Dicembre 21, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Reggiana 3-0 Baiso, Lanini, Vallocchia e Kabashi trascinano i Granata al successo   

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Tutto piuttosto facile per i Granata nel secondo impegno stagionale: 3-0 in amichevole contro il Baiso. Trovano la via del gol Lanini, Vallocchia e Kabashi.

Seconda vittoria consecutiva per la Regia, che vince anche a Cavola contro il Baiso. In una partita dai ritmi quasi soporiferi, tipici delle gare amichevoli, bastano meno di 10 minuti per archiviare la pratica e conquistare il successo. Lanini stappa l’incontro, la sua rete viene seguita da quella di Vallocchia, più tardi Kabashi sigla il tris. I Granata si impongono senza fare fatica. Nesta alterna due undici tra il primo e il secondo tempo, ed entrambi – anche se in particolar modo quello dei primi 45 minuti, capitanato da Libutti – danno un riscontro abbastanza positivo.

I gironi prima della partita

Essendo questo ufficialmente il primo articolo della stagione 2023-2024, bisogna raccontare tutto ciò che è successo dalla pubblicazione dell’ultimo pezzo – quello in cui discutevamo di tutti i giocatori presenti in rosa in quel momento – ad adesso.

Aimo Diana non guiderà la Reggiana nella sua prossima stagione in Serie B. La società ha infatti deciso di non rinnovare il contratto all’ormai ex tecnico granata. Sicuramente crea un certo dispiacere leggere tutto ciò, poiché comunque ha fatto molto bene a Reggio, dove ha creato una squadra forte, che ha plasmato rapidamente, disponendola in un 3-5-2 che, specialmente in casa, faceva sprizzare ai giocatori un calcio piuttosto affascinante. E poi sono arrivati anche i risultati. Se nella stagione in cui la Regia è arrivata alle spalle del Modena – avversario che i Granata sfideranno nella prossima annata – si diceva che le partite in trasferta fossero un problema poiché da essa si raccoglievano pochi punti, non si può dire lo stesso per quanto riguarda il campionato appena terminato. Diana è infatti riuscito a perfezionare anche questo, seppur la squadra abbia avuto qualche momento di difficoltà (che sono sempre presenti all’interno di un’annata), e a vincere la Serie C posizionandosi davanti a squadre piuttosto organizzate come Virtus Entella e Cesena. La promozione in B è alla fine un coronamento meritatissimo dell’eccellente lavoro che questo tecnico ha realizzato. E si può solamente dire una cosa: GRAZIE.

Alessandro Nesta al timone della Reggiana nella prossima stagione. La società – spinta probabilmente dalla grande volontà di Goretti di scegliere questo tecnico visto che l’ha conosciuto a Perugia – ha dunque deciso di affidare i Granata ad un ex campione del mondo. Come calciatore non ha certamente bisogno di presentazioni, si parla pur sempre di uno storico difensore che ha fatto benissimo sia in nazionale che con la maglia di Milan e Lazio. Per quanto riguarda il lavoro svolto come mister da quando ha cominciato fino ad oggi, possiamo dire che ha allenato il Miami FC, per poi passare al Perugia e al Frosinone, club neopromosso in Serie A. Con quest’ultima società ha fatto piuttosto bene visto che è riuscito ad ottenere una finale play-off e dunque a sfiorare il salto di categoria, speriamo che possa fare altrettanto bene a Reggio. Nesta sicuramente è un personaggio carismatico, che può far crescere rapidamente tanti giocatori giovani presenti all’interno dell’organico. Tuttavia deve ancora dimostrare tanto, perchè le perplessità sono presenti, dato che comunque la Regia è solamente la terza società che allena in Italia e dunque potrebbe fare fatica, del resto è molto diverso allenare da giocare. Si spera quindi che possa usufruire dei migliori mezzi che gli disporrà la società affinchè possa realizzare un cammino brillante in B.

Ecco le prime conferme in casa Reggiana. Si riparte dal pilastro, nonché capitano, Paolo Rozzio. Oltre a lui hanno firmato il rinnovo contrattuale Guglielmotti e Luciani. In seguito alla conquista della promozione è scattato anche il rinnovo automatico per Libutti, giocatore simbolo di questa squadra, e Mattia Muroni, anche se la permanenza di quest’ultimo resta tutt’ora in dubbio.

