Come sarà la Serie A 2023-24? L’analisi squadra per squadra
14 min readTra pochissimo ritorna la nostra tanto amata Serie A, che quest’anno vediamo come un campionato molto aperto nel quale bisognerà lottare fino alla fine. Si parte con Empoli-Verona al Castellani e con Frosinone-Napoli al Benito Stirpe, dunque vedremo in campo subito i Campioni d’Italia, che di certo avranno voglia di riconfermarsi in un Campionato non facile (le due partite si giocheranno in contemporanea alle 18.30). In questo articolo analizzeremo tutte le venti squadre di Serie A, cercando di pronosticare quello che sarà il Campionato 2023-24, essendo consapevoli del fatto che il mercato non si è ancora concluso. Ecco a voi l’analisi squadra per squadra.
Atalanta
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini nella scorsa Serie A è arrivata quinta in classifica, e dopo un anno di assenza dall’Europa, gli Orobici tornano a giocare fuori dall’Italia, e nonostante le importanti perdite, su tutte quelle di Rasmus Højlund e Jèrèmie Boga, sembrano averle rimpiazzate a dovere, infatti con i soldi guadagnati da queste due cessioni, i bergamaschi sono riusciti ad acquistare El Bilal Tourè dall’Almería e Gianluca Scamacca dal West Ham. Inoltre le uscite di Matteo Pessina e Ruslan Malinovskyi, partiti già l’estate scorsa in prestito, ma in questo calciomercato sono arrivate le cessioni a titolo definitivo, hanno permesso di portare a Bergamo Mitchel Bakker, Sead Kolasinac e Michael Adopo (gli ultimi due sono arrivati a parametro zero); inoltre è arrivato anche Charles De Ketelaere in prestito dal Milan. Forse questa nuova stagione non sarà facilissima per la Dea, infatti l’Europa League, con trasferte impegnative, potrebbe portare via energie per il campionato, ma l’obiettivo minimo per questa squadra sarà quantomeno riconfermare il risultato dell’anno scorso.
Bologna
Il Bologna ha disputato un’ottima Serie A la scorsa stagione, arrivando al nono posto in un’annata travagliata, caratterizzata dalla scomparsa di Siniša Mihajlović. Il successore del serbo, Thiago Motta, ha saputo indirizzare nel verso giusto la stagione dei rossoblù, esprimendo un bel gioco e mettendo in difficoltà parecchie squadre importanti, favorite sulla carta. Il mercato, per il momento, non ha evidenziato nulla di particolare: Andrea Cambiaso ha terminato il prestito in Emilia e torna dunque alla Juventus, così come Georgios Kyriakopoulos che torna al Sassuolo; Gary Medel lascia il capoluogo emiliano per un’esperienza in Brasile al Vasco da Gama; mentre Roberto Soriano e Nicola Sansone lasciano il club da svincolati. Vengono, invece, a vestire la maglia del Bologna Sam Beukema dall’AZ Alkmaar, Dan Ndoye dal Basilea e Oussama El Azzouzi dall’Union Saint Gilloise; sono stati riscattati Stefan Posch e Nikola Moro. La squadra di Thiago Motta proverà a riconfermarsi all’incirca sui livelli dell’anno scorso, sapendo che sarà complicato puntare a qualcosa più in alto, poichè a nostro modo di vedere ci sono compagini più attrezzate.
Cagliari
Il Cagliari di Claudio Ranieri riabbraccia la Serie A dopo un anno in cadetteria: la svolta è arrivata con lo sbarco del tecnico romano in Sardegna, infatti quest’ultimo prende in mano una squadra che a metà stagione si trova a metà classifica, e la porta alla vittoria dei play-off. Il mercato in entrata fa ben sperare i tifosi, che ambiscono come minimo alla salvezza, infatti i nuovi arrivati Jakub Jankto, Matteo Prati, Eldor Shomurodov, Tommaso Augello e Gaetano Oristanio possono contribuire in maniera importante al raggiungimento dell’obiettivo. Tra le cessioni spiccano quelle di Antonio Barreca e Nik Prelec, oltre a quelle di Alessio Cragno e Raoul Bellanova, partiti già l’estate scorsa in prestito. Di sicuro, come già detto, i Sardi punteranno alla salvezza, ma non possiamo nascondere che le ambizioni della società sono più che alte.
