Dicembre 22, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Impresa granata: vittoria per 1-2 in rimonta contro il Monza, ai sedicesimi ci sarà il Genoa

19 min read

La Reggiana riesce a realizzare un sogno: affondato 1-2 il Monza, si va a Marassi per i sedicesimi! I brianzoli stappano la partita con D’Ambrosio, la squadra allenata da Nesta riagguanta il pari con Nardi e Cigarini firma il vantaggio granata su calcio di rigore.

La Reggiana compie l’impresa e sconfigge il Monza, qualificandosi ai sedicesimi di finale di Coppa Italia, dove affronterà il Genoa, che ha eliminato i rivali del Modena trionfando 4-3 a Marassi. Nel primo tempo i Granata realizzano una fase difensiva quasi perfetta, tuttavia vengono puniti da D’Ambrosio alla prima sbavatura difensiva. Nella seconda frazione di gioco Nesta azzecca i cambi e Nardi, entrato in campo un attimo prima, rimette in carreggiata i suoi compagni con una conclusione da fuori che vale il pari. Più tardi, in seguito ad un contatto tra Vido e Di Gregorio, nell’area di rigore brianzola, la formazione della Città del Tricolore firma anche l’1-2 con la lucidità dagli undici metri del leader Luca Cigarini. Uno schieramento, specialmente in fase di non possesso, impeccabile, la capacità di non perdere la testa quando si va in svantaggio, la grinta con cui recuperare il risultato, una difesa straordinaria… questa squadra ha già diversi aspetti che la contraddistinguono. E adesso, dopo aver eliminato il Monza, compagine di metà classifica della massima serie, i Granata affronteranno i Grifoni del Genoa in una partita molto interessante in quel di Marassi. Ma prima ci sono i diversi impegni in campionato: tra 6 giorni si gioca a Cittadella e la Regia si presenterà a questa partita con un entusiasmo davvero unico.

Tutte le news dei giorni prima della partita

Sono finalmente state comunicate le date esatte e gli orari delle partite del mese di agosto che i Granata dovranno disputare in campionato. Si parte domenica 20 agosto, di sera, alle 20:30; si gioca contro il Cittadella. Sabato 26, stesso orario, si gioca in casa del Como, in un’altra trasferta relativamente vicina. I Granata ospiteranno poi il Palermo martedì 29, l’ora non cambia. In seguito a queste tre sfide complesse ci sarà il derby con il Pavma.

Il mister Alessandro Nesta ha poi tenuto la prima conferenza stampa nel nuovo centro sportivo di Via Mogadiscio. Oltre a presentare a grandi linee la gara che vedrà i Granata impegnati sul terreno di gioco del Monza, ha dichiarato che questa squadra ha ancora bisogno di qualche innesto per perfezionarsi. Ha aggiunto altre affermazioni interessanti. Riferendosi, infatti, anche alla goleada ai danni del Pescara, ha sottolineato un aspetto sotto il quale questa squadra può fare meglio: “Dobbiamo migliorare a dominare le partite nella parte centrale del campo”. Ha poi messo in evidenza, ancora, l’importanza del nuovo centro per allenarsi:”Le strutture, per me, sono la base dei club”.

Nuovo innesto per rinforzare un attacco che necessita di migliorie: arriva Stefano Pettinari. Si tratta di un calciatore che può ricoprire tutti i ruoli, in attacco, può infatti giocare sia come laterale – su ambedue le corsie -, che come punta centrale, ruolo che maggiormente gli si addice. Classe 1992, ha collezionato 7 presenze in Serie A tra Roma e Pescara, oltre che un’apparizione in Europa League (sempre con la compagine giallorossa). Ha vestito anche le maglie di Crotone, Latina, Vicenza, Como, Ternana, Lecce, Trapani e Benevento. 335 partite e 67 centri in B per un attaccante che potrebbe fare la differenza a Reggio. Contratto di 1 anno, per lui.