E ci sono pure i primi addii. Fausto Rossi, storico condottiero della Reggiana nelle ultime annate, non prenderà parte all’avventura granata nel corso della prossima annata, poiché pare non sia stato trovato l’accordo per il rinnovo. Neppure Jack Venturi – altro calciatore a cui tutto il popolo granata si era davvero affezionato – giocherà in B il prossimo anno. Pure Rosafio dovrà cercarsi una squadra dopo la mancata conferma della società, così come Laezza – che giocherà nel Vicenza, e verrà allenato da mister Aimo Diana (due granata passano a vestire i colori di una società con una tifoseria gemellata con la nostra) -, Cremonesi, Sciaudone, Voltoloini – che purtroppo potrebbe smettere – e Marconi. A tutti questi campioni che ci hanno trascinato in B bisogna fare i più sentiti ringraziamenti.

Anche Cauz saluta Reggio Emilia. Era in scadenza nel 2024 e dunque avrebbe potuto vestire il granata nella prossima stagione, ma così non sarà. Rescissione contrattuale trasferimento per lui, purtroppo, a Modena.

Marcandalli é granata. Ecco uno dei primi innesti della Reggiana per questa stagione: un difensore giovane e fisico che arriva in prestito dal Genoa. E, se un difensore lo sceglie Nesta, penso ci si possa fidare. Parliamo di un calciatore che lo scorso 25 febbraio ha compiuto 21 anni e ha vestito le maglie di Giana Erminio, Genoa – società proprietaria del suo cartellino – e Pontedera. 1,90 m di stazza che potrebbero permettere alla Regia di rendersi pericolosa anche quest’anno sulle palle inattive.

Sarà Bardi ad ereditare il posto tra i pali della porta del Giglio da Jack Venturi. Contratto fino al 2025 per lui, a dimostrazione del fatto che la società crede molto in lui. 31 anni e tanta perizia dopo le esperienze con Livorno, Inter under 19, Novara, Chievo, Espanyol, Frosinone e Bologna.

Rinnovo anche per Kabashi. Il centrocampista albanese, di cruciale importanza nell’annata che ha portato la Reggiana alla promozione in Serie A, ha deciso di firmare un nuovo contratto biennale con i Granata. Probabilmente aveva offerte anche da club che, ai nastri di partenza del campionato, sembra abbiano una maggiore possibilità di fare meglio della Regia, tuttavia ha scelto, per fortuna, di restare qui. Speriamo che possa confermarsi ai livelli dell’ultima annata.

E adesso è collaborazione tra Sassuolo e Reggiana: ecco Pieragnolo, Romagna e Satalino. Andando con ordine, il primo è un interessante terzino sinistro di 20 anni che è passato al neroverde dopo un periodo nelle giovanili del Padova. È un giocatore mancino che, nell’ipotetica retroguardia a 4 di Nesta, potrebbe fare molto bene. Il secondo, invece, è un calciatore giovane ma che ha già fatto esperienza ed è sbocciato nella massima serie con i colori di Cagliari e Sassuolo; potrebbe dunque essere un innesto fenomenale, considerando che è anche in grado di ricoprire il ruolo di mediano. L’ultimo citato dei tre è invece un portiere che farà probabilmente da rincalzo a Bardi. 24 anni, cresciuto nelle giovanili di Fiorentina e – anche lui – Sassuolo, è poi passato al Renate, per poi trasferirsi al Cesena e giocare altre importanti stagioni con Cesena, Monopoli, Sassuolo e Carrarese.

La Reggiana andrà in ritiro a Toano, ecco tutte le gare che i tifosi non dovranno perdersi.

