. Anzi, é meglio così perché rende questa giornata ulteriormente indimenticabile. E, del resto, se vai in Curva, non vai a vedere la partita, ma a sostenere la tua squadra. Granata avanti e la festa diventa ancor più bella. Tra l’altro, più tardi, anche il Gruppo Vandelli mostrerà con fierezza uno striscione con scritto sempre “B” per festeggiare al meglio il raggiungimento del traguardo.

Il gol nel disegno di Simone Ferrarini

Per farvi capire che clima si respirava nei Distinti, condividiamo un altro stupendo video inviatoci dalla pagina di larsanedpruvincia. Non corrisponde al momento della partita che abbiamo appena descritto, ma fa percepire in maniera perfetta la festa che c’era sugli spalti.

La festa del GV, video della pagina di larsanedpruvincia

Video dalla Sud

I tifosi continuano poi a festeggiare la rete del vantaggio con il buon vecchio coro Chi non salta un parmigiano é! Nessuno resta seduto. Questo canto viene succeduto dal classico Forza Regia alé, Regia alé, Regia alé, Regia alé! Al 4′ Sciaudone conquista un calcio di punizione interessante sulla fascia destra dopo una vistosa trattenuta per la maglia di De Vito subita appunto dal centrocampista che oggi torna a figurare nell’undici iniziale a distanza di molto tempo. Sul punto di battuta c’é Kabashi, che, con una delle sue classiche pennellate, con il mancino, spedisce il pallone nel cuore dell’area di rigore. La sfera, nella sua traiettoria, subisce forse una leggera deviazione da parte di alcuni giocatori che si erano accalcati nei dintorni del primo palo. La palla prosegue la sua corsa e va a sbattere su Lanini, il quale, fortuitamente, per poco non supera Adorni, che, sfoggiando un poderoso riflesso, riesce ad evitare la rete del raddoppio granata. Qui i padroni di casa hanno sfiorato il secondo sigillo grazie ad una smisurata fortuna, che per poco non li premiava, ma va riconosciuta a questa l’immensa voglia di fare divertire il pubblico realizzando un calcio interessante, arrembante, ricco di occasioni costruite tramite un gioco particolarmente affascinante. A Reggio Emilia sta giocando il pubblico. La squadra di Diana cavalca le onde dell’entusiasmo e, grazie alla spinta degli spalti, esegue un avvio di partita perfetto. Ed ecco, dopo 5 giri di lancette, il coro Forza la Regia alé e-o! All’11’ i Grifoni si iscrivono alla partita con una conclusione di destro ad incrociare dalla distanza di Serpe. Venturi si tuffa e blocca, senza fare particolare fatica. Gli ospiti danno segni di vita. Al quarto d’ora, dopo un tentativo di costruzione dell’azione sulla fascia sinistra, l’Imolese effettua un importante recupero della sfera. Un Lanini avvelenato e caparbio sradica il pallone a Serpe e si dirige minacciosamente verso lo specchio della porta (ci troviamo non da posizione esattamente centrale, ma un po’ più verso la sinistra). Il 10 si porta poi il pallone sul mancino, forse però se lo allunga troppo. A quel punto, da posizione defilata, fa partire un tiro, nonostante appunto la posizione non proprio favorevole, e, con una prepotente conclusione di mancino, tenta di superare Adorni. Purtroppo, però, la sfera colpisce l’esterno della rete. Altro squillo da parte dei padroni di casa. Il centravanti granata ha approcciato la partita in maniera perfetta e vuole a tutti i costi trovare la via del gol. Al 19′ ecco un evento che lascerà il segno su questa partita. Rossi realizza una verticalizzazione spettacolare e trova Sciaudone tra le linee, l’88 suggerisce in avanti e trova proprio Lanini, che ha tantissima energia in corpo. L’ex Novara si allunga la sfera e comincia ad accelerare, sfoderando la sua grande abilità nella corsa. Adorni esce dai pali sperando di poter fermare l’avanzata del fantasista della Reggiana. E ci riesce. Ma lo fa irregolarmente. Il suo intervento viene infatti punito dal direttore di gara, il quale assegna un tiro dagli undici metri alla compagine ospite. Ammonito l’autore della scorrettezza. Inutile dire chi batterà il rigore. Ovviamente, proprio colui che si era procacciato questo penalty si occuperà della battuta di esso. Rincorsa inizialmente dritta, poi fa qualche passo verso sinistra. Decide di calciare alla destra dell’estremo difensore avversario, il quale indovina l’angolo e tocca il pallone, ma non basta. La sfera finisce lo stesso in fondo al sacco. Non é stata un grande esecuzione, ma l’importante é l’efficacia. I Granata possono adesso gestire un vantaggio più solido. Per festeggiare, il bomber della Regia compie il suo classico salto mortale, che fa impazzire i tifosi. E, come di consueto, ecco la Sud che canta Regia is on fire e si scatena. Chi salta, chi espone la sciarpa con fierezza, chi sventola la bandiera. Che clima! Che festa!