La campagna abbonamenti prosegue con un andamento importante: siamo saliti a quota 5223. È un numero sicuramente importante, ma si può fare ancora di meglio, c’è bisogno di un “boom” finale per arrivare quantomeno a quota 6.000.

Per concludere condividiamo una notizia un po’ off topic, ma comunque importante: l’ex Reggiana Stefano Pellizzari passa all’Ancona. Lo scorso 2 giugno abbiamo pubblicato l’intervista che gli abbiamo fatto e quindi rinnoviamo i nostri ringraziamenti. Ci teniamo, inoltre, a fargli un grande in bocca al lupo. Tra l’altro, lui stesso, ha marcato un attaccante che sarà un grande protagonista della sfida tra Monza e Reggiana: Dany Mota Carvalho.

“Qual è stato l’attaccante più forte che hai marcato?”
“Gli attaccanti più forti che non ho marcato – perché alla fine non sono riuscito a marcarli – sono Tevez e Llorente, perché ho avuto la fortuna di giocare a Villar Perosa. Però, ti dico la verità: in allenamento il più forte e difficile da marcare è stato Giovinco. Non ho mai visto palla con lui. Poi, se devo parlare magari di Serie C, ho avuto contro giocatori forti: c’è stato Caracciolo. Poi c’erano 2 o 3 giocatori di Serie C che erano veramente forti, magari quelli un po’ più piccolini. C’è stato anche, quando era all’Entella, Caputo. Quindi ci sono un po’ di giocatori. Ah, anche Mota Carvalho. Ci ho giocato insieme sempre a Chiavari. Sono questi i giocatori che mi hanno impressionato un po’ di più”.

Un estratto dell’articolo.

Le formazioni

Monza: Palladino dispone il suo undici in un 3-4-2-1 privo di sorprese. Di Gregorio tra i pali. In difesa giocano D’Ambrosio, nuovo acquisto, Pablo Marì e Caldirola. A centrocampo il capitano Pessina si posiziona di fianco ad un altro ex Inter: Gagliardini. Sulle corsie laterali agiscono Ciurria e Kyriakopoulos. Le due seconde punte sono Colpani e Capriari. Dany mota unico centravanti. Presenti inoltre abbondanti soluzioni da sfruttare a partita in corso, sulla panchina brianzola, come fatto notare in conferenza stampa da Nesta.

Reggiana: La Reggiana recupera Kabashi, il tecnico dei Granata ha tutti i suoi interpreti a disposizione (tranne i non tesserabili Sposito e Mbaye e i quattro nomi dei giocatori esclusi dal progetto dichiarati da Goretti), si aggrega al gruppo anche Pettinari. In porta gioca Bardi. I due centrali della retroguardia sono Marcandalli e Romagna, con il primo citato che potrebbe aver soffiato definitivamente il posto da titolare a Rozzio. Il terzino destro è Fiamozzi, il sinistro Pieragnolo. A centrocampo Cigarini si occupa della fase di impostazione, coadiuvato da Portanova, in uno stato di forma niente male, e Bianco, che vince il ballottaggio con Nardi, ottenendo una maglia da titolare. Sulla trequarti Girma ha la meglio su Vergara e trova la conferma dal primo minuto. Le due punte sono Lanini e Varela. Vido dunque, di cui si parlava tanto poichè era candidato per una maglia da titolare, si siede in panchina.

