Ottobre 16, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Una pessima Reggiana pareggia ancora: 0-0 contro la Carrarese

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I Granata conquistano un punto dalla gara di Pisa contro la Carrarese. Tanti problemi per i ragazzi di Viali, che non riescono a fare girare rapidamente la palla, creano pochissime occasioni da gol e rischiano persino di incassare la rete del vantaggio avversario nel finale di partita.

“La squadra deve essere consapevole che andiamo a fare una partita complicata” – Le parole di Mister Viali

Sono tanti i temi toccati dal tecnico dei Granata in conferenza stampa, che, come di consueto, è partito dall’infermeria. Non ci sono fortunatamente novità: l’unico indisponibile è Sampirisi, tuttavia saranno da monitorare le condizioni fisiche e atletiche di tutti i giocatori, stanchi a causa di un fitto calendario. L’ex allenatore del Cosenza non ha poi nascosto la sua delusione riguardo le recenti prestazioni, affermando:”Siamo partiti dopo la sosta con due partite non del livello delle prime 4”. Viali ha poi presentato l’avversario con una descrizione molto interessante e che fa capire il livello di quest’undici:“La Carrarese è una squadra che si gioca le partite. È reduce da tre sconfitte, ma rimane sempre dentro la gara – il Sassuolo, nell’ultima partita, ha segnato al 75’ – in una sfida equilibrata. È una formazione forte, che è andata avanti contro lo Spezia ed ha accorciato. È una compagine viva e quindi, se non avremo l’atteggiamento corretto, faremo grande fatica”. Ha poi aggiunto:“In fase di possesso cerca grande densità offensiva. Sa anche compattarsi e credo che, chiaramente, spesso le partite siano condizionate anche dai momenti: bisognerà capire in che momento sono”. L’allenatore della Regia ha poi voluto sottolineare l’importanza di non prendere sotto gamba questo impegno:“La squadra deve essere consapevole che andiamo a fare una partita complicata”.

Un match che non si vedeva in Serie B da 77 anni – L’avversario

La Carrarese, promossa dopo aver sconfitto ai play-off nel doppio confronto il Vicenza, è una formazione con le stesse ambizioni dei Granata, seppur sia partita peggio. Arranca, infatti, in piena zona retrocessione e, dopo il successo del Frosinone sul campo del Cittadella, si è trovata per una serata in fondo alla classifica. 5 sconfitte ed una vittoria (contro il Sudtirol): è questo il bottino conquistato finora dai Marmiferi, i quali, tuttavia, stanno pian piano trovando la quadra. Nell’ultimo match sono riusciti, per l’appunto, a dare del filo da torcere allo Spezia, squadra dell’alta classe di questa Serie B, che ha dovuto sudare e non poco per imporsi con un roboante 4-2. Attenzione, inoltre, ad un paio di giocatori davvero interessanti. Tra questi c’è il centrocampista Schiavi, senatore dell’undici giallazzurro che è già andato a segno più di una volta, e il centravanti Stiven Shpendi, soffiato proprio alla Reggiana agli sgoccioli del calciomercato estivo. Si tratta di una compagine, dunque, che chiaramente sta facendo fatica a ritagliarsi una sua dimensione in questo campionato, come dimostrato dai soli 21 tiri in porta totalizzati prima di questo match e i tantissimi gol incassati – 12 fino ad adesso -. Partita che sarà molto interessante, inoltre, perché, come detto nel titolo, queste due squadre si affrontano in cadetteria dopo oltre 75 anni e poiché nell’ultima stagione – in Serie C -, in cui queste due formazioni si sono sfidate, si sono equivalse: 1-1 all’andata e 0-0 al ritorno. La Reggiana non batte la Carrarese dal 2021, mentre i toscani non battono i Granata dal lontano 2002.

Qui sotto il nostro approfondimento della partita, in collaborazione con la pagina di ‘Dodicesimo Granata’.

Le formazioni

Carrarese: Solito 3-4-2-1 per Calabro. Bleve in porta, retroguardia formata da Illanes Minucci, Hermannsson ed Imperiale. Sulle fasce Bouah e Cicconi, a centrocampo l’esperienza di Capezzi, affiancata dall’osservato speciale Schiavi. A supporto dell’unico centravanti Cherubini – giovane promessa scuola Roma – Finotto e Capello.

