Ottobre 22, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Doppietta di Vido e la Reggiana ritrova il sorriso: 2-0 contro il Frosinone

14 min read

Una grande Reggiana torna finalmente al successo: 2-0 contro il Frosinone. A trascinare i Granata ci pensa Vido, che inaugura il match dopo appena un quarto d’ora con un diagonale radente, per poi ripetersi dal dischetto nella ripresa. La banda di Viali vince ma soprattutto convince, creando diverse palle gol e mettendo in mostra un bel calcio, sotto gli occhi di Beppe Alessi tornato tra la sua gente a vedere una partita della squadra a cui ha dato tutto.

Un pensiero a Samuel, Gaetano e Michele

Negli ultimi giorni, purtroppo, abbiamo appreso una tristissima notizia: tre appassionatissimi e giovanissimi tifosi del Foggia – 13, 17 e 21 anni – hanno perso la vita mentre erano di ritorno da una trasferta. Il loro pullman, infatti, è stato coinvolto in un incidente durante il rientro da Potenza, dove i tre ragazzi avevano sostenuto la loro squadra del cuore.

Tutte le tifoserie di Italia hanno giustamente messo da parte colori e rivalità per manifestare la loro più sentita vicinanza ai familiari, agli amici e a tutta la città pugliese. I tifosi granata non sono stati da meno, dedicando un minuto di silenzio ai tre sostenitori rossoneri ed esponendo degli striscioni in cui hanno condiviso a loro volta tutta la loro solidarietà.

Intervista a Stefano Scappini

Siamo contentissimi di condividere con voi un’intervista davvero importante ad un attaccante che è rimasto nel cuore di Reggio Emilia: Stefano Scappini. Abbiamo parlato in generale di tutta la sua carriera, soffermandoci soprattutto, tuttavia, sulla sua esperienza nella Città del Tricolore. Ci ha infatti raccontato cosa si provi a decidere un derby facendo un gol al Braglia e ci ha descritto anche l’emozione di riportare la Reggiana in Serie B dopo tanti anni. Questo e tanto altro, dunque, potete trovare nel nostro articolo – ringraziamo ovviamente ancora Stefano per la straordinaria disponibilità -.

“Non si fanno calcoli: vogliamo portare a casa la partita” – La conferenza stampa di Mister Viali

L’allenatore della Reggiana aveva presentato a 360 gradi il match contro il Frosinone, toccando tutti i temi essenziali. Purtroppo, è stato necessario fare il punto degli indisponibili: il capitano Paolo Rozzio non poteva essere della partita, a causa di un problema muscolare; out anche Gondo, mentre erano da valutare le condizioni di Sampirisi e Reinhart. In una lunga conferenza stampa, il tecnico della Regia aveva sottolineato più volte come la classifica sia corta e come ogni risultato potesse spostarla notevolmente. “Pretendo che la mia squadra sappia che la partita di domani può spostare il percorso fatto” ha dichiarato, infatti. Ha poi aggiunto, con uno spirito davvero loedvole: “Non si fanno calcoli: vogliamo portare a casa la partita”. Per concludere, l’ex allenatore del Cosenza ha dovuto parlare dei reintegri di Kabashi e Pettinari: ha sottolineato come abbia potuto schierare questi ragazzi soltanto nel pre-campionato e dunque non sono ancora pronti per uno spezzone importante di gara. L’albanese, dunque, non è stato convocato, a differenza dell’ex attaccante della Ternana.

La più grande delusione di questo avvio di campionato – uno sguardo all’avversario

La sosta ha sicuramente permesso di ricaricare le pile e forse questo era ciò di cui più aveva bisogno la Reggiana, che può finalmente scrivere un nuovo capitolo del suo campionato, lasciandosi alle spalle i risultati deludenti degli ultimi incontri. La situazione è infatti piuttosto critica, poiché i Granata sono la terza compagine ad aver fatto peggio in questo campionato finora e l’ultimo successo è datato 27 agosto. 330 minuti circa, tra l’altro, a secco di gol, che mettono in luce gli evidenti problemi offensivi che questa squadra ha. Dall’altra parte, tuttavia, c’è un Frosinone reduce da un’annata in Serie A. Le aspettative erano alte, ma l’avvio di questo campionato da parte dei Ciociari è stato disastroso. Dopo il pareggio tra Cittadella e Cosenza di sabato pomeriggio, si ritrovano infatti in ultima piazza e vanno alla ricerca di un risultato che potrebbe regalare ossigeno. La situazione è tragica: quella giallazzurra è la difesa peggiore del campionato, mentre il reparto offensivo il secondo meno prolifico. Da non sottovalutare, però, il fatto che i laziali possono contare su un giocatore come Partipilo, che lo scorso anno ha fatto molto bene con il Pavma. E sarà vero che neanche un tecnico come Vivarini – il migliore della scorsa Serie B, come sottolineato da Viali in sala stampa – sia riuscito a sbrogliare una situazione complicata, ma le pedine importanti, questa compagine, le ha eccome. Due ragazzi scuola Roma costituiscono infatti l’ossatura di quest’undici, con Marchizza in retroguardia e Darboe a centrocampo. Da capire, tuttavia, sarà lo scacchiere: Vivarini ha alternato finora la difesa a 3 a quella a 4, ma dovrebbe confermare l’ultima citata, poiché l’ha preferita nelle ultime due sfide.

