Valanga granata a Fiorenzuola: 6-2 al Pescara, adesso c’è il Monza
15 min readLa Reggiana travolge il Pescara e passa il turno di Coppa Italia. Un inizio non brillante fa incassare due reti ai Granata, che però realizzano una rimonta incredibile.
La Reggiana passa ai trentaduesimi di finale di Coppa Italia dopo aver battuto 6-2 il Pescara. La grande sfida tra Nesta e il suo mentore Zeman, che ha allenato per 4 anni il difensore diventato campione del mondo, oggi tecnico della formazione di Reggio Emilia, l’ha vinta il mister dell’undici granata. L’allievo supera il maestro. I Granata incassano due reti nei primi 27 minuti, per poi compiere una rimonta fantastica: 3 gol in 4 minuti e sorti dell’incontro ribaltate. Il primo sigillo è di Lanini, Portanova ristabilisce l’equilibrio e Girma mette a segno la rete del 3-2. La Regia poi dilaga: vanno a segno nuovamente il 90 proveniente dal Genoa e il centravanti in maglia numero 10. Infine Vido si concede la gioia personale realizzando la sesta rete. E adesso c’è il Monza.
L’ex allievo contro l’eterno maestro, foto: AC Reggiana
I giorni prima della partita
Notizia importantissima: la Reggiana torna ad allenarsi in Via Agosti dopo 5 anni. <<In Serie B è difficile trovare dei campi così belli e attaccati>> ha dichiarato il mister Alessandro Nesta a riguardo. Complimenti alla società per aver realizzato tutto ciò.
Sono poi state annunciate le maglie che la Reggiana utilizzerà quest’anno. Nostro commento in coda.
Il Direttore Sportivo Roberto Goretti ha poi placato le curiosità del popolo granata in una conferenza stampa riguardante il calciomercato svolto finora dalla società granata. Riportiamo alcune delle dichiarazioni più interessanti rilasciate dal protagonista di questa conferenza. Riguardo Portanova, ha detto quanto segue:“Sapevamo che aveva questo ricorso con il CONI e, d’accordo con il Genoa, abbiamo aspettato questa decisione”. Successivamente ha parlato anche di mercato in uscita, dichiarando che Luciani, Arrighini, Montalto e Vallocchia non fanno parte del progetto, pertanto non prenderanno parte a questa avventura in B con i Granata. Inoltre, visto che si parla tanto anche del bomber che la Regia deve assolutamente acquistare, ha parlato di Jacopo Pellegrini:“La mia richiesta era che, dopo un anno di prestito, diventasse al 50% della Reggiana. Questa cosa non è stata possibile e quindi non lo prendiamo”. Concludiamo con un’ultima affermazione piuttosto interessante:“Oggi, nella Reggiana, ci sono solo due giocatori incedibili e sono Rozzio e Cigarini” spiegando poi che a febbraio proporrà loro i rinnovi contrattuali.
Nuovo arrivo in casa Reggiana: ecco Luca Vido! Un giocatore davvero interessante che può fare sia il centravanti che la seconda punta, dunque combacia proprio con le esigenze dei Granata. E’ un calciatore che ha fatto le giovanili in due società importantissime come il Milan e l’Atalanta, per poi trasferirsi a Cittadella e, successivamente, a Perugia, dove ha fatto particolarmente bene. Ha poi vestito i colori di Crotone, Pisa, Cremonese, Spal e Palermo. Tanta, tanta esperienza in B. L’unica cosa che non rassicura in lui è la continuità, che, recentemente, gli è un po’ mancata. È un prospetto giovane, di 26 anni, forte tecnicamente, dotato di un destro raffinato e alto 1,82m, potrebbe seriamente fare al caso della Regia.
La Reggiana ha poi condiviso la lista con i numeri di maglie di tutti i giocatori del prossimo anno.