Reggiana: Viali non smette mai di stupirci. Partendo dalla difesa, Fiamozzi rimpiazza l’assente Sampirisi sull’out di destra, dalla parte opposta trova ancora spazio Fontanarosa. I due centrali sono i soliti Rozzio e Meroni. Le redini del centrocampo sono in mano a Stulac, affiancato da Sersanti e Reinhart. Alle spalle dell’unico centravanti Okwonkwo – panchina per Gondo – Vergara e Portanova, dunque Maggio si accomoda in panchina.

La partita

Doveroso, prima dell’inizio della partita, porre le più sentite condoglianze al Vicepresidente Vittorio Cattani, il quale sta affrontando un brutto periodo a causa della scomparsa della suocera. Dispiace tantissimo, anche perché si tratta di una persona non soltanto professionale in ambito lavorativo, ma anche estremamente disponibile e gentile fuori da questo contesto.

Comincia l’incontro con il primo possesso che viene gestito dai padroni di casa. Buona partenza dei toscani: al 3′ Finotto amplia un’intrigante azione offensiva trovando Bouah sulla destra, fuggito ad un disattento Sersanti, che lo ferma con le cattive ed inaugura il taccuino del direttore di gara. Punizione da posizione molto invitante. Cicconi estrae dalla sua faretra una freccia pungente e la scaraventa verso il bersaglio, ma Bardi, con un vero e proprio miracolo, disinnesca e spedisce la sfera sul palo, mantenendo inviolata la porta. Ad un passo dal vantaggio i Giallazzurri. Pessima partenza della banda di Viali. Prova a prendere le distanze dopo 10 giri di lancette la compagine ospite, che conquista un giro dalla bandierina ma non riesce a creare problemi alla difesa avversaria. Torna a ronzare dalle parti di Bardi più tardi l’undici di Calabro, che non riesce però a graffiare. Nei minuti successivi nessuna delle due squadre riesce ad imporsi sull’altra. In questa prolungata fase di studio, la squadra di Viali risulta più prudente, lasciando il pallino del gioco alla formazione neopromossa. Timido sussulto in una prima frazione di gioco dai ritmi soporiferi della squadra della Città del Tricolore al 24′: Meroni coglie in area di rigore Sersanti con un bel traversone, l’ex Lecco colpisce di testa, ma mette abbondantemente a lato. Pochi istanti più tardi Vergara finisce sulla lista dei cattivi dopo essere entrato in ritardo in scivolata su Imperiale. E una manciata di secondi in seguito viene ammonito anche Okwonkwo per proteste. Non incriticabile il modo di placare gli animi adottato dal direttore di gara. Altra sanzione disciplinare a poco meno di due minuti dalla mezz’ora: Capezzi stende Rozzio con un intervento irregolare. E finalmente, al minuto 35, ecco la prima interessante opportunità per i Granata: Portanova offre un pallone invitante a Stulac, che, con il mirino puntato sul secondo palo, calcia a rientrare. La sua conclusione si spegne a lato di pochissimo, bella conclusione tentata dall’ex Palermo, che anima un po’ il primo tempo incolore della sua squadra. Risponde la Carrarese con una bella azione: Bouah disegna un traversone profondo per Cicconi – passaggio da un esterno all’altro – il quale di testa indirizza verso la porta, ma spedisce alto sopra la traversa, seppur non di molto. Brivido per gli ospiti, che non sono scesi in campo con il giusto atteggiamento. Pima di entrare nel recupero Schiavi abbozza una conclusione, ma questa viene deviata; è bravo Fontanarosa ad evitare il corner. Intanto comincia l’extratime: concessi 60 secondi supplementari. Non accade niente di emozionante in questi ultimi istanti e le squadre si dirigono negli spogliatoi con la partita serrata sullo 0-0. Partita a dir poco monotona. Reggiana mai pericolosa, poca fluidità nel fraseggio e quasi nessun tiro verso la porta. La peggior prova dei ragazzi di Viali finora.

