Blackout granata: la Ternana si impone 3-0
17 min readUna Reggiana inguardabile perde 3-0 contro la Ternana. Prestazione indecente da parte dell’undici di Nesta.
La Reggiana incassa tre gol dai Rossoverdi in una partita in cui non è praticamente scesa in campo. Dominano i padroni di casa sin dal principio, col risultato che evidenzia la supremazia ottenuta dalla banda di Lucarelli. I Granata disputano 20 minuti buoni soltanto verso la fine del primo tempo, senza però trovare la via del gol. La squadra è stanchissima, sarà fondamentale ricaricare completamente le pile.
Tutte le notizie dei giorni prima della partita
Purtroppo non possiamo affermare che la nostra infermeria sia vuota. In casa Reggiana si sta infatti facendo i conti con una notizia che non avremmo mai voluto sentire: Filippo Romagna ha riportato una lesione miotendinea del retto femorale nell’ultima gara infrasettimanale casalinga contro il Pisa. I Granata dovranno fare a meno della colonna portante della propria retroguardia per – se tutto dovesse andare per il verso giusto, come ci auguriamo – un mese, circa.
Per Da Riva, ancora ai box, affaticamento del muscolo ileopsoas sinistro, ciò significa che non vedrà il campo per qualche giorno. Melegoni migliora, ancora un paio di settimane di stop per lui.
Nient’altro da riportare visto che è passato poco tempo dall’impegno con i toscani.
La conferenza stampa di Goretti
Un’altra sessione di calciomercato si è conclusa e il direttore sportivo Goretti ha dovuto parlare in sala stampa davanti a diversi giornalisti curiosi di conoscere tutti gli aneddoti su questo lungo periodo in cui é rimasta aperta la finestra trasferimenti. Dunque, seppur in ritardo, condivido le parti più interessanti di questa lunga intervista.
“Ci tengo a ringraziare la società per lo sforzo economico”, così ha esordito l’ex calciatore del Napoli, che poi ha continuato:”Non sono completamente soddisfatto, però è la normalità. E’ una cosa caratteriale, io sono fatto così”. Come prevedibile, è stata fatta una domanda inerente alla questione Novakovich, che il ds della Regia ha dribblato in questo modo:” Bisognerebbe chiedere a lui perchè abbia scelto il Lecco e non la Reggiana”. Tuttavia ha poi sottolineato che non si tratta di un rimpianto – e Goretti, come detto da lui stesso, non ne ha – poichè ha le stesse caratteristiche Gondo, oggi all’interno dell’organico granata. Ha poi raccontato una cosa molto interessante riguardo all’evoluzione della finestra dei trasferimenti, ovvero:” La Reggiana non può, come almeno altre 10 squadre di Serie B, determinare il calciomercato. Lo determinano in 4-5” per proseguire successivamente:”Il Palermo determina il mercato”. Poi, visto che i giocatori approdati alla corte di Nesta a titolo temporaneo sono stati diversi, è stato domandato al protagonista di questa conferenza stampa il perchè di questa scelta. “Tanti prestiti permettono di avere la possibilità di avere un livello superiore”, ha affermato il calciatore ritirato, oggi all’interno della società granata. Tanti sostenitori sono, inoltre, curiosi di vedere giocare Antiste, calciatore di cui si parla tanto:”Ne ho parlato con il Sassuolo penso due mesi e mezzo fa, quindi era una cosa che, comunque sia, io avevo sempre in testa, perchè è un giocatore che ha grandi qualità fisiche e, a mio avviso, molto dipenderà dal modo in cui entrerà a far parte del gruppo e interpreterà il nostro modo di giocare”, ha raccontato il ds della squadra vincitrice dell’ultimo