Novembre 20, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Capolavoro della Reggiana di Viali: 0-1 a Marassi grazie ad un gol di Vergara

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Clamoroso a Genova: la Reggiana di mister Viali riesce a battere la Sampdoria e a conquistare i primi 3 punti stagionali. Ottima prestazione dei Granata, che hanno meritato dall’inizio alla fine della partita, creando più occasioni, esponendosi raramente a rischi e detenendo spesso anche il pallino del gioco. Prossimo impegno il 27 agosto contro il Brescia.

“La Sampdoria parte avanti in termini di consapevolezza” – Le conferenze stampa dei due mister

Mister Viali, ovviamente amareggiato, è tornato a parlare della partita con il Mantova, affermando:”Abbiamo concesso veramente nulla al Mantova, ma quello che abbiamo concesso l’abbiamo regalato”. Si è detto, inoltre, insoddisfatto del lavoro svolto dai suoi ragazzi in fase di possesso. Successivamente è stato chiesto all’ex allenatore del Cosenza se le condizioni di Sampirisi, Stulac e Portanova siano migliorate. Il tecnico della Regia ha fatto sapere che non sono ancora nello stato di forma ottimale, ma che potrebbe concedergli lo stesso qualche minuto. Questo anche perché lo stesso Viali ha detto che, secondo lui, niente è allenante quanto una partita, pertanto vorrebbe approfittare di ciò per far recuperare la condizione giusta a queste tre importanti pedine. Si è parlato forse troppo poco in questa conferenza stampa dell’avversario dei Granata, tuttavia l’allenatore dell’undici che sarà ospite ha descritto la Sampdoria come una formazione dotata di una maggiore consapevolezza (oltre che di una serie di giocatori niente male). Passando alle parole del mister blucerchiato, Pirlo ha dichiarato che il calcio espresso dall’allenatore della Regia è buono e che non si farà cogliere impreparato, consapevole del tipo di partita che potrebbe fare l’undici di capitan Rozzio.

Le formazioni

Sampdoria: Pirlo sceglie come modulo il 3-5-2. Ghidotti in porta, retroguardia formata da Bereszynski, Romagnoli e Vulikic. Sulle corsie laterali Venuti e Giordano, a centrocampo Akinsanmiro, Yepes e Bellemo, davanti un attacco formidabile, composto da Coda e Tutino.

Reggiana: 4-3-3 per mister Viali, anche se lui stesso ha affermato che, nel suo calcio, gli schieramenti siano relativi. Bardi tra i pali, protetto da una difesa composta da Fiamozzi, Meroni, Rozzio e Libutti. In cabina di regia confermato Reinhart, accanto a lui Sersanti e Portanova. Tridente d’attacco costituito da Maggio, all’esordio in maglia granata, Gondo e Vergara.

La partita

Grande voglia di rivalsa in casa Reggiana dopo il pari con il Mantova, che ha lasciato tanto amaro in bocca, visto il modo in cui è arrivato. L’avversario è la Sampdoria di Andrea Pirlo, che ha realizzato una splendida campagna acquisti, come sottolineato dallo stesso tecnico:“Se guardiamo la partita con il Frosinone, c’era un solo giocatore della passata stagione; gli altri sono tutti nuovi”. Tanti profili certamente interessanti, ma i giocatori di cui più si è parlato sono Tutino e Coda, che hanno fruttato oltre 15 reti a testa nella passata stagione. Sarà difficilissimo, per i Granata, vincere questo match, basti pensare che dal 1993 ad oggi la formazione oggi guidata da Viali non ha mai battuto la compagine ligure. Inoltre, nell’ultimo campionato, la Regia ha visto il sogno play-off sgretolarsi proprio in quel di Marassi, quando una punizione di Esposito condannò la squadra di Nesta alla sconfitta. La formazione capitanata da Rozzio, però, arriva motivata a questa sfida e potrà fare affidamento su una serie di giocatori giovani davvero promettenti, su tutti Vergara, che ha già fatto centro nell’ultimo incontro.