Comincia la ripresa con un cambio nell’undici ospite: Marras rileva l’ammonito e visibilmente stanco Vergara. Cambio che suscita tanta curiosità, perché è il primo match in cui l’ex Cosenza trova un consistente spezzone di gioco da sfruttare per mettersi in mostra. Primo squillo dei Granata al 48′, con Portanova che cerca di dare la scossa con un bel guizzo sul binario di sinistra, provando poi a rientrare. Lo ferma in maniera irregolare Capezzi: calcio di punizione invitante a favore degli ospiti. Calcia proprio l’ex Genoa che si era procurato la punizione un attimo prima: la traiettoria è tagliente sul primo palo e l’estremo difensore della Carrarese è costretto a rifugiarsi in angolo. Dalla bandierina la traiettoria è stretta, libera l’area di rigore la difesa toscana ed evapora un’occasione. Al 50′ Cherubini prova a sfuggire a Meroni: l’ex difensore del Cosenza commette fallo e viene ammonito. Continua a premere la squadra di casa, con Illanes che conquista un calcio d’angolo dopo una deviazione di Fiamozzi, intervenuto schermando il suo traversone. I Marmiferi provano a sorprendere la Reggiana con uno schema da questa situazione: liberato al limite dell’area di rigore Cicconi, il cui mancino si spegne sul fondo dopo aver sorvolato di qualche metro la traversa. Più tardi l’arbitro estrae l’ennesimo cartellino della partita: è all’indirizzo di Marras, reo di essere intervenuto in ritardo ai danni del centravanti avversario. Più tardi Schiavi rischia tantissimo con un retropassaggio per Bleve: il servizio è leggermente corto e per poco non ne approfitta Okwonkwo, ma l’estremo difensore dell’undici carrarino è bravo a spazzare in rimessa laterale. Al minuto 57 Capello è bravo a liberarsi abilmente di Rozzio e a servire Finotto con uno splendido passaggio. Si innesca un duello tra il numero 32 e Meroni: l’ex Triestina va alla conclusione di mancino, ma trova l’opposizione del difensore centrale dei Granata, che mura in scivolata e tiene a galla i suoi compagni. Si è fatto saltare troppo agilmente, qui, il capitano della Regia, che ha rischiato tantissimo. Negli istanti successivi si verifica un doppio avvicendamento in casa Carrarese: dentro Panico – che presto avrà un’importante chance per segnare – e Giovane, fuori Capello e Capezzi. All’ora di gara è ancora il nominato in precedenza Finotto ad orchestrare un’interessante manovra offensiva, ramificando l’azione con un bel passaggio sulla sinistra per il subentrato in maglia numero 10, che si accentra e va alla conclusione, troppo debole e priva di angolazione però. Intervento tutt’altro che complicato per l’estremo difensore granata. Al 62′ Viali attua una mossa molto offensiva: fuori Fiamozzi e dentro Vido, dunque cambia leggermente anche l’assetto tattico. Ammonito, poco dopo, Hermannson, per un intervento in scivolata su Fontanarosa. Non molti giri di lancette più tardi Schiavi trova Finotto con un’illuminante verticalizzazione: il trequartista della Carrarese sfida Rozzio, converge e va alla conclusione, fortunatamente non particolarmente velenosa: Bardi si sdraia e cattura la sfera. Al minuto 66 il difensore centrale islandese dell’undici di casa, dolorante e finito precedentemente sulla lista dei cattivi, è costretto ad abbandonare il manto erboso dell’Arena Garibaldi: effettua il suo ingresso in campo Coppolaro. Spazio anche per Zanon, che riceve il testimone da da Bouah. Ci prova timidamente Stulac pochi istanti più tardi: tiro debolissimo, rasoterra e centrale che non desta problemi a Bleve. Intanto arriva il momento del debutto per Lucchesi, che prende il posto di Sersanti. Fuori anche l’ex regista del Palermo, andato alla conclusione prima: è arrivato il momento di Ignacchiti. Da sottolineare, intanto, il fatto che la Reggiana è passata alla difesa a 3. Più tardi Calabro si gioca la carta Cerri, che sostituisce Cherubini. Dalla bandierina tenta uno schema la formazione di casa con Cicconi che, su invito di Giovane, pesca sul secondo palo Illanes, il quale, di testa, apparecchia la tavola per la conclusione di Panico, murata dalla retroguardia granata. La sfera torna poi tra i piedi del difensore argentino, che però sbaglia – e non di poco – le misure del cross. Pochi istanti più tardi Reinhart trova Okwonkwo con una bellissima palla profonda: il nigeriano prova a sorprendere Bleve con un tiro da posizione impossibile, ma l’estremo difensore dei Marmiferi, con un prodigio, disinnesca mettendo in angolo. Negli attimi successivi, Vido è bravo a mettersi in luce con un bel guizzo in area di rigore, seguito da un tiro, sporcato in angolo da Imperiale. All’80’ Zanon disegna una traiettoria panoramica e trova in area di rigore Panico, che cerca il gol della domenica in rovesciata, ma manda altissimo. Pianta le tende nella metà campo granata la formazione giallazzurra: Cicconi mette al centro per Cerri, che tocca per Giovane, ma Fontanarosa interviene in scivolata e pone fine all’azione toscana. Timide proteste del pubblico di casa, che chiede un penalty, ma ovviamente non ci sono gli estremi per assegnarlo. Negi istanti successivi ci prova di testa in avvitamento ancora il riferimento offensivo toscano: tutto facile per Bardi. Intanto Viali apporta una modifica alla sua artiglieria: Gondo rileva Okwonkwo, che, a parte quell’inaspettato tiro da fuori, ha portato poco scompiglio. Dopo 40 minuti dall’inizio di questa ripresa Portanova cerca la giocata tipica del suo repertorio, accentrandosi e andando alla conclusione: intervento semplice per il portiere avversario. Prova ad aumentare i giri del motore in questo finale la Reggiana: ancora l’ex Genoa trova sulla sinistra Fontanarosa, che suggerisce al centro, Schiavi anticipa Ignacchiti, ma rischia un clamoroso autogol. La sfera termina sul fondo per la fortuna dei padroni di casa: solo angolo a favore della banda di Viali. Dalla bandierina va Reinhart, che, con il suo piede educato, dipinge un cross interessante per Rozzio. Il capitano dei Granata arriva a colpire di testa, ma, dopo anche una deviazione, la sfera si impenna e diventa facile preda del portiere dei Marmiferi. Al minuto 89 Panico allarga troppo le braccia su Meroni: fallo in attacco ed ennesimo cartellino. Ed ecco che entriamo nel recupero: assegnati 5 minuti. Subito pericolosa la squadra di casa in questi 300 secondi aggiuntivi, con il nominato in precedenza Panico che arriva a fondo campo e mette al centro: la traiettoria si rivela insidiosa per Bardi, il quale tuttavia riesce a smanacciare e a salvarsi. Poco più tardi Cicconi, dalla bandierina, decide di calciare direttamente in porta e, per poco, non sorprende il portiere livornese, che prolunga in corner. Il traversone stavolta è basso, la retroguardia granata fatica ad allontanare e Cerri ne approfitta, calciando una prima volta, ma centrando un avversario, poi una seconda, senza impensierire Bardi, che cattura la sfera e si accartoccia, facendo passare qualche secondo. Per completare un disastro vero e proprio, al 93′ la Reggiana rischia pure di incassare il gol del ko: Zanon accelera sulla destra e propone al centro per il nominato un attimo fa Cerri, che di testa non riesce ad angolare e grazia la Reggiana. Grave errore dell’attaccante della Carrarese. Ultime speranze per gli ospiti allo scadere di questo recupero, con Ignacchiti che si coordina per andare al tiro al volo di mancino da fuori, ma spedisce alto sopra la traversa.

