Dicembre 21, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Spezia 1-0 Reggiana: Granata a secco di gol per la terza partita consecutiva e sconfitta pesante

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I Granata non riescono ad interrompere la striscia di risultati negativi: al Picco trionfa 1-0 lo Spezia. La Reggiana dorme nel primo tempo, ma nella ripresa si esalta e sfiora il gol del pari. I tanti sforzi non bastano, però: terzo match senza reti segnate e cocente sconfitta.

“Questa partita è un’occasione per fare meglio della volta precedente” – Le parole di Mister Viali

In un periodo molto complicato, è sempre interessante conoscere i punti di vista del mister, la cui posizione, peraltro, non è mai stata messa in discussione – ciò dovrebbe anche fare capire la fiducia posta nei suoi confronti dalla società -. Il tecnico granata è stato interrogato proprio su questo brutto periodo che i suoi ragazzi stanno vivendo e, con anche un pizzico di positività se vogliamo, si è detto insoddisfatto in particolare della gara contro la Salernitana:”Soltanto in quella partita siamo mancati totalmente“, ha detto, senza criticare particolarmente gli altri match un po’ più deludenti, come quello contro la Carrarese. L’ex condottiero del Cosenza, tuttavia, nonostante l’emorragia di risultati negativi, ha voluto sottolineare un dato molto importante:“Abbiamo la terza migliore difesa del campionato”. Ha poi dovuto fare il punto sull’infermeria: non sarà a disposizione contro lo Spezia Riccardo Fiamozzi, alle prese con un’influenza, tuttavia Girma sta sempre meglio e potrebbe essere una carta interessante in questa sfida. Successivamente, ha descritto lo Spezia come una squadra davvero pericolosa sulle palle inattive: 10 delle 11 reti siglate dai Bianconeri sono provenute da queste situazioni di gioco. E’ poi sceso nel dettaglio:“Gioca con un 3-5-2. Era partito in maniera leggermente diversa, poi, dopo 2-3 giornate, ha trovato quest’assetto, ha trovato continuità. È una squadra che può variare sia la pressione alta che la difesa bassa. Ha grande scelta nel reparto offensivo: ha 5 centravanti e spesso la coppia offensiva cambia -. Attacca l’area di rigore con tanti giocatori: questa è la qualità più grande che ha”. Cambiando discorso, è sempre più particolare la situazione di Stulac, playmaker davvero interessante che, però, dopo un ottimo esordio, si è smarrito. L’allenatore della Regia ha dichiarato che può essere una soluzione, rimarcando successivamente, tuttavia, le qualità di Reinhart, il giocatore che corre di più all’interno dell’organico granata. Per concludere, Viali ha introdotto il match affermando:“Voglio che la mia squadra abbia in testa l’idea che domani sia un’occasione per fare meglio della volta precedente”.

Una squadra spietata sulle palle inattive – Uno sguardo all’avversario

Dopo l’ultimo campionato non proprio entusiasmante, lo Spezia vuole – e ci sta riuscendo – tornare a competere per le posizioni più prestigiose della classifica. Finora non ha mai perso e ha raccolto 13 punti in 7 partite, un andamento davvero fenomenale. Quest’undici vanta, peraltro, un’artiglieria davvero pericolosa, basti pensare che solamente Cesena e Pisa hanno messo a segno un maggior numero di reti. Mister D’Angelo, oltretutto, ha una serie di pedine che difficilmente possono mancare all’interno del suo scacchiere, ovvero un 3-5-2 offensivo. Tra questi ovviamente ci sono i fratelli Esposito, che hanno fruttato già diverse reti, e il centrocampista Filippo Bandinelli, profilo davvero interessante con alle spalle 70 gettoni in Serie A. I liguri, oltretutto, hanno messo in difficoltà nell’ultimo match anche il Sassuolo di Grosso – che, tra l’altro, arriverà a vincere 6-1 contro il Cittadella -, pareggiando 0-0 in trasferta. Ma la caratteristica più incredibile degli Aquilotti è la precisione sotto porta sulle palle inattive, come detto da Viali. I Granata dunque dovranno concedere assolutamente il minor numero possibile di calci da fermo. La Reggiana, inoltre, è chiamata a rompere un tabù, poiché è di parecchi anni fa il più recente successo al Picco. L’ultima volta che questi due undici si sono sfidati a La Spezia, hanno vinto i padroni di casa per 3-0. L’anno scorso, invece, nel match di andata, a Cesena – indisponibile l’impianto che ospita oggi questa gara, ai tempi in fase di restauro -, l’undici della Città del Tricolore trovò la prima vittoria in campionato grazie ad una doppietta dell’appena arrivato Gondo. Al ritorno la gara si concluse a reti bianche.

