Girma stappa la partita, Di Cesare pareggia: Reggiana-Bari termina 1-1
15 min readLa Reggiana colleziona l’ennesimo pareggio stagionale: finisce 1-1 con il Bari.
I Granata ottengono un altro punto che potrebbe rivelarsi prezioso in chiave salvezza. Girma sblocca l’incontro con un gol fantastico, in un primo tempo da incorniciare, pareggia più tardi Di Cesare con una rete altrettanto splendida. Nel secondo tempo l’intensità cala drasticamente e la partita diventa monotona: nessuna squadra riesce a lasciare il segno e cala il sipario con il risultato in perfetto equilibrio. Per la banda di Nesta è il quinto pareggio in questocampionato, sarà fondamentale tornare alla vittoria in casa contro il Venezia.
La foto di squadra, foto: AC Reggiana
Tutte le notizie dei giorni prima della partita
La Reggiana ha comunicato che Cigarini, Gondo e Portanova hanno superato le proprie problematiche muscolari e potrebbero essere a disposizione per la gara contro il Bari, tuttavia, come dirà Nesta in conferenza stampa, non tutti i citati saranno presenti. Trauma distorsivo per Szyminski, che sarà comunque convocato.
E’ stato posto il divieto di vendita nel settore Tribuna Nord dello Stadio Giglio alle persone residenti in provincia di Genova, visto il gemellaggio tra i Baresi e i Doriani.
Negli scorsi giorni la Reggiana si è resa protagonista di una bella iniziativa. Prima della quotidiana seduta di allenamento in Via Agosti, il Presidente Carmelo Salerno, il Direttore Generale Vittorio Cattani, i calciatori, i tecnici e il mister Alessandro Nesta hanno incontrato il personale volontario ed i ragazzi della comunità Betania, un centro per persone disabili che si trova ad Albinea.
Incredibile notizia in casa Reggiana: Bianco è stato convocato in Nazionale Under 21! Ricompensa giustissima per i mille sacrifici e per le prestazioni formidabili che questo giocatore sta realizzando.
La conferenza stampa di mister Alessandro Nesta
Nesta ha esordito in conferenza stampa facendo il punto sull’infermeria, dando al popolo granata un paio di notizie che creano diverso dispiacere. Portanova, infatti, non potrà scendere in campo nella gara casalinga contro il Bari, poichè ha subito una contusione. Nemmeno Pajac potrà scendere in campo, per quanto riguarda Gondo, invece, è ancora acciaccato, con lo stesso tecnico dei Granata che ha dichiarato che a Terni non avrebbe nemmeno dovuto giocare. Il mister ha aggiunto che bisognerà voltare pagina dopo l’ultima partita inguardabile, dicendo che, al momento, la sua squadra non è in grado di sostenere così tanti sforzi in così pochi giorni:”Oggi non c’è un gruppo omogeneo nelle gambe”, ha dichiarato. Si va a caccia del primo successo casalingo, l’avversario è il Bari, formazione che ha come obiettivo quello di conquistare la promozione ma che sta riscontrando un bel po’ di difficoltà nel suo cammino:”Ci sono squadre che stanno cercando la propria identità” ha spiegato l’allenatore della Regia, che ha poi specificato:”Il Bari è un po’ più indietro delle aspettative, ognuno ha i propri problemi”. La descrizione dell’avversario è scesa ulteriormente nel dettaglio con l’affermazione:”Loro sono una squadra forte, di esperienza, con giocatori di categoria”. Per concludere, riporto una frase che mi ha fatto riflettere, riguardo i calci piazzati, che stanno vedendo la squadra della Città del Tricolore soffrire parecchio:”Sono 3 secondi di agonismo e posizionamento”.
Le formazioni
Reggiana: Il solido 4-3-1-2 di mister Nesta vede Bardi tra i pali, in difesa Sampirisi e Pieragnolo sfrecceranno sulle corsie laterali, con i due centrali che sono Marcandalli e il capitano Rozzio, che ha la meglio su Szyminski, non al top della condizione. Il regista è il solito Kabashi, accanto a lui Bianco, fresco di convocazione in Nazionale Under 21, e Crnigoj. Sulla trequarti gioca Girma, che agisce alle spalle della coppia offensiva costituita da Pettinari e Antiste.