Considerazioni sparse

Sicuramente non siamo in condizioni tali da poterci permettere di sdegnare un punto conquistato in trasferta, ma questa prestazione della Reggiana è stata davvero pessima. Con tutto il rispetto verso la Carrarese, la squadra di Viali ha un tasso tecnico ampiamente maggiore eppure non è stata capace di mettere in piedi più di 3 palle gol nell’arco di 90 minuti, il che è imbarazzante. In generale, oltretutto, il possesso palla dei Granata non è stato abbastanza fluido e sono stati commessi fin troppo errori. Stulac è palesemente fuori forma e anche oggi non è riuscito a governare un reparto che ha avuto grandi difficoltà. Il mister ha deciso di dare fiducia a Sersanti, ma è palesemente spompato: a dimostrazione di ciò il cartellino rimediato a partita appena iniziata e la prova decisamente meno frizzante rispetto al solito in fase offensiva. Quando Reinhart ha ereditato il posto in cabina di regia, è cambiato qualcosa, tuttavia ciò non toglie che per troppo tempo la sfera ha viaggiato troppo lentamente. Passando all’attacco, sono veramente finite le parole per descrivere questa tragica situazione. Tre centravanti in rosa, tutti e tre ancora a secco. Per quanto riguarda Okwonkwo, credo non ci sia stata una partita in cui sia stato dentro il vivo del gioco in più di 5 azioni, Vido porta con sé ancora qualche problema dal grave infortunio e Gondo ha avuto un calo preoccupante. Sarebbe stato bello prendere un attaccante ad agosto, ma, per il secondo anno consecutivo, la società non è riuscita a colmare questa lacuna. La Carrarese può permettersi di tenere in panchina Shpendi e di mettere in campo Cherubini, mentre noi non abbiamo nessun giocatore offensivo come questi e ciò fa purtroppo riflettere. Non si può pensare di poter segnare sempre e solo con gli esterni che, tra l’altro, erano visibilmente stanchi. Assurdo come Viali non abbia voluto dare spazio a Maggio, che avrebbe potuto incidere. Sarebbe, per concludere, bello poter trovare anche qualcosa di positivo, come gli oltre 180 minuti senza prendere gol, ma una squadra che al 93′ fa colpire di testa in area di rigore l’attaccante avversario è irresponsabile. Bruttissima prestazione. Se – ripeto: dico ciò con massimo rispetto verso una squadra comunque forte – avessimo affrontato un undici più completo avremmo perso 2 o 3-0 sicuramente.