Il gol di Lanini ritratto da Simone Ferrarini


Al 23′ si fa sentire anche l’Imolese. Venturi é chiamato al lancio lungo dopo l’ottenimento di un rinvio dal fondo. Calcia forte e per vie centrali, con De Vito che svetta di testa e risponde così all’estremo difensore granata, spedendo la sfera proprio dalle parti di quest’ultimo. Il portiere della Reggiana, protetto da Luciani, esce dai pali e cerca di spazzare, ma non fa altro che consegnare la palla a Zanon, il quale vede il bersaglio indifeso (visto l’impreciso intervento di Jack, uscito invano dai pali nel tentativo di evitare guai) e va al tiro in porta dalla lunga distanza. Accorcia le distanze la squadra ospite. Peccato perché sarebbe stato bello terminare l’ultima di questo campionato mantenendo immacolata la porta. Tra l’altro, la squadra di Reggio Emilia, nella prima partita di questa Serie C, quando tra i pali c’era ancora Turk (ci trovavamo inoltre nella metà campo opposta), aveva subito, sempre in casa, un gol da centrocampo. È ricapitato, all’ultima giornata contro l’Imolese, stavolta con un portiere diverso. Al minuto 24 la Sud canta Forza Regia alé alé alé! Poco dopo ecco il cambio di coro. Un coro speciale. Lo si sente poche volte, ma quando lo stadio lo canta, il volume sale tantissimo. Stiamo parlando, ovviamente, del famoso canto il cui ritornello é Son contento solo se vedo perdere il Parma. A 18 giri di lancette dal 45′, con la colonna sonora che non cambia (é sempre il canto contro i Gialloblù), la Reggiana prova a graffiare i Grifoni con una ripartenza potenzialmente pericolosa per gli ospiti. Kabashi, altro giocatore sontuoso di questa squadra, realizza un’opera d’arte con il suo mancino, capace di dipingere calcio. Con uno stupendo lancio eseguito con il suo piede perno riesce a trovare Pellegrini largo sulla sinistra, quest’ultimo innesca il duello con Camilleri, poi apparecchia la tavola per la conclusione di Sciaudone, il quale, però, scivola al momento del tiro e non riesce quindi a tirare come avrebbe voluto. Peccato perché qui i padroni di casa avevano costruito un’azione spettacolare in contropiede. Ed al 28′ la Sud intona a voce altissima Dai Regia dai… non importa dove andrai: non ti lasceremo mai! Qualche giro di orologio più tardi altro cambio di canto: adesso tutti si godono il momento gridando il coro Mai non cambia la nostra bandiera, che granata per sempre sarà! A 11 giri di lancette dal 45′ gli ospiti si distendono in contropiede. Annan si accentra e taglia il campo realizzando una bella azione personale, poi vede il movimento di Zanon, che scappa alle spalle di Kabashi e riceve il passaggio incredibilmente preciso, nonostante non fosse per nulla semplice trovare con questa palla il 16, data la distanza tra mittente e ricevente. Successivamente il centrocampista rossoblù sprigiona un tiro da lontano, ma non riesce ad inquadrare il bersaglio e manda alto sopra la traversa. E attenzione perché, tramite della fulminee ripartenze, i Grifoni sono capaci di mettere in difficoltà i padroni di casa. Al 35′ la colonna sonora diventa Canta insieme a noi… la nostra fede é grande come il sole! La gara, nei minuti successivi, non ci riserverà particolari emozioni e nessuna delle due squadre riuscirà a imporsi sull’altra o comunque a costruire potenziali palle gol. Al 39′ Guiebre accusa un problema ad una caviglia, che lo porta a lasciare, nei minuti successivi, il terreno di gioco. Dentro Fiamozzi. Tanti applausi per l’esterno sinistro della Reggiana che ha onorato come meglio non si poteva fare la maglia realizzando prestazioni clamorose con continuità, durante tutto l’arco