Comincia l’incontro con il primo possesso che viene amministrato dai padroni di casa. Buona partenza della Reggiana, che al minuto 4 ha già una chance su calcio da fermo: tira Portanova, ma ribatte la retroguardia blucerchiata. Intanto, si è già sbloccata una delle altre partite che si gioca in contemporanea a questa: Pisa avanti contro il Palermo. Al 10′ i padroni di casa sfiorano subito il vantaggio con un guizzo di Tutino, che riesce a disorientare Rozzio e a fare partire un diagonale rasoterra pericolosissimo, il quale termina a lato di pochissimo. Poco dopo il quarto d’ora la formazione ospite riesce a sfondare sull’out di destra con il giocatore che ha stappato la scorsa partita che combina bene con Portanova. L’ex Genoa, circondato da diverse maglie avversarie, riesce comunque a resistere alla carica e a calciare, trovando la risposta di Ghidotti. Non è finita, però, perché il numero 90 prova a ribattere, ma colpisce il palo.

La grande occasione avuta da Portanova (foto: AC Reggiana)

La banda di Viali, qualche istante in seguito, riesce pure a strappare un calcio d’angolo, ma non a rendersi minacciosa. Negli istanti successivi una Reggiana battagliera riesce a costruire una bella palla gol: Vergara offre di testa a Gondo, che chiude il triangolo, il giovane ragazzo in prestito dal Napoli va alla conclusione, murata dall’intervento in scivolata di Romagnoli. Al 22′ ci prova dalla bandierina anche la Samp, “sputa” il pallone fuori la Regia, Bereszynski abbozza un tiro da fuori, intervento scolastico per Bardi. Risposta immediata della formazione di Viali, con Sersanti che sfreccia sull’out di sinistra e prova a suggerire al centro, ma Yepes sporca in corner. E proprio l’ex Lecco, sugli sviluppi di questo calcio da fermo, riesce ad arrivare a coordinarsi per una conclusione in acrobazia, che si rileva, tuttavia, innocua, evaporando a lato. A 3 dalla mezz’ora cerca l’assolo Maggio, che prova a rientrare per calciare di destro, ma centra la sagoma di Bereszynski. Poco più tardi è Vergara a rendersi pericoloso con la stessa giocata, ma dal lato opposto, con il suo sinistro che viene sporcato in angolo da Romagnoli. Dalla bandierina riesce a staccare di testa Meroni, il quale spedisce alto di testa. Al minuto 32 ha una chance anche la Sampdoria, con un destro di Coda – su invito di Tutino -, schermato da Meroni. Intanto si è rotto l’equilibrio nella partita tra Sassuolo e Cesena con un gol di un ex Reggiana: Janis Antiste. Al 36′ il direttore di gara ammonisce Gondo per una sbracciata ai danni del nominato un attimo fa Tutino. 5 giri di lancette più tardi proprio l’ex Cremonese riesce a mettersi in proprio sul binario di destra, lo ferma irregolarmente l’ex difensore centrale del Frosinone, che si becca un cartellino giallo. Pochi attimi più tardi la Regia si fa trovare impreparata su una rimessa laterale e i Blucerchiati riescono a servire Akinsanmiro, Maggio è costretto a fermarlo con le maniere forti al limite dell’area di rigore, cartellino giallo per lui. Si occupa della battuta Coda, ma il suo destro viene offuscato in corner dalla barriera. Nessun pericolo su calcio d’angolo per gli ospiti, mentre entriamo nel recupero: 1 minuto concesso. Nel frattempo il Frosinone si è portato avanti a La Spezia con Marvin Cuni. Finisce il primo tempo con la partita ancora bloccata sul risultato di partenza. Buonissima Reggiana, che però deve stare attenta in fase di contenimento.