Empoli
L’Empoli ha compiuto, fino ad ora, un’ottima campagna acquisti in questo calciomercato estivo, infatti sono arrivati in prestito Matteo Cancellieri dalla Lazio, Daniel Maldini dal Milan, Elia Caprile dal Napoli, Stiven Shpendi dal Cesena e Filippo Ranocchia dalla Juventus; inoltre arrivano a titolo definitivo Emmanuel Gyasi, Sebastian Walukievicz, Giuseppe Pezzella e Sebastiano Luperto. Quanto alle cessioni, sono partiti Fabiano Parisi, che si aggrega alla rosa dei rivali della Fiorentina, e Guglielmo Vicario che andrà a giocare in Inghilterra al Tottenham. L’obiettivo sarà sicuramente una salvezza tranquilla, difficile dire che la squadra allenata da Paolo Zanetti possa ambire a qualcosa di più.
Fiorentina
La Fiorentina di Vincenzo Italiano è stata protagonista di un ottimo percorso la scorsa stagione, sia in Italia che in Europa e quest’anno c’è voglia di migliorarsi a Firenze: il mercato fatto offre buone sensazioni, infatti nonostante le cessioni di Arthur Cabral, Igor, Riccardo Saponara e Szymon Zurkowski, arrivano a vestire la maglia viola Luca Beltràn dal River Plate, M’Bala Nzola dallo Spezia, Fabiano Parisi dall’Empoli, Arthur – in cerca di riscatto – dalla juventus, e Yerry Mina dall’Everton. Dunque, l’obiettivo stagionale sarà con certezza riconfermarsi e provare a migliorare il risultato ottenuto la scorsa stagione, magari prenotando un posto per l’Europa League 2024-25, e la compagine toscana ha tutte le carte in regola per restare in piena lotta per queste posizioni.
Frosinone
Il Frosinone dopo aver dominato il campionato di Serie B, mantenendo la vetta della classifica per quasi tutto il campionato, arriva in Serie A con merito, ma la rosa, almeno sulla carta non sembra essere pronta ad affrontare questa stagione nella massima serie, infatti sono tante le perdite importanti, come quelle di Daniel Boloca, Samuele Mulattieri, Marcus Rohdèn e Roberto Insigne; mentre rientrano dal prestito e quindi tornano alla base Stefano Turati, Luca Moro, Luca Mazzitelli e Gianluca Frabotta. Arrivano invece a vestire i colori gialloblu Abdou Harroui dal Sassuolo, Marco Brescianini dal Milan ed Enzo Barrenechea in prestito dalla Juventus; faranno un altro anno di prestito a Frosinone Stefano Turati e Luca Mazzitelli. Anche il cambio di allenatore non sembra essere molto gradito dai tifosi, infatti l’arrivo di Eusebio di Francesco non ha suscitato molto entusiasmo a Frosinone.
Genoa
Dopo appena una stagione di purgatorio in cadetteria il Grifone torna nella massima categoria, che disputerà in un Marassi infuocato: la tifoseria genoana ha infatti stabilito il record di abbonamenti della storia della città, con 27.777 tessere sottoscritte.