Condividiamo infine la conferenza stampa di mister Nesta in vista di questa partita. Ha voluto ricordare il fatto che siamo ancora in una fase della stagione in cui la Reggiana non è perfetta e non può ancora esserlo. Comprensibilmente, l’allenatore della Regia si attende dei nuovi arrivi dal calciomercato:“Ci manca ancora qualcosa a livello di rosa”, ha detto, aggiungendo successivamente:“Potremo avere delle difficoltà”. Ha poi fissato una data entro la quale, per lui, la squadra dovrebbe essere pronta:“Per vedere la Reggiana al 100% deve chiudere il mercato”.
Le formazioni
Reggiana: Prima partita ufficiale e prime sorprendenti mosse di Nesta. Il modulo, come dichiarato dallo stesso tecnico in conferenza stampa, è il 4-3-1-2. Bardi tra i pali, in difesa Fiamozzi e Pieragnolo sulle corsie laterali. La prima novità riguarda il difensore centrale: la bandiera Paolo Rozzio si accomoda in panchina, parte titolare Marcandalli. I 3 di centrocampo sono quelli che ci si aspettava, invece: Cigarini al centro, coadiuvato da Portanova e Bianco. Sulla trequarti ecco Girma, con Vergara che, contro tante aspettative, non figura nell’undici titolare. Il reparto offensivo, che si è recentemente rafforzato con l’arrivo di Vido, è composto da Lanini e Varela. Per ora l’infermeria è abbastanza vuota: soltanto Kabashi non sarà a disposizione, Guglielmotti, invece, non è al top della condizione, tuttavia è convocato.
Pescara: Zeman, ovviamente, adopera un 4-3-3. Plizzari in porta, la linea della retroguardia è formata da Pierno, Pellacani, che vince il ballottaggio con Brosco, Mesik e Moruzzi. In mezzo al campo Squizzato, affiancato da Manu e Dagasso. Merola, Cuppone e Accornero danno origine ad un minaccioso tridente d’attacco.
La partita
A Fiorenzuola va in scena un incontro davvero interessante, tra una compagine neopromossa in Serie B ed un altro undici che ambisce a raggiungere l’obiettivo conquistato dai Granata nell’ultima annata. Alessandro Nesta sfida un personaggio importantissimo della sua carriera: Zdeněk Zeman. “E’ un uomo che mi ha cambiato la vita, perchè da terzino o mez’ala mi ha messo a fare il centrale” ha dichiarato l’allenatore della Reggiana in conferenza stampa per manifestare la sua eterna gratitudine nei confronti dell’attuale mister del Pescara. E’ un incontro che, seppur non abbia un valore inestimabile per entrambe le formazioni, mette in palio comunque qualcosa di importante: la qualificazione ai trentaduesimi di finale e la possibilità di confrontarsi con una squadra di Serie A, il Monza.
Negli attimi prima della partita si sente subito il caloroso sostegno del pubblico granata, che intona a gran voce il solito Ovunque noi andrem’ per sempre canterem’ “Alè alè la Regia alè”. Tamburi, centinaia di voci e tanta adrenalina danno origine ad un frastuono onorevole. E, a proposito di pubblico, è presente, anche stavolta, il patron Romano Amadei, in tribuna. Le squadre compiono il loro ingresso in campo con la Regia accolta da una cornice di pubblico notevole, che acclama a gran voce la formazione di Reggio Emilia, oggi a caccia di un risultato che sarebbe storico. Reggiana in maglia rosa – la terza, la nuova -, orribile ma che, a livello di marketing, potrebbe davvero funzionare. La formazione ospite veste invece la divisa delle partite di casa, a strisce bianche e azzurre. Dopo appena 25 secondi c’è il primo squillo granata, con l’undici di casa che cerca di graffiare con una conclusione senza particolari pretese da parte di Girma, che si spegne sul fondo. Al 6′ Pieragnolo, in seguito ad una cavalcata profonda sulla corsia di sinistra, cerca di proporre al centro con un traversone basso, sbarrato in calcio d’angolo dalla retroguardia pescarese. Qualche istante più tardi Varela trova un affondo interessante sulla corsia di destra, che lo porta ad entrare in area di rigore. Il fantasista della Regia, da posizione defilata, scocca un tiro potente, che vede la sua corsa interrompersi sull’esterno della rete.