Comincia il secondo tempo con una grande novità in casa Sampdoria: Ghidotti non riesce a proseguire la sua partita, scende in campo Vismara. Primo calcio al pallone dato dalla Reggiana. Subito uno squillo dei Granata nella ripresa con Gondo che sfodera un sinistro alto e insidioso, ma con cui non riesce a centrare il bersaglio. Altra bella iniziativa dei ragazzi di Viali poco più tardi: Vergara sventaglia e trova Maggio sulla sinistra, il quale converge e offre a Portanova. C’è un contatto tra l’ex Genoa e Romagnoli, ma il direttore di gara non assegna il calcio di rigore. Non è ancora tramontata, però, quest’iniziativa degli ospiti, perché c’è una grande ammucchiata in area e, in qualche modo, la sfera torna sui piedi del nominato un attimo fa Vergara, che prova la conclusione praticamente da terra, ma non trova il bersaglio. Chiamati in causa anche gli assistenti in sala VAR per verificare se ci siano gli estremi per assegnare il penalty, ma il direttore di gara non viene nemmeno richiamato al monitor. Decisione che sembra corretta. Novità dagli altri campi: il Cesena ha pareggiato con Curto. Tornando a Marassi, la Sampdoria conquista un calcio di rigore con Akinsanmaro che, dopo una bella percussione sull’out di destra, riesce ad insinuarsi in area: Vergara lo ferma con le cattive e viene assegnato un penalty, ma il direttore di gara viene richiamato a vedere le immagini e ritorna sui suoi passi: niente tiro dal dischetto. All’ora di gara Maggio tira per la maglia Venuti commettendo fallo e rischiando il secondo cartellino giallo, ma l’arbitro lo grazia. Pochi attimi in seguito Gondo riesce a rendersi pericoloso con una bella iniziativa e a scoccare un tiro, che però si rileva innocuo: si sdraia l’estremo difensore della Samp, nessuna difficoltà per lui. Aggiornamento da Brescia: il Cittadella, nonostante l’inferiorità numerica, si è portato avanti con Carissoni. Al 63′ Pirlo manda in campo Depaoli e Benedetti, out il regista nigeriano e Giordano. Avvicendamento anche in casa Reggiana: Ignacchiti rileva l’esterno sinistro ex Pro Vercelli, che stava flirtando con il rosso. Tra l’altro, sulla panchina dei Granata è presente anche il direttore sportivo Pizzimenti. Pochi istanti più tardi gli ospiti riescono a rendersi minacciosi con un bel traversone di esterno di Vergara, che trova la testa di Portanova a centro area, sporca in angolo Romagnoli. Dalla bandierina prova a fare valere i centimetri Rozzio, ma non riesce ad impattare e la Samp si difende. A Pisa, nel frattempo, hanno raddoppiato i padroni di casa con Bonfanti. Dopo 68 giri di lancette altro pericolo per la squadra proveniente dallo Stadio Giglio: traversone disegnato dal mancino di Venuti, Bardi respinge con il pugno e Depaoli si coordina per la conclusione, ma manda alto. Continua a presidiare la porta avversaria la squadra di casa, con Benedetti che sguscia sulla corsia di destra e riesce a collezionare un corner che termina con un nulla di fatto. Nel frattempo è rimasto a terra Portanova – crampi per lui -: entra Cigarini. Esce anche Gondo, dentro Vido. Continua a premere l’undici di Pirlo, che al 72′ conquista un nuovo angolo. Pochi istanti più tardi la Regia riesce a riconquistare palla alta, per mezzo di una disattenzione in fase di uscita dei liguri: Vido ci riprova di destro, ma centra la sagoma di un avversario, fa la stessa cosa Reinhart, con lo stesso esito. Pericoloso poco dopo anche Vergara, che realizza una bella azione individuale e tira di mancino, ma manda alto. Ancora pericolosa la Samp dopo 78 giri di lancette: traversone dipinto da Depaoli, vanno sul pallone sia Coda che Venuti, ma sembrerebbe che sia il secondo a colpire di testa, facendo tremare i sostenitori granata. Sfera che termina a lato dopo aver sfiorato l’incrocio. Liguri innocui dalla bandierina. Intanto Pirlo si gioca le carte Sekulov e Vieira, fuori Tutino e Bellemo. All’82’ è il nominato in precedenza Benedetti a finire sul taccuino dell’arbitro, per aver trattenuto per la maglia Sersanti. E proprio quest’ultimo abbandona il terreno di gioco un attimo dopo: effettua il suo ingresso Sampirisi. Al minuto 84 Vieira commette una leggerezza e, con un passaggio orizzontale, regala la sfera a Vido (ammonito, tra l’altro, un attimo prima), che orchestra una bella azione offensiva, offrendo poi a Vergara, che trafigge Vismara e firma il vantaggio granata! Secondo centro consecutivo per il giovane prodigio! Adesso bisogna resistere fino alla fine. Gol meritatissimo, vista la grande prova, finora, della formazione di Viali.