La novità di questi giorni è che Gilardino potrebbe rinnegare il suo sistema di gioco che prevedeva la difesa a 3 per passare ad una retroguardia a 4 dopo gli innesti che hanno arricchito e non poco la squadra. Sicuramente il colpo di mercato che ha fatto maggiormente scalpore è stato quello di Mateo Retegui, centravanti arrivato dal Tigre per 12 milioni che ha già trovato la via del gol con la nazionale italiana e che promette un gran bene. È notizia delle ultime ore l’approdo in Liguria di Malinovskyi, ex Atalanta che arriva in prestito dal Marsiglia, ma non è finita qua. Il Genoa si è anche assicurato Dragusin, prelevandolo per 5.50 milioni di euro dalla Juventus. Altri due nuovi volti, anch’essi arrivano a titolo temporaneo, sono quelli di Thorsby, con un passato alla Samp, preso dall’Union Berlin, ed Aaròn Martìn, proveniente dal Mainz. È dunque un organico che ha subito vistose modifiche e che ha tutte le carte in tavola per fare un’annata interessante. Il Grifone, che, almeno ai nastri di partenza di questo campionato, auspica ad una salvezza, potrebbe rivelarsi una sorpresa di questa Serie A ed ottenere un posizionamento importante.
Inter
L’Inter, grazie agli acquisti fatti rientra tra le compagini favorite alla vittoria finale, infatti arrivano a vestire la maglia nerazzurra, Davide Frattesi, Marcus Thuram, Yann Aurel Bisseck, Yann Sommer, Juan Cuadrado, Marko Arnautovic, Carlos Augusto ed Emil Audero. Parliamo di soli acquisti utili al funzionamento della squadra: infatti Simone Inzaghi non può lamentarsi visti i rinforzi sulle fasce, gli acquisti di Sommer e Audero che vanno a ricoprire i buchi lasciati da Onana e Handanovic, il ritorno di Arnautovic dopo l’addio di Dzeko e il complesso caso Lukaku. Inoltre Frattesi e Thuram rinforzano due reparti già forti. È mancato l’arrivo di Samardzic che sembrava promesso sposo ai vice-campioni d’Europa, trattativa che tra l’altro avrebbe portato Giovanni Fabbian all’Udinese. Invece, a salutare Milano sono Romelu Lukaku, protagonista di una vicenda assai complicata, Raoul Bellanova, Samir Handanovic, Andrè Onana, Alex Cordaz, Valentìn Carboni, Ionut Radu, Roberto Gagliardini, Danilo D’Ambrosio, Edin Dzeko, Milan Skriniar, Robin Gosens e Marcelo Brozovic. L’obiettivo numero uno sarà al cento per cento la conquista dello Scudetto.
Juventus
La Juventus, reduce da un’annata a dir poco “burrascosa”, vuole tornare a fare la voce grossa in un campionato difficilissimo. Il pre campionato fa ben sperare e l’inserimento in prima squadra di giovani interessanti entusiasma la piazza. Gli acquisti non sono numerosi, ma sembrano essersi inseriti bene negli schemi di Allegri: oltre ai riscatti di Arkadiusz Milik, Moise Kean e Manuel locatelli, arrivano Timothy Weah dal Lille e Facundo Gonzàlez dal Valencia.Tra le cessioni a titolo definitivo, troviamo i nomi di Dejan Kulusevski (riscattato dal Tottenham) e Denis Zakaria; Arthur Melo, Enzo Barrenechea, Marley Akè, Nicolò Rovella, Luca Pellegrini, Koni De Winter e Filippo Ranocchia; se ne vanno a parametro zero Juan Cuadrado e Angel Di Marìa, mentre Leandro Paredes fa rientro dal prestito e torna al PSG. L’obiettivo sarà la qualificazione in Champions League, ma sempre con uno sguardo allo Scudetto, considerando che quest’anno la Vecchia Signora non giocherà le coppe europee.
Lazio
La Lazio di Maurizio Sarri viene da un ottimo campionato, nel quale si è piazzata al secondo posto, e la voglia di riconfermarsi è tanta ma sarà difficile. Sono stati venduti Luìs Maximiano, Luka Romero, e – su tutti – Sergej Milinkovic-Savic, che vola in Arabia all’età di 28 anni. Mentre arrivano nella capitale a vestire la maglia biancoceleste, Nicolò Rovella, Luca Pellegrini, Daichi Kamada, Matteo Cancellieri, Gustav Isaksen e Taty Castellanos. Una campagna acquisti non troppo ricca, ma chi segue il calcio da un po’ di tempo sa che il club presieduto da Lotito non ha mai avuto la tendenza di fare grandi colpi in entrata. Centrare la zona Champions League potrebbe essere un obiettivo non impossibile, ma di certo non facile.