La partita

La Reggiana approda all’U-Power Stadium con tutte le carte in tavola per fare una partita degna di nota, tuttavia, i favoriti sono gli avversari. Il Monza è infatti una squadra che ha impressionato tutti nelle ultime annate e che, dopo l’acquisizione del club da parte di Berlusconi che, aiutato da Galliani, ha lasciato il segno nella storia di questo club, adesso, è un’affermata compagine di metà classifica nella massima serie. È una squadra che farà di tutto per terminare quest’annata nella parte alta della graduatoria, consapevole che non sarà semplice. Dall’altra parte c’è una formazione che è appena passata dalla Serie C alla B e che sta vivendo già da tempo una rivoluzione all’interno del proprio ambiente, con il cambio di allenatore e le tante modifiche apportate alla rosa. Seppur la Coppa Italia non rientri tra gli obiettivi stagionali prefissati dalla società granata, la Regia, in un’annata che necessiterà di grandi sacrifici, cerca di togliersi una prima grande soddisfazione, confrontandosi con una squadra di livello particolarmente alto, con calciatori in vetrina niente male (non è stato convocato Carlos Augusto perché sarà ceduto all’Inter) e disponibilità economiche differenti. Tuttavia la banda di Nesta può giocare con spensieratezza e vedere questa gara come un primo grande test (tra l’altro, curiosità: il valore di mercato di Di Gregorio – 8,00 milioni di euro – vale quasi quanto quello dell’intera rosa della Reggiana – 8,26 milioni -, dati Transfermarkt. Questo per fare capire il divario tra i due undici, anche se, chiaramente, i soldi non segnano).

Le due squadre si schierano sul terreno di gioco con la Reggiana che viene sin da subito accompagnata dal caloroso sostegno dei 410 tifosi provenienti da Reggio e dintorni, che cantano a gran voce Ed ovunque sarai… non ti lascerò mai. Il Monza gestisce il primo pallone della sfida.

