Dicembre 22, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Da Atalanta-Napoli a Juventus-Inter passando per Roma-Lazio: cosa aspettarci dai Big Match della 13° giornata di Serie A?

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Nella 13° giornata di Serie A, che inizia questa sera alle 20.45 con Udinese-Lecce, troviamo diverse partite che scaldano il cuore dei tifosi. Sabato spicca Atalanta-Napoli, e domenica invece troviamo il Derby della Capitale e il “Derby d’Italia”, due partite che nella storia del calcio italiano hanno una certa rilevanza.

Atalanta-Napoli

Partiamo da Atalanta-Napoli, che si gioca sabato alle 18.00 al Gewiss Stadium. Stiamo parlando di due squadre che negli ultimi anni hanno compiuto un percorso di crescita eccezionale: il Napoli ha sempre combattuto per i primi posti in classifica, andando più volte vicino allo scudetto; l’Atalanta invece abbiamo imparato a conoscerla negli ultimi anni, è una squadra che gioca bene a calcio e ha dimostrato di potersela giocare in tutti, meritando spesso qualcosa in più, che però poche volte è arrivato. Ma parlando di quest’anno, probabilmente, sono le due squadre, insieme al Milan, che sono partite meglio. Due squadre che giocano un calcio spettacolare, bellissimo da vedere, e anche efficace, visto che il Napoli si trova primo a 32 punti, e l’Atalanta insegue la capolista a quota 27 (infatti si trova seconda). Sarà una partita molto combattuta, la Dea ha il fattore casa dalla sua parte, ma viste queste dodici giornate, i Partenopei, sulla carta sembrano i favoriti. Spalletti dovrà rinunciare solo a Rrahmani, mentre Gasperini dovrà fare a meno di Zappacosta, de Roon e Muriel. Diciamo che le assenze non favoriscono l’Atalanta, e il Napoli rimane favorito, ma in una partita del genere tutto è possibile, considerando anche che il Napoli, martedì, ha dovuto affrontare una trasferta non da poco in casa del Liverpool, dove è arrivata una sconfitta per 2-0, ma che non dovrebbe tagliare le gambe ai giocatori di Spalletti, che comunque sono passati da primi nel girone di Champions, e si trovano primi in Serie A, con cinque lunghezze di distanza dalla seconda.

Roma-Lazio

Il secondo Big Match è Roma-Lazio, che si gioca domenica alle 18.00 allo Stadio Olimpico di Roma. È inutile dire che Roma-Lazio è la partita più calda e accesa del panorama calcistico italiano. Due squadre che recentemente non sono mai state tra le contendenti per lo scudetto (l’ultima, tra le due, ad averlo vinto è stata la Roma nella stagione 2000-01). Ma lo spettacolo che c’è sugli spalti accende la partita in una maniera incredibile, e spesso si innervosisce. Quindi possiamo dire che è anche una sfida di nervi, chi riesce a mantenere meglio la calma e gestire in modo migliore le situazioni, ha più possibilità di portarsi a casa il Derby. E questo dovrà essere compito di Mourinho e Sarri, che dovranno tenere continuamente attenti, calmi e concentrati i propri ragazzi. Ricordiamo che in settiman, le due compagini capitoline hanno giocato il 6° turno di Europa League: la Roma ha vinto 3-1 e si è qualificata agli spareggi, che dovrà giocare contro una terza dei gironi di Champions; la Lazio, invece, perdendo 1-0 in casa del Feyenoord, è arrivata terza nel girone per differenza reti, visto che anche il Midtjylland ha vinto 2-0 contro lo Sturm Graz. E così i biancocelesti sono passati dietro i danesi e gli austriaci. Così la squadra di Maurizio Sarri giocherà la Conference League.

Tutte e due le squadre sono stanche, visti gli impegni del giovedì sopra elencati. Ma il morale tira dalla parte dei giallorossi, che si trovano davanti in classifica, al 4° posto con 25 punti, mentre la squadra di Sarri è quinta a -1 punto dai rivali. L’infermeria, però, demoralizza forse un po’ la squadra di Mourinho, che si trova a non dover schierare Dybala, Celik, Spinazzola e il solito Wijnaldum, che non ha ancora recuperato dalla frattura della tibia, recuperata a inizio stagione. Quanto alla Lazio, le assenze sono due: quella di Ciro Immobile e di Milinkovic Savic, due assenze importantissime per Sarri, che non potrà schierare i suoi top player nella formazione che sfiderà la Roma nel Derby.

Juventus-Inter

Arriviamo infine all’ultima partita e Big Match della 13° giornata di Serie, che si disputerà domenica sera alle 20.45 all’Allianz Stadium. Si prospetta una partita strana, diversa dagli ultimi, e che difficilmene potrà regalare le emozioni che regalava un tempo. Stiamo parlando delle due squadre, tra le grandi, che hanno avuto il peggior avvio di stagione. L’Inter sembra in ripresa, la Juve si trova ancora alle prese con diversi problemi. Le due compagini vengono dall’impegno di Champions in settimana che ha sancito il passaggio della Juventus in Europa League, e l’inaspettata qualificazione dell’Inter agli ottavi di Champions. I bianconeri si trovano sicuramente più giù di morale rispetto alla squadra di Inzaghi. Ma per analizzare la partita dobbiamo partire da questo presupposto: è il “Derby d’Italia”, e lo giocano le due squadre più vincenti sul campo italiano. La Juve, vincendo si porterebbe davanti ai nerazzurri, e giocherà sapendo già il risultato del Derby di Roma, che in caso dovesse finire in parità, la Vecchia Signora aggancerebbe la Lazio e si porterebbe a -1 dalla Roma. Discorso simile per l’Inter, che in caso di pareggio all’Olimpico, vincendo a Torino, supererebbe Roma e Lazio. Ma oltre a un discorso di classifica, bisognerebbe parlare anche di testa, perchè una vittoria in una partita del genere, porterebbe il morale alle stelle per entrambe. Se dovesse vincere l’Inter, confermerebbe il buon momento di forma, ma una vittoria della Juve, potrebbe portare qualche possibilità alla squadra di Allegri, di tornare in corsa per gli obiettivi prefissati a inizio stagione, ovvero la vittoria del campionato, ma visto il pessimo avvio di stagione dei piemontesi, gli obiettivi sono cambiati: adesso si pensa al 4° posto, con uno spiraglio di rimonta per la vetta della classifica, che si può iniziare a vedere con una vittoria nel match con l’Inter. Ci sono infortunati importanti da ambo le parti: Paredes, Pogba e Iling-Junior, che nelle ultime uscite aveva fatto molto bene, per la Juve; e Lukaku e D’Ambrosio per l’Inter. Ma, occhio, c’è un rientro importante in casa Juve: Federico Chiesa sembra essere tornato sul prato dell’Allianz.

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