Varela in azione, foto: AC Reggiana
Al 10′ Lanini – che era stato precedentemente servito da Pieragnolo – dal lato sinistro dell’area di rigore, fa partire un traversone con la sfera che arriva all’incirca all’altezza del secondo palo, laddove si trova Portanova, che, a porta quasi vuota, manda alto sopra la traversa. Buon avvio di partita della formazione proveniente dalla Città del Tricolore, che si è già resa minacciosa un paio di volte. Al minuto 13 Accornero tenta una conclusione dalla distanza. Si tratta di un tiro tagliente visto che è stato calciato con molta forza dall’11. La traiettoria diventa ancor più appuntita dopo una leggera deviazione, che rende ancor più complicata la vita all’incolpevole Bardi. I Delfini rompono l’equilibrio dopo meno di un quarto d’ora. In seguito ad una fase di avvio che aveva visto la Reggiana sfiorare l’1-0 con Portanova, l’undici di Nesta vede le sorti dell’incontro ribaltarsi. Adesso sono avanti i Biancazzurri e i Granata ricercano una scintilla. Al 21′ un incontenibile Girma guadagna un tiro dalla bandierina. Giocatore molto interessante, che ha già messo in mostra una certa padronanza del pallone, che, inoltre, vista la sua fisicità, è sempre difficile sottrargli. In questa parte di partita un altro calciatore che sta facendo molto bene e che spicca sugli altri è Pieragnolo, sempre libero di ricevere sulla sinistra e, con delle azioni individuali prolungate derivanti da una tecnica sopraffina, ha un corridoio interessante sul lato sinistro del campo e spesso lo sfrutta in maniera corretta. Al giro di lancette numero 25 Squizzato finisce sulla lista dei cattivi. A 18 giri di orologio dal 45′ Cuppone viene innescato con un passaggio rasoterra sul primo palo. Si trova girato spalle alla porta ed è marcato da Pieragnolo, non solito a compiere impieghi simili in fase difensiva. Cerca di addomesticare il pallone in qualche modo e, con un tocco delicato, se lo alza, per poi provare una specie di rovesciata. E, attribuendo alla sfera una traiettoria morbida, quasi a pallonetto, scavalca Bardi e firma il raddoppio della compagine ospite. A 10 giri di lancette dal tramontare della prima frazione di gioco Portanova innesca la corsa di Varela con un passaggio filtrante invitante. Il 7 della Reggiana propone al centro con un cross rasoterra, deviato in calcio d’angolo. L’ex Gladiator si rende nuovamente minaccioso su corner (quello che si era conquistato lui stesso) con un’incornata che però termina distante di poco dal bersaglio. Al 36′ uno scaltro Fiamozzi anticipa Accornero in area di rigore, quest’ultimo lo ferma irregolarmente. Calcio di rigore per la Reggiana, che può dimezzare lo svantaggio. Dagli undici metri va Lanini, che apre il piatto e la paizza nell’angolino alla sua destra. Brillante esecuzione dal dischetto che vale l’1-2!
Lanini infallibile dagli undici metri, foto: AC Reggiana
A 4 minuti dal 45′ la Reggiana si fa sentire tramite gli sviluppi di un calcio d’angolo. Portanova sfrutta un cross sul primo palo trafiggendo con un colpo di testa Plizzari e sigla la rete del pari! L’undici di nesta ristabilisce la parità in una manciata di minuti!
