La Reggiana non riesce ad affermarsi sulla Carrarese: 2-2 al Giglio
13 min read
La Reggiana fallisce un altro scontro salvezza, non andando oltre al pareggio contro la Carrarese. Agli ospiti bastano 10 minuti per portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Guarino, tuttavia Girma riesce a riportare in carreggiata i suoi compagni circa un quarto d’ora più tardi. Nella ripresa, i Granata scendono nuovamente in campo con il piglio sbagliato e la squadra di Calabro si riporta avanti al 57′. La formazione guidata da Viali, tuttavia, riesce ad estrapolare un punto da una gara che si era fatta in salita ben due volte grazie ad un sigillo di Vido.
“Carrarese? Squadra con gamba ed intensità” – Le parole di Viali in sala stampa
Il tecnico dei Granata ha introdotto la partita dicendo diverse cose interessanti. Innanzitutto, non avendo avuto modo di esporre la sua opinione sulla partita di Frosinone, è tornato a spendere due parole proprio in merito alla sfida dello scorso finesettimana. La sua analisi ha suscitato qualche critica, poiché il mister della Regia ha affermato che i suoi ragazzi hanno allestito l’ennesima grande prestazione, tuttavia è stato evidente come l’undici guidato dal suo vice abbia avuto tante difficoltà, specialmente in chiave offensiva. Ad ogni modo, ha sottolineato il suo dispiacere nel vedere i tre punti smaterializzarsi nel finale, dichiarando:”Il verdetto lo ha dettato l’episodio”. Il condottiero della compagine della Città del Tricolore ha poi definito la gara contro i Marmiferi “fondamentale”. Secondo lui, infatti, nonostante i Giallazzurri siano la squadra che ha raccolto meno punti in trasferta, la sua flotta sfiderà un undici “dalle idee molto chiare, frizzantino, dotato di gamba ed intensità”. E proprio l’allenatore dei Granata sarà chiamato ad apportare qualche toppa ad una coperta che si accorcia con le assenze di Lucchesi e Reinhart. Il primo, infatti, ha accusato un dolore muscolare nell’ultimo match, mentre il secondo ha rimediato una squalifica, venendo ammonito da diffidato. Come sempre, però, non si possono accettare scuse, vista la crucialità di questa sfida. I toscani, tra l’altro, come sottolineato dallo stesso mister della Reggiana, saranno ulteriormente motivati. Questo perché nell’ultima partita sono riusciti a tamponare un’emorragia di sconfitte che persisteva da diverse gare, aggirando 3-2 la Salernitana.
La squadra che ha fatto peggio in trasferta finora – L’analisi dell’avversario
Il percorso dalla Carrarese, finora, è stato indubbiamente più che positivo. Questa compagine, infatti, era data, ai nastri di partenza del torneo, come una delle papabili retrocesse, tuttavia, una volta trovata la quadra, è sempre rimasta lontana anche dalla zona play-out. In questo momento si gode un 11° posto, frutto di ben 30 punti raccolti. Una stagione che finora ha alternato luci ed ombre tra incontri all’interno delle mura amiche e in trasferta, poiché in casa la squadra di Calabro ha racimolato 24 punti, mentre in trasferta appena 6. Un bottino che fa della formazione giallazzurra la peggiore per rendimento nelle gare disputate lontano dal proprio stadio. Gli Apuani, tra l’altro, condividono una criticità con i Granata, ovvero la poca precisione sottoporta. Sono appena 24 le reti realizzate dalla Carrarese finora; solamente Cittadella, Frosinone e Cosenza hanno timbrato il cartellino meno volte. Rimane interessante, però, analizzare la composizione dell’organico dei toscani. Nell’ultima partita, nello scacchiere di titolari proposti dal mister, solamente tre giocatori avevano almeno 30 anni. Uno di questi era il portiere Fiorillo, a cui vanno aggiunti il centrocampista Schiavi – da tenere d’occhio, poiché ha collezionato 5 reti ed un assist dall’inizio del campionato ad oggi – e l’attaccante Finotto. Ci sono poi diversi giovani particolarmente interessanti, come il 2001 Zuelli nel reparto intermedio, il 2004 Cherubini, giocatore offensivo che cercò di prendere anche la Reggiana, e l’attaccante Cerri, nato nel 2001 (e questi sono solamente alcuni dei tanti calciatori che promettono bene su cui ha messo le mani la società giallazzurra). Come detto, dunque, dopo la bella vittoria sulla Salernitana, la Carrarese approda al Giglio più motivata del solito, guidata anche dalla voglia di porre fine a questo tabù dei risultati deludenti in trasferta.