campionato di Serie C, nel girone B. Un tema molto importante è stato toccato in una domanda, ovvero il budget:”Non ho rispettato pienamente il budget, nel senso che, grazie al patron e ai presidenti, l’ultimo giorno mi è stato permesso di non considerare pienamente l’impatto di Vido sul monte ingaggi e quindi diciamo che la sostituzione Vido-Antiste è andata fuori”, così ha detto Goretti. Nella nostra intervista ad Ermete Fiaccadori, l’ex presidente della Reggiana aveva sottolineato come per lui fosse fondamentale non sforare le cifre a disposizione prestabilite, con il trio composto da lui, Renzo Corni – il direttore sportivo dei tempi – e Marchioro. Quest’anno i Granata non sono stati impeccabili sotto questo aspetto, ma sono più che giustificati. Domanda attesissima: il bomber. Io stesso mi ero sfogato più volte, prima che arrivasse Gondo, dicendo spessissimo che noi necessitavamo di una punta. L’ex centrocampista dell’Arezzo, tuttavia, ha spiegato come sia difficile trovare dei centravanti da doppia cifra:”L’anno scorso solo in 4 hanno segnato più di 15 gol: Lapadula, Pohjanpalo, Cheddira e Brunori”, lascio a voi vedere dove giocano adesso questi calciatori. Come ultima dichiarazione che reputo interessante da condividere, quella sull’allenatore, sulla scelta di Nesta:“Io credo che Nesta sarà un allenatore che farà carriera”, ha spiegato l’ex ds del Cosenza. E noi ci auguriamo che così possa essere.
La conferenza stampa di Nesta
Il mister Alessandro Nesta ha introdotto la partita in conferenza stampa dicendo che, secondo lui, sia la Ternana che il suo undici, hanno fatto bene finora. I padroni di casa, seppur si trovino in una situazione di classifica particolarmente scomoda, vogliono vincere a tutti i costi. “Ad Ascoli, la Ternana ha fatto molto bene, ma ha sbagliato il rigore”, ha spiegato l’ex tecnico del Frosinone, che ha poi aggiunto:”Il 2-0 di Ascoli è bugiardo”. L’allenatore della squadra della Città del Tricolore ha, inoltre, descritto i Rossoverdi come una squadra viva e sicuramente arrabbiata, per diverse ragioni, che dunque non stenderà di certo un tappeto rosso ai Granata. Indispensabile fare il punto sulla situazione dell’infermeria:”Gondo è un po’ affaticato” e “Filippo Romagna si è fermato”. Dunque le imprecazioni dei sostenitori della Regia si diramano in due strade visto anche il problema fisico – di cui non eravamo a conoscenza fino a queste dichiarazioni del campione del mondo del 2006 – del centravanti ex Cremonese. All’allenatore con una passata esperienza a Perugia è stato anche domandato qual è l’errore che la sua squadra non deve commettere in questa gara:”Farsi trovare impreparata sotto l’aspetto dell’agonismo” ha dichiarato Nesta.
Le formazioni
Ternana: I padroni di casa scendono in campo con un 3-4-1-2. Tra i pali Iannarilli, in difesa Diakitè, Capuano e Celli. Sulle corsie laterali agiscono Casasola e Corrado, al centro Luperini e Labojko. Sulla trequarti Falletti, davanti Favilli e Raimondo.
Reggiana: Nesta risponde con il suo classico 4-3-1-2. Bardi in porta, in difesa Sampirisi si conquista, oltre che la maglia da titolare, la fascia da capitano, l’altro terzino è Fiamozzi. I due difensori centrali sono Szyminski e Marcandalli. A centrocampo Nardi e Bianco danno una mano al regista Kabashi. Portanova alle spalle di Pettinari e Antiste. Qualche cambio, come anticipato da Nesta in conferenza stampa, per i Granata. Tanta stanchezza e grande bisogno di fare ricaricare le batterie a svariati atleti.