Le pagelle

Bardi 6,5: Indossa il mantello e vola sulla splendida punizione di Cicconi, con la sfera che si stampa poi sul palo. Realizza tanti importantissimi interventi nell’arco dei 90 minuti e consegna un punto comunque sia prezioso ai suoi compagni.

Foto AC Reggiana

Fiamozzi 5,5: Fatica troppo a contenere il nominato un attimo fa Cicconi, non si propone quasi mai in fase offensiva.

Meroni 6,5: Meravigliosa la chiusura su Finotto, che vale come un gol. Vince tanti contrasti, recupera diversi palloni e si conferma una garanzia per i Granata.

Foto AC Reggiana

Rozzio 6: Soffre un po’ quando viene puntato in velocità, ma riesce comunque a farsi valere. Cancella completamente Capello e gioca con grande saggezza.

Foto AC Reggiana

Fontanarosa 6: Buona guardia, si propone ogni tanto anche sull’out di sinistra in fase di possesso. A fine partita patisce parecchio la corsa di Zanon.

Foto AC Reggiana

Sersanti 5: E’ stanchissimo e si vede. Viali decide di riporre fiducia in lui, ma non può ripagarla. Troppe poche energie, mai realmente in partita.

Foto AC Reggiana

Stulac 5: A parte un tiro da fuori a rientrare, quasi non si vede. Dovrebbe essere il metronomo del gioco, ma è palesemente fuori forma e non riesce ad incidere sul gioco dei Granata.

Reinhart 6,5: Davvero una piacevole sorpresa. Imposta con grande precisione, fa valere le sue doti tecniche. Serve Okwonwkwo con una bella palla profonda, da cui per poco non deriva il vantaggio della Regia.

Vergara 5,5: Anche lui ha assolutamente bisogno di riposare e si vede. Non incide mai in fase offensiva, raramente va al tiro.

Foto AC Reggiana

Okwonkwo 5,5: Da lodare la conclusione imprevedibile da fuori, ma, tolto quello, raramente si rende pericoloso. Si muove troppo poco e non riesce a rendere la vita difficile alla difesa avversaria.

Foto AC Reggiana

Portanova 6: Qualche giocata individuale tipica del suo repertorio si vede. Calcia una buona punizione ma non impensierisce l’estremo difensore avversario.

Foto AC Reggiana

Subentrati

Marras 6: Bel lavoro di sacrificio da parte dell’ex Cosenza, che si fa valere in fase di contenimento .

Foto AC Reggiana

Vido 5,5: A parte una piccola chance in area di rigore, non riesce ad essere nel vivo del gioco granata.

Foto AC Reggiana

Lucchesi 6: Buona prova: non commette gravi errori e si presenta bene.

Ignacchiti 6: Tenta una velleitaria conclusione di sinistro da fuori, porta qualità in mezzo al campo.

Gondo s.v.

Foto AC Reggiana

Viali 5,5: Incomprensibile il mancato ingresso in campo di Maggio. La sua squadra ha degli evidenti problemi in fase offensiva, oltre agli altri elencati in precedenza. Nella ripresa si mette a 3 ma poco cambia: il fraseggio dei suoi ragazzi è troppo lento e inefficace. Obbligatorio migliorare tanti aspetti prima della partita contro lo Spezia.

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