Lecce
Il Lecce, dopo una prima ardua stagione in Serie A, si appresta a vivere una nuova annata in cui bisognerà compiere diversi sacrifici. L’obiettivo è chiaramente quello di confermarsi una squadra che non sia una “Cenerentola” qualunque, bensì una formazione capace di fare anche qualche sgambetto alle big del nostro campionato, ambendo a una posizione di medio-bassa classifica. La società ha fatto un lavoro importante in questo periodo, incassando oltre 20 milioni di euro dalle cessioni di Hjulmand, approdato allo Sporting Lisbona, e Ceesay, trasferitosi in Arabia Saudita. Gli incassi sono stati sfruttati per rinforzare tutti i reparti. Infatti è arrivato un portiere esperto come Falcone dalla retrocessa Sampdoria (pagato 4 milioni), Pongracic dal Wolfsburg, difensore arrivato ad una cifra piuttosto bassa, Maleh e Kaba rispettivamente da Fiorentina e Valenciennes e costati in totale meno di 9 milioni. Per concludere, i salentini hanno ingaggiato Krstovic, centravanti giovane arrivato dal Dunajska Streda per meno di 4 milioni. E dunque, con un budget modesto, il Lecce è riuscito a realizzare un calciomercato sostenibile e che potrebbe rivelarsi funzionale. Anche questa compagine potrebbe fare piuttosto bene in questo campionato e ambirà con ogni probabilità a qualcosa di più di una “banale” salvezza.
Milan
Il Milan di Stefano Pioli non ha certamente bisogno di particolari presentazioni, sappiamo tutti che il Diavolo farà di tutto per tornare a disputare un campionato importante e certamente competerà per lo scudetto, senza trascurare ovviamente gli impegni europei.
La società ha certamente lavorato bene nel mercato in uscita, lasciando partire Sandro Tonali, approdato alla corte del Newcastle per 64 milioni di euro. Sono stati piazzati altri colpi importanti che hanno “alleggerito” l’organico della rosa in cui non trovavano spazio: Rebic è passato al Besiktas, Gabbia al Villarreal e Messias in prestito al Genoa. E, a proposito di cessioni a titolo temporaneo, Charles De Ketelaere, ancora acerbo, è passato all’Atalanta, società capace di valorizzare, spesso anche attraverso allo stile di gioco di Gasperini, tanti giocatori. La formazione del capoluogo lombardo si è inoltre rafforzata con un bel po’ di colpi che riguardano il reparto offensivo ed un centrocampista dalle promettenti prospettive. Il Diavolo si è infatti assicurato Pulisic, Chukwueze ed Okafor spendendo in totale circa 55 milioni. Poi, per quanto riguarda il centrocampo, i Rossoneri hanno deciso di investire su Loftus-Cheek, che non faceva più parte dei piani del Chelsea, e Musah, ex Valencia. Dunque la compagine lombarda ha fatto un super calciomercato e, quest’anno, potrebbe seriamente dire la sua nella corsa scudetto.
Monza
In seguito alla morte di Silvio Berlusconi, il Monza ha visto sciogliersi la sua storica coppia del “dietro le quinte” composta dal primo citato e da Galliani, che adesso dovrà lavorare da solo per aggiustare la rosa di questa squadra. Questa società, con disponibilità economiche importanti, si è già assicurata due calciatori che potrebbero fare molto bene in Brianza, vale a dire D’Ambrosio, già a segno nella gara di Coppa Italia contro la Reggiana, persa malamente per 1-2 dai brianzoli, e Gagliardini. Tuttavia questa squadra ha dovuto anche rinunciare ad un giocatore fenomenale come Carlos Augusto, che approda alla corsia dell’Inter dopo un’annata fenomenale con i Biancorossi. Sarà con ogni probabilità Kyriakopoulos ad ereditare il suo posto sulla corsia laterale di sinistra. Adesso il club monitora le situazioni di Muriel e Colombo, calciatori con le valigie in mano che potrebbero approdare alla corte di Palladino per disputare un’annata degna di nota in una squadra che potrebbe arrivare nella prima metà della classifica.
