Dicembre 18, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La Reggiana sbanca Cremona ed esce dalla zona retrocessione: 0-2 allo Zini

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La Reggiana trova la scossa che cercava da tanto tempo battendo la Cremonese di Stroppa in trasferta. I Granata impiegano appena due minuti a stappare la partita con un diagonale mancino di Vergara, poi la chiudono nel finale con un piazzato di Vido. Questo successo permette alla banda di Viali di uscire non solo dalla zona retrocessione diretta – dov’era finita momentaneamente, in seguito al successo del Frosinone sul Cosenza -, ma anche da quella dei play-out. Sabato il derby con il Modena.

La festa dei Granata a fine partita (foto AC Reggiana)

La classifica dopo questa giornata:

Sassuolo 37 – Pisa 34 – Spezia 33 – Bari 24 – Cremonese 24 – Cesena 22 – Juve Stabia 22 – Palermo 21 – Catanzaro 20 – Brescia 19 – Carrarese 19 – Reggiana 18 – Mantova 18 – Modena 17 – Sampdoria 17 – Salernitana 17 – Cosenza 16 – Frosinone 16 – Sudtirol 13 – Cittadella 13.

“La partita contro il Sassuolo è stata una conferma della nostra crescita. Andiamo a Cremona per giocare contro una squadra in forma” – Le parole di Viali

Come riportato proprio dal tecnico granata in conferenza stampa, purtroppo si è aggiunto un nome alla lista degli indisponibili per questa gara, ovvero quello di Luca Cigarini. L’allenatore della Regia è poi voluto tornare a parlare della partita contro il Sassuolo, affermando che la prestazione, malgrado il punteggio, è stata una conferma della crescita dei suoi ragazzi. Non ha nascosto, tuttavia, un aspetto negativo della sua squadra – di cui noi parliamo da agosto, tra l’altro -. “Dobbiamo essere più determinati negli episodi“, ha spiegato Viali, aggiungendo poi:”Ma sono convinto che, se la mentalità continuerà ad essere questa, presto essi gireranno a nostro favore”. L’allenatore della formazione della Città del Tricolore ha successivamente introdotto la gara contro i Grigiorossi:“La Cremonese è una squadra forte, costruita per cercare la promozione“. Ha poi sottolineato come i lombardi abbiano recentemente richiamato sulla loro panchina Stroppa, dichiarando:”Il suo rientro ha portato entusiasmo, risultati e gol. Arriviamo a giocarci la partita contro un avversario assolutamente in forma e che ha tante qualità”.

Ottimo stato di forma, ma poche vittorie in casa – Uno sguardo all’avversario

Test dall’elevato coefficiente di difficoltà per la Reggiana di Viali, che affronta una formazione dagli obiettivi diametralmente differenti. L’undici lombardo, infatti, lotta con ardore per tentare di salire di categoria, tuttavia le ambizioni societarie, finora, non hanno rispecchiato a pieno la realtà. L‘avvio di campionato dei Grigiorossi è stato complicato, con un esordio che ha visto questa compagine perdere 1-0 sul campo del Cosenza. Un roboante 1-4 sul campo del Sassuolo – oggi capolista – aveva fatto ben sperare i supporters della Cremo, purtroppo però la gioia è stata strozzata dalla sconfitta nel derby con il Brescia, terminato 3-2. Una criticità di questa squadra è quella del fattore casa: con appena 11 punti in 7 incontri, la formazione lombarda è appena l’undicesima ad aver raccolto più punti all’interno delle mura amiche. La fase difensiva, inoltre, ha manifestato diverse problematiche: sono 17 le reti incassate; solamente 4 formazioni hanno subito più gol nelle prime 10 piazze della graduatoria. La Reggiana, con un traguardo ben più umile da raggiungere, ne ha subita solamente una in più. Non bisogna dimenticarsi, tuttavia, che quest’undici è quarto in classifica con 24 lunghezze, dunque in piena zona play-off. Oltretutto, Stroppa può contare su una serie di calciatori davvero niente male, come il regista Castagnetti – nato a Montecchio tra l’altro -, il fantasista di grande esperienza Franco Vazquez, gli esterni Collocolo e Sernicola e la punta – che fin qui però ha deluso parecchio – Bonazzoli, senza dimenticare il non sempre schierato Vandeputte, reduce da una stagione fenomenale al Catanzaro.