Le formazioni
Reggiana: Viali si gioca la carta Sosa per sostituire l’indisponibile Lucchesi in retroguardia. Per il resto, la difesa rimane invariata, con Sampirisi che si posiziona sulla destra, Libutti a sinistra e Meroni al centro, accanto al centrale uruguaiano. Nel reparto intermedio, Kabashi eredita il posto dello squalificato Reinhart; a suo supporto Ignacchiti e Sersanti. In attacco non gioca Gondo, bensì Girma, che il tecnico granata propone per la prima volta come unico riferimento offensivo. Gli esterni sono Vergara e Portanova.

Gli undici scelti da Viali (Foto AC Reggiana)
Carrarese: Mister Calabro opta per un 3-5-1-1. Fiorillo tra i pali, in difesa Oliana, Guarino ed Imperiale. Sulle fasce Zanon e Cicconi; il playmaker è Schiavi, coadiuvato da Zuelli e Giovane. Alle spalle di Finotto agisce l’ex granata Melegoni.
La partita
Via all’incontro con la Reggiana che gestisce il primo possesso. La gara impiega appena 4 minuti ad infiammarsi. Il primo sussulto è da parte degli ospiti: Zanon suggerisce al centro per Giovane con un pallone invitante, ma la conclusione del numero 20 viene respinta da un provvidenziale intervento di Meroni, che mantiene la partita ancorata allo 0-0. I Marmiferi hanno una nuova possibilità per fare male poco più tardi, però. Dopo aver conquistato la sfera, in seguito ad un errore in fase di impostazione da parte degli avversari, Cicconi verticalizza per Finotto, che riesce a girarsi su Sosa e a scoccare il tiro. Il centravanti giallazzurro, tuttavia, deve fare i conti con una parata fenomenale di Bardi, che scampa il pericolo deviando in corner. Pessimo inizio da parte della banda di Viali, che ha già rischiato due volte di andare in svantaggio. Dalla bandierina va il nominato un attimo fa Cicconi, che dipinge una splendida traiettoria, con cui pesca Guarino, il quale, di testa, da distanza ravvicinata, insacca il vantaggio toscano. Un approccio alla partita da parte dei Granata che non ha bisogno di commenti, ma la gara, seppur ora sia in salita, è ancora lunga.
Al tramonto del diciassettesimo giro di lancette, il direttore di gara è chiamato ad inaugurare la lista dei cattivi: punito Zanon per un intervento a centrocampo. Prova a reagire, nei giri di lancette successivi, la Reggiana, che conquista anche un corner, da cui però non riesce ad impensierire la retroguardia toscana. Ad ogni modo, i Granata riescono a piantare le tende nella metà campo giallazzurra e ad intavolare anche un’azione pericolosa: Ignacchiti inventa un traversone panoramico, perfetto per la conclusione al volo di Sersanti. La coordinazione è buona, ma manca veemenza; Fiorillo si distende e disinnesca. I padroni di casa continuano a premere e conquistano un calcio di punizione sul binario di sinistra. La traiettoria è uscente dal raffinato mancino di Kabashi, che trova Girma, il quale pizzica il pallone di testa e lo spedisce in fondo al sacco. Ritorna in carreggiata la banda di Viali!