di tutta quest’annata. Un attimo più tardi prosegue la festa, con la Sud che sfoggia un coro che é stato uno dei tormentoni di questo campionato, ovvero Ovunque sarai non ti lascerò mai! Al 45′ ecco la segnalazione del recupero: si proseguirà per altri due minuti. In questo extratime concesso dal giudice di gara nessuna delle due compagini riesce però ad impensierire l’avversario e le due formazioni vanno a riposo con la Reggiana che gestisce un vantaggio sottile, di soltanto una rete, ma che basta a fare impazzire una tifoseria in piena festa. Dopo un intervento in cui tutti i tifosi hanno continuato a celebrare la vittoria del campionato e non smettendo di cantare per nessun istante, comincia la ripresa. C’é del movimento a bordocampo, sono in arrivo dei cambi per l’Imolese: Bertaso, Annnan e Scremin lasciamo il campo, Bani, Agyemang e Simeri prendono i loro posti in campo. La seconda frazione del gioco comincia con la Curva Sud che canta un famoso coro contro Modena, preparandosi così al derby del prossimo anno, succeduto da un canto contro Pavma. La Sud lancia dunque un messaggino alle rivali con cui la Regia, salvo promozione in Serie A, dovrebbe scontrarsi l’anno prossimo. Al minuto 48′ i festeggiamenti scaturiscono nuovamente in un coro contro i Parmigiani. Procedura semplice e già vista: si ottiene l’attenzione di tutti i tifosi presenti gridando tutto lo stadio, tutto lo stadio! Ed ecco che ritorna il momento di Chi non salta un parmigiano é! Allo stadio nessuno ha la minima intenzione di restare seduto! Tutti in piedi! La successiva canzone della Sud é A spasso con te! Altro coro cantato ovunque dai sostenitori granata. Al 6′ della seconda metà i Grifoni hanno un’opportunità su calcio da fermo. Ci troviamo sulla fascia sinistra. Bani, con il suo sinistro, scodella un pallone in area di rigore, ma la retroguardia granata allontana prontamente, tuttavia non é finito l’attacco della compagine ospite. Zanini controlla al limite dell’are di rigore e sprigiona un tiro di destro potentissimo, che si insacca sotto l’incrocio dei pali, alla destra di un incolpevole Venturi, che non può fare altro che vedere il pallone insaccarsi. Gesto tecnico fantastico del 20, che punisce la sua ex squadra e le rende un po’ meno piacevoli le celebrazioni della vittoria del campionato. Gol capolavoro. Si torna in parità. Equilibrio ristabilito. Al 53′ Rossi trova un ottimo corridoio e serve con l’ennesimo passaggio illuminante Sciaudone, che allarga e trova sulla sinistra Fiamozzi. Il numero 15 offre poi un ottimo pallone di ritorno all’88, chiudendo così un bellissimo uno-due. L’ex Cosenza compie un ottimo movimento con cui si libera dell’avversario e che gli permette di ricevere al meglio il suggerimento del giocatore che ha ereditato il posto di Guiebre sulla sinistra. Il centrocampista centrale della Reggiana lanciato quest’oggi dal primo minuto da mister Diana sfodera una conclusione ad incrociare di sinistro, con cui non riesce però a superare un attento Adorni, che si distende e blocca. Al 54′ i tifosi presenti in Curva Sud cantano, aiutati anche dalle voci dei sostenitori del Genoa e del Vicenza presenti, un nuovo coro. Vi ricordate lo slogan che le Teste Quadre hanno deciso di utilizzare per ringraziare la squadra per questa promozione? Esatto, proprio Che Bello é! Ecco, adesso i tifosi della Regia inseriscono questa frase anche in un canto, che eseguono per la prima volta allo stadio. Prima lo intonano verso per verso, lasciando passare qualche secondo tra uno e l’altro, poi lo gridano per intero, senza fermarsi tra una frase e l’altra. Ecco il testo