È stato annunciato, finalmente, il calendario di Serie B. Si parte – almeno si spera – da Cittadella. La data che però tutti attendono è il 2 settembre, giornata in cui i Granata saranno impegnati a Bagolandia contro il Pavma in un derby piuttosto importante. Purtroppo, però, non ha nemmeno senso citare gli incontri più importanti, poiché c’è il rischio che il calendario vada rifatto da capo, questo però nella peggiore delle ipotesi. Questo perchè non si sa ancora chi sarà la ventesima società che parteciperà, anche se sembra più plausibile l’inserimento del Brescia. Inoltre si sta mettendo in discussione anche la partecipazione del Lecco. Sarebbe un peccato, oltre che uno scandalo, se questa società non potesse prendere parte a questo campionato. Ha vinto i play-off e adesso deve stare in B. Poi non mi metto a parlare di tutte le situazioni delle altre società, però ad esempio io non accoglierei il ricorso del Foggia, semplicemente perché non può fare il salto di categoria se ha perso il doppio scontro in finale play-off. Quindi o Reggina o Brescia. Il problema è che probabilmente l’inizio del campionato, per accogliere questi ricorsi, sarà posticipato. I Granata potrebbero dunque cominciare il proprio cammino a Pavma, oppure a Palermo. E non è possibile che, nel momento in cui viene stilato il calendario, non si conoscano tutte le società partecipanti.

Altro innesto per il centrocampo: arriva Bianco in prestito dalla Fiorentina. 20 anni, giocatore poco fisico ma molto dotato tecnicamente, è cresciuto nelle giovanili di Torino e Chisola, per poi vestire la maglia viola. Nuovo profilo piuttosto interessante.

Prosegue l’avventura in granata di Nardi. Rinnovato il prestito con la Cremonese con tanto di obbligo di riscatto in caso di raggiungimento della salvezza, 3 anni di contratto. Come Kabashi, è stato un protagonista della splendida cavalcata dei Granata nell’ultima Serie C, terminata con un grande traguardo, che tutti attendevamo. E quel destro a giro con la Fermana non se lo scorda più nessuno.

Primo test per la Regia contro il Castelnovo Capitale. Vittoria in scioltezza per la Regia che dà il via alle danze con un sigillo di Lanini, trovano poi la via del gol Guglielmotti, Varela e, a proposito di volti nuovi, Mbaye. Quest’ultimo, in gol nel 4-0 della Regia, arriva a Reggio da svincolato dopo delle grandi avventure con l’Inter, il Livorno, il Bologna ed il Cluj. Ha giocato inoltre qualche gara di Europa League, dunque è un profilo interessante.

Nuovo sbarco in casa Reggiana: Manolo Portanova. Giocatore che ha vestito le maglie di Juventus e Genoa e adesso passa al Granata. Molto discusso questo arrivo visto che il centrocampista ha ricevuto una condanna in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo.

Un gigante per proteggere la porta di Bardi: André Duarte. 25 anni, giocatore di una fisicità spaventosa (1,95 metri), cresciuto in società portoghesi di livello importante e passato successivamente al Craiova. Questo potrebbe essere un acquisto davvero importante.

Per concludere, ecco la campagna abbonamenti, lanciata dalla società già da quasi un mese. È importantissimo abbonarsi perché questa stagione sarà difficilissima e la Reggiana ha assolutamente bisogno del sostegno dei suoi tifosi. Ci saranno partite importantissime, sia contro squadre rivali come Sampdoria, Spezia, Parma, Modena, sia contro altre compagini che cercheranno di fare del loro meglio in un campionato davvero combattuto, pertanto è obbligatorio sottoscrivere l’abbonamento.

Le formazioni

Dopo questa carrellata di notizie, ecco i due undici che si sfideranno in questa gara.

Reggiana: Per la prima volta non posso più dire “solito 3-5-2 adottato da Diana”. 4-4-2 per Nesta – schieramento della difesa che i Granata avevano adoperato già in Supercoppa Serie C contro il Catanzaro, ottenendo riscontri abbastanza positivi -. Bardi tra i pali, capitan Libutti terzino sinistro e Mbaye a destra. I due centrali sono Marcandalli e Duarte. A centrocampo Kabashi e Vallocchia, con Guglielmotti e il giovane D’Angelo pronti a sfrecciare sulle corsie laterali. In attacco due punte: Lanini e Varela.

Nesta, foto: AC Reggiana

E, tra l’altro, vale la pena di spendere due parole anche in merito alla decisione di dare la fascia da capitano a Lorenzo Libutti. Seppur sia “soltanto” un’amichevole estiva del pre-stagione, è un traguardo meritatissimo per questo calciatore. Una persona fantastica, oltre che un giocatore di grande livello – ha già fatto la B – che, soltanto per la generosità, la gentilezza e la disponibilità che ha, meriterebbe di essere capitano a vita.