Le formazioni

Cremonese: Solito 3-5-2 per mister Stroppa. In difesa Antov, Ravanelli e Lochoshvili. Sulle corsie laterali Collocolo e Sernicola, mentre Castagnetti prende le redini del centrocampo, supportato da Pickel e dalla tecnica di Buonaiuto. Davanti Franco Vazquez agisce a supporto di Bonazzoli.

Reggiana: Viali adopera un 4-5-1 e riserva, come sempre, diverse sorprese. Nella retroguardia spicca il nome di Libutti, schierato come terzino di sinistra; dall’altra parte Sampirisi. I due centrali sono Lucchesi e Meroni. Il regista è Reinhart, coadiuvato dagli spunti palla al piede e dagli inserimenti di Portanova e Sersanti. Sulla fascia destra Marras ruba ancora il posto a Maggio, a sinistra Vergara. Davanti parte titolare Pettinari, che vince così il ballottaggio con Gondo, reduce da un paio di prove sottotono.

La partita

Le squadre entrano in campo accompagnate da una splendida cornice di pubblico. Le due tifoserie, gemellate da oltre 40 anni, espongono con fierezza striscioni per rimarcare l’indissolubilità di un legame importantissimo. Via alla gara con il primo possesso gestito dalla Reggiana, oggi chiamata a vincere dopo il successo del Frosinone ai danni del Cosenza, costato l’approdo in zona retrocessione ai Granata. Il match impiega meno di 100 secondi a decollare, con un grave errore di Ravanelli in impostazione, che colpisce in pieno Portanova. La sfera schizza dalle parti di Marras, che restituisce all’ex Genoa: quest’ultimo si insinua in area di rigore, sfondando sul lato di destra, poi propone al centro per Vergara, che, con un mancino ad incrociare, spiazza Fulignati e stappa la partita! Dopo neanche due minuti, la squadra di Viali è già avanti! Errore imperdonabile della difesa grigiorossa, ma qui gli ospiti sono stati bravissimi a sfruttare questo regalo e a insaccare una rete che fa ruggire gli oltre 800 cuori granata. Ma la partita è ancora lunga.