Mister Alessandro Nesta, foto: AC Reggiana
La partita
La Reggiana, reduce da un pareggio interno con il Pisa, frutto di una partita non particolarmente esaltante, sfida in trasferta la Ternana, compagine protagonista di un cammino tortuoso. I Rossoverdi, infatti, non hanno ancora vinto. L’esordio in campionato è avvenuto lo scorso 19 agosto in casa, contro la Sampdoria, che ha trionfato per 1-2. Da qui in avanti solo pareggi e sconfitte per questa squadra: 2-1 con il Catanzaro, 0-1 con la Cremonese, 0-0 con il Bari, 2-1 con il Como, 1-1 con il Sudtirol e 2-0 con l’Ascoli. La squadra di Nesta, come quella di Lucarelli, ai nastri di partenza del campionato, figura come un undici che, attraverso mille sacrifici, potrebbe a stento ottenere la salvezza. La formazione ospite, vogliosa di trovare un nuovo successo dopo quello indimenticabile contro lo Spezia, cercherà di vincere, nonostante i tanti impegni ravvicinati che hanno portato via tante energie ai calciatori della Regia. Oltre che per questa ragione, tuttavia, non sarà semplice, perchè dall’altra parte c’è una formazione che ha tanta voglia di uscire da un periodo complicato con un trionfo che caccerebbe via quantomeno una parte della pressione.
L’incontro comincia con il primo possesso che viene amministrato dalla Ternana. Al 4′ Marcandalli, in fase di impostazione da dietro, bisticcia con il pallone e rischia di commettere fallo con un contatto con Raimondo, per il direttore di gara si può proseguire. Nemmeno un minuto più tardi Corrado trova un corridoio interessante, percorribile sempre dal centravanti in maglia numero 9, che precedentemente aveva avuto un contrasto con il centrale granata di proprietà del Genoa. Stavolta il duello è con Szyminski, anche questo regolare, come confermato dai presenti in sala VAR. Al minuto 9 cerca di rendersi pericolosa sugli sviluppi di un calcio d’angolo la squadra di casa. Falletti realizza un traversone all’altezza del primo palo, che viene prolungato da Casasola, con la sfera che arriva dalle parti di Fiamozzi, il quale, con un gesto tecnico inguardabile, spedisce la sfera verso la sua porta, rischiando di siglare un’autorete particolarmente goffa. Fortunatamente Bardi riesce, con un miracolo, ad evitare che i padroni di casa si portino in vantaggio. Ma non è finita perchè Diakitè tocca all’indietro per Celli, che sfodera un tiro molto potente dalla distanza. L’estremo difensore granata devia ma non basta: la palla finisce in fondo alla rete dopo aver toccato anche il palo. Vantaggio dei Rossoverdi. Inizio pessimo per i Granata, che non sono ancora entrati in partita. In meno di dieci giri di lancette abbiamo incassato gol da una squadra quantomeno non superiore a noi – non dico “scarsa”, perchè non è assolutamente vero -, siamo stati sovrastati sotto ogni aspetto e abbiamo pure quasi commesso due falli in area di rigore. Non sembriamo, inoltre, minimamente lucidi. Inizio terrificante! E non è finita. Al giro di lancette numero 10 Portanova commette fallo ai danni di Luperini. Punizione da posizione interessante, perfetta per mettere in area un pallone. Falletti disegna una traiettoria intrigante, con la sfera che arriva all’altezza del secondo palo, Luperini tocca di testa e apparecchia la tavola per la conclusione di Diakitè, già nominato qualche riga fa, che calcia verso la porta e supera il portiere della squadra ospite. Io non voglio dare colpe a nessuno, perchè non gioco in Serie B, però qui il nostro terzino ex Empoli si è fatto spostare dall’assistman e l’autore di questo secondo centro era rimasto smarcato, solo Marcandalli ha provato a murargli il tiro, ma nessuno, prima appunto della conclusione, lo teneva. Mai visto un approccio alla partita così inguardabile! Che brutta Reggiana! Al quarto d’ora Portanova accusa un forte dolore dopo uno scontro con il 23 della Ternana. Al 21′ Raimondo abbozza una conclusione radente di mancino particolarmente potente, Bardi si distende e blocca in due tempi. Un