Napoli
I campioni d’Italia in carica cercheranno di confermarsi ai livelli dello scorso anno, ma con una squadra a cui sono state apportate parecchie modifiche, a partire dal tecnico. Infatti, in seguito ad un terremoto societario, Luciano Spalletti ha deciso di non proseguire la sua avventura con i partenopei ed è stato nominato da poco commissario tecnico della nostra nazionale, in seguito alle sorprendenti dimissioni di Roberto Mancini. Sarà Rudi Garcia, che ha già allenato in Italia, a sostituire il mister di Certaldo. De Laurentiis ha incassato 50 milioni di euro dalla cessione di Kim al Bayern Monaco e li ha investiti con degli acquisti interessanti. Si sono aggregati al gruppo Cajuste, centrocampista centrale ex Reims, Natan, arrivato dal Bragantino, e anche Caprile, costato 7 milioni e girato in prestito all’Empoli. In molti hanno pregiudicato spropositatamente il lavoro societario, ritenendo che l’organico abbia subito modifiche inopportune e affermando che la squadra si sia indebolita. Sicuramente il Napoli ha perso una colonna portante in difesa e ha dovuto salutare un tecnico eccellente, tuttavia ha una squadra perfetta per provare a siglare il bis, il secondo scudetto. La società si è poi preoccupata di rinnovare il contratto ad Osimhen, che era fondamentale, e quest’anno potrà fare davvero bene anche in Europa.
Roma
La Roma, nell’ultimo anno di contratto di Mourinho, ha come obiettivo quello di arrivare in zona Champions, nonostante sia davvero complicato, e di arrivare il più in fondo possibile in Europa League. I Giallorossi hanno dovuto dire addio a diversi calciatori, incassando davvero tanti soldi. 30 milioni sono stati ottenuti dalla cessione in Arabia Saudita di Ibanez, altri 7 da quella di Volpato al Sassuolo, 11.20 dal passaggio di Kluivert al Bournemouth e 7.50 dal passaggio di Tahirovic all’Ajax. Sicuramente la società ha lavorato benissimo nel piazzare queste cessioni, ma il mercato in entrata lascia a desiderare. Sono stati fatti degli ottimi acquisti con gli approdi nella capitale di Aouar, Ndicka, Renato Sanches, Kristensen e Paredes, ma è clamoroso come Tiago Pinto non abbia ancora provveduto all’ingaggio di un attaccante. Con Abraham infortunato, Dybala che ogni anno ha dei problemi fisici, e Belotti che non convince, deve assolutamente arrivare una punta. I Giallorossi possono sicuramente ambire ad un posto in Europa League, ma, nonostante gli eccellenti acquisiti, sembra difficile pensare alla conquista del quarto posto.
Salernitana
La Salernitana si appresta a disputare una nuova stagione in Serie A con il suo contraddistintivo mix di calciatori giovani ed altri un po’ più esperti. La notizia che ha fatto tremare maggiormente l’ambiente è stata la cessione di un giocatore piuttosto rappresentativo come Bonazzoli, che si è trasferito al Verona. Le cifre degli incassi dalle uscite sono irrisorie, tuttavia la società si è aggiudicata una serie di giocatori che potrebbe trovare continuità con Sousa. E’ arrivato infatti Dia dal Villarreal per 12 milioni di euro – spesa importante per questa società -, che potrebbe portare reti a grappoli in questa stagione. Il reparto arretrato ha un nuovo interprete molto interessante come Pirola, arrivato dall’Inter e anche la mediana ha visto l’arrivo di Legowski, che potrebbe comunque fare una stagione interessante a Salerno. Questa squadra, ai nastri di partenza di questa stagione, viene etichettata come formazione che cercherà di evitare la retrocessione, tuttavia attenzione perchè potrebbe arrivare anche più su, in graduatoria.