Il capitano Lorenzo Libutti in azione, foto: AC Reggiana

Baiso: Schieramento quasi a specchio per il Baiso, che risponde con un 4-5-1. Brevini in porta, retroguardia composta da Silvestri, Ori, Cani e Bonini. Sulle corsie laterali Zaoui e Caputo, in mezzo Viviroli, Cataldo e Marchetti. L’unica punta è Barozzi.

La partita

Il bellissimo campo di Cavola nel pre-partita

Le due squadre svolgono il proprio riscaldamento, cominciando mezz’ora prima del fischio d’inizio. Alle 17:17 Bizzarri ha già sistemato i palloni per l’allenamento dei portieri, che comincia 4 minuti dopo.

Satalino, foto: AC Reggiana

Alle 17:30 la Reggiana effettua il suo ingresso in campo, seguito un attimo dopo da quello del Baiso.

Il riscaldamento della Reggiana

Le squadre effettuano il solito ingresso in campo disponendosi su due file. Sullo sfondo si intravedono due striscioni preparati dalla Curva Sud. Quello appeso per primo, verso fondo campo, nella metà campo che occuperà il Baiso nella prima frazione di gioco, cita quanto segue:

ABBONIAMOCI IN CURVA SUD

Il primo striscione, foto: AC Reggiana

Il secondo, che i presenti in tribuna vedono frontalmente, riguarda il caso Portanova:

NELLA VITA COME ALLO STADIO… FINO AL TERZO GRADO NESSUNO E’ CONDANNATO

Il secondo, foto: AC Reggiana

L’ingresso in campo delle due squadre

I giocatori delle due squadre al momento dell’ingresso in campo, foto: AC Reggiana

N.B.: trattandosi di un’amichevole, i minuti in cui si svolgono le azioni che descrivo potrebbero non essere corretti, fatta eccezione per quelli dei gol. Tuttavia dovrebbero quantomeno avvicinarsi al minuto esatto. Inoltre non conosco la formazione del Baiso ma ho provato a ricostruirla vedendo lo schieramento che ha adottato, spero dunque di non aver fatto errori nel proporre il posizionamento degli 11 interpreti di mister Rizzini.

La gara prende il via alle ore 18 con la Reggiana che si dà da fare sin da subito. Reggiana che attacca da sinistra verso destra per chi guarda l’incontro dalla tribuna (e anche per chi segue la squadra su Teletricolore, che si occupa della trasmissione della sfida).

Un attimo prima del calcio d’inizio

Nella fase di avvio i Granata, trascinati da una coppia d’attacco piuttosto produttiva, spezzano l’equilibrio grazie ad un sigillo di Lanini, il quale disinnesca l’uscita dell’estremo difensore Brevini e deposita comodamente in rete, siglando il vantaggio granata. E dunque siamo subito avanti con la firma di un calciatore che sta facendo piuttosto bene in questa pre-season e che vuole ritornare ai livelli alti delle precedenti annate.