Il gol di Girma (Foto AC Reggiana)

L’esultanza dello svizzero (foto AC Reggiana)
Va un po’ alla deriva la gara nei minuti successivi, tant’è che i Granata regalano un giro dalla bandierina al minuto 35. La battuta è corta e Schiavi abbozza una conclusione dalla distanza, ma la retroguardia dell’undici di casa respinge. Nei giri di lancette successivi arriva anche la reazione da parte della compagine della Città del Tricolore: l’autore della rete del vantaggio offre un bel pallone a Sersanti, il quale sperimenta la conclusione da fuori, ma non riesce a centrare il bersaglio. Al 39′ ecco un’altra iniziativa da parte degli Apuani. Cicconi mette il piede sull’acceleratore, poi offre a Melegoni, che però non riesce ad esplodere il tiro, vista l’intromissione di Libutti. La sfera, tuttavia, sfila, dunque Zanon sfodera una violenta conclusione di mancino, colpendo la sagoma di Portanova. Il pallone spiove poi dalle parti di Giovane, il quale tenta la botta di mancino da fuori al volo, ma questa si esaurisce sul fondo. Si fa sempre più avvincente la trama di questa prima frazione di gioco, poiché la Regia torna a farsi minacciosa poco più tardi. Vergara si rende autore di un bel guizzo sulla destra, poi suggerisce per Girma, il quale arpiona elegantemente di tacco, poi conclude di mancino. La sfera si spegne a lato dopo aver sfiorato il legno posto alla destra di Fiorillo. Al 42′, si allunga la lista degli ammoniti: cartellino giallo per il nominato poco fa Libutti, per un fallo ai danni di Zanon. Nient’altro di particolarmente interessante accade in questa prima frazione di gioco, che va in archivio senza recupero. Terribile inizio di gara da parte della squadra di casa, che, pian piano, però, è riuscita a ritagliarsi il suo spazio e ad imporsi, creando diverse palle gol.
La ripresa prende il via con gli stessi 11 interpreti da ambedue le sponde; primo calcio al pallone dato dagli ospiti. Impiega pochi giri di lancette a decollare questa seconda frazione di gioco. Al 49′ Kabashi stende Cicconi con un intervento in scivolata e concede un calcio di punizione interessante agli ospiti. La battuta, fortunatamente, è tutt’altro che pericolosa, dunque evapora la possibile azione offensiva dei Giallazzurri. Circa 10 minuti più tardi, ecco che la Carrarese torna a ronzare attorno alla porta di Bardi. Finotto, spalle alla porta, trasmette per Giovane, il quale premia un inserimento di Zuelli – la sfera passa in mezzo alle gambe di Sosa -. Quest’ultimo, con una conclusione rasoterra, riesce a firmare la rete del nuovo vantaggio dei Marmiferi. Stesso copione dell’avvio di gara del primo tempo per i Granata, puniti appena scesi in campo.
Prepara subito una contromisura Viali, che cambia modulo, inserendo una punta: fuori il playmaker Kabashi, dentro Vido. Avvicendamento anche sponda Carrarese: Bouah rileva Zanon. Al 65′ i Granata tentano di mettere la testa avanti con un calcio da fermo. Scocca il tiro Portanova, che imprime forza e scavalca la barriera, chiamando all’intervento Fiorillo. Quest’ultimo, con una risposta non proprio impeccabile, devia sulla traversa, dunque Sosa prova a correggere in rete, ma trova l’opposizione di Guarino. Sfuma così una ghiotta opportunità. Al minuto 68 entrambi i tecnici decidono di inserire nuova linfa: Calabro si gioca la carta Cherubini, che prende il posto di Melegoni; la Reggiana effettua addirittura una triplice sostituzione. Il tecnico della Regia, infatti, manda dentro Maggio, Marras e Gondo; si dirigono in panchina il citato in precedenza Sosa, Portanova e Vergara. E proprio i Granata corrono un bel brivido al minuto 74, quando Finotto prova a suggerire al centro per Cherubini, il quale manca l’appuntamento con la sfera per pochissimo. Poco più tardi, Cicconi allarga il gomito su Marras, commettendo fallo e beccandosi un cartellino giallo. Fatica ad impensierire la retroguardia giallazzurra la compagine di casa, che adesso necessità di maggiore fluidità e imprevedibilità in attacco. Sollecitato ancora troppo poco il portiere avversario. Prova a trovare la chiave di volta il condottiero dei Granata, che all’80’ decide di puntare sulle geometrie di Cigarini; abbandona il terreno di gioco Girma. Si fa subito notare l’ex regista dell’Atalanta, che, con una sventagliata, valorizza la rapidità di Marras, il cui controllo è un po’ difettoso. L’ex Cosenza innesca un duello con Cicconi, finendo anche in terra dopo un contatto, tuttavia per il direttore di gara non c’è nulla, dunque il numero 7 si appoggia a Gondo. L’ivoriano apre il compasso e trasmette per Maggio sulla destra, la cui bordata viene deviata in corner da Imperiale. Dalla bandierina va il nominato poco fa Cigarini, che dipinge una raffinata traiettoria. Svetta di testa Gondo, il quale indirizza verso la porta. La sfera viene deviata da Bouah, che però fa un grande favore a Vido, servendogli involontariamente un delizioso assist. L’ex Palermo appoggia comodamente in rete da due passi e firma il gol del 2-2!