Le formazioni

Spezia: Solito 3-5-2 per lo Spezia. Tra i pali Gori, in difesa Wisniewski, Mateju e Bertola. Sulle corsie laterali Vignali ed Elia, in mezzo Cassata e Nagy – a sorpresa si accomoda in panchina Bandinelli, probabilmente per un dolore alla schiena -. Falcinelli e Colak supportano l’unica punta Francesco Pio Esposito.

Reggiana: Viali cambia modulo e sperimenta per la prima volta dal primo giro di lancette la retroguardia a 3 – già provata contro la Carrarese -. Rozzio si posiziona al centro della difesa, alla sua sinistra Lucchesi, dall’altra parte Meroni. Sulla fascia destra Marras ruba il posto a Vergara, dalla parte opposta agisce Fontanarosa. Cabina di regia affidata a Reinhart, coadiuvato da Ignacchiti e Portanova. Davanti Girma dialogherà con Okwonkwo.

La partita

Via alla gara con il primo pallone che viene gestito dalla formazione di casa. Dopo appena 3 minuti ha una chance su calcio da fermo lo Spezia – proprio quello che la Reggiana non dovrebbe concedere -: Falcinelli disegna una traiettoria tagliente ma centrale, Bardi cattura la sfera. Nei primi giri di lancette le due formazioni si studiano vicendevolmente, senza però affondare il colpo. Fa la partita – come da copione – lo Spezia, che al 9′ conquista persino un calcio d’angolo, senza però creare problemi. Dopo 12 minuti prova ad entrare in partita la banda di Viali: contatto in area di rigore tra Okwonkwo e Mateju, ma a commettere fallo è il giocatore dell’undici ospite. C’era, forse, tuttavia, un calcio di punizione a favore dei Granata, poiché Vignali era precendente entrato in maniera non proprio pulita su Portanova. Altro sussulto degli ospiti al minuto 14: il centravanti nigeriano in maglia numero 18, dall’out di sinistra, fa partire un traversone profondo, perfetto per la conclusione al volo di Marras, deviata in corner da Elia. Non riesce, però, a fare male dagli sviluppi di questa palla inattiva la formazione proveniente dalla Città del Tricolore. All’alba del 16′ Reinhart commette una leggerezza, sbagliando un passaggio davanti all’area di rigore e consegnando la sfera a Colak. Quest’ultimo prova la frustata, ma trova l’opposizione di Lucchesi. La sfera schizza poi dalle parti di Elia, che viene fermato irregolarmente dall’ex esterno destro del Cosenza, precedentemente andato al tiro verso la porta: calcio di punizione a favore dei Bianconeri. Va alla conclusione Esposito, che prova a sorprendere Bardi sul suo palo, con un tiro molto violento: la palla termina alta sopra la traversa di pochissimo. Brivido per la Reggiana. Al minuto 20 Portanova frana proprio sul centravanti dello Spezia che aveva sfiorato il gol poco prima: altra chance invitante su palla inattiva a favore dei liguri. E menomale che i ragazzi di Viali avrebbero dovuto cercare di evitare di concedere queste situazioni. Calcia Falcinelli, dopo una finta eseguita dal calciatore che aveva subito il fallo: il tiro dell’ex Modena si stampa sulla barriera eretta da Bardi. Al 25′ prova più volte a fare male sfruttando i centimetri la compagine di casa; l’azione si conclude con un invitante traversone di Vignali, il quale pesca in area di rigore Colak, che riesce ad anticipare sia Rozzio che Meroni, ma non a trovare la porta. Al minuto 35 c’è un contatto tra Portanova e Cassata: per il direttore di gara è calcio di punizione, anche se la scelta è discutibile. Cross profondo di Falcinelli, che cerca sul secondo palo Wisniewski, il quale però è marcato sia da Fontanarosa che da Girma. E’ probabilmente l’ex Ternana a pizzicare la sfera, che rimane poi lì: Vignali ne approfitta indirizzandola con forza verso il bersaglio. Bardi risponde con un grande intervento. Il pallone diventa, tuttavia, buono per Colak, che controlla di petto e tenta quello che probabilmente era un tiro, ma che si tramuta in passaggio perfetto per Esposito, il quale, da due passi, insacca il vantaggio bianconero. Spezia a segno ancora una volta dagli sviluppi di una palla inattiva. Reggiana punita dopo oltre 35 minuti in cui è mancata personalità e in cui Gori è stato raramente sollecitato.