Il gol di Vergara (foto: AC Reggiana)

Novità da La Spezia: ha pareggiato Salvatore Esposito dagli undici metri. All’88’ Cigarini entra duro su Yepes e finisce sulla lista dei cattivi. Aggiornamento da Cremona: hanno segnato i Grigiorossi con la trasformazione di Franco Vazquez dal dischetto. Dopo un’ora e mezzo ecco la segnalazione del recupero: 7 giri di lancette aggiuntivi. Una vita da giocare ancora. Ammonito Sampirisi nel frattempo. Spinge nel finale la Samp, che dopo due minuti dei tanti concessi si guadagna un nuovo corner. Prosegue l’assedio della formazione di Pirlo, con Depaoli che tenta, in acrobazia, di centrare la porta di tacco, ma spedisce sul fondo. Poco più tardi non si intendono Yepes e Vulikic, allora Ignacchiti si intromette e si dirige verso la porta, ma perde l’attimo giusto per tirare e il suo mancino viene respinto dal provvidenziale intervento in scivolata di Bereszynski. Ci prova ancora la formazione di casa, con un pallone che viene messo fuori dalla retroguardia granata e diventa buono per la botta al volo di Sekulov, fortunatamente murata da un monumentale Paolo Rozzio. Insistono ancora i Blucerchiati, ma la Regia riesce a resistere fino al triplice fischio! La Reggiana sbanca Marassi grazie ad un gol di Vergara!

Considerazioni sparse e pagelle

Viali e il suo staff hanno fatto qualcosa di incredibile. Preparazione della partita perfetta. E’ una vittoria davvero assurda perché la Reggiana non si è “limitata” a difendere e provare a ripartire in contropiede, ma ha proprio fatto la sua partita, creando molto più della Sampdoria. A dimostrazione di ciò c’è un discreto equilibrio nel possesso – 54% della Samp contro il 46% granata (considerando che l’assedio finale ha fatto crescere questo dato a favore degli avversari) – e il numero di tiri: 19 della banda di Viali, contro i 9 della Samp. Lasciando da parte i numeri, gli ospiti in questa partita sono stati bravissimi a fare male con gli esterni, che hanno creato diversi problemi quando si sono messi in proprio. Oltre tutto, la squadra è stata capace di colpire nel momento giusto, sfruttando un grave errore dei Blucerchiati. Inoltre, si è parlato tanto di Tutino e Coda, ma la coppia Rozzio-Meroni è stata fenomenale in questa partita, facendo una sontuosa fase di contenimento e concedendo poco. Un bel successo, che dovrebbe anche far riflettere chi ha criticato troppo presto, perché la Reggiana non era scarsa in ritiro quando perdeva con la Clodiense e non è forte dopo che ha battuto la Sampdoria. Ci vorrà tempo per avere una squadra completa, che prima del match con il Pisa almeno non avremo ancora, ma sicuramente questa formazione ha già fatto vedere il suo grande potenziale. Forse si potrebbe fare ancora meglio quando si ha il pallone, perché in questa gara qualche possesso è stato sperperato, però ripeto: si può solo che migliorare e le qualità sono ottime.

Bardi 6: Chiamato in causa raramente, per merito di una fase difensiva perfetta di Meroni e Rozzio, si rivela praticamente uno spettatore non pagante. Risponde comunque bene quando viene sollecitato.

(Foto: AC Reggiana)

Fiamozzi 6: Buonissima guardia anche la sua, riesce a resistere a Giordano e a non farsi mai superare, portando ordine.