Che Bello é

quando esco di casa

per andare allo stadio

a tifar la Reggiana!

Che spettacolo il Giglio!

A 3 giri di lancette dallo scoccare dell’ora di gioco Zanon commette un fallo ai danni di Lanini e l’arbitro decide di sanzionare l’autore della scorrettezza ammonendolo. E, a proposito di cori e tormentoni, ecco che la Sud ricomincia a cantare E tanto già lo so che l’anno prossimo gioco di sabato! Al minuto 59 Diana apporta due modifiche al suo undici: vengono sostituiti Lanini e Kabashi, entrano Montalto e Vallocchia. Applausi e standing ovation per i due giocatori, autori entrambi di una partita di grande spessore. Anche l’Imolese vede la sua formazione subire delle alterazioni: dentro De Feo e fuori D’Auria. Altro cambio di coro. Instancabile la Sud. Adesso tutti intonano Quando la Reggiana sarà campione! Nel frattempo, l’Imolese cerca di capitalizzare un’opportunità su calcio di punizione con un cross dalla sinistra e il colpo di testa di Camilleri, che si trova all’altezza del secondo palo e cerca di trafiggere Venturi, ma non riesce a centrare la porta. Da sottolineare anche i tamburi. C’é davvero un frastuono clamoroso. Tante voci. Tutti gridano. Poi c’é chi accompagna con i propri strumenti musicali. Ogni coro si sente tantissimo ed é possibile capire perfettamente ogni singola parola anche per tutti coloro che magari non hanno ma sentito uno dei canti scelti dalla Sud. Al 64′ Agyegmang riceve dalla sventagliata di un difensore della retroguardia imolese, Il 19 ammortizza con il petto e dà il via ad un’incredibile incursione palla al piede. Sfonda per vie centrali, nessuno lo ferma, poi, quasi dal limite dell’area di rigore, calcia di sinistro e cerca di sorprendere l’estremo difensore della Regia. La palla quasi accarezza la traversa e si spegne sul fondo dopo aver fatto tremare i padroni di casa. Al 65′ splendido gesto della Curva granata, la quale espone con fierezza uno striscione con su scritto:

Grazie Romano Amadei

Il Presidente Onorario della Reggiana, figura che ha scritto la storia di questa società, si sente chiamato in causa, si alza in piedi e, con i tantissimi applausi in sottofondo, ringrazia di cuore per la dimostrazione di affetto della tifoseria di casa.