Sassuolo
Il Sassuolo ha condotto una buona campagna acquisti, e come spesso fanno, i neroverdi hanno rimpiazzato giocatori venduti a cifre importanti, con altri meno conosciuti e più economici, infatti per sostituire Frattesi è arrivato Uros Racic dal Valencia per 6.50 milioni di euro; inoltre sono arrivati Mattia Viti, Alessio Cragno e Matìas Viña in prestito, rispettivamente da Nizza, Monza e Roma. A titolo definitivo arrivano anche Filippo Missori e Christian Volpato dalla Roma, Samuele Mulattieri dall’Inter, Daniel Boloca dal Frosinone, e Nedim Bajrami riscattato dall’Empoli. Sono stati ceduti in prestito Filippo Romagna e Giacomo Satalino alla Reggiana, Luca Moro allo Spezia e Georgios Kyriakopoulos al Monza. Mentre a titolo definitivo, oltre a Frattesi, partono Rogèrio, Abdou Harroui, e Kaan Ayhan e Mert Muldur che tornano in patria, rispettivamente al Galatasaray e al Fenerbahce.
Torino
Il Torino di Juric, arrivato decimo lo scorso anno, tenterà di ripetere una stagione da ricordare. L’ex tecnico del Verona ha visto il suo gruppo subire una serie di modifiche importanti, con le cessioni di Singo al Monaco – 10 milioni nelle casse dei Granata -, Ola Aina, trasferitosi al Nottingham Forest, e Izzo, passato al Monza per 3 milioni. Il mister croato ha richiesto alla società dei suoi pupilli ai tempi dell’Hellas ed è stato accontentato, infatti sono stati comprati Ilic a 16 milioni e Tamèze a poco meno di 3. Un altro colpaccio è stato certamente quello di Vlasic, pescato dal West Ham per poco più di una dozzina di milioni. E dunque il Torino ha messo in atto un calciomercato frizzante, con degli innesti promettenti e che potrebbero seriamente venir messi in risalto dal calcio scoppiettante di un grande allenatore con trascorsi niente male già su altre panchine. Quest’anno i piemontesi potrebbero veramente fare un ottimo campionato, magari ottenendo anche qualcosa della decima piazza.
Udinese
L’Udinese è sicuramente una delle società che lavora meglio in Italia, questa è una cosa che va ben oltre alle piazze che la squadra conquista in un campionato. E si può affermare ciò perchè questo club continua a sfornare calciatori giovani e fenomenali. Ed è a dir poco incredibile come la squadra di una realtà così ristretta come Udine si appresti a disputare l’ennesimo campionato in massima serie, quasi il trentesimo. I friulani hanno dovuto salutare Becao, ceduto ad una decina di milioni in Turchia. Sono approdati in bianconero Brenner, pagato 10 milioni, Lucca, centravanti di cui si parla molto bene, e Camara, proveniente dall’Huddersfield. E dunque la compagine di Sottil potrebbe realizzare, ancora una volta, un campionato da compagine di metà classifica, con tanti giocatori interessanti in vetrina, che potrebbero ripagare al meglio la fiducia del mister.
Verona
Concludiamo con il Verona, una squadra che, da dopo l’addio di Juric, ha fatto veramente tanta fatica. La formazione di Baroni non sembra convincere particolarmente, nemmeno dopo un mercato non particolarmente entusiasmante. È vero che Bonazzoli potrebbe fare bene, così come Duda e Kallon, tuttavia, se l’anno prima ti sei salvato soltanto dopo lo spareggio, in seguito ad un disastroso campionato, devi sicuramente migliorare qualcosa all’interno dell’organico. Al momento questa squadra non dà l’impressione di avere ciò che le serve per evitare l’incubo retrocessione, ma ogni stagione è diversa e dunque è anche un po’ insensato criticare le scelte del club senza conoscere le motivazioni. Però, a parte Saponara, giocatore formidabile che potrebbe trascinare questa squadra, non sono stati compiuti innesti particolarmente importanti. Quest’anno i veneti dovranno fare ancor più sacrifici rispetto alla stagione da poco conclusasi.