Cerca la reazione nei minuti successivi la squadra di casa, che conquista un paio di corner a pochi istanti uno dall’altro, ma non riesce a ferire. Il primo brivido per i tifosi ospiti arriva al tramonto del nono giro di lancette, quando prende iniziativa Castagnetti, che, con una sventagliata, cerca Buonaiuto. Sampirisi legge bene e si intromette svettando di testa, tuttavia apparecchia involontariamente la tavola per una botta al volo, da fuori area, di Bonazzoli. Questa, però, termina alta sopra la traversa. Non mancava certamente veemenza, tuttavia, a questa conclusione del numero 90. E proprio quest’ultimo, pochi minuti più tardi, si accascia a terra dolorante: Stroppa è costretto a sostituirlo, mandando dentro De Luca. Al minuto 16 altra amnesia di Ravanelli in impostazione, con Sersanti che intercetta un suo passaggio e il pallone che giunge dalle parti di Pettinari, il quale prova a chiudere il triangolo con l’ex Lecco. Il suo suggerimento, purtroppo, è un po’ troppo profondo e Fulignati esce dai pali e riesce a schermare il tentativo del centrocampista granata di scavalcarlo con un tocco delicato. La sfera torna poi dalle parti del centravanti che l’anno scorso aveva punito proprio la Cremo dal dischetto, ma quest’ultimo non se la sente di andare al tiro di mancino, dunque se la sposta sul destro ed esplode il colpo, perdendo l’attimo giusto. Risponde con una bella parata il portiere avversario, tuttavia sale la bandierina dell’assistente: Sersanti era in chiaro offside. Al minuto 18 la formazione di Viali gioca sul velluto: Sampirisi trova Marras, che con un delicato tocco di prima, serve Pettinari, il quale, di tacco, prolunga per il terzino granata da cui era partita questa manovra. Il traversone è perfetto per Portanova, che ringrazia firmando la rete del raddoppio, ma purtroppo si trovava in posizione di offside – come confermato dal VAR poco dopo -. Brutta illusione per i sostenitori della formazione ospite, che tuttavia possono dirsi più che soddisfatti dello scoppiettante inizio di gara dei loro giocatori. Non demorde affatto la squadra ospite, che ha ormai piantato le radici nella metà campo avversaria. Al 20′ ecco infatti una nuova intrigante trama offensiva: Pettinari fa valere il fisico e offre a Marras, che premia uno splendido inserimento di Sampirisi, il quale propone al centro per la testa di Sersanti, ma quest’ultimo non inquadra il bersaglio per pochissimo. Sta flirtando con lo 0-2 la banda di Viali. Altra azione stupenda da parte della Reggiana, la quale sta surclassando la Cremonese. Tra i comprensibili mugugni dello Zini per gli inspiegabili errori della retroguardia grigiorossa, la banda di Viali continua a premere e strappa un giro dalla bandierina – ne otterrà un altro poco più tardi – con un destro da fuori di Reinhart, sporcato. Piove sul bagnato per i padroni di casa, che al 36′ sono chiamati a sostituire Pickel, alle prese con un brutto dolore, con Zanimacchia. 5 giri di lancette più tardi il direttore di gara estrae il primo cartellino della gara e sanziona Lochoshvili, per aver interrotto una possibile incursione di Sampirisi con un tocco di mano evidente. E pochi istanti in seguito i Granata per poco non siglano la rete del raddoppio. Lucchesi va profondo e trova Pettinari spalle alla porta, il quale offre a Vergara, che cerca Portanova con una traiettoria profonda. L’ex Genoa riesce ad eseguire un controllo spettacolare e a liberarsi di Ravanelli, dirigendosi verso la porta. A tu per tu con Fulignati tenta il pallonetto, ma colpisce malissimo il pallone, spedendo a lato. Occasione mastodontica non colta dal talento granata. Scorre il tempo e lo spartito non cambia, con la Reggiana che continua ad assediare la porta di Fulignati. Entriamo infatti nel recupero – 4 giri di orologio – con gli ospiti che guadagnano un corner prezioso, da cui però non riescono a rendersi minacciosi. Nient’altro di particolarmente avvincente accade in questo finale: squadre negli spogliatoi con la banda di Viali che gestisce un vantaggio sottile, grazie ad una rete di Vergara – che ha dedicato la sua gioia al capitano Paolo Rozzio, prendendo in mano e mostrando una maglia del capitano -. Pesantissimo l’errore di Portanova, tuttavia rimane una prova ottima – forse la migliore da inizio stagione – dei Granata.