Bari: Modulo speculare per i pugliesi. Brenno in porta, Dorval, Vicari, Di Cesare e Frabotta in retroguardia. A centrocampo Koutsoupias, Maiello e Acampora. Trequartista Aramu, in attacco Diaw e Nasti.
La partita
Reggiana-Bari è una partita che rievoca certamente ricordi piacevoli ai sostenitori della squadra di casa: è difficile dimenticare quel colpo di testa di Kargbo che ci ha portati in Serie B un po’ di anni fa. Purtroppo, poi siamo retrocessi e abbiamo dovuto ricostruire tutto da capo. Per fortuna, oggi siamo di nuovo in cadetteria e in questo pomeriggio di ottobre torniamo a sfidare i Biancorossi. La compagine che sarà ospite in questa gara allo Stadio Giglio ambisce al ritorno in Serie A, tuttavia il suo cammino, finora, non è stato esattamente lineare, anzi, ci sono state un bel po’ di insidie. I ragazzi di Mignani hanno debuttato contro il Palermo, pareggiando 0-0, per poi vincere 0-1 sul campo della Cremonese. 4 partite a punti condivisi con Cittadella, Ternana, Pisa e Catanzaro per poi venire sconfitti dal Pavma ed ottenere l’ennesimo pari in casa contro il Como. Dunque sono tanti i punti che questa compagine ha perso nel suo percorso, che, di conseguenza, in questa gara, farà di tutto per interrompere un digiuno di vittorie che prosegue dal 26 agosto. I Granata hanno invece la responsabilità di cancellare la gara indescrivibile di Terni, magari portando a casa un risultato importante.
L’ingresso in campo delle due squadre, foto: AC Reggiana
Foto: AC Reggiana
L’incontro prende il via con la squadra di casa che amministra il primo possesso. Approccio alla partita niente male per la Regia, che si getta sin dal principio all’avanscoperta, conquistando un angolo dopo nemmeno un minuto di gioco, da cui però non riesce a trarre beneficio. Dopo neanche una decina di giri di lancette Aramu invita al tiro Maiello, la sua conclusione viene respinta dalla retroguardia della squadra di casa. Poco più tardi la formazione di Nesta cerca di fare male agli ospiti con un’occasione a campo aperto. Pettinari innesca la corsa di Girma con un passaggio sulla corsa di quest’ultimo, l’80 si dirige verso la porta, entra in area di rigore puntando Vicari e scaraventa il pallone in fondo alla rete con una conclusione potentissima! REGGIANA 1-0 BARI! GOL STUPENDO DEL TREQUARTISTA IN MAGLIA GRANATA! Eccellente approccio alla partita da parte della squadra della Città del Tricolore, che rompe l’equilibrio subito grazie alla firma di un calciatore che continua a dimostrare di poter fare la differenza!