Striscione per Amadei, foto: AC Feggiana

Un attimo più tardi ecco il classico Forza Vecchio Cuore Granata, succeduto da Via il Sassuolo da Reggio Emilia, come da tradizione. Ed ecco, a 22 giri di lancette dalla fine, il canto Sono granata al 100% e mai nessuno mi cambierà! La tifoseria continua ad incitare la sua squadra cambiando canzoni di continuo e aumentando costantemente il volume, ma non si può dire lo stesso per quanto accade sul terreno di gioco. La partita si é di fatto trasformata in una sorta di allenamento per entrambe le squadre, che non vogliono aumentare più di tanto i ritmi. La gara si addormenta. Lo spettacolo lo regala soltanto il pubblico, che, al 71′, intona La capolista se ne va! Poi Alé Reggiana alé, non tifo per gli squadroni, ma tifo te! Granata é una malattia, non é un color, la maglia che porti addosso é un’ossession’! Stesso canto con cui, proprio contro l’Imolese, la Curva Ospiti (piena dunque di sostenitori granata) aveva accompagnato la squadra durante l’ingresso in campo. Al 74′ professor Fausto Rossi lascia la cattedra a Cigarini. Applausi a scena aperta per il 5. Dentro anche Nardi, fuori Sciaudone, che ha fatto il suo, oggi. Ad un quarto d’ora dallo scoccare dei 90 minuti di gioco altro cambio di coro. Come se fosse il primo… Con la voce insieme a noi forza Regia alé, con le mani insieme a noi forza a Regia alé, saltellando insieme a noi forza Regia alé! (Abbiamo tagliato qualche verso che c’é in mezzo in cui il testo é molto simile). Al 79′ tocca a Noi abbiamo Reggio nel cuore! E poi Lo sai che chi non salta é un modenese! A 7 giri di orologio dal 90′ é ancora festa, adesso si grida Tutti avanti e-e, tutti indietro o-o, tutti a destra e-e, tutti a sinistra alé alé! Muovendosi in base a quello che dice il testo. E, all’85’ l’immancabile Vorrei che fosse ogni giorno domenica! Nel finale altro cambio per gli ospiti: Macario prende il posto di Mamona. Un attimo dopo invitante cross dalla destra di Luciani, Nardi, dalla sinistra dell’area, arriva a colpire di testa e tenta di indirizzare la palla verso il bersaglio. Purtroppo, però, non ci riesce e la sfera si spegne sul fondo dopo aver quasi accarezzato il legno, con Montalto che aveva fatto di tutto per provare a correggere in rete, ma non ci é riuscito. Regia vicina al terzo sigillo. All’87’ solito coro per i diffidati. Che brutto pensare ai tifosi che danno tutto per questa squadra e che si stanno perdendo questo momento storico… Poi, per ringraziare i sostenitori liguri e veneti presenti a Reggio per rispettare questo gemellaggio, sono stati intonati dei cori in loro onore. Prima si é cantato Genoa-Genoa-Genoa con i sostenitori del Grifone che hanno ricambiato cantando Reggiana-Reggiana-Reggiana. Poi si é passati ai Vicentini: prima Vicenza-Vicenza-Vicenza, poi Biancorosso-Granata alé! Reggio e Vicenza alé e-o! E, per mettersi in pari con gli amici del Genoa, coro contro la Sampdoria e contro il Parma. (Finché vivrò…) “Pensierino” poi anche ai tifosi di Modena, Hellas Verona e Sampdoria.