Comincia il secondo tempo con Stroppa che escogita una mossa per riportare in carreggiata la sua squadra: Johnsen rileva Buonaiuto. Nuova linfa anche per gli ospiti: Ignacchiti prende il posto di Reinhart. Parte forte, in cerca di riscatto, la formazione lombarda: Vazquez disegna un traversone invitante per De Luca, che prova a sorprendere Bardi di testa, ma la sua incornata è priva di potenza e soprattutto è centrale: pratica agevole per il portiere livornese. Rispondono immediatamente gli ospiti: Vergara trasmette per Pettinari, il quale, dalla distanza, prende la mira ed esplode un colpo potente, ma privo di angolazione e basso. Fulignati riesce a disinnescare, bloccando in due tempi. Aumenta i giri del motore la compagine di casa, che riesce ad imbastire una pericolosa azione al 47′ – sono passati solamente 120 secondi dall’inizio di questa ripresa, ma le emozioni sono già state tantissime -. Sernicola trova in area di rigore il nominato in precedenza De Luca, il quale appoggia per Zanimacchia, che prova la bordata da fuori, ma questa viene deviata in corner. I lombardi, poco più tardi, minacciano nuovamente la porta di Bardi: Sernicola dipinge una traiettoria panoramica molto interessante e trova la testa di Vazquez, che prova a sorprendere Bardi sul primo palo, ma non riesce a colpire il bersaglio. E’ chiaro, tuttavia, il segnale che sta dando ai Granata la compagine grigiorossa. I ragazzi di Viali, però, non mollano e presto si rifanno vivi nella metà campo avversaria, con Pettinari che offre un pallone invitante a Portanova. Quest’ultimo, in seguito ad un contrasto con Collocolo, perde l’equilibrio: il direttore di gara indica il dischetto. Attenzione, però, perché in sala VAR si discute animatamente per capire se ci siano realmente gli estremi per assegnare il penalty e l’arbitro viene chiamato a osservare le immagini al monitor. La decisione, purtroppo, è quella di cancellare il tiro dagli undici metri a favore degli ospiti, poiché è stato il giocatore granata ad allargare la gamba e a cercare il contatto. Decisione che sembra condivisibile. Non ha tempo da perdere la squadra di casa, che ricomincia a ronzare attorno al bersaglio. Vazquez, in possesso sull’out di sinistra, recapita un pallone invitante a Johnsen, che mette al centro per Zanimacchia. Quest’ultimo tenta la conclusione al volo e cerca di piazzare di interno sinistro alla destra di Bardi, ma la sfera si spegne sul fondo. Il nuovo sussulto dei Granata non si fa attendere tantissimo: poco più di 200 secondi dopo lo scoccare dell’ora di partita, Marras conquista un pallone sul binario di destra e si mette in proprio, servendo poi Pettinari, che prova il tiro di destro da fuori area. La sua conclusione è rasoterra, angolata, ma priva di potenza – oltretutto, l’impatto non è stato dei migliori -. C’è stata, però, una leggera deviazione di Fulignati, dunque la Regia ha una chance dalla bandierina e può respirare. La banda di Viali non riesce, tuttavia, a rendersi pericolosa su calcio d’angolo, anzi ne deriva una ripartenza lombarda. Franco Vazquez orchestra l’azione di attacco della Cremo, poi allarga per Johnsen, che mette a sedere Vergara con una finta, ma viene poi fermato da Portanova, che chiude magistralmente in corner e tampona una ferita che poteva diventare emorragia. Pochi istanti più tardi finisce sulla lista dei cattivi il nominato poche righe fa Vazquez. Al minuto 69 Viali richiama Pettinari, autore di una partita davvero niente male; spazio per Vido. Cambi anche per Stroppa: il centrocampista del Siviglia finito poco tempo fa sulla lista dei cattivi passa il testimone a Nasti; Castagnetti fa la stessa con Majer. Altre forze fresche in casa Reggiana dopo 76 giri di lancette: fuori Portanova e Vergara – i due trascinatori dei Granata -, dentro Kabashi e Girma. Ammonito, non molto tempo dopo, Ignacchiti. Entriamo negli ultimi 10 giri di orologio e la Cremo continua a presidiare la porta emiliana: Collocolo mette un pallone invitante in area di rigore, indirizzato a Zanimacchia, che prova a sovrastare Sampirisi – il quale finisce anche in terra -, ma l’ex Frosinone riesce, in qualche modo, a mettere in corner. Grave svista arbitrale, però, da parte dell’arbitro, che assegna un rinvio dal fondo ai ragazzi di Viali. Pochi istanti più tardi Libutti è costretto a spendere un cartellino giallo per fermare l’avanzata di Johnsen. La Regia si sta preparando ad un finale che potrebbe essere davvero duro. Anche Bardi, all’86’, finisce sulla lista dei cattivi, per perdita di tempo. Il labiale del direttore di gara, inoltre, appare chiaro:”Aggiungi un minuto”, dice riferendosi al quarto uomo… La segnalazione del recupero si fa sempre più vicina, ma i Granata tentano di intavolare una delle ultime azioni offensive. Kabashi trova, con un lancio lungo fantastico, Girma, il quale controlla e, con un sublime colpo di tacco, offre a Vido. La conclusione sul primo palo del numero 10 non lascia scampo a Fulignati: 0-2 allo Zini! La Reggiana chiude la partita! Da vedere e rivedere l’assist dello svizzero-eritreo: un’invenzione davvero geniale! E nulla da togliere alla palla profonda del regista albanese…