Il pallone dell’incontro, foto: AC Reggiana

La foto di squadra, foto: AC Reggiana

Squadra ospite che veste la sua divisa da trasferta verde, bianca e rossa, in onore del tricolore, Monza in completo rosso. Dopo appena un giro di lancette primo giro dalla bandierina per i brianzoli, con una conclusione di Caprari sporcata. La fase di avvio della gara rispecchia le aspettative, con la squadra di Palladino che manifesta la sua padronanza nel fraseggio e i Granata che sono costretti a soffrire, con un 4-3-3 in fase di non possesso. Al 6′ la Reggiana si iscrive alla partita, con un tiro di Lanini murato. La sfera finisce dalle parti di Portanova, che non esita a sprigionare un tiro potente e affilato dalla distanza. Di Gregorio devia e mette alto sopra la traversa con un prodigioso intervento, grande risposta alla potente ed insidiosa conclusione del 90, primo corner per la banda di Nesta. In questi primi minuti il Monza ha preso le distanze da punto di vista tecnico, mettendo subito in chiaro la propria volontà di fare la partita mantenendo il possesso, come ci si attendeva. La Reggiana, tuttavia, non dorme di certo, anzi riesce a serrare gli spazi e, con questa botta da fuori del centrocampista ex Genoa, a spaventare i padroni di casa. Meritevole di elogio anche la personalità dell’undici ospite nell’uscita dal basso. Non è scontato costruire da dietro contro una squadra di Serie A, ma i Granata, forse anche per mancanza di soluzioni poiché non c’è un centravanti fisico, ma questa squadra non esita riesce a farlo senza tentennare. Al 21′ cartellino giallo per Girma. Qualche attimo più tardi i brianzoli si affacciano alla porta avversaria con prepotenza e, in seguito ad una prolungata azione, Kyriakopoulos scodella di mancino un pallone morbido sul secondo palo. D’Ambrosio tenta di approfittarne con un’incornata, che per poco non si rivela vincente. Bardi interviene e, con una parata sensazionale, mette sopra la traversa. I padroni di casa sfiorano la rete del vantaggio. Il Monza si rende minaccioso sugli sviluppi del corner successivo: Dany Mota, all’altezza del primo palo, prolunga sul secondo, laddove si trova il 33, che si era reso pericoloso un istante prima – quando il portiere della Regia aveva compiuto un intervento clamoroso -, che deposita in fondo al sacco. Si portano in vantaggio i ragazzi di Palladino. Forse Fiamozzi avrebbe potuto marcarlo meglio, ma, mettendosi nei suoi panni, va riconosciutogli il fatto che non è semplice provare a contenere un ex Inter che, sulle palle inattive, è sempre pericoloso. Reggiana che adesso deve rincorrere. A poco più di 3 minuti dalla mezz’ora di gioco la formazione proveniente dalla Città del Tricolore si fa trovare ancora impreparata su calcio d’angolo. Colpani disegna un cross niente male, Gagliardini, da posizione alquanto ravvicinata, svetta di testa, ma spedisce sul fondo. Ghiottissima occasione per il Monza, non capitalizzata dall’ex Atalanta, ma i Granata stanno soffrendo troppo in queste circostanze. Al minuto 29 Caprari sfodera una timida conclusione rasoterra, che finisce fuori. Al 34′ il 6 trova si ripete e, sempre con l’ausilio del capo, trafigge Bardi, ma il gol non è valido: D’Ambrosio, autore del traversone, si trovava in chiara posizione irregolare. Monza nuovamente minaccioso con un guizzo di Caprari sulla corsia di sinistra, che però si conclude con un nulla di fatto perchè l’assistente alza la bandierina: offside. Al 41′ si fa sentire anche Lanini con una conclusione a rientrare centrale, un po’ insipida, blocca Di Gregorio senza fare fatica. Un istante più tardi Colpani ci prova di destro, con una conclusione radente ad incrociare, con cui non inquadra lo specchio, però. Tuttavia, è ancora fuorigioco: la difesa granata è veramente attenta sotto questo aspetto. A 2 minuti dal 45′ Mediaset, dopo una telecronaca discutibile, mostra finalmente un dato utile e che dimostra come sia stato il Monza, come ci si aspettava, a controllare il gioco finora: 66% di possesso palla in favore dei Brianzoli. La squadra di Palladino si getta nuovamente all’avanscoperta con un’azione costruita dalle retrovie. Gagliardini innesca Caprari, quest’ultimo offre a Colpani, il quale sfodera un sinistro particolarmente violento dalla distanza. Bardi risponde con una parata pregevole. Dà tanta sicurezza il nuovo estremo difensore della Reggiana, che, in questo primo tempo, ha parato di tutto e, se non fosse stato per quella disattenzione su corner, avrebbe forse potuto mantenere la porta inviolata. Al 45′ ecco la segnalazione del recupero: si proseguirà per altri 60 secondi. In questo extra time Varela tenta di intrufolarsi in area di rigore con un’incursione dalla destra dell’area di rigore, che gli viene negata da Pessina e Kyriakopoulos, il centravanti granata perde l’equilibrio all’interno dell’area di rigore e chiede il penalty al direttore di gara, che, però, non è dello stesso avviso. Dopo 46 minuti e una manciata di secondi tutti negli spogliatoi: il Monza conduce l’incontro grazie al sigillo di D’Ambrosio.