attimo dopo alza bandiera bianca il centrocampista ex Genoa che aveva accusato precedentemente un problema fisico: entra Gondo, Reggiana a trazione offensiva, adesso, con un tridente costituito da centravanti fisici e abili tecnicamente. Anche Favilli non ce la fa, problema muscolare per lui, dentro Dionisi. Qualche istante dopo Falletti sprigiona una conclusione tutt’altro che insidiosa, tutto facile per Bardi. Al minuto 26 l’incontro si interrompe: cooling break per le due formazioni. A meno di 14 giri di lancette dallo scoccare del terzo quarto d’ora di gioco bella invenzione di Bianco, che cerca il riferimento offensivo con una palla profonda, Pettinari, ex della partita, riesce, dopo aver lottato con un paio di difensori della retroguardia della squadra di casa, a calciare verso la porta. Colpisce male, tiro largo. Al 35′ Dionisi entra in ritardo proprio sul 23 della Regia nominato qualche riga fa, cartellino giallo per lui. Al minuto 37 Nardi, invitato da Bianco, sfodera una conclusione violenta dalla distanza, tuttavia non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Finalmente ci siamo iscritti alla partita, con queste due opportunità ravvicinate, però non è sufficiente in seguito ad una fase di apertura dell’incontro in cui abbiamo dormito. A 6 dal 45′ ci prova, con coraggio, il tuttofare numero 42 dei Granata, scuola Fiorentina: botta dalla distanza non pericolosa, ma che, almeno, fa capire che la Regia vuole tentare l’impresa di compiere la rimonta, nonostante sia complicatissimo. Più tardi sgasata di Nardi, che poi cerca Gondo con un tocco morbido, che viene però intercettato da Celli di mano. Punizione da posizione davvero invitante per la Regia e ammonizione per il 3. Parte Kabashi con il suo defilato mancino, tuttavia preferisce la potenza, a discapito della precisione. Conclusione potente sul palo del portiere, risponde Iannarilli con una bella parata. Viene poi murata la ribattuta di Pettinari, avvenuta su suggerimento di Nardi. Altra bell’opportunità per l’undici ospite in questo finale con una percussione di Bianco, che poi sfodera un destro potente e alto, non calibrato benissimo, però. Palla fuori non di molto, bellissima giocata del centrocampista della banda di Nesta. Poco più tardi ecco la segnalazione del recupero: si va avanti per altri quattro giri di lancette. Al terzo di questo extra time Gondo si aggiunge alla lista dei cattivi per un intervento su Diakitè. Ammonito pure Luperini per proteste dopo un fallo ai danni di Nardi. Resta a terra Dionisi: il recupero si allunga. Il primo tempo finisce al 47′. Era difficile pronosticare un inizio di partita così complicato. Abbiamo cominciato nel peggiore dei modi, regalando due gol a loro. Regalando, sì, perchè nel primo bastava ricordarsi che la porta di Bardi è quella da difendere, non da attaccare, mentre nel secondo era sufficiente saper andare a contrasto senza farsi sovrastare completamente dall’avversario e bastava inoltre marcare il 23. Non è tutto da buttare, per fortuna, perchè, dopo una fase embrionale di partita in cui abbiamo fatto sembrare una delle ultime della classe – non per questa ragione inferiori a noi – il Real Madrid, siamo riusciti a prendere le distanze. Dalal mezz’ora in poi, infatti, abbiamo creato le nostre situazioni di pericolo con un paio di tiri da fuori. Tuttavia non è abbastanza. Una manciata di tiri con nessuna occasione in cui sei andato realmente vicino al gol, dopo un inizio di gara così inguardabile, non è abbastanza. Sono dell’idea che, in condizioni normali, ovvero con una squadra più ossigenata e lucida (ricordiamo che la banda di Nesta ha giocato tre incontri in meno di 10 giorni), quantomeno non avremmo incassato quei due gol, che sono ridicoli, secondo me. E poi si è fatto male pure Portanova. Piove sul bagnato. Speriamo di vedere, negli ultimi 45 minuti, una squadra capace almeno di realizzare una prestazione che possa compensare lo scempio dei primi 20 minuti di sfida.
