Aprile 16, 2025

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La reazione arriva, ma non basta: Reggiana-Cremonese termina 1-2

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La combattutissima sfida tra Reggiana e Cremonese termina 1-2. Grigiorossi avanti dopo nemmeno mezz’ora, tuttavia i Granata impiegano pochi minuti s tornare in carreggiata, complice un autogol di Antov. Purtroppo, nella ripresa, i lombardi tornano a mettere la testa avanti grazie ad un gol di Bianchetti, ma la banda di Dionigi non molla. L’occasione per pareggiare arriva al minuto 89, peccato che Vido la cestini.

«Sono abituato a prendere squadre in queste situazioni» – Le parole di Mister Davide Dionigi

Negli ultimi giorni la società, come anticipato, ha deciso di esonerare Viali, reduce da un umiliante 5-1 con il Sassuolo e protagonista di un cammino non particolarmente brillante. Al suo posto è arrivato Davide Dionigi, un tecnico reggiano che ha vestito la maglia granata. In una lunga conferenza stampa, il nuovo mister dell’undici della Città del Tricolore ha toccato molti temi interessanti. La frase che ha rassicurato l’ambiente, ad ogni momento, è stata: «Sono abituato a prendere squadre in queste situazioni». Una delle curiosità, ovviamente, è capire quali saranno le peculiarità del gioco espresso da questo allenatore. Dionigi, tuttavia, ha dato maggiore importanza ad un altro aspetto: «Ci sarà qualche accorgimento tattico. È stata mia premura, però, trasmettere fiducia ai ragazzi». Il nuovo tecnico della Regia ha poi presentato la Cremonese: «Sappiamo che affrontiamo una squadra forte, che ha giocatori da Serie A». All’ex tecnico del Brescia è stato poi domandato di Mattia Destro, attaccante ex Roma e Milan tra le tante, approdato nelle ultime ore a Reggio Emilia. «Ha tantissima voglia, ma deve usare la testa per capire quando sarà il momento» sono state le parole dell’allenatore, il quale ha dichiarato che è troppo presto per vederlo in campo. A chiosa di una prima conferenza stampa che è sembrata più un ritorno che un arrivo, l’affermazione: «Reggio è casa mia: questa chiamata è stata il massimo per me».

Tanti giocatori di altissimo livello – Uno sguardo all’avversario

La Reggiana affronta la Cremonese con l’unico obiettivo di tornare a prendere una boccata di ossigeno, nella speranza di allontanarsi il più possibile dalla zona retrocessione. L’avversario, ad ogni modo, è di altissimo livello, quarto in classifica con 49 punti racimolati, ed oltretutto è in un buon momento. Nell’ultima partita, infatti, i Grigiorossi hanno dimostrato grande carattere, riacciuffando una situazione a dir poco critica, visto lo svantaggio di due reti in cui erano finiti con il Cittadella. E, rimanendo sul tema delle rimonte, i lombardi, poche settimane fa, sono riusciti ad espugnare Palermo in modo clamoroso. Sotto di due gol, sono riusciti a ribaltare la situazione, trovando la rete decisiva in pieno recupero. Passando all’organico, la Cremonese è una squadra dai nomi davvero prestigiosi. Nel 3-5-2 o 3-4-2-1 di Stroppa, infatti, c’è spazio per atleti del calibro di Vandeputte, Valoti e non sono. Quest’ultimo, tra l’altro, deve essere l’osservato speciale della difesa della Reggiana, in quanto nelle ultime 4 gare che ha disputato ha trovato 3 volte la gioia personale. Ad ogni modo, nel match più recente, il mister grigiorosso ha proposto dal primo minuto un solo giocatore nato dopo il 2000, ovvero il laterale Barbieri, dunque si tratta di una formazione non particolarmente giovane, che fa di una serie di individualità il suo punto di forza. Per la Reggiana, dunque, sarà una partita davvero difficile, contro una formazione dagli obiettivi completamente diversi. E, seppur da una sola settimana di lavoro non si possa capire se Dionigi riuscirà a portare i suoi ragazzi all’obiettivo, in questo match sarà fondamentale vedere una reazione almeno a livello di carattere, da parte dei Granata.

Le formazioni

Reggiana: È un 3-5-2 l’abito tattico indossato dai ragazzi di Dionigi. In difesa, Libutti si adatta nel ruolo di braccetto di destra; il centrale è Meroni, affiancato da Lucchesi. L’esterno a tutto fascia, a destra, è Fiamozzi, mentre Marras agisce dalla parte opposta. L’impostazione è affidata a Kabashi, coadiuvato da Sersanti e Portanova. Davanti Vergara e Gondo.