Il gol di testa di Portanova, foto: AC Reggiana
L’esultanza di Portanova, foto: AC Reggiana
La festa della Reggiana, foto: AC Reggiana
Portanova esulta davanti alla sua gente, foto: AC Reggiana
La squadra di Nesta celebra la rete del pari, foto: AC Reggiana
E non è finita! I Granata, presi dall’adrenalina, si rigettano in attacco. Lanini punta la porta, poi offre a Girma, largo sulla sua sinistra. Quest’ultimo, da posizione impossibile visto che è piuttosto defilata, prova una conclusione complicata, che, nonostante la deviazione dell’estremo difensore del Pescara, si insacca. 3-2 per i Granata! Rimonta stupefacente della formazione della Città del Tricolore! Lanini, Portanova e Girma!
L’assurdo gol di Girma, foto: AC Reggiana
Girma si gode il momento con Varela, foto: AC Reggiana
L’esultanza del numero 80, foto: AC Reggiana
Al 45′ il direttore di gara spedisce tutti negli spogliatoi senza assegnare nemmeno un minuto di recupero. Il Pescara rompe l’equilibrio, i padroni di casa reagiscono alla grande!
La seconda frazione di gioco comincia con Zeman che sostituisce Moruzzi con Milani. Al 53′ nuova chance dalla bandierina per la squadra proveniente da Reggio. Cigarini si occupa della battuta del calcio d’angolo e va nuovamente alla ricerca dei centimetri di Portanova, che, all’altezza del primo palo, svetta di testa e, imponendosi sugli avversari, gira di testa verso il bersaglio. La sfera tocca il palo, probabilmente dopo una deviazione di Plizzari, per poi oltrepassare la linea. Lanini spedisce definitivamente in fondo al sacco con un tiro da due passi, ma il sigillo è dell’ex Genoa, la sfera ha superato la riga. 4-2 per la Reggiana!
Il quarto gol granata, firmato Portanova, foto: AC Reggiana
La rete della Regia, foto: AC Reggiana
Doppietta del centrocampista della Regia! Al minuto 13 di questa seconda metà di gioco il Pescara rivoluziona il suo undici: le mosse di Zeman sono Mora, Brosco e De Marco, fuori Mesik, Manu e Squizzato. Al 19′ della seconda metà di partita Varela, sulla corsia di destra, si porta avanti il pallone di testa e prova uno dei suoi soliti assoli, per poi venire steso in area da Pellacani, non in grado di contenere tutta l’esplosività del centravanti con un passato nelle giovanili dello Sporting Lisbona. Lanini si prende la responsabilità di calciare anche questo rigore. Stavolta cambia lato e calcia alla sua sinistra, Plizzari intuisce e per poco non arriva a deviare la sfera, che però si deposita in fondo al sacco. Adesso la Reggiana ha interposto un solidissimo vantaggio tra sè e gli avversari: 5-2! Rimonta encomiabile della banda di Nesta!
Lanini trasforma anche questo rigore, foto: AC Reggiana
Lanini e Girma festeggiano dopo il quinto gol, foto: AC Reggiana
Qualche istante più tardi il mister della Reggiana si gioca due mosse interessanti, vale a dire Nardi e Vergara, escono Cigarini e Lanini e, con ogni probabilità, si passa al 4-2-3-1. Altra tecnica ed imprevedibilità al gioco della squadra di Reggio. Al 71′ Cuppone, spalle alla porta, all’interno dell’area di rigore, apparecchia la tavola per la conclusione di Merola, che spedisce alto. Un istante più tardi viene ammonito Bianco. Poco più tardi la formazione emiliana cambia nuovamente modulo: si torna al 4-3-1-2 grazie agli inserimenti di Libutti e Vido, escono Pieragnolo e Girma, due giocatori che hanno fatto molto bene. A 12 dal 90′ i Biancazzurri sostituiscono Merola con Masala. A 7 minuti dall’ora e mezzo di gioco i Granata si riaffacciano nella metà campo avversaria. Libutti, innescato largo sulla fascia destra, ha un’autostrada davanti a sè e realizza un’azione individuale interessante, per poi mettere un pallone invitante al centro. Portanova cerca di sfruttare il cross del compagno, ma manca l’appuntamento con la sfera. Ne approfitta Vido, che calcia e, nonostante il tentativo di Plizzari, riesce a trovare il primo sigillo con la nuova maglia. 