La ripresa comincia con la Reggiana che gestisce il primo possesso, ci sono subito novità di formazione: Nesta bilancia i reparti, dunque fuori Antiste, dentro Crnigoj. Al 51′ il gioco è fermo: lavoro per il VAR dopo una conclusione di Luperini sporcata con le dita di una mano da Szyminski. Non è rigore, per fortuna. Reggiana pericolosa subito dopo: Gondo tocca all’indietro per Kabashi, dopo gli sviluppi di un corner non andato a buon fine, il centrocampista albanese trova la giocata illuminante scodellando un pallone in area di rigore, che viene stoppato da Marcandalli, il quale però se lo allunga troppo. Esce e fa suo il pallone l’estremo difensore della Ternana, autore fin qui di una partita degna di numerosi elogi. Intanto anche Sampirisi – uno dei pochi che, quest’oggi, sta riuscendo a fare una buona partita – viene ammonito per un fallo su Falletti. Al minuto 8 della ripresa Raimondo trova l’azione individuale sulla corsia laterale di destra scappando al centrale polacco ospite, per poi proporre al centro. Pasticcia il difensore in maglia 27 della Regia, che regala la sfera a Dionisi, il quale, fortunatamente, calcia male. Occasione interessante non sfruttata, qui, dai padroni di casa. Non è la prima volta, tra la gara di Pisa e quest’ultima, in cui il componente della retroguardia con un passato nel Pontedera non entra in maniera decisa sul pallone e, anzi, scarabocchia prendendosi grossi rischi. A poco più di due minuti dall’ora di gioco Labojko spende il giallo per una trattenuta ai danni di Kabashi. Quest’ultimo fa figurare il suo nome sul taccuino del direttore di gara un attimo dopo per un contrasto ruvido su Falletti. Intanto si sentono le numerose voci granata, capaci di superare quelle dei sostenitori della Ternana: il Che bello è quando esco di casa a tifar la Reggiana cantato a squarciagola fa sempre il suo effetto. A mezz’ora dal minuto 90 Nesta sostituisce Fiamozzi – altra prestazione pessima -, prende il suo posto Pajac. Fuori anche Bianco – le sue energie vanno preservate per la gara con il Bari -, effettua il suo ingresso Varela. Torna a tre punte l’ex tecnico del Frosinone. Poco dopo Lucarelli manda dentro Pyyhtia e Favasuli, fuori l’ammonito Labojko, citato poco fa, e Dionisi. Al 67′ Marcandalli commette un altro errore clamoroso e si fa portare via la palla da Raimondo proprio davanti all’area di rigore granata. Il 9 sfodera un’affilata conclusione di mancino dal limite dell’area di rigore, Bardi risponde con un altro prodigioso intervento. Restituisce al suo portiere, con un passaggio di petto, Szyminski. Poco più tardi Sampirisi offre un bel pallone a Gondo, che va al tiro verso il bersaglio, Iannarilli disinnesca con un altro intervento superlativo, mettendo il punto esclamativo su una partita quasi monumentale. Ha calciato di punta il centravanti della Regia, che poi cammina in modo non proprio fluido, altri problemi per la Reggiana. Ma che disastro! A 18 dal 90′ gioco fermo: cooling break. Più tardi l’attaccante granata che abbiamo appena nominato per via del suo tiro parato dall’estremo difensore della Ternana lascia il manto erboso dello Stadio Liberati, non può continuare a giocare: Nesta manda in campo Lanini. Viene ammonito, nel frattempo, per perdita di tempo, l’estremo difensore dei Rossoverdi. Al minuto 80 Pyyhtia sfodera una conclusione di mancino da fuori parecchio insidiosa. Bardi risponde con una parata forse non perfetta, ma efficace, bloccando in un secondo momento. Nonostante i gol subiti, l’estremo difensore della Regia ha fatto veramente una super partita. Una bella lotta tra