La ripresa comincia con la Reggiana che governa il primo possesso. Al 5′ di questa seconda metà di partita la banda di Nesta, in un momento un po’ complesso, subisce un altro attacco dalla squadra in maglia bianca e rossa. Caprari, trovato da Ciurria, sferra una conclusione da fuori, che però viene respinta dalla difesa ospite, con la sfera che schizza nella zona dell’esterno sinistro ex Sassuolo del Monza. Quest’ultimo, con un tocco dolce, suggerisce al centro, Colpani cerca di centrare il bersaglio colpendo di testa in tuffo. L’impatto non è dei migliori, tant’è che forse ha toccato la sfera con la spalla. La palla termina la sua corsa sul fondo. Al minuto 51 Gagliardini colpisce nuovamente di testa su calcio d’angolo, ma manda alto. Granata ancora non impeccabili nelle marcature. Gli ospiti si rendono pericolosi qualche giro di lancette più tardi. Affondo di Lanini sulla corsia di sinistra, che poi disegna un traversone intrigante, Fiamozzi fa da ponte di testa e serve Portanova, che, dopo essere stato forse tentato dall’idea della rovesciata, apparecchia la tavola per la botta di Girma, che colpisce la sfera quando quest’ultima era ancora a mezz’altezza, circa. Tiro centrale, parata scolastica per il portiere del Monza. Al 56′ squillo di Colpani, che però spedisce alto e non di poco. A 3 dall’ora di gioco Palladino inserisce Franco Carboni e Vignato, escono Kyriakopoulos e Colpani. Al minuto 60 Ciurria valorizza la corsa di Vignato con un’apertura elegante, l’80 propone al centro, con Dany Mota che controlla per poi, da girato di spalle, cercare una conclusione impossibile di tacco, una finezza che però non lo porta da nessuna parte. Intervento semplicissimo per Bardi, che si ritrova la sfera tra le braccia. Due giri di lancette dopo lo scoccare dell’ora di gioco i Granata sfoderano un contropiede interessante, Girma abbozza una conclusione da fuori, soffocata in angolo. E intanto si fanno sentire i sostenitori ospiti, che cantano Ovunque sarai non ti lascerò mai a volume davvero alto, suscitando con ogni probabilità una certa adrenalina agli undici granata presenti sul manto erboso dell’U-Power Stadium. Nesta rivoluziona l’attacco qualche attimo dopo: ecco Vido e Pettinari, escono Lanini e Varela. Ma attenzione perchè esce anche Girma, che era finito sulla lista dei cattivi, entra Nardi, tenete bene in mente questa sostituzione. Al 64′ chance dalla bandierina per la Regia. Cigarini scodella un pallone in area di rigore dalla bandierina, sfera prontamente allontanata dalla zona calda da parte della retroguardia brianzola. E allora i Granata devono ripartire da dietro. Uno dei giocatori rimasti dietro, dovrebbe trattarsi di Fiamozzi, serve con un passaggio semplice Bianco, quest’ultimo vede un corridoio percorribile cercando di servire con un suggerimento in verticale Portanova. Colpani legge bene e intercetta, con la sfera che, però, va a finire dalle parti del capitano della formazione ospite. Quest’ultimo, accarezza la sfera e trova il 90, il quale offre a Pieragnolo, quest’ultimo tocca per Cigarini, che mette in condizione di tirare di prima il citato poco fa Nardi. L’ex Cremonese sfodera una botta dal limite dell’area di rigore, che si insacca alla destra di Di Gregorio. Ha pareggiato i conti la Reggiana! Splendido gol del 24 granata! Può non essere titolare, può entrare a partita in corso, ma questo giocatore, come lo scorso anno, è sempre incisivo. Anche quest’anno potrebbe davvero fare la differenza. Tempismo incredibile di Nesta, con questa sostituzione.