Il gol di Girma in un disegno di Simone Ferrarini
Girma festeggia dopo aver rotto l’equilibrio, foto: AC Reggiana
L’esultanza del numero 80, foto: AC Reggiana
La squadra celebra il gol del vantaggio, foto: AC Reggiana
Il trequartista granata si gode il più possibile la gioia del gol realizzato, foto: AC Reggiana
Quella che stiamo vedendo è una squadra completamente diversa rispetto a quella della trasferta di Terni. Spinta da un pubblico che trasmette energia, i padroni di casa stanno riuscendo a contenere una squadra di alto livello come il Bari, arginandola abilmente in fase difensiva e graffiandola in chiave offensiva. Gioco più fluido, maggiore lucidità e voglia di incidere sin dal principio: è tornato l’undici che vogliamo vedere sempre. La banda di Nesta scalpita e torna a rendersi minacciosa poco più tardi, con un inserimento dell’autore della rete del vantaggio che viene premiato da Crnigoj, l’80 trova poi Sampirisi, che disegna un traversone che attraversa tutta l’area di rigore. La palla arriva all’altezza del secondo palo a Pieragnolo che, probabilmente con l’intento di riproporre al centro, consegna la sfera a Brenno colpendo con poca forza. E non finiscono qui le occasioni allettanti in favore della Regia: al 18′ Acampora rischia di farsi soffiare palla da un incontenibile Girma, per poi commettere fallo ai suoi danni. Punizione da posizione davvero interessante per i Granata. Brenno allestisce una folta barriera dinnanzi alla sua porta, Kabashi, tuttavia, cerca l’altra strada e, con un mancino affilato sul palo del portiere, tenta di sorprendere l’attento estremo difensore ospite, che sfodera un riflesso felino e mette in angolo. Inizio scoppiettante per una Reggiana propositiva e vogliosa di regalare la prima gioia personale al suo pubblico. Più tardi ci prova nuovamente l’albanese, stavolta, dopo una trama offensiva prolungata ed intrigante, la sua conclusione è priva di insidie, parata semplice per il portiere della compagine pugliese. Un paio di giri di lancette in seguito viene espulso un membro della panchina aggiuntiva dell’undici biancorosso. Alla mezz’ora Acampora soffoca un’iniziativa di uno straripante Bianco con una scorrettezza che gli costa un cartellino. Il Bari lascia il segno al minuto 34: Aramu mette un cross teso sul primo palo, allontana di testa Rozzio, prolunga ulteriolemente, sempre con l’ausiolio del capo, il nominato poco fa Bianco, con la palla che diventa buona per Maiello. Quest’ultimo pesca Di Cesare con un passaggio perfetto, il capitano dei Galletti calcia al volo, con la sfera che scheggia la traversa per poi terminare la sua corsa in fondo alla rete. Dormita clamorosa di Pieragnolo, che si è perso completamente l’uomo da marcare. Ammirevole il gesto tecnico del 6, ma qui il terzino sinistro granata ha completamente lasciato perdere l’avversario, forse supponendo fosse fuorigioco. I ragazzi di Mignani trovano la via del gol alla prima occasione. La Reggiana paga a carissimo prezzo il primo errore della sua partita. In Serie B non puoi concederti certe disattenzioni. A 7 minuti e mezzo circa dal 45′ Kabashi si becca un giallo per un contatto con Acampora, punizione invitante per i pugliesi. Si occupa della battuta Aramu, il suo tiro viene sporcato in angolo dal muro di maglie granata disposto da Bardi. Al giro di lancette numero 42 Pieragnolo realizza un traversone splendido per Girma, che cerca di trafiggere Brenno con un colpo di testa, ma non riesce a colpire il bersaglio. Grandissima opportunità per i padroni di casa. Poco più tardi il regista in maglia 77 trova, con una sventagliata, il laterale sinistro di proprietà del Sassuolo nominato un attimo fa, che punta Dorval, si accentra, poi gioca all’indietro per Bianco. Quest’ultimo, con una visione di gioco INCREDIBILE, trova Antiste, che esegue un movimento perfetto, controlla e va al tiro verso la porta. L’estremo difensore del Bari devia, con la sfera che va poi a sbattere sul palo. Ma che palla si è inventato il centrocampista in maglia 42? Che giocatore formidabile!
Antiste solo davanti a Brenno, il suo tiro si stampa sul palo, foto: AC Reggiana
Arriva intanto la segnalazione dei minuti di recupero: si proseguirà per due giri di lancette. Nulla da riportare per quanto riguarda l’extra time: si va a riposo sul punteggio di 1-1.
Davvero una bella Reggiana in questa prima metà di partita, specialmente all’inizio. Il gol è frutto di una grande voglia di inaugurare il tabellino sin da subito, manifestatasi anche tramite un gioco divertente. Peccato soltanto per la rete incassata perchè era davvero evitabile. Macchia indelebile sulla partita del nostro numero 3, ma bisogna anche apprezzare la splendida conclusione del centrale difensivo dei Galletti. E’ una squadra più ossigenata, che ha ricaricato le pile riposandosi a modo e scendendo in campo con la testa giusta e con la consapevolezza di avere tutte le carte in tavola per regalare a tutto l’ambiente una vittoria speciale. Vedremo se la Reggiana sarà in grado di mettere nuovamente in difficoltà il Bari in questa ripresa.