Allontanato, negli istanti successivi alla rete ligure, un collaboratore di Mister Viali. Tanto nervosismo in panchina dopo il generoso calcio di punizione concesso dal direttore di gara a favore dei padroni di casa. Al 41′ la Reggiana costruisce la sua prima azione degna di nota, provando, peraltro, a ripagare gli avversari con la loro stessa moneta. Traiettoria panoramica uscente dal destro di Reinhart su calcio da fermo, Meroni esegue una buona sponda per Ignacchiti che, di testa, a sua volta, indirizza verso la porta, ma Gori blocca. Al minuto 43 Portanova commette un fallo totalmente inutile su Elia: ennesimo calcio di punizione a favore dei Bianconeri. Rimane a terra Esposito dopo una presunta tirata di maglia da parte dell’ex centrocampista del Pontedera in maglia numero 25: troppo poco per assegnare un penalty. Entriamo, nel frattempo, nel recupero: concessi 60 secondi extra. Nulla di avvincente accade in questo finale: formazioni negli spogliatoi con i padroni di casa avanti per 1-0. Reggiana mai pericolosa e che ha concesso troppi calci di punizione – proprio quello che Viali non voleva -.

Comincia la ripresa con la squadra ospite che amministra il primo possesso. Nessuna sostituzione, né da una parte, né dall’altra. Buona partenza dei Granata, che provano a piantare le tende nella metà campo ligure e al 47′ tentano di fare male su calcio da fermo. Reinhart disegna il traversone, Rozzio prolunga di testa sul secondo palo, dove si trova Ignacchiti. Quest’ultimo prova un’ambiziosa conclusione in acrobazia, ma centra la sagoma di Vignali. La sfera diventa tuttavia buona per Girma, che ci prova al volo, ma spedisce abbondantemente alto sopra la traversa. E proprio il numero 80, poco più tardi, tampona Falcinelli e finisce sulla lista dei cattivi. Continua a premere, tuttavia, la Reggiana, a cui va riconosciuto un bel cambio di atteggiamento. Okwonwkwo riesce infatti a resistere alla carica di Mateju e a conquistare un giro dalla bandierina al minuto 49. Il cross è di Reinhart, che cerca la testa di Lucchesi, anticipato tuttavia proprio dal giocatore dello Spezia che un attimo fa aveva provato ad arginare il centravanti nigeriano avversario. Il pallone diventa poi buono per Portanova, il quale tenta di sorprendere sul primo palo Gori, ma l’estremo difensore bianconero si distende e si ritrova la sfera tra le braccia. Al tramonto del giro di lancette numero 55 il direttore di gara segna sul suo taccuino il nome di Esposito, reo di aver dato uno spintone totalmente gratuito a gioco fermo ai danni di Lucchesi, il quale – astutamente – cade a terra accentuando il colpo. Un attimo più tardi ammonito anche l’ex Modena Falcinelli. Pochi istanti in seguito è proprio il centravanti in maglia numero 9 precedentemente finito sulla lista dei cattivi a venire cercato in area di rigore con una rimessa laterale. Fontanarosa prova a contenerlo anticipandolo di testa, ma il classe 2005 è bravissimo a prendere posizione e a ritagliarsi lo spazio per andare a calciare in diagonale di destro, ma non riesce a centrare lo specchio. Altra ghiotta occasione per raddoppiare per i liguri e altro spavento per i sostenitori granata. Corre ai ripari Viali, che chiama in panchina una coppia d’attacco che ha creato troppo poco: Vido e Gondo rilevano Okwonkwo e Girma. E proprio l’ex Palermo prova subito a mettersi in mostra, tentando di sgusciare sul binario di sinistra: lo ferma con le maniere forti Wisniewski, il quale viene ammonito. Un paio di giri di lancette in seguito è tempo di avvicendamenti anche in casa Spezia: D’Angelo manda dentro Salvatore Esposito e Soleri, fuori Falcinelli e Colak. Al 67′ l’appena nominato Soleri interviene in ritardo su Ignacchiti: altra sanzione disciplinare. Per gli ultimi 20 giri di lancette rimanenti Viali si gioca la carte Vergara, che entra al posto di Fontanarosa. Linfa anche in mezzo al campo: Sersanti prende il posto del talento maturato nel settore giovanile dell’Empoli. Al minuto 72 il direttore di gara commette l’ennesimo errore della sua partita, ammonendo l’esterno sinistro granata scuola Napoli per un presunto intervento in scivolata irregolare ai danni di Vignali. Palla piena. Pochi istanti più tardi la Reggiana ha una chance per andare a segno mastodontica. Gondo recupera un ottimo pallone sulla trequarti ed offre a Marras, il quale premia un bellissimo inserimento di Vido con un passaggio perfetto. Il numero 10 vede Gori uscire dai pali e prova a scavalcarlo con un pallonetto, ma colpisce il palo! Prova poi a correggere in rete l’attaccante ivoriano sceso in campo da non molto, ma Bertola mura il suo tiro in scivolata, con il pallone che poi si impenna. E’ fondamentale il colpo di testa di Wisniewski, che anticipa Portanova di testa praticamente sulla linea di porta. La sfera diventa poi buona nuovamente per Gondo, che prova a spingere in fondo al sacco in rovesciata, ma non colpisce il bersaglio. Clamorosa occasione non capitalizzata dalla Regia.