6-2 per la formazione di casa! Al minuto 85 Nesta concede un breve pezzo di partita a Rozzio, che sostituisce Marcandalli, afflitto dai crampi. Al 90′ ecco l’annuncio del recupero: si proseguirà per altri 5 giri di lancette. Al secondo minuto del recupero il 17 della Regia, sulla destra, ancora libero di fare ciò che vuole, offre un pallone allettante al centro, Vido arriva in corsa ma non riesce a colpire al volo. Sfiora la doppietta il nuovo acquisto. Siamo sul tramontare della partita con la Reggiana che sembra ricavare qualche energia dai subentrati. Al 94′ è di nuovo il numero 9 a rendersi minaccioso, stavolta su calcio di punizione. E’ una frustrata dalla distanza piuttosto velenosa per l’estremo difensore avversario, che forse ha la vita leggermente agevolata visto che il tiro non è angolatissimo. Plizzari vola e, con un intervento prodigioso, risponde al tentativo del giocatore in maglia granata, che per poco non trovava il gol della domenica. Nulla da riportare accade nei pochi secondi restanti. Il direttore di gara decreta il termine dell’incontro. Reggiana a valanga contro il Pescara: 6-2! La Reggiana sfiderà il Monza ai trentaduesimi di finale di Coppa Italia!
La squadra saluta e ringrazia i tifosi a fine partita, foto: AC Reggiana
Foto: AC Reggiana
Commento e altre opinioni personali
Ci prendiamo la licenza di divertirci un po’ a commentare le nuove divise.
La prima maglia è decisamente bella, semplice e facilmente riconoscibile. Trasmette la tradizione granata. L’unica cosa non pienamente convincente è la scelta di non usare il logo originale, ma per il resto è stupenda. La seconda è un’altra divisa che parla molto della città di Reggio, con la scelta di riprodurre il tricolore sulla divisa. Brutte, però, quelle righe/spennellate al centro del verde e del bianco: sarebbe stato auspicabile uncolore più uniforme, così sembra un po’ un completo da pizzaiolo – con pieno rispetto di questi protagonisti della nostra cucina, ci mancherebbe. La terza è inguardabile. Sono dell’idea che il rosa sulle maglie da calcio – salvo casi come quelli della Juve, in cui questo colore assume un significato storico – sia terribile, oltre che fuori luogo. Veramente brutta ma, sotto l’aspetto del marketing, visto che per tanti anni non vedremo maglie con questo stile, potrebbe funzionare. Il risultato odierno consegna comunque una non indifferente plus scaramantico a questo “pink”.
Ma passiamo dalla moda alla partita. Quando vinci 6-2 non puoi lamentarti più di tanto, tuttavia, com’è giusto che sia, ci sono sia degli aspetti positivi che negativi. Intanto per cominciare il gol di Cuppone era facilmente evitabile, credo però che la difesa che abbiamo visto oggi, almeno per quanto riguarda i centrali, non sia quella che vedremo nel corso di tutta la stagione: fatico a vedere Rozzio in panchina. Chiaramente, non mi permetterò mai di criticare Nesta nella scelta dei difensori centrali, poichè ha un’esperienza alle spalle non da poco in quel ruolo. E, paradossalmente, seppur la Reggiana abbia segnato 6 gol, manca una punta. Lanini lo vedo avvelenato e ha tanta voglia di rivalsa dopo un’annata sottotono. Per quanto riguarda Varela, invece, non c’è bisogno di dire nulla, l’abbiamo già visto lo scorso anno, tuttavia quando parte titolare non ha lo stesso rendimento di quando entra a partita in corso. Vido ha fatto bene all’esordio, ma comunque bisogna rafforzare l’attacco. Non c’è un centravanti che sappia giocare spalle alla porta e che faccia salire la squadra (ricordiamo che Montalto e Arrighini, che hanno questa dote, non fanno parte del progetto). In Serie B ci vuole un attaccante da 15-20 gol a stagione, senza ciò non si va oltre lo 0-0. Per concludere il discorso, io credo che questo 6-2 non voglia dire che la Reggiana sia fortissima. Certamente è una conseguenza delle diverse migliorie apportate dalla società, ma non scordiamo che al 27′ i Granata erano sotto 0-2. Sicuramente c’è stata una reazione fondamentale, che testimonia il fatto che questa squadra abbia più personalità dello scorso ano, però non ci si può scordare che c’è una categoria di differenza. La sobrietà delle dichiarazioni post partita di Nesta, dopo un risultato tennistico, credo siano un grande esempio di intelligenza – se mai ce ne fosse stato bisogno -. Credo che la squadra abbia dilagato perchè, sicura dei suoi mezzi, si è imposta attraverso dei punti di forza che, l’anno scorso, in quanto squadra di Serie C come il Pescara adesso, non aveva. Adesso, finalmente, c’è un confronto con una squadra di massima categoria, una formazione più preparata, più forte, con obiettivi diversi e con disponibilità economiche diverse, ma perchè non sognare?