Lanini e l’1-0 dei Granata, foto: AC Reggiana

La squadra celebra il gol, foto: AC Reggiana

Un attimo più tardi Vallocchia, al limite dell’area di rigore, sulla destra, fa partire una conclusione di sinistro a rientrare sul secondo palo. Questo suo tiro vede la sua traiettoria alterarsi in seguito ad una deviazione da parte di un giocatore presente all’interno della mischia – probabilmente del Baiso -. La sfera prosegue la sua corsa lenta ma efficace, poiché va ad insaccarsi a fil di palo. La Reggiana mette a segno la seconda rete con il centro del centrocampista granata, il quale permette di mettere in banca la sfida dopo appena 7 giri di lancette. Per il resto della prima frazione della gara si vedrà una partita corrispondente al copione che ci si attendeva, con i Granata che hanno il pallino del gioco – un gioco sostenuto da ritmi lenti tipici delle amichevoli – e un Satalino quasi inoperoso – seppur vivamente sostenuto dai tifosi della Regia dopo aver sfoderato qualche riflesso davvero importante nel riscaldamento durante il consueto esercizio dei tiri in porta -. Guglielmotti scatena il panico quando riceve il pallone in più occasioni, ma troppo spesso esagera e decide di non scoccare il tiro, nonostante avesse la possibilità di farlo. Al 19′ la Reggiana porta a casa un tiro dalla bandierina, sugli sviluppi di esso nessuno prevale e i Granata ottengono un nuovo corner, da cui nulla scaturisce. E al minuto 22 le due formazioni interrompono il gioco per il cooling break. E, qualche giro di lancetta più tardi anche il Baiso si fa sentire, con un affilato tiro sul primo palo dalla destra dell’area di rigore, che si spegne sul fondo dopo aver mancato di poco il bersaglio. Alla mezz’ora si fa nuovamente sentire lo scatenato Eric Lanini, il quale abbozza una conclusione dalla distanza, che quasi accarezza la traversa. Al 33′ nuova chance da calcio d’angolo per i Granata, che, pure qui, nonostante non manchi l’artiglieria adatta per ledere la difesa della compagine avversaria, non impensieriscono Brevini. Un attimo più tardi, però, Guglielmotti galoppa sulla corsia di destra senza perdere il pallone, con una delle sue classiche incursioni prolungate ed efficaci. Successivamente propone al centro con un traversone morbido, che viene sfruttato da Kabashi, il quale calcia al volo di mancino e, con un gesto tecnico strabiliante, spedisce la sfera in fondo al sacco. La palla per poco non sfiora il legno orizzontale e si deposita alle spalle dell’incolpevole portiere del Baiso. I Granata calano il tris senza nemmeno mettere in mostra un gioco divertente, tenendo anzi i ritmi tutt’altro che elevati. Al 42′ Varela tenta di imitare Vallocchia ma dal lato opposto, con un altro tiro a giro sul palo lontano, palla larga sul fondo. E alle 18:48 finisce la prima metà di partita, che vede la Reggiana condurre comodamente l’incontro, come ci si aspettava.

Qualche immagine della partita

Nella ripresa la banda di Nesta cambia volto ma non assetto. Confermato il 4-4-2. Bardi tra i pali, difesa formata da Fiamozzi, Rozzio, Romagna e Cavallini. A centrocampo Bianco e Nuhu. Sulla fascia sinistra Abbruscato e sulla destra Nardi. In attacco il duo più lento che il calcio abbia mai visto: Montalto e Arrighini, rientrato dal prestito. La Reggiana presta inoltre Motta – nuovo portiere – agli avversari, nel secondo tempo. Al 13′ di questa seconda metà di partita il subentrato Nardi sferra una pretenziosa conclusione dalla distanza, sulla destra. Motta deve compiere un miracolo per evitare che la sfera possa finire in fondo al sacco e, con una grandissima risposta, evita che il Baiso incassi la quarta rete prolungando con una deviazione la sfera sulla traversa e mantenendo la porta intonsa dal momento del suo ingresso in campo. Qualche istante più tardi Montalto, pescato all’interno dell’area di rigore completamente smarcato, cestina un’allettante opportunità di segnare scivolando al momento del tiro – quasi un rigore in movimento -. Sfortunato qui il Tagliagole. Questa occasione costruita dai Granata viene seguita da un sussulto di Nuhu, che impegna l’estremo difensore avversario con una potente conclusione dalla distanza, respinta prontamente dal portiere. E al 22′ di nuovo cooling break.

Il cooling break, foto: AC Reggiana

La Reggiana si appresta a riprendere la sfida con l’intenzione di non accontentarsi del terzo gol e cerca, seppur non prepotentemente, il quarto sigillo. Ci va molto vicina al minuto 25 circa, poi anche Abbruscato si fa sentire con un tiro dalla distanza che termina largo, anche se non di molto, e si esaurisce sul fondo. Qualche minuto più tardi la Regia strappa un nuovo giro dalla bandierina, ma, anche dagli sviluppi di questo calcio da fermo, non deriva alcuna occasione da gol. A 8 dalla fine anche Bianco si scatena e, in seguito ad un’azione personale davvero interessante, sprigiona una conclusione pericolosa, che si infrange sul muro eretto da Motta, molto attento nel corso di tutta la gara. Alle 19:47 l’arbitro decreta il termine della partita: la Reggiana vince 3-0.