Entriamo nell’extra-time: concessi 6 giri di lancette, che partono dopo la revisione dell’azione da gol granata in sala VAR. Prova a ridurre le distanze al 93′ la compagine grigiorossa su calcio da fermo: pallone scodellato nel cuore dell’area di rigore, con l’ultima deviazione che sembra di Ravanelli e che non crea problemi alla Reggiana. Ci prova fino all’ultimo la squadra di casa, che al minuto 95 ha una chance su calcio d’angolo: la traiettoria è abbastanza stretta e la retroguardia granata prova ad allontanare, ma la sfera diventa buona per Collocolo, che controlla e prova il tiro, sfiorando l’incrocio dei pali alla destra di Bardi. Ma nel settore ospiti nemmeno ce ne si accorge: gli 815 tifosi della Regia sono già in festa. Pochi secondi più tardi Antov entra in ritardo su Ignacchiti: cartellino inevitabile e altro ossigeno per la flotta di Viali, che vede il traguardo sempre più vicino. Per mettere la ciliegina sulla torta, gli ospiti chiudono in attacco: il nominato poco fa Ignacchiti inventa per Vido, che, dal lato sinistro dell’area di rigore, prova a scavalcare Fulignati con un pallonetto, ma la sfera termina a lato non di molto. Ed ecco, finalmente, il triplice fischio: la Reggiana ritrova un sorriso che mancava da oltre un mese e batte la Cremonese 0-2 grazie ai sigilli di Vergara e Vido! 3 punti d’oro, perché permettono all’undici della Città del Tricolore di uscire non solo dalla zona retrocessione, ma anche da quella dei play-out.

Tutto l’entusiasmo dei Granata a fine partita (Foto AC Reggiana)

Considerazioni sparse

Non si può criticare quasi niente a questa Reggiana, che ha letteralmente annientato la Cremonese di Stroppa, dominando sin dall’inizio. Nessuno si sarebbe mai aspettato di andare in vantaggio dopo così poco tempo – o forse, in generale, di portarsi avanti -, ma l’approccio è stato davvero perfetto. Nei primi 20 minuti in particolare, i Granata hanno avuto il totale controllo della partita, creando anche una moltitudine di palle gol notevole. E’ stato bravissimo Viali a rivitalizzare un calciatore come Pettinari, che, al momento, è il centravanti più performante presente in rosa. In questa partita è stato formidabile nel lavorare spalle alla porta, battagliando con i difensori, proteggendo la sfera e a dialogando con i compagni. Non voglio criticare Gondo, ma in questa stagione nessun attaccante era riuscito a fare così bene il proprio compito. L’unico peccato è non aver chiuso la partita prima, perché andare a riposo in vantaggio di una sola rete dopo tutte quelle occasioni create, contro squadre come queste, può essere realmente pericoloso e può costare caro. Peccato per l’errore di Portanova, ma ciò non sminuisce l’immensa prestazione dell’ex Genoa. Nella ripresa, la Reggiana è stata impeccabile in fase di contenimento: la Cremonese è stata più a lungo nella metà campo granata, tuttavia ha tirato in porta solamente una volta. E chiudere la gara dopo aver sofferto così tanto è davvero una gioia incredibile. E qui va lodato il mister: il secondo gol è stato impacchettato da Kabashi e Girma e siglato da Vido: tre sostituzioni apportate proprio dall’ex tecnico del Cosenza. Dopo tante prove non esaltanti, la squadra proveniente dallo Stadio Giglio potrebbe aver imboccato la strada giusta, poiché da ormai tre partite lo spirito è diverso e la fame e la grinta aumentano costantemente. Vincere contro squadre così forti è motivo di grande orgoglio, tuttavia bisogna rimanere con i piedi per terra, perché la classifica è cortissima e perché non ci si può scordare il fatto che la Reggiana ha vinto 2 delle ultime 13 gare.