portieri, quella che abbiamo visto oggi. A 4 e poco più dall’ora e mezzo di gioco Marcandalli ne combina un’altra, entrando in maniera non proprio perfetta ai danni di Raimondo, rischiando addirittura di causare un rigore. Non viene concessa, fortunatamente, la massima punizione, ma un attimo dopo riesce ad andare al tiro Luperini, che spedisce il pallone su Saturno. Nel finale Lucarelli si gioca le carte Mantovani e Distefano, che rilevano Corrado e Raimondo. Al 90′ ecco la segnalazione del recupero: sei giri di lancette, un’eternità, che, almeno in teoria, dovremmo sfruttare a nostro favore. E al minuto 92 ecco che la frittata è completata. Luperini trova Distefano con un passaggio sulla corsa, il 28 scavalca Bardi con un pallonetto. Tre pere. E dopo questo penso possa bastare. Triplice fischio. La peggior Reggiana della stagione cade in casa della Ternana: cocente sconfitta per 3-0.
Opinioni personali e commento
Inguardabili. Partita disgustosa. Mai visto un lavoro così brutto. Quantomeno, adesso, quell’essere di Bandecchi non dovrà più andare in conferenza stampa a insultare giornalisti o sostenitori per ottenere un po’ di visibilità. Ora che la tua squadra fortemente di m*erda – cito tue testuali parole – ha vinto, sei contento? Adesso che i tuoi tifosi, a cui hai sputato addosso tempo fa – altro fatto raccontato da Bandecchi stesso – in questo stadio del c***o – e tiro fuori altre tue dichiarazioni ridicole -, hanno esultato, puoi essere contento. Anche se non sei più presidente, ci tenevo a dire queste cose da tempo, perchè un personaggio così disgustoso all’interno del mondo dello sport non si è mai visto.
Dopo questo sfogo, parliamo della squadra. Ho già detto quasi tutto. Io però ci tengo a dire una cosa: non è che passi dal pareggiare col Pavma al perdere 3-0 contro una squadra come questa – rispettabile, seppur dietro di noi in classifica – perchè hai una squadra scarsa. Secondo me, oltre a tutte le critiche, costruttive o meno, bisogna anche provare a capire il motivo di questo blackout, sennò ha poco senso esprimere un parere. Io attribuisco questo calo non solo fisico ma anche mentale alla stanchezza, di nuovo. Questa formazione non è minimamente pronta a fare tutte questi incontri in così pochi giorni e lo dimostrano i diversi acciacchi muscolari. Non è un alibi, non è sufficiente per giustificare una prestazione simile, ma, per rispetto nei confronti di una società che si sta dando da fare, va detto. Anche perchè, se fossimo stati in forma, non avremmo gettato la spugna così nel finale. Abbiamo provato ad accorciare le distanze solo negli ultimi 20 minuti di primo tempo. 70 dei 90 giri di lancette sono stati terribili, si salvano solo quei venti in cui abbiamo provato a renderci pericolosi, senza segnare, però.
Bardi uno dei pochi che si salva: 3 gol subiti non per colpa sua, ma diversi interventi lodevoli. Tanta sicurezza tra i pali. Sampirisi capitano bell’idea di Nesta: il tecnico granata dà più valore alla leadership rispetto che al tempo trascorso con la casacca granata addosso e devo dire che è una scelta rispettabilissima. Per quanto riguarda Fiamozzi… Nick Hornby, nel suo celebre libro “Febbre a 90”, che parla del suo grande amore verso l’Arsenal, scrive:
A pochi minuti dal calcio d’inizio ci fu una vera rabbia
(“Sei una VERGOGNA, Gould (ex attaccante dei Gunners). Una VERGOGNA!” “Cento sterline a settimana? CENTO STERLINE A SETTIMANA! Dovrebbero darle a me per guardarti”); man mano che il gioco continuò, la rabbia si trasformò in indignazione, e poi sembrò coagularsi in un torvo, silenzioso disagio.