Ci sono delle novità per quanto riguarda l’undici della compagine pugliese: dentro Matino, fuori l’ex Modena Diaw. Prima gestione della sfera per gli ospiti. Partenza arrembante del Bari, che pianta le tende nella metà campo della Regia conquistando tre corner consecutivi, senza però rendersi pericoloso. Al 50′ un Girma davvero esaltato offre a Bianco, altro atleta in un grandissimo stato di forma, che gli consegna nuovamente la sfera. Il trequartista della squadra di casa si libera di Acampora con una giocata di grande eleganza, ovvero una veronica, per poi cercare l’imbucata su Antiste. Palla troppo profonda, raccoglie Brenno. Al minuto 58 Kabashi serve Pieragnolo largo sulla sinistra con un lancio estremamente preciso, il classe 2003 danza sul pallone, trova il compagno di squadra che era andato in rete nella prima metà di partita, il quale sfoggia una conclusione, che viene deviata. La palla si impenna per poi cadere dalle parti del citato poco fa Antiste, che calcia al volo di sinistro, ma spedisce fuori. Al giro di lancette numero 62 Nesta effettua una doppia sostituzione: giungono al termine le partite di Pettinari e Crnigoj, entrano Gondo e Nardi. Questa ripresa non regala spettacolo: ritmi soporiferi, con le squadre che fanno fatica a creare i presupposti per rendersi pericolose. Davvero una delusione, a livello di spettacolo, dopo la prima parte di gara, che era stata molto più entusiasmante. La Reggiana non riesce più ad avere la supremazia sul gioco che aveva avuto per buona parte del primo tempo. Gara equilibrata con attacchi molto sterili. A 14 dalla fine Mignani tenta di dare la scossa a questa monotona seconda metà di partita: effettuano il loro ingresso in campo Morachioli e Benali, abbandonano il manto erboso del Giglio Nasti e Maiello. Al 79′ un traversone da calcio d’angolo – l’ennesimo della partita del Bari – diventa buono per una conclusione di Di Cesare, che non trova lo specchio della porta e spedisce in Curva Sud. Un istante più tardi Nesta manda dentro Varela e Libutti, escono Girma e Pieragnolo, autori di due partite dal grande dispendio energetico. A 8 e poco più dall’ora e mezzo di partita tenta la soluzione individuale Acampora, che calcia basso sul primo palo, Bardi si distende e, con un intervento non esattamente impeccabile, mette in angolo. Al minuto 83 il mister degli ospiti richiama Aramu, che viene sostituito da Bellomo. Un attimo dopo Varela osserva un corridoio percorribile da Antiste e lo trova con un brillante passaggio sulla corsa, il 28 si dirige verso la porta per poi provare un tiro ad incrociare, che termina largo sul fondo. Pessima notizia in casa Reggiana: qualche attimo in seguito al destro del centravanti di proprietà del Sassuolo, viene ammonito Bianco, che era diffidato. Dunque, lui, così come Kabashi, salterà la gara con il Venezia. Nesta dovrà rivedere il centrocampo, potremmo avere il piacere di tornare ad ammirare Cigarini e, magari, potrebbe esordire Melegoni, chissà. Sempre il 42 della squadra di casa, dopo il cartellino, perde un pallone sanguinoso, glielo sottrae Bellomo, che va alla conclusione. Mura Rozzio, poi ci prova al volo Acampora, che non va nemmeno vicino alla porta. All’89’ il nominato non molto tempo fa Antiste vede sbarrarsi un cross, angolo per i Granata. Batte il centrocampista albanese in maglia 77, che tocca corto per il compagno di reparto scuola Fiorentina, il quale mette al centro un pallone interessante, allontanato dalla retroguardia pugliese. Nardi conquista la sfera e la offre a Gondo, che sprigiona una botta di sinistro molto tagliente, non centrando di poco il bersaglio. Nesta si gioca la carta Cigarini – tanti applausi per lui – in questo finale, fuori Kabashi. Intanto viene annunciato il recupero: 4 giri di lancette. Al 92′ chance su calco da fermo per i Granata. Il numero 8 che ha appena effettuato il suo ingresso in campo mette un pallone intrigante in area di rigore, prolunga di testa Marcandalli, che trova Antiste, che manda alto sopra la traversa colpendo anche lui con il capo. Nient’altro di importante da raccontare accade in questo recupero. Il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi. Reggiana-Bari termina 1-1, tanto spettacolo nella prima metà di partita. Non si può dire altrettanto per quanto riguarda la ripresa. Comunque, la banda di Nesta mette un altro mattoncino, fermando un avversario di livello importante con una prestazione degna di elogi.