Cremonese: Schieramento speculare per i Grigiorossi. In porta Fulignati, protetto da Antov, Ravanelli e Bianchetti. A destra sfreccia Barbieri, sul binario opposto Azzi. In mezzo Pickel, Castagnetti e Vandeputte. Attacco composto da Valoti e De Luca.

La partita

L’incontro prende il via con il primo calcio al pallone che viene dato dalla formazione ospite. Splendida cornice di pubblico allo Stadio Giglio, considerando anche che si gioca di venerdì sera. Presenti oltre 10000 spettatori e meravigliosa coreografia allestita dai supporters granata per celebrare il rapporto di forte rispetto con i gemellati tifosi grigiorossi.

Battagliano in modo piuttosto deciso le due squadre sul manto erboso dello Stadio Giglio, tuttavia i primi minuti non regalano particolari emozioni, salvo un retropassaggio di testa di Meroni che per poco non si è trasformato in un assist per De Luca; bravo Bardi ad opporsi in uscita. Per assistere alla prima occasione da rete bisogna attendere il minuto 10. De Luca riceve un traversone dalla sinistra e, di testa, prolunga per Pickel, il quale addomestica la sfera e fa partire il tiro da posizione ravvicinata. Portanova riesce a sporcare in scivolata e Bardi, con un intervento prodigioso, riesce a tenere il match ancorato al punteggio di partenza. La sfera, ad ogni modo, viene raccolta da Barbieri, che poi la scaraventa verso il bersaglio con una conclusione violentissima, che però si stampa sul palo. Brivido per i ragazzi di Dionigi. La risposta granata si fa attendere pochi secondi, quando Lucchesi si traveste da ala sinistra e riceve una brillante imbucata di Vergara, proponendo poi al centro, ma trovando l’opposizione in corner di Antov. Sullo sviluppo del corner Portanova propone un pallone tagliente in area di rigore, tuttavia nessuno riesce a spingere in fondo al sacco. Apprezza, ad ogni modo, il pubblico presente al Giglio, poiché la Reggiana sta giocando con maggiore carattere rispetto alle ultime partite. Al quarto d’ora, la banda di Stroppa tenta di affondare il colpo sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma l’azione evapora con un tiro di Valoti, che si spegne sul fondo dopo aver sfiorato la traversa. La trama della sfida si fa ulteriormente interessante pochi giri di lancette più tardi, quando i Granata provano a distendersi, con Vergara che serve Portanova, il quale, tuttavia, si fa scippare il pallone. Quest’ultimo torna infatti tra i piedi del talento di proprietà del Napoli, che sfodera, con il suo mancino, una conclusione piuttosto angolata, tuttavia scheggia il legno posto alla sinistra di Fulignati, il quale, forse, ha sfiorato il pallone di quel tanto che basta per farlo sbattere sul palo. Fantastico spettacolo allo Stadio Giglio finora, con una partita che non ha ancora padroni e che risulta estremamente equilibrata. Al minuto 28, Bardi decide di andare al rinvio lungo dalle retrovie, tuttavia i Granata perdono un pallone sanguinoso a centrocampo e la Cremonese tenta di approfittarne. Vanddeputte, con un passaggio illuminante, riesce a scavalcare la retroguardia avversaria e a servire De Luca, il quale è bravo a tenere a bada Meroni e a scoccare il tiro, con la sfera che va a sbattere sul palo, per poi finire in fondo al sacco. Per i ragazzi di Dionigi la partita si fa in salita.

Cerca di riportarsi in carreggiata la squadra di casa quando manca una decina di minuti alla segnalazione del recupero. Kabashi trasmette per Vergara, il quale serve Gondo con un elegante colpo di tacco. Il centravanti ivoriano premia un inserimento di Marras sulla sinistra con un passaggio sulla corsa; l’ex Cosenza propone allora al centro e Antov, anticipando il proprio portiere, spinge la sfera in fondo al sacco, siglando un’autorete che vale il pareggio granata!

Verso il tramonto di questa prima frazione di gioco, ad ogni modo, la Reggiana rischia di buttare quanto appena conquistato, subendo un brutto contropiede. Orchestra l’azione offensiva grigiorossa Castagnetti, che non sarà molto veloce ma ha una grande visione di gioco e lo dimostra cercando Azzi con un raffinato passaggio filtrante. Provvidenziale l’intervento in scivolata di Fiamozzi, che, pur rischiando di concedere un penalty, riesce a rifugiarsi in corner. Non riesce a rendersi pericolosa dalla bandierina, tuttavia, la compagine ospite. Entriamo nel recupero: 60 secondi extra concessi. Torna ad affacciarsi nella metà campo opposta, in questo finale di primo tempo, la squadra di casa. Marras, pescato da un traversone proveniente dall’out di destra, suggerisce per Portanova, che, fulmineamente, si gira, scoccando una conclusione bassa e violenta. Fulignati si oppone con una parata superlativa! Vergara – autore del cross di pochi istanti fa – corregge poi in rete da due passi, ma è in posizione di offside. Nient’altro di avvincente accade in questo primo tempo dalle grandi emozioni. I primi 45 giri di lancette vanno in archivio con le due squadre che si sono equivalse, dando grande spettacolo come detto. Davvero una bella Reggiana, molto più vivace del solito.