(Foto: AC Reggiana)

Meroni 6,5: Per un difensore non c’è incubo maggiore di siglare un autogol, specialmente se ti costa due punti perché arriva a recupero praticamente scaduto. Oggi si è riscattato alla grande, letteralmente annullando un centravanti come Coda, che lo scorso anno ha trascinato la Cremonese. Ottimo colpo di mercato della società.

(Foto: AC Reggiana)

Rozzio 6,5: Unica sbavatura l’occasione concessa a Tutino ad inizio partita, un attaccante davvero imprevedibile. Per il resto fa un’ottima guardia, prevalendo spesso nel gioco aereo e guidando i compagni in maniera impeccabile. Insuperabile dall’inizio alla fine.

(Foto: AC Reggiana)

Libutti 6: Costretto a giocare a sinistra, in una posizione che non è propriamente la sua, riesce a garantire una buona copertura, con tanti interventi positivi, nonostante Depaoli non sia di certo un cliente facile.

(Foto: AC Reggiana)

Portanova 6,5: Nonostante la condizione non sia ancora la migliore – come testimoniato dai crampi avuti nel secondo tempo -, riesce a fare una buonissima partita. Combatte a centrocampo e riesce a rendersi anche pericoloso, scheggiando pure un palo.

(Foto: AC Reggiana)

Reinhart 6: La prima volta da titolare in uno stadio così, contro una formazione così forte. Nessun problema per lui, però, che fa vedere le sue doti tecniche e amministra con ordine il possesso.

(Foto: AC Reggiana)

Sersanti 6,5: Quando prende la palla e inventa, diventa davvero complicato arginarlo. Giganteggia in mezzo al campo e si conferma un profilo davvero interessante.

(Foto: AC Reggiana)

Vergara 7: Secondo centro consecutivo in due partite, il giusto premio per un approccio a questo campionato davvero ammirevole. Quando prende palla e si accentra per calciare, si rivela spesso pericolosissimo. Togliergli il pallone è davvero complicato. Unico piccolo errore il rigore che ha rischiato ingenuamente di causare.

Gondo 6: Fa valere il fisico e ogni tanto riesce anche a realizzare qualche guizzo, oltre che un paio di tiri, seppur non particolarmente pericolosi. Buon lavoro spalle alla porta.

(Foto: AC Reggiana)

Maggio 6,5: Ottimo modo di presentarsi. Proprio come Vergara, tende a prendere il pallone per poi andare a calciare a rientrare. Dotato di una grande inventiva, i suoi assoli creano sempre problemi alla retroguardia blucerchiata. Gioca con il fuoco rischiando il rosso e Viali lo sostituisce.

(Foto: AC Reggiana)

Ignacchiti 6: Si divora la rete che avrebbe chiuso la partita, ma riesce comunque a destreggiarsi bene in mezzo al campo.

(Foto: AC Reggiana)

Cigarini 6: Viali gli ritaglia una ventina di minuti visti i crampi accusati da Portanova, lui porta qualità in mezzo al campo e riporta ordine.

(Foto: AC Reggiana)

Vido 6,5: Forse non ancora al top della forma, ma fa il massimo, confezionando uno splendido assist.

Sampirisi s.v.

(Foto: AC Reggiana)

Viali 8: Potrà sembrare eccessivo, ma, come già detto, la lettura della partita è stata davvero perfetta. Questa squadra ha avuto un approccio alla partita davvero notevole, partendo aggressiva sin da subito, contro una formazione ampiamente più completa. La fase difensiva è stata davvero impeccabile, altrettanto positiva è stata la prova del tridente offensivo. Azzecatissima la scelta di lanciare Maggio dal primo minuto, buona lettura anche quella di Vergara a destra, che l’anno scorso era un trequartista. Cambi funzionali e prova impeccabile dei suoi ragazzi. Complimenti alla società, che ha scelto un ottimo mister, a cui va concesso ancora tempo (e qualche acquisto), perché sono sicuro che non abbiamo ancora visto niente: questa Reggiana ha delle qualità davvero importanti e il lavoro di tutto il club finora è stato ottimo.

(Foto: AC Reggiana)

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