Nardi dopo la rete del pari, foto: AC Reggiana

Cigarini va a dire qualcosa a Nardi dopo l’1-1, foto: AC Reggiana

A 21 dall’ora e mezzo di gioco viene ammonito Pablo Marì. Qualche istante più tardi entrano Izzo e Valentín Carboni, escono D’Ambrosio e Colpani. Al minuto 76 Palladino richiama il già ammonito Pablo Marì, entra un altro Carboni ancora, stavolta Andrea Carboni. Al 77′ Ciurria prova una palla profonda di mancino e con essa trova il fulminante scatto di Vignato, che controlla e, da dentro l’area di rigore, cerca la conclusione verso la porta. Marcandalli, però, interviene in chiusura e, con un intervento strepitoso, respinge la conclusione dell’avversario! Il 27 tiene a galla la Regia! Chiusura clamorosa! E poi ti chiedi come abbia fatto a rubare il posto a Rozzio… Qualche istante più tardi ci riprova di testa, per l’ennesima volta, Gagliardini, anche stavolta palla sul fondo. Al minuto 81 Bianco serve Nardi, che ha un’autostrada davanti a sè, errore imperdonabile del Monza, che concede uno spazio immenso per vie centrali. Il 24 conduce la sfera, per poi proporre per Portanova, a sinistra, l’ex Juventus, da posizione un abbastanza defilata, calcia verso la porta con violenza, innescando la risposta di Di Gregorio, che interviene mettendo in angolo. Occasionissima per la Reggiana. E i Granata tentano di sorprendere il Monza proprio dagli sviluppi di questo tiro dalla bandierina. Cigarini mette al centro, qualcuno, all’interno della mischia, si tratta forse di Carboni, spedisce la sfera dalle parti di Pettinari. Quest’ultimo viene platealmente trattenuto da Gagliardini, per il direttore di gara è tutto buono. La sfera viene allontanata, ma non è finita perché Bianco tocca di testa per l’8 granata che aveva battuto il corner un istante prima. Altro traversone, Di Gregorio respinge come può, la palla schizza dalle parti di Vido, che tenta di saltare l’estremo difensore, intervenuto in uscita bassa. Così facendo, però, frena irregolarmente la corsa del numero 9, che cade. CALCIO DI RIGORE PER LA REGGIANA! Dal dischetto va Cigarini, che calcia forte alla sua sinistra e SPIAZZA L’ESTREMO DIFENSORE DEL MONZA! LA REGGIANA L’HA RIBALTATA! 1-2 PER I GRANATA! IMPRESA DELL’UNDICI DI NESTA! Tutti sotto alla Curva Ospiti per festeggiare!

Impazziscono i giocatori di Alessandro Nesta dopo aver completato la rimonta, tutti sotto la Curva Ospiti, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Cigarini si gode il momento in seguito alla trasformazione del tiro dal dischetto, foto: AC Reggiana

Al minuto 87 doppia sostituzione per gli ospiti: entrano Vergara e Kabashi, escono Portanova e l’autore del secondo gol granata, due prestazioni sublimi da parte de dei due uscenti. Adesso i Granata devono soltanto stringere i denti e difendersi con tutte le energie che gli restano, in un finale incandescenti. A 2 dal minuto 90 giocata fenomenale di Pieragnolo, che porta poi a casa un calcio di punizione sulla sinistra. Si comincia a ronzare attorno alla bandierina. Al 90′ viene annunciato il recupero: 6 minuti. C’è ancora tanto da soffrire. Durante il terzo minuto di recupera Monza vicinissimo al pari: Valentín Carboni pennella dalla bandierina, Caldirola arriva a colpire di testa e per pochissimo non c’entra il bersaglio. La Reggiana si è scampata un pericolo enorme. Manca poco. I brianzoli ce la mettono tutta, ma non basta. Dopo 97 giri di lancette arriva il triplice fischio! IMPRESA REGGIANA! I GRANATA SCRIVONO UNA PAGINA DELLA LORO STORIA SCONFIGGENDO IL MONZA 1-2 IN RIMONTA! SERATA MAGICA PER LA SQUADRA DELLA CITTA’ DEL TRICOLORE! SARA’ GENOA-REGGIANA AI SEDICESIMI DI FINALE!

La squadra festeggia la vittoria andando a salutare e ringraziare i tifosi, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Commento e opinioni personali