Lo sai che chi non salta é un modenese

Intanto siamo giunti nel recupero, che sarà di 4 minuti. Lo stadio, adesso, grida Serie B! Serie B! Serie B! E, nel finale, ancora TUTTI IN PIEDI! CHI NON SALTA INSIEME A NOI COS’E’? CHI NON SALTA INSIEME A NOI COS’E’? E’ UN BAGOLO, E’ UN BAGOLO! Anche il GV, intanto, espone con fierezza lo striscione con scritto sopra soltanto una lettera, ovviamente la B. Ci tengo poi a dire che (breve parentesi) quando parlo dei cori lo faccio soltanto con lo scopo di rendere onore alla tifoseria, ma, da abbonato in Curva, non posso sapere tutti i cori che fanno i Distinti e solo ed esclusivamente per questa ragione non li cito tutti. Complimenti al Gruppo Vandelli per quello che organizza e per l’immensa fedeltà verso Reggio e la Reggiana. E, per l’ennesima volta… Tutto lo stadio, tutto lo stadio… e dopo… Chi non salta un parmigiano é! E’! Dopo oltre 94 minuti ecco il triplice fischio! COMINCIA LA FESTA A REGGIO EMILIA! Il primo coro post-partita, ovviamente, é E TANTO GIA’ LO SO CHE L’ANNO PROSSIMO GIOCO DI SABATO! SIAMO IN SERIE B! E ADESSO E’ TEMPO DI PREMIAZIONE! Prima della cerimonia, però, tutta la squadra esegue un giro di campo per salutare i circa 15.000 tifosi presenti al Giglio che hanno sostenuto in maniera incredibile questa squadra. E bisogna ripeterlo cento volte: GRAZIE GENOANI, GRAZIE VICENTINI E GRAZIE ANCHE AI CREMONESI PER AVERCI SOSTENUTO IN QUESTA BELLISSIMA ANNATA! Vedere la Curva non a “tinta unica” ma con anche dei dettagli di altri colori, quindi della bandiere dei tifosi che rispettano il gemellaggio, é veramente bello. La Sud saluta e ringrazia la squadra, passata sotto la Curva per festeggiare, cantando per le duecentesima volta (é sempre bello cantarlo una volta in più) E tanto già lo so che l’anno prossimo gioco di sabato! Nel frattempo si vedono sui cartelloni pubblicitari tutti i nomi dei giocatori e dei membri dello staff che hanno contribuito a questo stupendo trionfo indimenticabili scorrere. La festa é a malapena iniziata. Intanto, la Sud espone nuovamente con grande orgoglio lo striscione con su scritto B! Il palco prende forma.

Condividiamo ancora lo stupendo video dei Distinti inviatoci dalla pagina di larsanedpruvincia

Il GV, video: larsanedpruvincia

La Regia si prepara alla premiazione. Sarà presente ovviamente presente Matteo Marani, Presidente della Lega Pro. Uno alla volta, ogni calciatore, ogni componente dello staff o comunque del “dietro le quinte” passa su un tappeto rosso per ricevere la medaglia da Matteo Marani e per prendere posto sul palco, dove tra poco… L’intero stadio ha manifestato inoltre nuovamente il grande rispetto e la grande gratitudine che ha nei confronti del Presidente Onorario Romano Amadei, il quale, quando é stato chiamato dallo speaker dello stadio durante la premiazione, é stato acclamato da tutti i sostenitori presenti. Tutti in piedi per lui. L’ultimo a venire chiamato é ovviamente Paolo Rozzio. Leggenda della Reggiana. Ed ecco il momento della coppa, che viene alzata al cielo dal capitano della squadra. I GRANATA SONO DI NUOVO IN SERIE B! COMINCIA LA FESTA! E questi momenti non li dimenticheremo mai. La squadra compie inoltre un giro di campo con il trofeo in mano, così da mostrarlo a tutti i presenti, i quali non vedevano l’ora che arrivasse questo momento. Il prato del Giglio si colora inoltre di giallo con tutti i “coriandoli” sparati dalle apposite macchine durante la cerimonia. La Sud Canta, il Vandelli pure. Tutta Reggio esplode dalla gioia, per un traguardo memorabile. SIAMO TORNATI IN B!

La Reggiana e il trofeo prestigioso che si aggiunge alla bacheca granata, foto: AC Reggiana

Matteo Marani consegna il trofeo al capitano Paolo Rozzio, foto: AC Reggiana

La festa granata, foto: AC Reggiana

Rozzio alza al cielo la coppa e tutta Reggio Emilia esulta, foto: AC Reggiana

Il momento che aspettavamo da oltre due anni, foto: AC Reggiana

I festeggiamenti, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Anche Diana prende in mano la coppa e festeggia con i suoi calciatori e con tutta la famiglia granata, foto: AC Reggiana

Amadei con in mano la coppa, circondato dalla squadra, dal DG Vittorio Cattani e dal Vicepresidente Fico, foto: AC Reggiana