Qui sotto la nostra presentazione della partita, in collaborazione con la pagina di ‘Dodicesimo Granata’

Le formazioni

Reggiana: Viali deve ridisegnare la retroguardia dopo gli infortuni rimediati da Rozzio e le condizioni non ottimali di Sampirisi. A protezione di Bardi, dunque, nel 4-2-3-1 dei Granata, ci sono Fiamozzi, Meroni, Lucchesi e Fontanarosa. Stulac coglie le redini del centrocampo, vincendo il ballottaggio con Cigarini, supportato da Ignacchiti e Sersanti. Marras e Girma agiscono alle spalle di Vido, che ha la meglio su uno scalpitante Okwonwkwo.

Frosinone: 4-3-3 per l’ex tecnico del Catanzaro. Cerofolini – grande ex – in porta, in difesa Oyono, Biraschi, Monterisi e Marhizza. A centrocampo Darboe, Gelli e Vural. Tridente offensivo costituito da Partipilo, Ambrosino e Kvernadze.

La partita

Via alla partita con il primo calcio al pallone che viene dato al Frosinone. Silenzio quasi assordante per un minuto allo Stadio Giglio, che commemora così i tre tifosi foggiani. Le due compagine spendono i primi minuti di gara per studiarsi vicendevolmente, con il match che decolla dopo 7 minuti e qualche secondo. Gelli premia un interessante scatto di Ambrosino con un brillante passaggio, ma la conclusione ad incrociare del numero 10 si spegne a lato di pochissimo. Poco più tardi si iscrive alla partita la squadra di casa, con un mancino di Fontanarosa che viene sporcato da Vural, per poi terminare tra i guantoni di Cerofolini. E proprio il ragazzo maturato nelle giovanili dell’Inter finisce sulla lista dei cattivi negli istanti successivi, in seguito ad un intervento su Partipilo. Al 14′ Marras riesce a trasmettere a Vido con una bella verticalizzazione: il centravanti granata ringrazia spedendo il pallone in fondo al sacco con un tiro rasoterra in diagonale! L’ex Palermo trova un gol che la Reggiana ha rincorso per oltre 330 minuti e, soprattutto, pone fine definitivamente ad un lungo calvario. L’anno scorso non era riuscito ad esprimersi al meglio a causa di un infortunio, in estate sembrava destinato a non rimanere, ma ecco finalmente il riscatto: una bellissima rete che ripaga tutti i suoi sforzi.

Il goal di Vido nello splendido ritratto di Simone Ferrarini

Nemmeno il tempo di esultare che il Frosione ha già sfiorato il pari: Sersanti commette una leggerezza nella sua metà campo e serve di fatto Gelli, il quale prova la conclusione radente da fuori, ma non inquadra il bersaglio. Piove sul bagnato in casa Frosinone, che al 22′ perde una pedina fondamentale, ovvero Partipilo: effettua il suo ingresso in campo Canotto. Nel frattempo la Reggiana continua a cercare di graffiare, con l’autore della rete del vantaggio che prova a scodellare un pallone in area di rigore, ma Monterisi allontana. La sfera diventa poi buona per un tentativo al volo di Girma, che non riesce, però, ad angolare: Cerofolini disinnesca senza grandi problemi. Rimane a terra nei minuti successivi Vido, ma, dopo una medicazione alla mano, sembra essere in grado di proseguire la sua partita. A ridosso tra il 33° e il 34° minuto, Cerofolini commette un grave errore in fase di impostazione, con un lancio dalle retrovie rischiosissimo. Sersanti ne approfitta offrendo il pallone a Girma, che punta Biraschi ma, involontariamente, lo abbatte: cartellino giallo per lui. Poco più tardi timido sussulto dei Giallazzurri dalla bandierina, ma la Reggiana allontana. Ecco che Gelli entra in ritardo su Fiamozzi: sanzione disciplinare in arrivo. Prosegue timidamente la ricerca del pari dei ciociari, che al 41′ ci riprovano dalla bandierina, ma anche stavolta la retroguardia granata ‘disinfesta’ rapidamente. Scorre il tempo ed entriamo nel recupero: 3 giri di lancette concessi. Cerca di dire l’ultima parola di questo primo tempo la formazione ospite sugli sviluppi di un corner: Kvernadze si coordina per calciare al volo dopo un pallone ‘sputato fuori’ dalla difesa della Regia, ma colpisce Marras. Disegna poi un traversone Canotto, ma è tropo profondo e si spegne sul fondo. Squadre a riposo con la banda di Viali in vantaggio grazie ad un sigillo di Luca Vido.