La squadra saluta i tifosi a fine incontro, foto: AC Reggiana
Commento e opinioni personali
Di positivo resta la parte iniziale del primo tempo, che ci ha visti disputare una lodevole partita, ricca di iniziative interessanti. Siamo riusciti persino a trovare la rete del vantaggio con un tiro pazzesco di Girma. Dunque, possiamo affermare con certezza di aver visto una squadra completamente differente rispetto a quella di Terni. Siamo stati più abili in fase di possesso, aggiungendo alle trame interessanti del gioco una maggiore lucidità e contendendo gli avversari per tutta la partita. Ci sono tre cose che, tuttavia, mi dispiace aver visto. La prima è il gol subito, derivante da una dormita difensiva clamorosa di Pieragnolo. In questo campionato ogni dettaglio è fondamentale, se ti distrai un attimo rischi di sciupare tutto quello di positivo che hai fatto prima. La seconda, invece, è stato il modo in cui abbiamo abbassato i ritmi nella ripresa. Il secondo tempo è stato particolarmente noioso, si è acceso soltanto nel finale. Forse non avevamo ancora le pile cariche al 100%, ma è comprensibile. Terzo punto: oggi, secondo me, a parte Varela e Antiste, il reparto offensivo ha fatto male. Pettinari non si è visto più di tanto, Gondo ha lavorato qualche pallone, senza però incidere. Ci vuole qualcosa di più davanti, anche se, nell’idea di Nesta, penso ci sia quella di mandare in gol spesso i centrocampisti. In questa partita, certamente, avrebbe fatto la differenza Portanova, che però era assente.
Passiamo alle valutazioni di ogni atleta. Bardi non è stato chiamato in causa molte volte, si fa trovare pronto e tutte le volte risponde presente. Non può nulla sul gol del pari. Sampirisi ha garantito la solita sicurezza con una serie di letture interessanti in fase difensiva e chiudendo ogni tipo di spazio grande alla sua esperienza. Torna a farsi valere la leadership di Rozzio, che ha fatto una partita eccellente, così come Marcandalli. E’ difficile, per me, dare un voto a Pieragnolo. In fase di spinta è sempre determinante: le sue galoppate permettono alla Reggiana di creare diverse occasioni. Pecca in fase difensiva: la responsabilità della rete incassata è sua, che non ha marcato Di Cesare. Pertanto, il 6,5 che avrebbe preso se avesse lavorato meglio a protezione della porta diventa 6. Ottima partita in fase di impostazione di Kabashi, che, con sventagliate o passaggi corti, riesce spesso ad alimentare azioni importanti. Crnigoj ci mette personalità ed esperienza ma non è ancora al top della condizione. Bianco mi piace tantissimo. L’ho già detto cento volte, ma questo calciatore è incredibile. Nel primo tempo ha trovato Antiste (parlo dell’occasione in cui il 28 ha scheggiato un palo) con un’invenzione incredibile. Tantissima corsa sia con che senza palla per lui e costruzione perfetta. Girma migliore in campo: ha tanta voglia di lasciare il segno sul tabellino sin dall’inizio e ci riesce mettendo a referto un gol fantastico. Dopo la rete si rivela determinante con diverse giocate individuali pregevoli e non solo. Pettinari deludente: poche chance per lui, mai realmente dentro la partita. Antiste, già citato qualche riga orsono, ha corso moltissimo, ha cercato più volte la soddisfazione personale, ma non l’ha trovata. Le sue giocate sprizzanti energia si concludono troppo spesso con un nulla di fatto. Tanta voglia di sbloccarsi, ma la rete non arriva. Parlando dei subentrati, Libutti