Matteo Migliori (Sky Sport):”Derby? La Reggiana ci arriva meglio, ma il Modena è imbattuto da 4 partite. La vincente potrebbe trovare un grande slancio”
5 min readAbbiamo chiesto a Matteo Migliori, telecronista di Sky Sport, di farci una dettagliata panoramica del derby che andrà in scena oggi pomeriggio allo Stadio Città del Tricolore, che vedrà affrontarsi la Reggiana di Viali e il Modena di Mandelli. Ci ha raccontato come, secondo lui, questa partita potrebbe essere un interessante spartiacque per la vincente, poiché entrambi gli undici non stanno propriamente rispecchiando quelle che erano le aspettative iniziali. Tuttavia, i Granata sono reduci da un grande successo, mentre i Canarini sono imbattuti da 4 gare. Matteo, tra l’altro, ha avuto la possibilità di commentare altre gare particolarmente sentite, come Cesena-Rimini e Benevento-Casertana, dunque ha condiviso con noi l’emozione che si prova a fare la telecronaca di partite con alle spalle tradizioni e storie così importanti.
Cosa ti aspetti da questo derby? Qual è, secondo te, la squadra favorita e quale delle due ti ha maggiormente impressionato finora?
“Sicuramente è una partita importante per entrambe le squadre. Sia il Modena che la Reggiana sono al di sotto di quelle che, secondo me, erano le aspettative ad inizio stagione. Parlo soprattutto dei Canarini, partiti con obiettivi ben diversi, ma che ora si trovano nella parte bassa della classifica e hanno già cambiato allenatore. Stanno vivendo un momento complicato, nonostante vengano da 4 risultati utili di fila. Con Mandelli non hanno mai perso, ma ci si aspettava comunque risultati differenti, soprattutto nell’ultima in casa contro la Salernitana ed anche dalle trasferte di Cosenza e Mantova. Sarebbe stato importante vincere almeno una di queste due, per poi dare continuità con la Salernitana, appunto, ma ciò non è accaduto, visto che il Modena le ha pareggiate praticamente tutte. Per gli ospiti quindi potrebbe essere uno spartiacque: la vittoria regalerebbe entusiasmo e potrebbe fare iniziare una “nuova stagione”. Lo stesso vale per la Reggiana: conquistare il derby e trovare la seconda vittoria consecutiva dopo il grandissimo successo di Cremona darebbe uno slancio importante per questo finale di 2024. Trovare una favorita in un derby non è mai facile, ma i Granata ci arrivano meglio”.
Hai mai fatto la telecronaca di un derby? Che emozione si prova?
“Sì, ad inizio 2023 ho commentato Cesena-Rimini. Ero al Manuzzi, c’erano quasi 15.000 persone, tantissimi tifosi del Rimini, per un derby davvero molto sentito. Una cornice di pubblico che non aveva nulla a che vedere con la Serie C. Vinsero i Bianconeri 1-0 con gol di Prestia; è stato bellissimo poter assistere a quella partita, che ha regalato emozioni davvero forti. Qualche mese fa, a fine ottobre, ho raccontato anche Benevento-Casertana: è chiaro che, facendola da Milano, negli studi di Sky, è diverso rispetto ad essere presente allo stadio. Perdi un po’ a livello di atmosfera, però, comunque, si percepiva lo stesso che c’era un clima infuocato. Fare la telecronaca di un derby è sempre particolare e molto emozionante”.
Quella tra Reggio e Modena è una rivalità risalente persino al Medioevo, che oggi chiaramente si limita all’ambito calcistico. Quanto è bello raccontare partite che hanno alle spalle anche tanta storia – non solo sportiva appunto – e tradizione?
“Raccontare una partita che ha una tradizione e una storia che vanno oltre all’ambito sportivo è sicuramente bello e particolare. Quando ti prepari alla telecronaca, puoi imparare delle cose nuove, a livello di storia e di curiosità. Inoltre, diventa emozionante raccontarle durante la gara, quando ce n’è l’occasione, perché, comunque, oltre a dimostrare di essere preparato, puoi fare conoscere alla gente delle vicende storiche legate appunto all’incontro, che magari non conosceva e che possono risultare interessanti. Partite di questo tipo possono darti tanti spunti diversi, che possono rivelarsi utili anche durante il racconto della sfida”.
Il Modena ha esonerato Bisoli, mettendo al timone Mandelli, mentre la Reggiana ha sempre dato continuità a Viali, nonostante abbia vinto appena 2 delle ultime 13 partite. Cosa pensi di queste scelte societarie?
“Per quanto riguarda la Reggiana, credo abbia fatto bene ad andare avanti con Viali. È una situazione abbastanza simile a quella dell’anno scorso: pure Nesta aveva riscontrato delle difficoltà, ma la società gli ha sempre dato fiducia e, alla fine, ha raggiunto il suo obiettivo. Nell’ultimo periodo i Granata stanno facendo molto bene: hanno vinto a Cremona, contro una delle big del campionato, e nella gara precedente se l’erano giocata quasi alla pari con il Sassuolo. La partita contro i Neroverdi l’ho vista: l’undici della Città del Tricolore non ha assolutamente sfigurato contro quella che è la favoritissima per la vittoria del torneo – non a caso è la capolista e ha giocatori che non hanno nulla a che vedere con la Serie B -. Tra l’altro, nella gara precedente, la Regia era pure riuscita a conquistare un punto su un campo complicato, come quello del Cesena, quindi direi che, piano piano, stia venendo fuori. Per quanto riguarda il Modena, la scelta di esonerare Bisoli è stata praticamente inevitabile, nel senso che, dopo La Spezia, le sue dichiarazioni hanno portato la società, per forza di cose, a doverlo allontanare. Lui ha detto pubblicamente di non essere più in grado di gestire la squadra, di non essere l’uomo giusto, quindi il club è stato praticamente obbligato ad esonerarlo. C’erano diversi allenatori, ma nessuno ha convinto pienamente i dirigenti, quindi si è deciso di puntare sulla soluzione interna Mandelli. È una scommessa, poiché ha sempre allenato le giovanili e non ha esperienze nel mondo dei grandi. Da un certo punto di vista, si può dire che abbia iniziato comunque abbastanza bene, perché arriva da 4 partite da imbattuto. Guardandola da un’altra prospettiva, però, c’è un po’ di insoddisfazione, perché ci sono state partite in cui il Modena avrebbe dovuto portare a casa di più, come l’ultima contro la Salernitana, senza dimenticare le due trasferte precedenti, contro Cosenza e Mantova. Anche perché, se Bisoli aveva la “scusante” di non avere mai avuto tutta la rosa al completo, a causa dei tantissimi infortuni, Mandelli, adesso, ha pochi indisponibili. In attacco, inoltre, ha ritrovato tutti: Caso, in grande forma, Pedro Mendes, che ha recuperato pienamente dall’infortunio, e Defrel, che ha decisamente migliorato la sua condizione fisica. Sono tutti schierabili, oltre a Palumbo, che c’è sempre stato e che, per la categoria, è un giocatore di lusso. Diciamo che Mandelli, rispetto a Bisoli, ha sicuramente migliorato la fase difensiva, perché nella precedente gestione il Modena aveva subito veramente troppi gol, mentre adesso questa situazione è un po’ migliorata”.
Ringraziamo vivamente Matteo per la bella opportunità concessaci e per la grande disponibilità con cui si è posto nei nostri confronti.