La gioia di Vido (Foto AC Reggiana)
Corre ai ripari Calabro: escono Schiavi e Cicconi, entrano Capezzi e Belloni – verrà ammonito pochi istanti dopo il suo ingresso in campo per un fallo su Marras -. Finale ancora tutto da scrivere al Giglio, con la Reggiana che adesso può rincorrere persino il sogno dei tre punti. Purtroppo, però, la banda di Viali fatica ad intavolare un’azione offensiva ben congegnata, dunque non corre alcun pericolo particolare la formazione toscana. Il tempo declina sul cronometro del direttore di gara ed ecco che entriamo nel recupero: concessi 5 giri di lancette extra e la squadra di casa ha subito una chance dalla bandierina, tuttavia gli esiti non sono quelli desiderati. Insistono, ad ogni modo, i Granata, con Maggio che, verso la metà del recupero, scocca una conclusione violenta da notevole distanza, ma colpisce un avversario. Purtroppo, però, la gara non termina nel migliore dei modi, poiché i toscani azzerano con breve anticipo le possibilità di ripotarsi avanti dei Granata, chiudendo in attacco, con un calcio d’angolo. Riesce, fortunatamente, ad allontanare la retroguardia guidata da Meroni. Ed ecco il triplice fischio: 2-2 allo Stadio Giglio. Tante emozioni ma anche tanti errori e tanto rammarico per i Granata, che falliscono così l’ennesimo scontro salvezza.

Considerazioni sparse
Questa gara aveva una grande importanza, poiché un successo avrebbe permesso ai Granata di uscire da un momento particolarmente buio e di porre anche una pietra sopra la questione dei deludenti risultati negli scontri salvezza. Ad ogni modo, allo Stadio Giglio è arrivata una squadra “frizzante” – usando proprio le parole di Viali -, che ha saputo mettere in difficoltà più volte la Reggiana, con diverse azioni molto belle – su tutte quella del secondo gol -. Non è accettabile, però, che in una gara così cruciale si scenda in campo con quel piglio. Nei primi 10-15 minuti, la squadra di casa è stata letteralmente presa a pallonate, incassando una rete evitabile – disattenzione di Sersanti in marcatura -. Ad ogni modo, la reazione c’è stata, dunque si è vista una squadra che ha battagliato di più, che ha costruito meglio e ha proposto diverse azioni. L’allenatore, inoltre, ha deciso di sperimentare Girma nel ruolo di punta e, tutto sommato, lo svizzero è riuscito a destreggiarsi bene, o quantomeno meglio rispetto a quando agiva come esterno sinistro (ricordiamo che lo scorso anno faceva il trequartista, ma quest’anno, con il 4-3-3, si è dovuto adattare). Purtroppo, però, nella seconda metà di gara la Reggiana ha preso nuovamente gol dopo nemmeno un quarto d’ora dall’ingresso in campo, anche se vanno riconosciuti pure i meriti dell’avversario. Anche qui, però, la scossa c’è stata. Pian piano, i Granata sono riusciti a prendere le distanze e ad affermarsi sull’avversario, con diverse azioni importanti. Forse, Maggio è stato schierato leggermente troppo tardi – io almeno lo avrei messo 5 o 10 giri di lancette prima, visto anche che sia Portanova che Vergara non hanno reso al meglio -, ma la squadra ha fatto bene comunque. La rete di Vido, inoltre, seppur sia stata indubbiamente facile per lui, visto che ha dovuto soltanto spingere, è un bel segnale. Se questo centravanti dovesse trovare continuità e fornire altre prestazioni positive, si potrebbero colmare diverse lacune nel reparto offensivo. La partita, però, è cambiata quando è entrato Cigarini. L’azione da cui scaturisce il corner del gol nasce da una sua palla profonda per Marras. E il calcio d’angolo indovinate chi l’ha battuto… proprio lui. Insomma, un calciatore su cui non puoi fare affidamento per una partita intera, ma che quando entra dà un contributo fondamentale in fase di costruzione. Reinhart è stata una piacevolissima sorpresa, però l’ex Atalanta ha una visione di gioco che sembra più ampia e le sue iniziative sono più illuminanti. Il peccato di questa partita, forse, è non essere riusciti a controllare il gioco per tutti e 90 i minuti, ma solo a tratti. Troppi cali ingiustificabili e difesa particolarmente traballante, ma è stata bella la prova di carattere, che ha permesso alla Regia di agguantare il pari ben due volte.