Adesso facciamo l’analisi giocatore per giocatore. Bardi non ha subito tanti tiri verso la porta e sui due gol subiti poteva fare ben poco. Fiamozzi è ufficialmente rinato. Con questa nuova difesa a 4 riesce ad esprimersi meglio, a lavorare in maniera impeccabile in ambedue le fasi, dà la sensazione di essere un po’ più spensierato. Pieragnolo ha una falcata micidiale. Quando gli lasciano lo spazio e lui se lo prende, è finita. Non si riesce a stargli dietro, è veramente strabiliante tecnicamente. Poco da dire su Marcandalli e Romagna, chiamati in causa poche volte seppur la Reggiana abbia incassato due reti. Il centrocampo funziona molto, molto bene. Su Cigarini c’è veramente poco da dire – e anche oggi ha fatto benissimo -, Portanova ha una fisicità spaventosa che gli permette di essere letale anche sui calci d’angolo, inoltre ha anche una tecnica niente male. Bianco è più esile ma, anche lui, è imprevedibile con il pallone tra i piedi, anche se va detto che ha preso un cartellino giallo inutile. Girma mi piace tantissimo. Serviva un po’ di fisicità e lui l’ha aggiunta. E’ bravo nello smistare il pallone, è in tutte le zone del campo e difende la sfera in maniera pazzesca, grande acquisto. Di Lanini e Varela abbiamo già parlato di prima, aggiungiamo soltanto il fatto che il secondo, tra le tante cose buone che ha fatto, si è pure procurato un rigore. Per quanto riguarda il capitolo subentrati, su Rozzio si può dire ben poco perchè ha giocato una fetta di partita a dir poco modesta. Libutti ha seminato il panico sulla sua fascia quando ha effettuato il suo ingresso in campo e, al momento, lo preferisco a Fiamozzi perchè mi dà l’impressione di essere più bravo in fase offensiva, ma se Nesta preferisce un terzino che garantisca qualcosa di più in copertura, ci può stare la scelta di usare l’ex Empoli. Nardi ha giocato un buono spezzone della ripresa, ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra ma ha lavorato bene. Sono molto contento per Vido, perchè, anche se non dovrebbe essere il centravanti definitivo, potrebbe svoltare la stagione. Su Vergara ho poco da dire, ho già parlato di lui negli articoli sulle gare amichevoli ed è davvero un prospetto intrigante.
Bardi 6
Fiamozzi 6,5
Foto: AC Reggiana
Marcandalli 6
Romagna 6
Foto: AC Reggiana
Pieragnolo 6,5
Foto: AC Reggiana
Cigarini 6,5
Portanova 7
Bianco 6
Girma 7
Foto: AC Reggiana
Lanini 7
Foto: AC Reggiana
Varela 6,5
Libutti 6,5
Nardi 6
Vido 7
Vergara 6
Rozzio s.v.