Amadei, Salerno, Fico e Cattani, Foto: AC Reggiana

Rozzio mostra allo stadio il trofeo conquistato, foto: AC Reggiana

Tutti sotto la Curva, foto: AC Reggiana

Foto di squadra sotto la Sud, foto: AC Reggiana

Diana, foto: AC Reggiana

Ora tutti sotto la tribuna, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Rozzio con in mano un bandierone, foto: AC Reggiana

Sciaudone, foto: AC Reggiana

Vittorio Cattani con la Curva alle spalle, foto: AC Reggiana

Diana, Baresi e tutta la squadra alle spalle, foto: AC Reggiana

Tutti sotto la Curva

La Curva

Video da dentro il campo di Pederzini, giocatore dell’under 17 convocato in prima squadra

Festa negli spogliatoi, foto: AC Reggiana

E adesso tutti in città per continuare a festeggiare. Ritrovo fissato in centro per le ore 18.00/18.30. E, puntualmente, dopo essere usciti dallo stadio e dopo aver salutato per l’ennesima volta la statua di Severino Taddei (che mai ringrazieremo abbastanza per averci regalato questa squadra) tutto il popolo granata si riunisce in Piazza della Vittoria. Chiunque indossa una maglia, una felpa, un berretto o qualcosa di granata. L’atmosfera é pazzesca. Si festeggia e si attende l’arrivo del pullman, che arriverà con a bordo i giocatori, che si godranno questo momento con i tifosi sedendosi in alto, con il tettuccio scoperto. Fumogeni, torce, cori, fuochi d’artificio. È davvero favoloso il clima. E bisogna goderselo al meglio perché chissà quando torneremo a vivere emozioni simili. Tutti non vedono l’ora che arrivi il pullman. Nessuno ne può più di aspettare. E finalmente, verso le 18:40, l’attesissimo veicolo arriva. Giocatori e staff su di esso si godono dall’alto lo spettacolo regalatogli dai tantissimi tifosi accorsi. In Piazza della Vittoria succede di tutto e di più. Dopo una valanga di cori e di fumogeni ecco addirittura i fuochi d’artificio. Che emozione trovarsi lì, in quel momento, in mezzo alla folla!

Foto: AC Reggiana

La festa con il pullman, poco prima che arrivasse in Piazza della Vittoria

Il pullman, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

La squadra durante i festeggiamenti, foto: AC Reggiana

Piazza della vittoria tinta di granata, con anche le bandiere dei tifosi del Vicenza e del Genoa, che hanno partecipato pure ai festeggiamenti

I festeggiamenti proseguono con il mezzo di trasporto della società che sfila tra le strade di Reggio e i tifosi che festeggiano con la squadra seguendo il pullman e continuando a cantare.

Il pullman, foto: AC Reggiana

Laezza si tiene stretto la coppa, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Il pullman, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Commento

La partita contro l’Imolese passa certamente in secondo piano, ma, per correttezza, scriverò il mio solito commento. Ok Venturi, chiamato poche volte in causa ma sempre attento, fatta eccezione per quell’uscita terrificante che ci é costata caro. Sul trio di difesa non c’é più nulla da dire: é adatto alla Serie B. Molto bravi gli esterni. Super Rossi, così come Kabashi e Sciaudone. In attacco Lanini ha giocato con una voglia di segnare clamorosa e ha ottenuto ciò che voleva. Molto bene anche Pelle, così come Montalto. Capitolo subentrati: ognuno ha fatto il suo. Oggi c’é davvero poco da dire, anche perché la partita é veramente un dettaglio rispetto a quello che sono stati questi giorni di festa.

Venturi 6,5

Rozzio 7

Luciani 7

Laezza 7

Rossi 8

Kabashi 7,5

Sciaudone 7

Guglielmotti 8

Guiebre 7,5

Lanini 8

Pellegrini 7

Cigarini 7

Montalto 7

Fiamozzi 7

Vallocchia 7

Nardi 7

Diana 8

CHE BELLO E’… QUANDO ESCO DI CASA… PER ANDARE ALLO STADIO… A TIFAR LA REGGIANA!

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