La rovesciata di Gondo (foto AC Reggiana)

Continuano a spingere gli ospiti, a cui tanto si può criticare, ma non la determinazione con cui sono scesi in campo in questa ripresa. Un ispirato Marras tocca di tacco per Portanova, che mette un pallone invitante in area di rigore: Vido va alla conclusione, ma non inquadra la porta. Doppia sostituzione per gli Aquilotti al minuto 82: Elia passa il testimone a Reca, fa la stessa cosa Cassata con Candelari. Viali, invece, manda dentro Cigarini, che rileva Lucchesi. Pochi giri di lancette in seguito la formazione ospite conquista un calcio di punizione sul binario di sinistra: pallone scodellato in area di rigore dall’ex regista del Siviglia, che trova la testa di Gondo, il quale non riesce, però, a spedire la sfera alle spalle di Gori. Il tempo scorre con la banda di Viali che tenta disperatamente di riacciuffare un pari che sarebbe decisamente meritato. Entriamo nel recupero: 6 giri di lancette supplementari concessi. Altra bella invenzione di Cigarini, che, con una pennellata, trova Sersanti in area di rigore: l’ex Lecco gira di testa verso la porta, ma l’estremo difensore bianconero disinnesca. Riesce a fare passare qualche secondo lo Spezia conquistando un calcio di punizione da posizione centrale – tempo che ovviamente l’arbitro non recupererà -: batte Salvatore Esposito, ma il suo tiro si infrange sulla barriera. Allo scadere del minuto 94 c’è un contatto sul lato sinistro dell’area di rigore tra Portanova e Candelari: per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare il tiro dal dischetto. Insiste fino alla fine la formazione ospite: Cigarini, all’alba dell’ultimo giro di lancette, ci prova da fuori ma il suo mancino viene respinto. Cala il sipario al Picco: la Reggiana perde contro un grandissimo avversario. Da cancellare la prima frazione di gioco, da ammirare la seconda per lo spirito con cui i Granata sono scesi in campo. Manca tanto la vittoria, ma la banda di Viali sembra sulla via della guarigione.

Considerazioni sparse

La Reggiana, al rientro dalla sosta dovuta agli impegni delle nazionali, sembrava quasi anestetizzata: nelle ultime partite le è mancato carattere, che vale più di ogni aspetto tattico. In questa gara, fino all’intervallo, lo spartito è sembrato lo stesso. Era ovvio che sarebbero stati i liguri a detenere il pallino del gioco, tuttavia la squadra ha prodotto troppo poco in contropiede nei primi 45 minuti. Oltretutto – forse questa è la roba che fa rammaricare maggiormente -, se sai che hai davanti una squadra fortissima su palla inattiva, non puoi commettere tutti quei falli. Il risultato, una volta andati a riposo, non era affatto bugiardo: i padroni di casa avevano fatto meglio e si meritavano di essere in vantaggio. Viali ha dato la scossa giusta in spogliatoio e la squadra è entrata con uno spirito diverso, non andando particolarmente lontana dal gol dopo nemmeno 5 minuti. Le occasioni create sono state di più e lo Spezia è andato seriamente in difficoltà. Purtroppo, la Reggiana non è riuscita a sfruttare quella palla gol mastodontica, con il pallonetto di Vido stampatosi sul palo e il doppio tentativo in ribattuta di Gondo. Come già detto, le partite vengono decise dagli episodi e i Granata devono imparare ad indirizzarli dalla loro parte. Con il Mantova hanno sbagliato un fuorigioco e, con un un autogol nel finale, sono stati buttati due punti, con la Samp si sono divorati il 2-0 a gara quasi finita, con il Brescia hanno rischiato di soffrire perché non è stata chiusa prima la pratica per via di un errore di Gondo, con il Sudtirol hanno preso gol per due splendidi gesti tecnici loro e con la Salernitana non hanno sfruttato le occasioni costruite. Sarebbe meglio essere più ‘brutti da vedere’, ma più concreti, per portare a casa dei punti. Anche in questa partita, la Regia ha sbagliato a concedere tutte quelle palle inattive nel primo tempo – anche se va detto che dall’unica punizione che probabilmente non c’era è nato il gol – e a non capitalizzare le chance avute. Bisogna imparare a sbagliare meno ed essere più concreti, più ‘corsari’.