Premetto che avrei recensito positivamente la prestazione della Reggiana anche se non avesse vinto, perchè riuscire a tenere testa ad una squadra di Serie A come il Monza, specialmente per una neopromossa in B, non è per niente semplice. Questo successo deriva, a parer mio, dall’eccellente preparazione della partita di Alessandro Nesta, di cui ammiro il modo con cui sta lavorando, da quando è arrivato. Mi hanno colpito anche i piccoli dettagli, vale a dire lo schieramento in fase di non possesso, con quel 4-3-3, non c’era un giocatore fuori posizione. Poi non bisogna nemmeno sottovalutare il fatto che i Granata abbiano dovuto subire tutto il fraseggio dei brianzoli, i quali hanno, come tutti si attendevano, fatto vedere un gioco un po’ più divertente, perché poi chiaramente dispongono di giocatori che in B non si vedono. Il possesso palla è un’arma davvero importante, per tanti motivi: se tu hai la sfera, non puoi prendere gol, la squadra avversaria è in fase di stress, come disse una volta Paulo Fonseca in un’intervista su Dazn, e hai più possibilità di creare delle occasioni da gol. Dunque, riuscire a sopportare questo – e ricordo che al 43′ il Monza aveva il 66% per quanto riguarda appunto il possesso – è davvero complicato. La Reggiana si è raccolta dietro serrando gli spazi, sopportando il fraseggio della squadra di casa e difendendo con tutto quello che aveva, gli unici problemi derivano dalle marcature sui calci da fermo, ma questo è migliorabile. E un altro aspetto che bisogna assolutamente sottolineare è come la squadra non si sia disunita in seguito alla rete incassata. Ricordo che l’anno scorso i Granata hanno perso almeno 6 punti in gare in cui le è mancata la testa: Fiorenzuola, nella sconfitta per 5-0, dove, in seguito alla prima rete, c’è stato un crollo verticale, e Cesena, in casa, all’andata, quando i Granata, coi nervi tesi, buttarono una partita davvero importante. Adesso la squadra è cambiata: quando è serena riesce a fare il suo gioco e la calma, come già detto, si è percepita parecchio in fase di non possesso, quando il Monza faceva un possesso prolungato, da cui spesso scaturivano occasioni importanti. Anche con il Pescara i Granata non si sono lasciati prendere dal panico dopo il doppio svantaggio e, con une resilienza notevole, hanno reagito ribaltando la sfida in una manciata di minuti, per poi arrivare a mettere a segno ben 6 reti. Fin qui, il lavoro di Nesta – ancora imbattuto seppur siamo agli albori della stagione, è ritenibile eccellente.

Parlando dell’analisi giocatore per giocatore, Bardi sembra un portiere eccellente. È stato chiamato in causa diverse volte e si è sempre fatto trovare pronto. La parata sul colpo di testa di D’Ambrosio, un attimo prima della rete dell’1-0 brianzolo, è da incorniciare. Memorabile anche la risposta a Colpani, una delle tante, in un repertorio davvero niente male, per questo nuovo arrivo. Fiamozzi è stato bravo in fase difensiva, concedendo poco e giocando con un’altissima concentrazione, peccato soltanto per l’errore in marcatura sulla rete del Monza, ma mettetevi nei suoi panni: doveva pur sempre marcare un ex Inter con alle spalle 43 presenze nelle competizioni europee.

Fiamozzi cerca di contenere Kyriakopoulos, foto: AC Reggiana

Marcandalli è stato un innesto superlativo. È un giocatore fisico, che concede pochissimo, e ha un’accelerazione pazzesca; l’intervento con cui ha murato il tiro di Vignato è stato veramente incredibile. Riuscire a sottrare il posto da titolare a Rozzio non è di certo una cosa da poco. Anche Romagna è un giocatore davvero interessante, pure lui ha lavorato benissimo in difesa, tutta la sua esperienza nella massima categoria si fa sentire.

Romagna in un duello con Dany Mota, foto: AC Reggiana

Pieragnolo mi piace molto, è un giocatore tecnicamente fenomenale, capace di realizzare falcate interessanti sulla corsia di sinistra, con un’accelerazione niente male, l’avrei visto molto bene anche lo scorso anno con Diana, nel 3-5-2, penso abbia le caratteristiche per fare il laterale a tutta fascia.

Pieragnolo in una delle sue incursioni sulla fascia, foto: AC Reggiana

Ma passiamo a Cigarini, uomo partita. È veramente una colonna portante di questa squadra: ha leadership, ha una capacità incredibile in fase di impostazione, gioca a 2 tocchi, è davvero un calciatore straordinario. Il rigore trasformato è soltanto la giusta ricompensa in seguito ad una gara perfetta. Portanova è un altro calciatore pazzesco, altra intuizione di mercato della società granata da sottolineare. A centrocampo, lotta, mette ordine, muove molto bene il pallone ed è anche elegante. Per poco non trova una splendida rete nella fase iniziale di partita.