Le pagelle
Bardi 6: In occasione del primo gol, poteva probabilmente uscire dai pali per provare a fare sua la sfera in presa alta. Ad ogni modo, si rivela fondamentale con le sue solite parate, specialmente nella prima frazione di gioco.
Sampirisi 6: Scarabocchia inaspettatamente più del solito in fase difensiva, ma riesce comunque a garantire copertura.
Meroni 6: Sbaglia qualcosa in fase di impostazione, ma copre bene e non concede varchi, facendosi valere nel gioco aereo.
Sosa 5,5: Dopo una prima buona prova da terzino, delude nel ruolo di centrale. Nel secondo gol, la sfera gli passa in mezzo alle gambe. Sembra molto fragile, ma pian piano potrebbe maturare.
Libutti 6: Non commette sbavature e contiene piuttosto bene, ma va raramente oltre i confini della metà campo quando hanno il pallone i suoi compagni.
Sersanti 5,5: Prova un po’ sottotono. Si perde l’uomo in occasione del gol del vantaggio. Le sue cavalcate sono solitamente fondamentali per le azioni offensive dei Granata, ma in questa partita se ne sono viste troppe poche.
Kabashi 5,5: Propizia l’assist che vale la rete del pareggio, ma risulta un po’ troppo lento con la sfera tra i piedi. Quando entra Cigarini il gioco prende tutt’altra fluidità.
Ignacchiti 5: Prova priva di grande personalità. Inoltre, non segue Zuelli in occasione del secondo vantaggio dei toscani.
Vergara 5: Prova estremamente deludente. Non crea alcun pericolo sulla destra, giocando una partita molto anonima.
Girma 6,5: Viali lo prova nel ruolo di punta e l’esperimento lo porta a scoprire che, come centravanti, non è poi così diverso da Gondo, seppur sia dotato di una tecnica nettamente più sopraffina. Ristabilisce l’equilibrio nel primo tempo con un bel colpo di testa e sfiora un’altra volta la gioia personale con un mancino angolato, non terminato nel modo migliore purtroppo.
Portanova 5: Non riesce a dare il suo contributo in attacco, mettendo poche volte il piede sull’acceleratore e non portando mai scompiglio.
Panchina:
Vido 6,5: Seppur il gol sia per lui estremamente facile, manda un messaggio chiaro a Viali, che potrebbe aver trovato un centravanti funzionale.
Maggio 6: Forse il mister attarda troppo questa sostituzione, però lui riesce comunque a dare un po’ di freschezza al gioco dei Granata, dopo un avvio di ripresa deludente.
Marras 6: Effettua il suo ingresso in campo e mette in mostra tante giocate che appartengono al suo bagaglio tecnico. Dà una buona mano in chiave offensiva.
Gondo 6: Disputa tutto sommato una buona prova, dialogando bene con i compagni.
Cigarini 6,5: Entra lui e la Reggiana assume un’altra marcia. Sul gol c’è il suo zampino, non soltanto in occasione del cross, ma anche quando Marras riceve il suo pallone e si mette in proprio. Una carta, quindi, che potrà tornare a fare comodo anche in futuro.
Viali 5: La squadra alterna troppi momenti positivi ad altri negativi, non riuscendo mai ad affermare le sue idee di gioco con personalità. Propone Sosa come Centrale anziché Sampirisi (mettendo in caso Fiamozzi a destra), ma è ancora acerbo, mentre l’idea Girma non è poi così malvagia. Forse attarda troppo un paio di cambi, ma la soluzione Vido porta i suoi frutti, poiché proprio l’ex Palermo firma il pari della Regia. Ad ogni modo, la sua squadra non riesce più a trovare continuità e ad uscire dal vortice di sconfitte, risultando estremamente fragile in determinati frangenti della gara.