Le pagelle

Bardi 6,5: In occasione del gol compie una splendida parata su Vignali, mentre non può nulla sul tentativo da due passi di Esposito. Aiutato da una difesa che compie in maniera quasi impeccabile il suo lavoro, viene chiamato in causa poco spesso, ma si fa trovare sempre pronto.

(Foto AC Reggiana)

Meroni 6: Assieme al compagno di reparto, riesce ad imporsi nel gioco aereo e si rende autore di un’altra prestazione positiva.

(Foto AC Reggiana)

Rozzio 6,5: Riesce a fare valere i centimetri e di testa si conferma fondamentale. Serra ogni varco e realizza un’ottima partita.

(Foto AC Reggiana)

Lucchesi 6: Ripaga alla grande la fiducia di Viali disputando una partita priva di errori. Solidifica il castello granata, che avrebbe meritato un’altra gara senza incassare gol.

(Foto AC Reggiana)

Marras 6,5: E’ il più attivo in casa Reggiana. Si iscrive alla partita con una conclusione al volo respinta, nella ripresa manda in porta Vido con un filtrante meraviglioso, da cui per poco non nasce il gol del pari. Mette in mostra le sue grandi doti tecniche.

Portanova 5: Commette più di un fallo inutile, non riesce mai a graffiare, fatta eccezione per un tiro rasoterra sul palo del portiere nel primo tempo. Troppo nervoso, troppa poca testa.

(Foto AC Reggiana)

Reinhart 5,5: Perde un paio di palloni deleteri davanti all’area di rigore, ma fortunatamente i compagni riescono a metterci una pezza.

(Foto AC Reggiana)

Ignacchiti 5,5: Poco appariscente, troppo poco presente all’interno del fraseggio granata. Le qualità non mancano, ma un pizzico di personalità in più, in questa partita, non sarebbe guastato.

Fontanarosa 6: Buona fase difensiva. Esposito gli sfugge e calcia in diagonale sugli sviluppi di una rimessa laterale nella ripresa, ma per il resto disputa una buonissima partita.

Okwonkwo 5: Mai pericoloso, fatica a creare problemi alla retroguardia spezzina. Battaglia su qualche pallone, ma non entra mai nel vivo del gioco.

(Foto AC Reggiana)

Girma 5: Deve togliere la ruggine e si vede. Nel primo tempo non crea alcun pericolo, mentre a inizio ripresa non sfrutta un’occasione invitante.

(Foto AC Reggiana)

Subentrati:

Vido 6: Entra bene in campo e colpisce subito un palo, cestinando purtroppo una ghiotta chance. Davanti si dà da fare ma non riesce a incidere.

(Foto AC Reggiana)

Gondo 6: Buon impatto sul match. Non riesce a correggere in fondo al sacco dopo il legno colpito dal compagno di reparto, in quell’occasione enorme, poi non trova la porta in rovesciata. Si fa valere comunque parecchio e risulta utile alla causa.

Sersanti 6: Stavolta Viali lo fa riposare, nella ripresa scende in campo campo con l’atteggiamento giusto e di testa, su invito di Cigarini, prova ad impensierire Gori, ma la sfera termina tre le braccia di quest’ultimo.

(Foto AC Reggiana)

Vergara 6: Tanta qualità sulla corsia di sinistra, gli avversari faticano a contenerlo. Non vede tante volte la porta – per merito anche degli avversari -, ma disputa una buona partita.

Cigarini s.v.

Viali 6: Prendere l’allenatore come capro espiatorio dopo una sconfitta è estremamente stupido e, anzi, bisogna apprezzare diversi aspetti del suo calcio. Davvero coraggiosa la scelta di passare a 3 – decisione che ha portato i suoi frutti, aggiungendo un difensore niente male come Lucchesi – e il suo discorso all’intervallo ha portato i ragazzi ad entrare in campo con un atteggiamento diverso nella ripresa. I cambi portano i loro benefici, ma non sono abbastanza per recuperare la partita. Sarebbe un 6,5, ma il brutto primo tempo costa caro.

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