Comincia la ripresa senza novità in nessuno dei due undici. Subito pericoloso quello di Vivarini, però, che scippa un pallone sanguinoso ali Granata: Gelli lo offre ad Ambrosino, che sfida Lucchesi, il quale è molto bravo a non farsi superare. Il pallone schizza, tuttavia, dalle parti di Canotto, che calcia forte sul primo palo, ma trova una grande risposta di Bardi. Ancora minaccioso l’undici ospite, che ci prova con Vural, che non sfrutta bene un’altra delle sue cartucce, mandando alto. C’era, tuttavia, un fallo su Stulac, quindi sarebbe stato tutto vano in ogni caso. Al minuto 54 Viali viene ammonito per proteste, arrabbiato con il direttore di gara per la mancata assegnazione di un calcio di punizione in seguito ad una spinta evidente rimediata da Meroni sull’out di destra. Vivarini prova a trovare la chiave di volta di questa partita al 58′, inserendo Begic, Garritano e Jeremy Oyono – quest’ultimo prende il posto del gemello -, fuori Kvernadze e Vural. Bella manovra offensiva dei Granata un paio di minuti più tardi circa: è Girma ad abbozzare il tiro da fuori, ma non trova la porta per poco. Più tardi è proprio lo svizzero a rendersi protagonista di un duello con Canotto nell’area granata: non ci sono assolutamente gli estremi per assegnare un penalty per fortuna. Poco più tardi torna ad affacciarsi la formazione di Viali, con Vido che trova Sersanti sulla sinistra. L’ex centrocampista del Lecco cerca il dribbling su Oyono e finisce giù: il direttore di gara indica il dischetto! Incredibile prestazione del centrocampista granata, che mette così il punto esclamativo su una partita fantastica. Protestano animatamente i giocatori del Frosinone, ma, dopo anche una prolungata revisione in sala VAR, l’arbitro decide di non tornare sui suoi passi e di confermare il calcio di rigore. Posiziona il pallone Vido, che calcia rasoterra alla sua sinistra e spiazza l’estremo difensore del Frosinone! Raddoppio della Reggiana al Giglio e grande festa sotto la Sud!

Il rigore di Vido (foto AC Reggiana)

L’episodio ed il rigore di Vido, per la matita di Simone Ferrarini

Prova a controbattere la squadra ospite subito dopo la doppietta del centravantiI in maglia numero 10: reclamato un presunto fallo di mano dopo un traversone panoramico, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. Al 72′ per pochissimo non rientra in carreggiata la formazione ciociara: Garritano dipinge un cross fantastico con il suo sinistro educato, trovando Begic sul secondo palo. Quest’ultimo prova a trafiggere Bardi di testa, ma l’estremo difensore granata compie un vero e proprio miracolo, mantenendo la porta inviolata. Ci pensa poi Meroni a sbrogliare la situazione, allontanando. Parata assurda dell’estremo difensore della Regia!