Portanova in possesso della sfera, foto: AC Reggiana

Bene anche Bianco, che, ad un centrocampo che ha tanta testa e capacità di impostare, aggiunge una tecnica importante ed un’imprevedibilità che può fare la differenza. Girma è un calciatore straordinario. Ha fisico, protegge benissimo il pallone, è forte tecnicamente e ha personalità. Altro innesto interessante della Reggiana, potrebbe veramente essere fondamentale in questa stagione.

Girma con Pessina che, per fermarlo, deve ricorrere alle maniere forti, tirandolo per un braccio, foto: AC Reggiana

Lanini mi sembra un calciatore diverso rispetto a quello dell’anno scorso. Con tante sgasate ha reso la vita difficile alla retroguardia del Monza, che ha dovuto prendere le giuste precauzioni per contenerlo.

Lanini poco prima di sfoderare un tiro da fuori, foto: AC Reggiana

Speriamo vivamente possa fare una stagione importante. Anche Varela è un centravanti particolarmente dinamico che può seriamente cambiare le partite, ma continuo a ritenerlo un giocatore più prestante a partita in corso, perché ha un’esplosività che bisogna saper sfruttare nel momento giusto.

Varela sfida Caldirola in un duello, foto: AC Reggiana

In questo momento i Granata hanno un attacco che ha tante idee, ma non ancora efficace, anche se non gli puoi rimproverare niente dopo una serata in cui la coppia Lanini-Varela si è trovata davanti un ex campione d’Italia e, un centrale con un passato nell’Arsenal ed un altro ancora con 80 apparenze in Bundesliga. E ricordo che il 7 della Reggiana ha giocato in Serie D fino al 2022. Per quanto riguarda i subentrati, i primi sprazzi di Pettinari mi convincono, anche lui farà comodo a Nesta, che però necessita ancora di una punta fisica. Vale un po’ lo stesso per Vido, il quale, in due partite, ha segnato e si è conquistato un rigore. Nardi continua, indipendentemente dalla categoria, ad essere un centrocampista clamoroso. Gol stupendo e meritato per un giocatore che si è conquistato la fiducia della società e della tifoseria grazie a delle prestazioni memorabili nella scorsa annata, speriamo possa ripetersi.

Ermete Fiaccadori, nella nostra recente intervista, aveva dichiarato che è necessario che ci sia intesa tra il direttore sportivo e l’allenatore, per realizzare una stagione interessante. Sembra davvero che ci sia.

Siamo ai sedicesimi, contro il Genoa! È un grande traguardo per i Granata, che stanno svolgendo un ottimo lavoro. Vuol dire inoltre non doversi più subire Monza TV su Mediaset: telecronaca disgustosa, nemmeno una considerazione corretta sulla Reggiana e si parlava soltanto dei padroni di casa, ma la Mediaset è la Mediaset. Poi si parla tanto di valorizzare il calcio delle categorie inferiori come la Serie C, questa Coppa Italia poteva essere una grande occasione per farlo, trasmettendo anche le partite del primo turno, ma ovviamente non si sono viste in TV, perché contano soltanto i soldi. Oggi il calcio dipende troppo dalle televisioni e questo è un male. Il calcio moderno sta prendendo una direzione terrificante, come messo in evidenza dai trasferimenti in Arabia Saudita.

Le pagelle

Bardi 7

Fiamozzi 6

Marcandalli 7,5

Romagna 6,5

Pieragnolo 6,5

Cigarini 8

Portanova 7

Bianco 6,5

Girma 6,5

Lanini 6,5

Varela 6,5

Pettinari 6,5

Vido 7

Nardi 7,5

Kabashi s.v.

Vergara s.v.

Nesta 9

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