Se io dicessi che il mio modo di vedere il nostro terzino sia esattamente questo sarei estremamente crudele. Però, senza stare a sottolineare l’aspetto dei soldi che non mi interesse nè mi riguarda, questo giocatore ha fatto l’ennesima partita atroce. Marcandalli deve riposare. Non è lucido. Oggi, come con il Pisa, in alcune situazioni, ha fatto degli scarabocchi incredibili. Ed è un peccato perchè questo difensore è fortissimo, però adesso deve ritrovare la testa, perchè è stremato. Szyminski mi piace, nulla di eclatante, ma comunque è efficace. Kabashi a intermittenza: alterna giocate interessanti ad altre in cui si dimostra un po’ impreciso. Anche lui esausto. Per Bianco discorso simile. Ha giocato tantissimo, è attualmente il calciatore che più mi ha stupito in squadra, ma oggi aveva le batterie scariche e infatti è uscito. Ciò non significa che abbia giocato male, anzi, con lui in campo, la squadra aveva un altro volto. L’unico ad essere imprevedibile col pallone tra i piedi e a mettere quella dose di qualità in più. Giocatore fenomenale. Nardi sprizza energia e disputa una buona partita. Portanova senza voto a causa del problema fisico, spero si possa riprendere. Pettinari si è visto in una sola occasione, con un tiro non eseguito in maniera impeccabile. Antiste mai pericoloso, anche lui sfinito. Pajac ancora non è al top della condizione ma ha fatto abbastanza bene. Crnigoj non si è visto moltissimo, deve ancora tornare, pure lui, ad ottenere un buon minutaggio. Varela corre ma non lascia il segno, così come Lanini, poco tempo a loro disposizione per incidere. Gondo un fantasma, pericoloso solo una volta con un tiro parato. Però, allo stesso tempo, non sto a criticarlo più di tanto: ha giocato con un problema alla coscia. Andrebbe anzi premiato il suo spirito di sacrificio. A Nesta non puoi rimproverare niente, perchè nessun allenatore si sarebbe aspettato una prova così scadente. Ovvio è che io avrei messo Libutti a sinistra e non Fiamozzi, però non puoi dirgli nulla, non è lui il responsabile di una prestazione così sottotono. Bell’intuizione quella del 24 a centrocampo.
Bardi 6,5
Sampirisi 6
Il laterale destro difensivo della Reggiana, oggi fascia da capitano al braccio per lui, foto: AC Reggiana
Szyminski 6
Il nuovo difensore della Reggiana aggredito dal centravanti rossoverde, foto: AC Reggiana
Marcandalli 4,5
Il centrale della Reggiana tenta di contrastare Raimondo, foto: AC Reggiana
Fiamozzi 4
Il terzino della Regia esegue un colpo di testa, foto: AC Reggiana
Nardi 6
Kabashi 5,5
L’albanese in possesso della sfera, foto: AC Reggiana
Bianco 6
Il giovane talento in maglia 42 difende il pallone, foto: AC Reggiana
Portanova s.v.
Pettinari 5
Il centravanti della squadra della Città del Tricolore cerca di gestire la sfera, foto: AC Reggiana
Antiste 5
Il calciatore del Sassuolo in lotta per l’ottenimento di un pallone, foto: AC Reggiana
Crnigoj 5,5
Il numero 33 della Reggiana, prime partite per lui, foto: AC Reggiana
Pajac 6
L’esterno sinistro della Regia, foto: AC Reggiana
Varela s.v.
Gondo 5
Lanini s.v.
Nesta 6
L’espressione dice tutto, foto: AC Reggiana