Commento

Non c’è tanto da dire perché comunque la partita è stata l’incarnazione del copione che ci attendevamo, vale a dire una partita messa in cassaforte dopo una manciata di minuti e addormentata successivamente da un fraseggio lento e incapace di regalare uno spettacolo particolarmente entusiasmante. Tuttavia i Granata hanno costruito tante occasioni e, seppur il gioco non fosse vivace, hanno ottenuto una vittoria e, soprattutto, dimostrato di avere già una buona padronanza del nuovo stile di gioco. Non ha molto senso fare delle valutazioni dettagliate o riguardanti i singoli giocatori perchè la banda di Nesta si è confrontata con una squadra di livello nettamente inferiore e, da queste partite, difficilmente emergono problemi o aspetti che valga la pena sottolineare. Tuttavia posso dire che tutti e 3 i portieri – Motta compreso, seppur abbia giocato nella squadra avversaria – mi hanno stupito e danno davvero sicurezza tra i pali. La retroguardia non ha avuto un ruolo così complicato, ma fa impressione vedere due giganti come Duarte e Marcandalli lì dietro, i quali non hanno concesso neanche uno spiraglio agli avversari.

Marcandalli, foto: AC Reggiana

Duarte, foto: AC Reggiana

I due terzini, Mbaye da una parte e capitan Libutti dall’altra, hanno fatto una prova significativa e sono stati molto attenti in fase difensiva.

Mbaye, foto: AC Reggiana

Vallocchia e Kabashi hanno nuovamente messo in mostra le proprie qualità realizzando una partita importante.

Kabashi, foto: AC Reggiana

Tanta spinta data dagli esterni, con Guglielmotti e D’Angelo, il primo – certamente più abituato rispetto al 26 – ha provocato uno sconquasso notevole sulla sua corsia, saltando in velocità diversi avversari. Le due punte, Lanini e Varela, sembrano in uno stato di forma notevole, visto che, con la loro imprevedibilità, risultano difficili da contenere. Speriamo che il 10 possa tornare ai livelli di un paio di stagioni fa. La squadra della ripresa ha fatto tutto sommato una prestazione positiva, peraltro hanno giocato dei giovani che potrebbero rendersi piuttosto utili. Bardi è servito a ben poco, praticamente zero tiri verso la sua porta. Lo stesso vale per Rozzio e Romagna, due centrali di difesa che hanno dovuto fare ben poco.

Rozzio, foto: AC Reggiana

Il 4 della Regia, tra l’altro, funge da mentore per i tanti ragazzini aggregati alla prima squadra, su tutti Cavallini, che ha spesso richiamato e incitato affinchè potesse fare del suo meglio e ambientarsi. Fiamozzi è stato un altro con poche “scartoffie da compilare” perché anche lui ha avuto vita facile. Nardi continua a fare molto bene, stavolta ha giocato come esterno destro – e non come centrocampista – e ha realizzato una partita importante, scheggiando peraltro un legno. Secondo me può tranquillamente coprire lo stesso ruolo dal lato opposto del campo, perché è uno che sa calciare molto bene a rientrare. Abbruscato, sulla sinistra, si è fatto valere con degli affondi individuali importanti. Bianco ha messo in mostra tutta la sua qualità tecnica, andando anche vicino alla rete. Nuhu, al suo fianco, ha fatto a sua volta piuttosto bene, era quasi impossibile levargli il pallone. Davanti, invece, c’erano Arrighini e Montalto. Non hanno fatto una brutta partita, ma mi auguro che non sia questa la coppia d’attacco della prossima stagione. Questo perché sono due giocatori troppo statici. Il 18, rientrato in granata in quest’annata (anche se non penso giocherà per la Reggiana in questa stagione) ha attaccato la profondità una volta e tra l’altro in fuorigioco. Il secondo citato invece è indubbiamente un calciatore che può risultare incisivo, ma, anche lui, è un calciatore che non ha delle doti tecniche particolarmente raffinate e non è esattamente un centravanti dinamico. La società – augurandoci che Lanini si rifaccia dopo un’annata altalenante e che Varela si confermi ai livelli dello scorso anno – deve comprare una punta da almeno 20 gol a stagione, com’era stato Silenzi tanti anni fa (ne fece 23), nella Reggiana che aveva come presidente Ermete Fiaccadori.

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