si è visto per non molto tempo ma è stato molto attento in fase difensiva. Si è rivisto Cigarini per poco tempo, ha realizzato un cross interessante su calcio da fermo (quello dove il nostro centravanti arrivato dal Sassuolo ha mandato alto sopra la traversa su invito di Marcandalli) e potrebbe tornare titolare contro il Venezia. Nardi ci mette volontà e corsa, senza fare una partita eclatante, ma comunque ordinata. Gondo inconcludente, non tocca spesso la palla, ha avuto l’occasione di rendersi pericoloso con un tiro di sinistro, con cui, però, non ha centrato lo specchio. Varela, da subentrato, ha fatto una partita positiva, ha mandato in porta Antiste con un filtrante interessante. Vuole chiaramente lanciare un segnale a Nesta, come per dire che lui è a disposizione e farà di tutto, seppur con qualche difficoltà, per tornare ad essere cruciale come lo scorso anno. E, di positivo, c’è questo, all’interno della Reggiana: gli unici posti da titolari garantiti li hanno Sampirisi, i due centrali difensivi (più Romagna che Rozzio, in realtà, tuttavia l’ex Cagliari è infortunato) e Bianco, tutti gli altri devono dimostrare le proprie doti (ovviamente, non sto dicendo che i pochi che figurano continuamente nell’undici iniziale possano permettersi di allenarsi male o altro, sto dicendo soltanto che questi calciatori, avendo una continuità importante, difficilmente li vedremo in panchina). Tutti i cambi di Nesta hanno avuto conseguenze positive, starting eleven completamente azzeccato. Di negativo, per questa squadra, c’è il fatto che adesso siamo quindicesimi in classifica e, seppur fuori dalla zona play-out (e, di conseguenza, anche da quella della retrocessione diretta) abbiamo solo due lunghezze di vantaggio sullo Spezia, che ha disputato una partita in meno. Dunque col Venezia siamo obbligati a vincere, anche perchè, dal decimo al quindicesimo posto, tutte le squadre sono nel raggio di 2 punti. Quindi, senza fantasticare sognando un posto ai play-off, mi viene da dire che non ci possiamo permettere di proseguire con una media da meno di un punto a partita. La “PaReggiana” deve finire, adesso dobbiamo vincere di nuovo, sennò non andiamo da nessuna parte, anche perchè abbiamo già lasciato qualche punto per strada.
Bardi 6
Sampirisi 6,5
L’esperto terzino destro della Regia contiene Nasti, foto: AC Reggiana
Rozzio 6,5
Che bello rivedere Rozzio in campo con la fascia da capitano! foto: AC Reggiana
Marcandalli 6,5
Pieragnolo 6
Il laterale sinistro dei Granata, foto: AC Reggiana
Bianco 7
Il tuttofare della Regia, foto: AC Reggiana
Kabashi 6,5
L’albanese in possesso della sfera, foto: AC Reggiana
Crnigoj 6
Il 33 della squadra di casa cerca di gestire un pallone, foto: AC Reggiana
Girma 7,5
L’autore del gol del momentaneo 1-0, foto: AC Reggiana
Pettinari 5,5
L’attaccante della squadra di casa, oggi tutt’altro che incisivo, purtroppo, foto: AC Reggiana
Antiste 6,5
Il centravanti granata contende un pallone con Maiello, foto: AC Reggiana
Varela 6
Gondo 5,5
L’attaccante della Regia andato a segno contro lo Spezia circondato da maglie biancorosse, foto: AC Reggiana
Nardi 6
Il 24 della squadra della Città del Tricolore, foto: AC Reggiana
Libutti s.v.
Libutti in possesso della sfera, foto: AC Reggiana
Cigarini s.v.
Un altro calciatore tornato in campo: Luca Cigarini, direttore d’orchestra della Regia, foto: AC Reggiana
Nesta 6,5
E comunque il Pavma ha perso.
Son contento solo se…