La ripresa comincia con il primo possesso che viene gestito dai padroni di casa. Entrambi i mister decidono di mantenere invariati i propri undici, senza apportare sostituzioni. Impiega davvero poco tempo ad accendersi questa seconda frazione di gioco, con la banda di Viali che tenta di mantenere lo stesso spirito con cui ha portato a termine il primo atto e si getta subito all’arrembaggio. Vergara, con un delizioso tocco di esterno, trova Marras sull’out di sinistra. Quest’ultimo serve poi Portanova in area di rigore, ma la sua conclusione si stampa sulla sagoma di Ravanelli. Risponde la Cremonese al minuto 55: Vandeputte dipinge un traversone tagliente e trova la testa di Bianchetti, il quale riesce a spedire il pallone alle spalle di Bardi. 2-1 per i Grigiorossi. E ora la strada torna a farsi ripida per i Granata.

Si esaltano i lombardi: Barbieri, pescato da Valoti, suggerisce al centro per Azzi, il quale, da due passi, spedisce clamorosamente fuori. Sale, tuttavia, la bandierina, dunque sarebbe stato tutto vano. Prosegue l’assolo grigiorosso ed è protagonista nuovamente il nominato un attimo fa Barbieri. Quest’ultimo, infatti, riesce a liberarsi abilmente di Lucchesi con un velo, per poi scodellare a centro area. De Luca viene anticipato da Libutti e il pallone diventa buono per Vandeputte, il quale si coordina e scocca il tiro al volo. Provvidenziale l’intervento del solito Bardi, che sventa la minaccia, concedendo solamente un corner, sui quali sviluppi si fa nuovamente valere, respingendo con i pugni. Continua a premere, tra l’altro, la formazione ospite, con Valoti che, al minuto 64, tenta la frustata sul primo palo, ma l’estremo difensore della Regia riesce a farsi valere, deviando in angolo con una grande parata. Torna ad affacciarsi nella metà campo avversaria la banda di Viali pochi istanti più tardi. Vergara, pescato da una traiettoria panoramica uscente dal piede di Kabashi, mette il piede sull’acceleratore, percorrendo l’out di destra. Successivamente propone al centro, ma la sfera è facile preda dei guantoni di Fulignati. Insiste, tuttavia, la squadra di casa: Vergara trasmette per Portanova, il quale si insinua in area di rigore, finendo giù in seguito ad una spinta di Bianchetti. Il rigore è plateale e lo stesso arbitro indica il dischetto in un primo momento, tuttavia l’ex Genoa era in posizione di offside, dunque niente penalty. E proprio il succitato Portanova viene chiamato in panchina da Dionigi un attimo dopo: spazio per Ignacchiti. Esce anche Gondo, dentro Vido. Corre ai ripari anche Stroppa nei minuti seguenti: effettuano il loro ingresso in campo Johnsen, Gelli e Nasti, mentre abbandonano il terreno di gioco Vandeputte, Valoti e De Luca. Pochi secondi più tardi, tra l’altro, il direttore di gara estrae il cartellino giallo e ammonisce Pickel. Stessa sorte per Ignacchiti una manciata di istanti in seguito. Al 79′ Dionigi decide che è arrivato il momento del tutto per tutto: largo alla classe di Reinhart e Maggio, fuori Kabashi e Marras. Al minuto 82 Fiamozzi scodella un pallone invitante sul secondo palo e imbecca Lucchesi, ma la sua sponda non trova gli esiti sperati, poiché la retroguardia avversaria riesce a liberare. Negli istanti successivi, tuttavia, la Cremo per poco non archivia la pratica. Castagnetti calcia profondo per Johnsen, il quale brucia in velocità Lucchesi e si dirige verso la porta, tuttavia uno strepitoso Bardi si oppone in uscita bassa e cattura il pallone, mettendo un punto esclamativo su una partita fantastica. L’ex estremo difensore del Frosinone è chiamato all’intervento nuovamente pochissimo tempo dopo, quando Azzi sfreccia sulla sinistra e cerca di batterlo sul primo palo. Altro intervento decisivo da parte del portiere granata. Finisce sulla lista dei cattivi, intanto, Zanimacchia. Dionigi decide di giocarsi la carta Girma per questo finale: esce Sersanti. Entra subito in partita Maggio, che riceve largo sulla sinistra e converge, per poi scoccare il tiro. Il suo destro viene deviato e la sfera si impenna, per poi terminare la corsa sul fondo. Il cross dalla bandierina, però, è troppo sul portiere e Fulignati ha vita semplice. All’89’ i Granata hanno la palla gol che vale il 2-2: l’esterno sinistro della Regia già pericoloso in precedenza sfodera una conclusione di mancino, innescando la risposta dell’estremo difensore grigiorosso. La sfera diventa buona per Vido che, da dentro l’area piccola, con la porta spalancata, mette clamorosamente fuori. Evapora così la più grande occasione avuta dai padroni di casa per tornare in carreggiata. Ci avviciniamo al recupero e Girma prova a salire in cattedra, ma la sua conclusione viene respinta. Entriamo finalmente nell’extra-time: concessi 4 giri di lancette, ma diventeranno presto di più. Il copione di questo finale è prevedibile, ovvero una Reggiana che cerca disperatamente il gol e i Grigiorossi che fanno di tutto per tenere in piedi questo punteggio, giocando anche con il cronometro. Al minuto 94 gli ospiti vanno persino vicini al tris: Zanimacchia fa uscire una saetta dal suo piede, ma Bardi si fa trovare ancora pronto e, con un intervento prodigioso, dice di no. Si accendono gli animi in questo finale e Pickel riceve il secondo cartellino della sua partita, venendo espulso. Nient’altro di degno di nota accade in questo finale. La Cremonese espugna il Giglio. Esordio amaro per Dionigi.