L’incredibile intervento di Bardi (foto AC Reggiana)

Viali non vuole cali di concentrazione e al 75′ corre ai ripari: Vido passa il testimone ad Okwonkwo, Girma fa lo stesso con Portanova. Fuori anche Sersanti, acclamato da tutto lo stadio dopo una prova fenomenale: dentro Libutti. Nel Frosinone Cichero ha preso il posto di Canotto. Al minuto 77 Lucchesi entra in ritardo su Ambrosino: il direttore di gara applica il vantaggio e assegna il cartellino giallo, giustamente, al termine dell’azione dei Ciociari, che hanno, peraltro, conquistato un corner nel frattempo. Sugli sviluppi del corner, Ambrosino indirizza di testa verso la porta, ma scheggia la traversa. Il nominato poco fa Cichero ha poi la possibilità di riaprire la partita con una comoda ribattuta, ma manca l’appuntamento con il pallone. Ci prova poi Marchizza, ma il suo tentativo viene respinto. Il pallone schizza poi tra i piedi del numero 10, che va nuovamente alla conclusione e svernicia nuovamente il legno posto sopra la traversa di Bardi! Incredibile quanto capitato all’attaccante giallazzurro! Pochi attimi in seguito Fontanarosa abbandona il terreno di gioco tra gli applausi del suo pubblico. Effettua il suo ingresso in campo Urso, giocatore messo da parte da Viali, ma che ha dato segnali importanti in ritiro. All’80’ sale in cattedra Portanova, il quale riceve da Stulac e realizza una splendida serpentina sulla corsia di sinistra, entrando poi in area di rigore. Arriva poi fino in fondo, ma si fa ingolosire, cercando un complicatissimo tiro sul primo palo da posizione defilatissima, anziché guardare il posizionamento dei compagni a centro area. Esterno della rete e occasione da gol interessante non colta. Nel finale gli animi si scaldano e il direttore di gara, a poco meno di 4 minuti dalla segnalazione del recupero, è costretto ad ammonire Stulac e Garritano per riportare la calma. Pochi istanti più tardi Viali fa esordire un altro ragazzo promettente: Nahounou rileva Fiamozzi, autore di un’ottima prova. Al 90′ Oyono perde un pallone deleterio e i Granata cercano di approfittarne, con Marras che trova Okwonkwo, il quale brucia in velocità Monterisi, entrando in area di rigore. Cerofolini esce dai pali ed evita il tris granata con un ottimo intervento! Da ammirare, però, l’atteggiamento della Reggiana, che dall’inizio del campionato non era mai stata così pericolosa offensivamente. Entriamo, intanto, nell’extra-time: 6 giri di lancette – scelta corretta dopo i diversi consulti in sala VAR e le sostituzioni -. La banda di Viali sfiora nuovamente il terzo gol appena cominciato il recupero: Portanova riesce a sfondare sulla sinistra e ad offrire ad Urso, che sprigiona una potente conclusione di mancino. Respinge con una bella parata l’estremo difensore ospite, che si ritrova poi il pallone tra le mani dopo un tocco di petto del citato non molto fa Monterisi. Chance su calcio d’angolo per il Frosinone poco dopo: Ambrosino prolunga di testa sul secondo palo per Biraschi, ma la sua incornata non crea particolari problemi a Bardi. Nient’altro di degno di nota accade negli sgoccioli di questo recupero: cala il sipario allo Stadio Giglio con la Reggiana che ritrova finalmente il successo grazie ad una doppietta di Vido!

Considerazioni sparse

Una prestazione davvero convincente, che alla Reggiana serviva tantissimo per ritrovare fiducia dopo tante prove sottotono e per smuovere la classifica. Si è parlato a lungo della difficoltà nel produrre palle gol dimostrata dalla squadra, ma finalmente si è vista una certa qualità negli ultimi metri. Tra l’altro, avevamo sottolineato come nessuno dei tre centravanti fosse ancora andato a segno, ma fortunatamente Vido ci ha stupito. Il gol del primo tempo è la dimostrazione di quanto appena detto, ovvero una certa sintonia tra i giocatori: un ispirato Marras ha confezionato un assist meraviglioso e l’attaccante del Palermo ha trovato una rete davvero bella e importante. E, tra l’altro, per una volta mettiamoci anche nei panni di un ragazzo che è stato fuori per dei mesi a causa di un infortunio gravissimo e, una volta rientrato, sembrava essere sul mercato. Il gol è un riscatto davvero meritato. Detto questo, mi è piaciuto anche il modo con cui la Reggiana è arrivata all’intervallo, giocando a ritmi non particolarmente alti, ma predicando prudenza, senza sbilanciarsi mai e non concedendo nessuna palla gol agli avversari. Al contrario, nel secondo tempo, dopo il raddoppio, si sarebbe potuto gestire leggermente meglio il momento, perché i Giallazzurri hanno avuto un paio di palle gol mastodontiche. Tuttavia, rimane di estremamente positivo il fatto che, seppur sia mancato qualcosina a livello di qualità nel fraseggio forse, la Reggiana ha fatto un’ottima partita e, soprattutto, ha avuto un altro segnale importante da un giocatore sontuoso. La prestazione di Sersanti di oggi è stata davvero sensazionale. Ha giganteggiato in mezzo al campo, facendo benissimo in entrambe le fasi e correndo su ogni pallone con grande audacia. Questa sosta ha fatto davvero bene alla Reggiana, che ha saputo ricaricare le pile – proprio l’ex Lecco calza a pennello con quanto voglio dire: nelle ultime prove pre-sosta era stanchissimo, ma adesso sembra quasi rinato – e ritrovare uno spirito battagliero che si era visto soltanto nelle prime tre partite. Mi lascia perplesso soltanto il fatto che Viali non abbia concesso spazio né a Vergara, né a Maggio, ma immagino sia per motivi tattici o comunque strategici.