Le pagelle

Bardi 6: Sollecitato davvero poche volte, si fa trovare comunque pronto.

Sampirisi 7: Impeccabile in fase difensiva, riesce anche a spingere sulla destra e a proporsi con diversi guizzi e inserimenti.

Meroni 6,5: Cancella prima Bonazzoli e poi De Luca. Non commette alcuna sbavatura e aiuta a mantenere la porta immacolata.

Lucchesi 6: Chiamato in causa in poche occasioni, garantisce comunque una buona solidità.

Libutti 6,5: Difende benissimo, senza commettere alcun errore e arginando molto bene Collocolo. Solita partita ordinata, priva di errori e preziosa.

Marras 6: Leggermente meno attivo del solito, riesce comunque a mettersi in mostra con diverse iniziative interessanti.

Sersanti 7: Domina il centrocampo recuperando parecchi palloni e proponendosi con inserimenti continui. Sfiora il gol di testa a fine primo tempo.

(Foto AC Reggiana)

Reinhart 6: Smista la sfera con qualità e si concede pure un tiro da fuori, prima di abbandonare il campo a fine primo tempo.

Portanova 7: Immenso. Confeziona l’assist per Vergara, lotta su ogni pallone, si propone di continuo, dialoga con ogni compagno… Giocatore totale. Peccato solo per l’errore davanti a Fulignati.

(Foto AC Reggiana)

Vergara 6,5: Stappa la partita con un sinistro in diagonale perfetto, porta scompiglio sulla sinistra con diverse azioni individuali.

Pettinari 6,5: Eccellente lavoro spalle alla porta, fa valere il fisico e protegge il pallone, per poi offrirlo ai compagni. Non c’è il suo zampino nei due gol, ma la Reggiana gli deve tanto perché potrebbe forse aver trovato finalmente un centravanti funzionale.

Dalla panchina:

Ignacchitti 6: Aggiunge freschezza al reparto intermedio, imposta con precisione e non commette leggerezze.

Vido 7: Entra e chiude la partita con un colpo da biliardo. Il suo gol scaccia ogni fantasma e regala tre punti d’oro ai Granata.

(Foto AC Reggiana)

Girma 6,5: Non entra in realtà benissimo, poiché sperpera qualche pallone, tuttavia l’assist di tacco per Vido è davvero pazzesco.

(Foto AC Reggiana)

Kabashi 6,5: Dal suo lancio lungo deriva il bis dei Granata. Entra e gioca il pallone senza cadere in errori.

(Foto AC Reggiana)

Viali 7,5: Fa riposare Gondo e manda in campo Pettinari, attaccante che disputa una partita niente male e che potrebbe rappresentare la soluzione di diversi problemi. La squadra scende in campo con il piglio giusto e domina una formazione davvero competitiva. Nella ripresa i cambi sono tutti perfetti: come detto, il secondo gol deriva dalle giocate di tre giocatori gettati nella mischia proprio dall’ex tecnico del Cosenza. L’augurio è che i suoi ragazzi possano trovare continuità nei risultati.

Mister Viali condivide tutta la sua gioia con i tifosi granata (Foto AC Reggiana)

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