Considerazioni sparse

Finalmente si torna a vedere una Reggiana capace di combattere e soprattutto inaffondabile fino alla fine. L’atteggiamento è tornato ad essere quello giusto e la squadra ha allestito una prestazione davvero niente male, malgrado il punteggio. La Cremonese è una squadra sicuramente più attrezzata, che dispone di calciatori di altissimo livello, tuttavia la Regia ha lottato con grande tenacia fino al termine della partita. Si era discusso tanto della fase offensiva poco prolifica, ma finalmente i Granata sono riusciti ad attaccare la porta con continuità e a creare molte palle gol. Il risultato finale sicuramente non è quello più felice, tuttavia Dionigi si è presentato con una partita che fa bene sperare per il finale di stagione. Il calendario è fitto e le partite sono tutte complicatissime, ma, aggiustando magari la fase difensiva e continuando con questo atteggiamento, ci sono tutte le carte in tavola per salvarsi.

Le pagelle

Bardi 7,5: Fondamentale in molteplici occasioni, permette alla Reggiana di rimanere in partita fino alla fine.

Libutti 6: Fase di copertura priva di sbavature, nonostante la posizione non propriamente abituale di braccetto di destra.

Meroni 5,5: Si fa sfuggire De Luca in occasione del gol del vantaggio grigiorosso. Per il resto una buona partita.

Lucchesi 6: Garantisce una buona fase difensiva e ogni tanto si propone anche in avanti.

Fiamozzi 6: Si spinge più volte in avanti, senza però combinare più di tanto. Concede pochi varchi sulla fascia, ragionando bene.

Sersanti 5,5: Meno pimpante del solito, orchestra poche azioni offensive, tuttavia collabora bene con i compagni.

Kabashi 5,5: Un po’ macchinoso e troppo lento con la palla tra i piedi, non riesce a garantire fluidità al gioco.

Portanova 6: Spinge parecchio sulla corsia di sinistra, cercando di ritagliarsi dello spazio, ma non riesce ad incidere più di tanto.

Marras 6,5: Si fa valere con diverse incursioni sulla fascia e, a seguito di una di queste, propizia il vantaggio granata, grazie al tocco di Antov.

Vergara 7: Crea, illumina e inventa. Il giocatore più pericoloso dei Granata si rende protagonista di diverse incursioni e porta scompiglio.

Gondo 5,5: Troppo statico, lega poco con i compagni e sbaglia passaggi anche piuttosto semplici. Mai pericoloso.

Panchina:

Ignacchiti 6: Lega bene con i compagni, smistando correttamente la sfera.

Vido 5: Imperdonabile l’errore a fine partita.

Reinhart 6: Entra e rende qualitativamente migliore il gioco dei Granata, attribuendo anche una maggiore rapidità.

Maggio 6,5: Semina il panico sulla sua fascia, contribuendo a diverse azioni molto pericolose e sfiorando persino il gol con un tiro deviato.

Girma s.v.

Dionigi 6,5: Il modulo nuovo porta i suoi benefici, poiché la Reggiana finalmente riesce a spingere maggiormente con gli esterni. Tuttavia, ciò che è più positivo è il fatto che i Granata sono tornati a giocare con carattere e intraprendenza. Forse mettere Reinhart titolare sarebbe stata una scelta migliore.

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