La pagella

Bardi 6,5: Nel primo tempo è inoperoso, mentre nella ripresa è chiamato in causa sin da subito. Fenomenale l’intervento sul colpo di testa di Begic, trova un clean sheet meritatissimo – merito anche di una grande difesa -.

Fiamozzi 6,5: Pulito, preciso e ordinato in fase di contenimento. Sale sulla linea dei centrocampisti per partecipare alla costruzione del gioco quando i suoi compagni hanno la palla.

(Foto AC Reggiana)

Meroni 6,5: Garantisce grande solidità, battaglia in area di rigore uscendone spesso vincitore. Quasi non fa rimpiangere una grande assenza come quella di Rozzio.

Lucchesi 6,5: Ha un’altra grande chance e la sfrutta molto bene, facendo una buonissima guardia e non commettendo particolari sbavature.

(Foto AC Reggiana)

Fontanarosa 6,5: Difende bene e contribuisce alla causa con qualche cavalcata sull’out di sinistra, giocando quasi come un veterano e facendo spesso la cosa migliore.

(Foto AC Reggiana)

Ignacchiti 6: Non particolarmente appariscente, ma riesce comunque a destreggiarsi bene grazie alla sua personalità.

Stulac 6,5: Si dimostra il calciatore che tanti volevano vedere: sempre al centro del gioco, amministra bene tutti i palloni e fa valere l’esperienza.

(Foto AC Reggiana)

Sersanti 7: Un gigante in mezzo al campo. Alimenta diverse azioni offensive e si procura il rigore da cui scaturisce il raddoppio. In fase di contenimento sembra ovunque: recupera una quantità di palloni incredibile e contribuisce alla causa.

(Foto AC Reggiana)

Marras 7: Confeziona un bellissimo assist ad inizio partita, porta sempre scompiglio sulla fascia destra. Nella ripresa risulta leggermente meno attivo, ma comunque importante.

(Foto AC Reggiana)

Vido 7,5: Finalmente la rivalsa che attendeva da troppo. Bellissimo il gol del vantaggio con un tiro rasoterra che beffa Cerofolini. Nella ripresa spiazza Cerofolini con un’esecuzione perfetta. Se dovesse continuare così, la Reggiana potrebbe davvero trovare la svolta.

Girma 6: Buona prova, considerando che anche lui deve riambientarsi dopo un infortunio tosto, ma è innegabile come non sia ancora quello di un tempo. Dialoga bene con i compagni ma non graffia.

(Foto AC Reggiana)

Panchina:

Okwonkwo 6,5: Entra per dare la spallata finale alla partita e per poco non ci riesce, facendosi ipnotizzare de Cerofolini.

Portanova 6,5: Con un paio di guizzi, semina il panico sulla fascia sinistra e la Reggiana sfiora più volte il tris.

Libutti 6: Raramente sollecitato, entra per fare rifiatare uno sfinito Reinhart e conduce la sua classica partita impeccabile dal punto di vista difensivo.

Urso s.v.

Nahounou s.v.

Viali 7: La sua squadra disputa finalmente un’ottima partita, creando diverse palle gol e smentendo i tifosi dopo delle prestazioni non positive. Merito è anche del tecnico granata, che stupisce tutti lanciando Vido, a discapito di Okwonkwo, che ripaga la fiducia con una grande doppietta. Rimane da capire l’ennesima esclusione di Maggio – oggi in panchina anche Vergara -, ma un motivo ci sarà. Ammirevole, invece, la scelta di fare esordire Urso e Nahounou nel finale. Oggi si è visto l’ottimo lavoro del tecnico granata nel plasmare la squadra durante la sosta nazionali.

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